Armatura italiana da fante 2^ metà XV secolo
Da notare che partendo da queste armature (la seconda con la borgognotta e la terza con il morione) degli ultimi anni del '400, con il '500 e il largo uso delle armi da fuoco si vadano via via a togliere i pezzi:
prima di tutto le protezioni alle braccia, poi quelle alle gambe per rimanere verso la 2^ metà del '500 solo con il corpetto e l'elmo.
Da specificare che i fanti e i picchieri preferivano la borgognotta che proteggeva egregiamente il volto garantendo una ottima visibilità mentre i moschettieri il morione che lasciando il volto libero permetteva di prendere la mira appoggiando la guancia al calcio.