@Fulcherio: il punto è che come scrivi tu nei tuoi giudizi ti fai influenzare dall'antipatia personale (legittima eh, siamo esseri umani in fondo), questo andrebbe evitato, soprattutto quando parliamo di questioni tanto delicate.
Riguardo quanto accade ad Israele possiamo anche discutere all'infinito sulle politiche militari, ma il nocciolo a mio avviso è un altro. Il paragone col nazismo non esiste, visto che i palestinesi non sono esattamente inermi e più volte non hanno esitato a colpire deliberatamente civili (vogliamo poi parlare dei famigerati inizi dello Stato israeliani, dove di fronte alle proposte di un piccolo stato israeliano la Giordania ha risposto coalizzandosi coi vicini e muovendo guerra in massa? Indifesi proprio eh
.). Ciò rende il popolo palestinese dei mostri terroristi? No, perché anche loro, esattamente come i loro avversari, spesso compiono azioni terribili in guerra, così come qualunque altro popolo (per non parlare del criminale atteggiamento dei cosiddetti "fratelli arabi" dei paesi vicini che hanno usato i profughi come arma politica interna ed estera). Se applicassi un metodo del paragone tanto severo verso gli israeliani credimi non ci sarebbe popolo sulla faccia della terra che si salverebbe dalla tua "antipatia".
Questo però a mio avviso non implica affatto che un popolo non abbia diritto a piangere i propri morti. Gli israeliani non è vero che non hanno imparato niente dalla Shoah, chi abita nei confini dello stato, anche se arabo, vanta gli stessi precisi diritti di un israeliano, non è una cosa da poco visti i precedenti e gli attuali XD tra i due popoli. Il muro è verso l'esterno, e uno stato ha il sacrosanto diritto di mettersi le protezioni che vuole in casa propria (il muro sta al confine israeliano, perciò) se teme attacchi dall'esterno. Se lo stato palestinese non si forma forse è anche colpa di Al Fatah che non riesce ad avere sufficiente forza per imporsi sulla fondamentalista Hamas, per non parlare dell'influenza degli stati vicini, ma mi rendo conto che è più facile e appagante gridare all'ebreo cattivo e guerrafondaio.
Quello stato che tanto odi è a un livello di democrazia che i suoi vicini ancora si sognano. E questo nonostante la guerra che ancora combatte contro i palestinesi di Gaza e Cisgiordania e dei vicini ancora ostili (mi parli di sindrome d'accerchiamento come una scusante: bé tanto per cambiare in sessant'anni l'unico stato che ha rapporti diplomatici con loro è l'Egitto).
[Modificato da Lan. 30/01/2011 15:12]