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scuola: la vostra wishlist

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2009 09:07
14/09/2009 14:17
 
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ogni anno è sempre la solita storia, riforme su riforme, ogni governo si inventa qualcosa ma alla fine siamo sempre col sedere per terra...
allora voglio chiedere a voi, AL DI LA DELLE POLEMICHE POLITICHE (che non voglio nemmeno vedere perché sono sterili, inutili e fanno girare le palle ed infiammare gli animi), come pensate dovrebbe funzionare un sistema scolastico produttivo ed efficiente?



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


14/09/2009 16:37
 
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Re:
Xostantinou, 14/09/2009 14.17:

ogni anno è sempre la solita storia, riforme su riforme, ogni governo si inventa qualcosa ma alla fine siamo sempre col sedere per terra...
allora voglio chiedere a voi, AL DI LA DELLE POLEMICHE POLITICHE (che non voglio nemmeno vedere perché sono sterili, inutili e fanno girare le palle ed infiammare gli animi), come pensate dovrebbe funzionare un sistema scolastico produttivo ed efficiente?




il sistema scolastico elementare è uno dei migliori al mondo e vengono da usa e gb x studiare le varie scuole della romagna e ogni volta si fanno i tagli.

Il sistema scuola va alimentato con soldi.nn c'è altro da aggiungere,se investi te lo trovi altrimenti i genietti se ne vanno in america francia e inghilterra e lo pigliamo nel deretano cme al solito.

nb:investire seriamente i soldi.Tempo fa fecero vedere a ballarò ke al politecnico di torino gli ingegneri elettronici e meccanici avevano fatto uno scooter elettrico.
Hanno kiesto alla fiat di brevettarlo.....dopo mesi di tira e molla la honda si è comprato il progetto.
Bravi [SM=g27960] [SM=g27961]

14/09/2009 17:04
 
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personalmente ritengo che ci siano due strade da percorrere, l'una un processo di rieducazione che dovrebbe partire dai genitori (speranza vana) a reinculcare nelle giovani menti una forma di rispetto e buona educazione, base indiscutibile per impostare l'apprendimento, e secondo oltre ad investire massicciamente sulla cultura, cosa che in Italia penso faccia schifo ad un po' tutti, in qualsiasi ordine e grado, secondo me andrebbe ristrutturata più che la scuola primaria quella secondaria, spesso inadatta a preparare e al mondo del lavoro e al mondo universitario.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Bisognerebbe introdurre una vera meritocrazia per quanto riguarda gli insegnanti, inoltre bisognerebbe rivoluzionare un pò il modo in cui questi si relazionano con i propi alunni, ora il metodo di insegnamento è troppo soggetivo, quindi dipende dall' insegnante , con il risultato che troppo spesso gli allievi non sono incentivati, ci vorrebbe una riorganizzazione delle materie in modo da dare maggiore peso ad alcune.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
16/09/2009 09:18
 
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Re:
GlaucopideSophia1, 14/09/2009 19.08:

Bisognerebbe introdurre una vera meritocrazia per quanto riguarda gli insegnanti, inoltre bisognerebbe rivoluzionare un pò il modo in cui questi si relazionano con i propi alunni, ora il metodo di insegnamento è troppo soggetivo, quindi dipende dall' insegnante , con il risultato che troppo spesso gli allievi non sono incentivati, ci vorrebbe una riorganizzazione delle materie in modo da dare maggiore peso ad alcune.




a mio avviso oltre a ristrutturare l'insegnamento "di base", negli ultimi anni delle superiori a mio avviso si dovrebbe impostare un discorso su modello "universitario", in modo da guidare gli studenti nello scegliere da se il proprio futuro



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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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16/09/2009 11:43
 
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Re: Re:
Xostantinou, 16/09/2009 9.18:




a mio avviso oltre a ristrutturare l'insegnamento "di base", negli ultimi anni delle superiori a mio avviso si dovrebbe impostare un discorso su modello "universitario", in modo da guidare gli studenti nello scegliere da se il proprio futuro



sicuramente sarebbe molto positivo, aiuterebbe notevolmente i ragazzi che spesso si ritrovano spaesati all'Università (questa sconosciuta).
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16/09/2009 12:00
 
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ma non solo, guardiamo anche al discorso professionale, quanti istituti tecnici e professionali oggi come oggi preparano DAVVERO all'ingresso nel mondo del lavoro? Ho molti amici che hanno studiato meccanica in istituti tecnici o professionali per diventare meccanici di auto, moto, camion, mezzi agricoli, ecc... ma al termine delle superiore sia quelli degli istituti tecnici che quelli degli istituti professionali l'unica cosa che avevano imparato era usare il tornio, perché per quegli istituti "meccanica" significa "operaio di fabbrica metalmeccanica", non di certo meccanico da officina di auto...si danno troppe cose per scontate (del tipo il mestiere lo imparerai dopo, facendolo)



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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16/09/2009 13:20
 
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Re:
Xostantinou, 16/09/2009 12.00:

ma non solo, guardiamo anche al discorso professionale, quanti istituti tecnici e professionali oggi come oggi preparano DAVVERO all'ingresso nel mondo del lavoro? Ho molti amici che hanno studiato meccanica in istituti tecnici o professionali per diventare meccanici di auto, moto, camion, mezzi agricoli, ecc... ma al termine delle superiore sia quelli degli istituti tecnici che quelli degli istituti professionali l'unica cosa che avevano imparato era usare il tornio, perché per quegli istituti "meccanica" significa "operaio di fabbrica metalmeccanica", non di certo meccanico da officina di auto...si danno troppe cose per scontate (del tipo il mestiere lo imparerai dopo, facendolo)




perfettamente d'accordo...
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16/09/2009 14:38
 
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Re:
GlaucopideSophia1, 14/09/2009 19.08:

Bisognerebbe introdurre una vera meritocrazia per quanto riguarda gli insegnanti, inoltre bisognerebbe rivoluzionare un pò il modo in cui questi si relazionano con i propi alunni, ora il metodo di insegnamento è troppo soggetivo, quindi dipende dall' insegnante , con il risultato che troppo spesso gli allievi non sono incentivati, ci vorrebbe una riorganizzazione delle materie in modo da dare maggiore peso ad alcune.




sono pefettament daccordo con te. io tutto l'anno mi faccio un mazzo incredibile sia per i crediti sia per un futuro ingresso all'università e come vengo premiato? con niente! anzi, viene premiata la gente che ha la media molto + bassa della mia( e ti dico che secondo me c'è un bel po' di differenza tra il mio 8,27 contro le varie medie di 6 o 7) solo pernchè sono figli di banchieri o di persone in! sconsiglio a tutti di venie a studiare a siena, altrimenti preparatevi a sonore delusioni...
16/09/2009 14:41
 
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senza poi contare che dopo un biennio "di cultura generale" (e quando inizi ad avere 16 anni già un'idea di quello che vuoi dalla vita te la inizi a fare) poter scegliere il proprio percorso in stile universitario migliorerebbe anche il rendimento visto che faresti qualcosa che ti interessa e non perché sei obbligato



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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16/09/2009 14:46
 
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Re:
Xostantinou, 16/09/2009 14.41:

senza poi contare che dopo un biennio "di cultura generale" (e quando inizi ad avere 16 anni già un'idea di quello che vuoi dalla vita te la inizi a fare) poter scegliere il proprio percorso in stile universitario migliorerebbe anche il rendimento visto che faresti qualcosa che ti interessa e non perché sei obbligato




pienamente daccordo: nella mia scuola per esempio(studio lingue ed economia) ci sono troppe ore di italiano secondo me, si potrebbe togliere qualche ora in qua ed in la per inserire una quarta lingua o inseire l'informatica.
io infatti ho già cominciato ad informarmi per l'università(nonostante abbia 17 anni) ed ho già ristretto la scelta a 2: sono già sicuro che continuerò lingue ed economia dedicandomi però al panorama orientale, quindi o siena o milano, ma per motivi economici purtroppo la scelta penso sia obbligata...
16/09/2009 16:25
 
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Re: Re:
Daniele Poggialini, 16/09/2009 14.38:




sono pefettament daccordo con te. io tutto l'anno mi faccio un mazzo incredibile sia per i crediti sia per un futuro ingresso all'università e come vengo premiato? con niente! anzi, viene premiata la gente che ha la media molto + bassa della mia( e ti dico che secondo me c'è un bel po' di differenza tra il mio 8,27 contro le varie medie di 6 o 7) solo pernchè sono figli di banchieri o di persone in! sconsiglio a tutti di venie a studiare a siena, altrimenti preparatevi a sonore delusioni...




Ciò è la normalità, si va a simpatia, a me è successa una cosa simile, in biologia avevo a fine anno una media del 8,9 , e mi hanno dato 8, ad un ragazzo con la media del 6+ gli è stato dato 7 a fine anno, ancora peggio una mia compagna in latico con media del 4 a fine anno raggiungeva magicamente il 6 (e questo è successo per 3 anni consecutivi), e questo solo perchè secondo la professoressa era dotata.
Concordo sul fatto di ricralibrare le ore delle materie, non so adesso,ma quando facevo il liceo scentifico(la maturità l'ho data nel 2006) mi trovavo all' ultimo anno con 3 ore di matematica e 4 di latino, le materie umanistiche avevano tutte più ore di quelle scentifiche, inoltre ci vorrebbe la possibilità di scegliere delle materie che siano in grado di introdurre ciò che si tudierà all' università, i ragazzi non sono in grado da soli di fare una scelta perchè non hanno veramente idea di cosa studieranno, ci vuole una sorta di vaccino che gli permetta di comprendere realmente ciò per cui sono portati (ho visto parecchi ragazzi fare un anno di università, dopo essere stati spinti dai professori, e capire solo allora che quel percorso di studi no fa per loro), poi bisognerebbe parlare anche di una riforma dell' università, visto che ormai chi esce dalla maggiorparte degli atenei non è minimamente in grado di lavorare, si preferisce occuparsi solo del lato teorico, cercando di allungare il più possibile i percorsi di studi con materie che non centrano o con la ripetizione , e spesso ciò che viene insegnato non lo è fatto neanche bene.




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16/09/2009 17:16
 
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per le superiori secondo me ci sarebbero molte cose da migliorare, si è parlato ultimamente per esempio dell'ignoranza degli studenti italiani in matematica, ora io dico, da ex somaro in tal materia, che utilità ha nella vita di uno studente qualsiasi l'imparare operazioni algebriche che spesso e volentieri non applicano nemmeno i laureati ingegneri? ci si dovrebbe concentrare, negli anni delle superiori "comuni a tutti", a dare delle basi solide che permettano al di la di un eventuale prosequio universitario, di inserirsi agevolmente nel mondo "adulto" immediatamente, quindi oltre ad una padronanza assoluta ed impeccabile della lingua italiana, una robusta cultura di base che spazi dalla letteratura alla storia alle materie scientifiche, un'ottima conoscenza dell'inglese e dell'informatica, bisognerebbe insegnare "a farsi i conti in tasca" ovvero un po' di economia, statistica, ecc...ovvero quelle cose che anche senza un diploma da ragioniere ti permettano di fare i conti di casa a fine mese o a tracciare delle previsioni future sullo stipendio...con le equazioni di terzo grado mica ci paghi la spesa...
poi per chi decide di proseguire in ambito scientifico-ingegneristico potrà seguire dei corsi di matematica avanzata, ma per chi vuol intraprendere un percorso umanistico mi sembra una sciocca perdita di tempo.

poi, fuori da un eventuale "biennio comune" con queste basi uno può decidere cosa gli è più congeniale, iniziando un percorso che poi lo porterà al suo futuro lavorativo o accademico preparato e senza traumi.

glauco, hai assolutamente ragione sul discorso universitario, io ho deciso di specializzarmi fuori proprio perché nella mia università nel biennio di specializzazione ti rifilano i corsi che tu hai scartato nel tuo percorso del triennio...quindi invece di specializzarti di più ti "despecializzi"...ed è vero che si da troppo poca importanza al fornire strumenti di "lavoro" a favore della teoria...



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
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Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

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Re:
Xostantinou, 16/09/2009 17.16:

per le superiori secondo me ci sarebbero molte cose da migliorare, si è parlato ultimamente per esempio dell'ignoranza degli studenti italiani in matematica, ora io dico, da ex somaro in tal materia, che utilità ha nella vita di uno studente qualsiasi l'imparare operazioni algebriche che spesso e volentieri non applicano nemmeno i laureati ingegneri? ci si dovrebbe concentrare, negli anni delle superiori "comuni a tutti", a dare delle basi solide che permettano al di la di un eventuale prosequio universitario, di inserirsi agevolmente nel mondo "adulto" immediatamente, quindi oltre ad una padronanza assoluta ed impeccabile della lingua italiana, una robusta cultura di base che spazi dalla letteratura alla storia alle materie scientifiche, un'ottima conoscenza dell'inglese e dell'informatica, bisognerebbe insegnare "a farsi i conti in tasca" ovvero un po' di economia, statistica, ecc...ovvero quelle cose che anche senza un diploma da ragioniere ti permettano di fare i conti di casa a fine mese o a tracciare delle previsioni future sullo stipendio...con le equazioni di terzo grado mica ci paghi la spesa...
poi per chi decide di proseguire in ambito scientifico-ingegneristico potrà seguire dei corsi di matematica avanzata, ma per chi vuol intraprendere un percorso umanistico mi sembra una sciocca perdita di tempo.

poi, fuori da un eventuale "biennio comune" con queste basi uno può decidere cosa gli è più congeniale, iniziando un percorso che poi lo porterà al suo futuro lavorativo o accademico preparato e senza traumi.

glauco, hai assolutamente ragione sul discorso universitario, io ho deciso di specializzarmi fuori proprio perché nella mia università nel biennio di specializzazione ti rifilano i corsi che tu hai scartato nel tuo percorso del triennio...quindi invece di specializzarti di più ti "despecializzi"...ed è vero che si da troppo poca importanza al fornire strumenti di "lavoro" a favore della teoria...





Concordo su quasi tutto, apparte l' algebra, come giustamente hai detto un infarinatura di economia e statistica sarebbe utile, però ad esempio quando trattiamo di economia dovremmo guardare la microeconomia che studia ad esempio l' andamento dei prezzi, cosa molto utile , ma per far questo bisogna conoscere l' agebra e in particolare lo studio di funzione, bisognerebbe anche introdurre un pò di matematica finanziaria, utile per determinare i tassi e capire quando conviene ad esempio fare un prestito in una banca invece di un altra, anche in questo caso l' agebra è importante, certamente per lo stato odierno delle cose l' algebra interessa solo a chi compie studi econimici, ma sarebbe utile per tutti conoscere alcuni argomenti economici e quindi l' agebra diviene fondamentale.





"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
16/09/2009 19:47
 
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Principe
mi riferivo agli studi attuali di algebra che sono una cosa totalmente teorica e slegata da qualsivoglia applicazione pratica...perché anche se ne può avere nella pratica quotidiana questo a scuola non te lo viene ad insegnare nessuno (spesso nemmeno in univ.), è in programma e lo si fa, stop...e questo la fa odiare...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


16/09/2009 19:52
 
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Concordo pienamente con quanto detto da Xostantinou e Glaucopide. Un ragazzo scopre mediamente la propria vocazione lavorativa all'età di 16anni, ma per come è organizzato lo studio delle materie nel bienno, spesso ci si ritrova ridotti a disporre d'una gamma di scelta inferiore od incongruente rispetto alle proprie aspirazioni dal momento che la preparazione di base, in quanto incompleta e spesso organizzata approssimativamente, impedisce, o rende alquanto difficoltoso intraprendere gli studi o l'attività lavorativa ideali.
Io frequento il liceo scientifico e, sperimentazioni con orari disumani a parte, per il numero di lezioni per materia, ci vedo ben poco che abbia a fare con l'idea di una preparazione rigorosamente scientifica. Ho infatti 3 ore di matematica contro 5 di latino.
Ora, io personalmente sono molto più portato nella lingua di Cesare e
Cicerone che a risolvere calcoli algebrici, ed in generale, ho una propensione maggiore nelle materie umanistiche che in quelle scientifiche ma, data l'impostazione, direi, "confusionaria" che è del liceo, per rendermene realmente conto ce ne ho messo di tempo ed ora un cambio a favore di studi classici mi è impossibile perchè mi mancano due anni di greco. A questo punto chissà dove dovrò ripiegare per il mio futuro.
Detto ciò, credo che oltre le già citate materie da inserire nello studio del biennio, aggiungerei anche un minimo di diritto che reputo fondamentale per la formazione del cittadino, quindi per il progresso politico e sociale.
[Modificato da Flavius_Belisarius 16/09/2009 19:55]
17/09/2009 09:07
 
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Re:
Flavius_Belisarius, 16/09/2009 19.52:

Concordo pienamente con quanto detto da Xostantinou e Glaucopide. Un ragazzo scopre mediamente la propria vocazione lavorativa all'età di 16anni, ma per come è organizzato lo studio delle materie nel bienno, spesso ci si ritrova ridotti a disporre d'una gamma di scelta inferiore od incongruente rispetto alle proprie aspirazioni dal momento che la preparazione di base, in quanto incompleta e spesso organizzata approssimativamente, impedisce, o rende alquanto difficoltoso intraprendere gli studi o l'attività lavorativa ideali.
Io frequento il liceo scientifico e, sperimentazioni con orari disumani a parte, per il numero di lezioni per materia, ci vedo ben poco che abbia a fare con l'idea di una preparazione rigorosamente scientifica. Ho infatti 3 ore di matematica contro 5 di latino.
Ora, io personalmente sono molto più portato nella lingua di Cesare e
Cicerone che a risolvere calcoli algebrici, ed in generale, ho una propensione maggiore nelle materie umanistiche che in quelle scientifiche ma, data l'impostazione, direi, "confusionaria" che è del liceo, per rendermene realmente conto ce ne ho messo di tempo ed ora un cambio a favore di studi classici mi è impossibile perchè mi mancano due anni di greco. A questo punto chissà dove dovrò ripiegare per il mio futuro.
Detto ciò, credo che oltre le già citate materie da inserire nello studio del biennio, aggiungerei anche un minimo di diritto che reputo fondamentale per la formazione del cittadino, quindi per il progresso politico e sociale.




caro flavius, posso sinceramente dirti che pur non avendo fatto il liceo classico nemmeno io, ho recuperato in due anni tosti di università (parlo di grammatica, non di letteratura) tutto il greco che non avevo fatto alle superiori, quindi non ti spaventare se hai intenzione di proseguire lungo un percorso umanistico, tanto (se la scuola fosse come si diceva sopra ciò non sarebbe necessario) in università comunque riparti da zero, solo che gli studi sono (se va bene) meglio strutturati e più approfonditi.
Anche il diritto (io ero in una classe "sperimentale" in cui si insegnavano tanto materie umanistiche quanto scientifiche e diritto era compreso) per me rientra nella formazione di "cultura generale" che tutti dovrebbero avere, e poco importa sapere la struttura di governo della finlandia, dovrebbero puntare ad insegnare il funzionamento della struttura giuridica e politica italiana (conati di vomito diffusi) in modo da sapere come agire da cittadini consapevoli (e non come strumenti politicizzati...la politica dev'essere bandita dalle scuole). Troppo spesso ripeto si forniscono nozioni astratte e si da per scontato che a vivere lo si impara da soli facendolo...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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