Dilemma sui Mongoli

Pagine: 1, [2]
Xostantinou
00mercoledì 26 agosto 2009 09:21
quello è dovuto ad una cosa che dice anche il Sun Tsu, usare il cervello ti può far fare spontaneamente mosse che sono sui libri anche senza leggerli, poiché anche quelle sono frutto della mente umana...e se le ha già pensate un altro perché non dovresti riuscirci pure tu?

Uno dei concetti più pregnanti del Sun Tsu è quello di "conservare intero ed intatto il nemico", ovvero ridurre all'impotenza il nemico senza sprecare risorse ed anzi assimilare le sue alle tue...cosa che non è sempre facile...
Zames
00mercoledì 26 agosto 2009 19:44
Già, intero e intatto...cosa molto, molto rara in guerra...se si guardano le battaglie che sono avvenute fino ad oggi...be', non trovo quasi nessuno che lo abbia veramente fatto...
Xostantinou
00mercoledì 26 agosto 2009 20:02
togli quel quasi dai...
Zames
00giovedì 27 agosto 2009 00:10
Sì, era solo per rendere meno drammatica la cosa...
In realtà, si è sempre mirato ad annientare il nemico...distruggerlo
Xostantinou
00giovedì 27 agosto 2009 09:18
un nemico annientato si sottomette facilmente ed ha minori velleità di rivolta...
saraceno@
00giovedì 27 agosto 2009 09:23
Re:
Xostantinou, 26/08/2009 20.02:

togli quel quasi dai...




Sei proprio sicuro non ci siano state battaglie con la sola sottomissione del nemico senza annientarlo, nel corso della storia?

Insomma, qualcuna credo ci sia stata sicuramente [SM=g27983]
Xostantinou
00giovedì 27 agosto 2009 10:12
episodi insignificanti con 100 soldati contrapposti a 10.000 e senza slanci di eroico suicidio stile termopili?
Zames
00giovedì 27 agosto 2009 20:34
In effetti se ci sono stati episodi militari in cui il nemico non veniva fatto a pezzi in battaglia, sono stati davvero rari e forse non di grande importanza
Xostantinou
00venerdì 28 agosto 2009 09:02
credo che nella Storia (se ci sono stati) siano andati perduti...
boboav
00venerdì 28 agosto 2009 09:04
concordo:-)
Zames
00venerdì 28 agosto 2009 17:32
Nessuno avrebbe pensato che un nemico, sottomesso, e lasciato intatto avrebbe collaborato...in fondo, credo che se anche il mio nemico mi lasciasse in vita, sarebbe sempre il mio nemico...e per tornare al Sun Tzu, quel testo si riferisce più che altro alla guerra a scopo difensivo, se non ricordo male
Xostantinou
00venerdì 28 agosto 2009 17:58
sai, credo che ciò sia più che altro dovuto ad un altro discorso, quello della cultura, della mentalità...ti riporto un aneddoto mitizzato probabilmente, ad esempio di ciò che intendo:

"prima di iniziare una battaglia, un principe cinese sfidò il suo rivale a duello. Questi accettò ed il principe gli accordò il privilegio di poter scoccare la propria freccia per primo. Il suo rivale incoccò la freccia, la scagliò e mancò il principe. Quando stava per incoccare la seconda, il principe lo interruppe dicendogli "se non mi concedi il mio turno per tirare, sei un vigliacco". Il rivale disarmò l'arco ed attese, il principe scoccò la propria freccia e lo uccise. Successo ciò l'esercito del rivale venne congedato con onore."
Zames
00sabato 29 agosto 2009 14:13
Sì, ma in effetti questo credo si riferisca ad un periodo anteriore al Sun Tzu...all'epoca dei Regni Combattenti, non credo proprio che vigessero ancora queste regola d'onore
Xostantinou
00sabato 29 agosto 2009 15:26
beh queste regole d'onore in Cina (così come in Giappone fino al XX°) sono arrivate fino all'epoca delle invasioni mongole...
Zames
00sabato 29 agosto 2009 15:59
Be', da quanto mi risulta, e cioè da quanto è scritto nel commentario della mia edizione del Sun Tzu, all'epoca degli Stati Combattenti quella mentalità era molto lontana da quanto accadeva sui campi di battaglia, e se si guarda a colui che è diventato imperatore alla fine di quelle sanguinose guerre, Chi Huangdi, credo che sia abbastanza vero
Xostantinou
00sabato 29 agosto 2009 17:47
un imperatore pragmatico capita sempre...
Iladhrim84
00venerdì 30 ottobre 2009 19:22

Anche gli Osmanli -lanciavano prima dell'invasione vera e propria- ondate di cavalleria leggera dedita al massacro e al saccheggio per poi tornare nel corpo principale dell'esercito, tutto per creare il terrore della potenza degli Oguz figli di Osman.
Saint-Gilles
00martedì 8 dicembre 2009 23:18
Però a mio parere il discorso del Sun Tzu andrebbe interpretato in maniera differente: ritengo che conquistare intero ed intatto il nemico significhi principalmente (in campo bellico naturalmente) ridurlo il più rapidamente possibile nell'incapacità di reagire, costringendolo dunque ad arrendersi. E uno dei modi migliori perchè un nemico non riesa a reagire è che sia convinto di non poter reagire. Ecco quindi che i mongoli rappresentano un perfetto esempio di applicazione di questo principio: un rapido massacro che convince tutti coloro che ne hanno notizia ad arrendersi. Non dimentichiamo che i mongoli non devastavano nazioni, bensì città.
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:47.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com