Il Nuovo Regno d' Ungheria

Jean de Avallon
00domenica 19 luglio 2009 22:40
BC 5.1 VH-H
AD 1150 Bela II d' Ungheria vuol far uscire il Regno dalle tenebre che dall' inizio o, ancor prima del secolo, stanno oscurando il continente.
L' Impero comprende Zagrel, Pecs, Ungvar, Arad, Regen e Orsova.
Purtroppo non solo non vedrà il suo sogno avverarsi ma nemmeno lo vedrà iniziare infatti, per cause naturali Bela II lascia questa terra nell' inverno dell' anno 1152.
Gli succede al trono Re Geza II il Cavalleresco di anni 34, egli inizia l' opera che il suo predecessore aveva solo abozato e consolida i confini cercando trattati con i paesi limitrofi non potendo per ora, permettersi un esercito in grado di reggere all' urto dell' onda veneziana a ovest o a sud da quella di Bisanzio.
"Purtroppo" egli conosce bene l' importanza della posizione geografica del suo Regno.
Raccoglie importanti alleanze col Regno Russo, Polacco, Francese, Tedesco e Milanese, portando tra le clausole dei trattati anche convenienti diritti commerciali e utili informazioni geografiche.
Nel palazzo del potere, l' erede al trono Principe Ladislao II viene estromesso a governatore della cittadina di Pecs e questo lo rendeno pericoloso per la stabilità del Regno.
Nell' anno del signore 1164 in pieno inverno, il sommo pontefice Papa Adriano IV indice una crociata contro Urfa del Regno Atabeg jazirah.
Dopo un concilio frettoloso, vista la difficoltà nel raggiungere la capitale dovuta all’ inverno, si decide di inviare un contingente sotto il comando del generale Istak Martan e, come suo luogotenente e nonche supervisore per la famiglia reale Fabyan di Temesvar; tutto questo per ammiccarsi la Santa Madre Chiesa e soprattutto i tesori ricavati dalla campagna…………………………………………………………………….
Eraclio Imperatore Romano
00martedì 21 luglio 2009 16:52
non ti segue molta gente, beh sarò il primo a seguire questa bellissima cronaca come sempre narrata da te con grande realismo. Cerca magari di procurarti uno sbocco al mare, muovendo ad est contro i ribelli bulgari o verso l'Adriatico e magari alleati con gli stati russi in funzione anti-cumana....

PS: quando hai tempo dai un'occhiata alla mia cronaca [SM=g27964] [SM=x1140430]
The Housekeeper
00martedì 21 luglio 2009 17:00
Le campagne con l'Ungheria sono sempre molto interessanti... non è facile ottenere le fondamentali posizioni sul mare
davide283
00martedì 21 luglio 2009 18:08
io la seguo! in generale seguo tutte le AAR (anche la tua Eraclio!), posto solo qualche volta perche' poi divento banale (sono tutte fantastiche! [SM=g27963] ) con i miei complimenti!
Jean de Avallon
00martedì 21 luglio 2009 19:00
Vi ringrazio, in effetti la FULL VH si presenta ostica almeno all' inizio per quanto riguarda le richieste del popolo instigate dai nobili a me avversi................

[SM=x1140430]
Jean de Avallon
00martedì 15 settembre 2009 18:25
Ripartiamo !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Nell’ anno del signore 1164 la principessa Elisabetta La Gorgone arriva alla maggiore età e come si conviene alle belle principessa viene mandata, dal Padre, nei territori oltre confine alla ricerca di fondi in grado di rendere innocuo il movimento che i nobili avversi alla corona stavano creando nel paese.
Nel mentre, la Crociata viene portata a buone termine, in quell’ estate del 1166 arriva la prima vittoria delle truppe regali ma ciò che al Rè interessava non erano i proclami di amicizia arrivati dal Sommo Ponteficie ma l’ oro della ricompensa!!!
Ora grazie alla liquidità delle casse reali fu possibile costruire la Sede dell’ assemblea richiesta dal popolo, manovrato dai soliti innominabili.
Durante il ritorno della truppe dalla crociata, il Generale Iston Martin invia una missiva al prorpio Sire in cui spiega: “Mio signore, il tuo umile servo ti scrive, nel mentre della nostro rientro, nel portarmi su di un’ altura, nel verificare il passo degli uomini, vidi tra i bagliori del tramonto una città costiera. Amasya la nostra spia ci disse. E’ tempo ormai che il regno cerca sui mari un approdo, forse la Crociata dove vittoriosi fummo avevo come destino questo ?
Aspetto notizie, nel frattempo accamperemo nei boschi ai piedi opposti della collina.”
Il Rè, senza esitare, diede l’ ordine d’ assedio nello stesso momento in cui leggeva la missiva:”assediare, resistere ed occupare!!”.
Quella scelta ben presto venne a prendersi il proprio credito: le truppe dopo pochi mesi, con una crociata alle spalle, vennero umiliate e dentro i confini il popolo, ancora una volta istigato, decise che era ora di finirla con quel manipolo di guerra fondai che li aveva goverati e li esiliarono tutti !!!!!!!!!
AD 1168…………
Jean de Avallon
00martedì 22 settembre 2009 18:44
AD 1176 il tempo scorre lento per i familiari in esilio ma, grazie a dei governanti capaci il regno trascorre anni tranquilli il prestigio sale al 100% e addirittura nell’ inverno del 1186 il nuovo pontefice è



I Governatori hanno dalla loro la capacità di far indire una crociata senza alterare gli umori del popolo o di variare i precari equilibri creati dai diplomatici delle varie nazioni, l’ uomo di fiducia e vero burocrate era:





Sotto le ali protettive della Madre Chiesa viene indetta una crociata contro Olomoc; castello sui confini nordici, un buon avamposto per l’ inizio dell’ espansione.
Nell’ estate del 1189 le truppe arrivano nei pressi del castello, preparati gli arieti e le scale, il tempo della battaglia era venuto ma durò come un lampo talmente erano differenti le forze in campo grazie all’ arrivo di eserciti amici.
Vita nuova si respirava tra le mura del Regno grazie all’ arrivo della maggiore età di un nuovo familiare che non fu esiliato:



Il quale, ben voluto dal popolo, prese in mano la situazione e comincio una fitta rete di contatti coi Milanesi in cerca di alleanza così da occupare i Veneziani su più fronti.
O miei lettori voi direte: “ma i Veneziani sono alleati con gli Ungheresi che senso ha !?!?!?!?!?”
Beh chiaramente la rottura del trattato di alleanza !!!!!!!!
Per quale scopo ???? Arrivare ad avere dei porti sull’ adriatico !!!!!!
Purtroppo la diplomazia si blocco nel momento in cui Pèter volle l’ alleanza anteposta all’ annullamento di quella con Venezia, i Lombardi temevano il voltafaccia.
L’ unico modo di continuare nel piano fu di annullare l’ alleanza coi Lagunari e stipulare poi quello coi milanesi; in questo modo non fu difficile ma subito si videro i primi segni di quei trattati, il fronte ovest si scaldò.
Purtroppo non riportiamo notizie sicure ma galoppini indicavano vasti movimenti di truppe nei Balcani così, anticipando i tempi di almeno un anno Pèter decise l’ invio di truppe per assediare la città di Soli, per il momento occupata da qualche unità di fanteria leggera.
Nel 1193 Soli cade dopo una estenuante resistenza, convinto che i Veneziani avrebbero cercato di riprenderla, i generali del Regno decisero di lasciare gli uomini a riposare presso la città così da essere pronti in caso di contrattacco.
Purtroppo questa intuizione si rilevò inesatta perché, due reggimenti distinti presero direzione Zagreb e Pecs per effettuare un attacco simultaneo su due insediamenti distinti.
A Zagreb era presente Rè Ladislao il quale con un discorso in piazza incita chiunque a prendere in mano una forca per resistere, la perdità della città sarebbe costata cara al Regno.
Anche qui i cronisti, a causa dell’ inverno, non riescono a riportare notizie precise ma semplicemente che grazie alla volontà degli uomini e al coraggio del Sovrano la città resiste all’ attacco: “purtroppo Ladislao paga la resistenza con la vità perendo in battaglia ma almeno il popolo è salvo”.
Sull’ altro fronte il Principe Bela III, sapendo del grande numero di soldati presenti nell’ esercito nemico, prende tutta la cavalleria presente e parte verso “la morte”, sperando di decimare il nemico e lasciare un piccolo spiraglio alle pochissime unità presenti a Pecs.
Ancora una volta il coraggio e la tempra di quei cavalieri così spavaldi, viene premiata:



Il risultato fu inaspettato, questo grazie anche alla tattica di accerchiamento usata sul nemico si più numeroso ma meno veloce nei movimenti.
I Veneziani avevano avuto il ben servito ora si poteva riorganizzare e riparare anche se una nube inattesa in orizzonte sfumava: “truppe siciliane calpestavano il terreno amico senza permesso…..”

The Housekeeper
00martedì 22 settembre 2009 20:33
Bellissima cronaca, bravo!
Anticipaci qualcosa... proseguirai nell'espansione sul Mediterraneo o tornerai a insidiare le terre a nord del Danubio?
ciao
p.s.
Metti anche un'immagine della mappa se puoi.
Jean de Avallon
00giovedì 24 settembre 2009 01:00
Per saziare la cusiosità di un amico un anticipo .............
Nel 1195 il Doge di Venezia



viene scomunicato, si presenta così l’ occasione di richiedere una crociata contro un’ insediamento Veneziano.
Il problema era cercare il luogo adatto in termini di posizione geografica e che non comportasse una enorme dispendio di soldi e truppe; come ultima considerazione il tempo necessario per preparare un esercito ed assediare il luogo prescelto prima di altre truppe crociate che sicuramente avrebbero partecipato alla crociata.
Si scelse l’ uomo a cui affidare questa importante missione



e visto le informazioni ricevute dal nostro uomo di fiducia



la scelta cadde su



Ora i piani erano chiari anche ai nostri nemici: le acque del mediterraneo erano scelte quali culla per l’ espansione del Regno.
Ragusa cedette a mani basse, il nemico venne liberato e si utilizzò tutta la forza lavoro per avviare la costruzione del porto.
Dopo pochi anni vengono varate le prime navi, un importante momento visto che dava inizio ai primi movimenti marittimi del Regno; la risposta dell’ ormai primo avversario non si fece attendere e credendo nella propria superiorità navale non si intimorì davanti a quelle unità quasi di pescatori ma il fato si compi



Nel 1204, ancora grazie a nobili manovre sottobanco, fu eletto un Papa Ungherese detto Papa Fabio così sperò il buon Sovrano: “per qualche anno saremmo ancora sotto la protezione di Madre Chiesa e fazioni comunque a noi avverse riporranno le armi, dandoci il tempo di riorganizzarci”.
Nell’ estate dello stesso anno il Regno comprendeva:



Quel tratto di terra costiero diventò interesse da parte di diverse nazioni, dopo i leggittimi proprietari che ne reclamavano la restituzione, un' altro Regno sembrava interessato i siciliani .............
fante liziero
00giovedì 24 settembre 2009 12:10
E' la prima volta ke vedo un AAR sui magiari: bisogna dire ke il team di bellum ha reso accattivante anke qsta fazione, ke forse è 1 delle meno usate.
Belle descrizioni Jean de Avalon, complimenti davvero.

Ps:ora sono davvero curioso...hai mosso guerra alla mia fazione preferita!!!
Jean de Avallon
00giovedì 24 settembre 2009 15:05
Grazie dei complimenti, purtroppo per la tua nazione ma..........vedremo!!!
Se ti interessa ho fatto grande anche Venezia:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7471596


[SM=x1140430]
fante liziero
00giovedì 24 settembre 2009 15:46
Re:
Jean de Avallon, 24/09/2009 15.05:

Grazie dei complimenti, purtroppo per la tua nazione ma..........vedremo!!!
Se ti interessa ho fatto grande anche Venezia:

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7471596


[SM=x1140430]




Ke dire?! Confermo il post di prima: i complimenti te li meriti tutti, soprattutto dopo aver visto la campagna veneziana!

Rimango in attesa della "prossima puntata" cn la speranza di assistere alla reazione della Serenissima!! [SM=x1140494]


Jean de Avallon
00domenica 27 settembre 2009 18:46
1204 primavera, non si voleva sottovalutare la forza militare dei Veneziani così, si cercano per vie diplomatiche, rapporti coi Siciliani ormai padroni incontrastati della penisola.
Grazie all’ eccellente rete di diplomatici il Regno siculo diventa alleato nel 1206 e da questo momento si cominciarono i preparativi per l’ invio di truppe su due città e come generali vengono scelti Harkany l’ Iracondo e :



Nel tentativo di mantenere il prestigio:



ai massimi livelli si obbliga il Pontefice, burattino del RE’
a indire una crociata contro



l’ altro centro su cui il RE’ ha posato i suoi occhi è Vienna.
Dopo due anni di preparativi le truppe del generale Harkany l’ Iracondo vengono inviate alla periferia di Zara, secondo gli strateghi del regno una mossa assai azzardata e troppo in anticipo rispetto alle tabelle di lavoro per preparare le truppe e le armi.
Cosa aveva portato Sua Maestà ad agire così di fretta, un uomo che aveva fatto rinascere il Regno e che governava col favore del popolo grazie alla sua capacità strategica agiva di impulso ?!?!?!??



Il concilio inviò, all’ insaputa del loro Comandante Supremo, una spia nei pressi di Zara



il resoconto inviato tramite piccione viaggiatore fece capire qual’ era il motivo di co tanta fretta e quale fosse lo stato d’ animo del RE’.
Nonostante l’ inadeguatezza del reggimento il RE’ fu spinto ad assediare subito la città perché altri eserciti crociati erano pronti a prenderla e nel caso di attacco congiunto da parte di più alleati la città sarebbe passata al primo attaccante !!!!!!!!



Sarebbe stata davvero una cattiva strategia indire una crociata che avrebbe portato a quali nuovi colonizzatori di Zara i Lombardi o ancora peggio i Siciliani visto, che possedevano già un insediamento su quel lato dell’ adriatico.
L’ idea comunque era di attendere rinforzi, dalla vicina Ragusa,indebolendo la città e poi attaccare magari anche con l’ aiuto degli eserciti crociati intervenuti.
Zara aveva grosse risorse militari, infatti nell’ inverno del 1208 le truppe presenti si ribellarono all’ assedio e da qui ha inizio una vera disfatta strategica e umana da parte del Generale Harkany l’ Iracondo: “l’ errore fu quello di ritirarsi sperando di non perdere uomini ma ecco dai boschi montani sbucare nuove truppe nascoste dallo stratega Veneziano posto a difesa della città.
Inevitabile fu la battaglia, nessun luogo dava un riparo ma, convinto che il grosso dell’ esercito fosse rimasto a difesa della città, Harkany diede l’ ordine di prepararsi, gli uomini si disposero come ordinò



la battaglia sembrava, comunque, andare nella direzione giusta ma la determinazione dei nemici nel difendere metro su metro le posizioni fece ciò che non riuscì al Generale portando un risultato sconvolgente



Il comportamento incosciente di Harkany non risultò fatale solo per la battaglia ma soprattutto per il dopo, mandando il morale delle truppe sotto terra ottenendo come risultato



Per mitigare il dispiacere di questa sconfitta ci si consolò con la conquista di Vienna e Sua Maestà decise di indire



inoltre aveva bisogno di tempo per riordinare le idee e capire i movimenti delle nazioni confinanti, scelse i migliori sul mercato anche se gli costo caro e ottene informazioni importanti



I rapporti arrivati erano poco chiari, l’ unica cosa chiara era che Ragusa si trovava tra due valli in cui comandavano i Siciliani, potenti maestri navali ottimi condottieri terrestri…………….giunse quindi l’ ordine di una tregua con Venezia.
In fine come ultimo gesto prima della Sua



riunì tutti i Generali a Pecs………………………….








fante liziero
00mercoledì 30 settembre 2009 01:42
Eccomi! Sono stato 1 pò indaffarato ultimamente, ma nn potevo perdermi la guerra cn la Rep. di Venezia...speravo in una reazione del Leone alato, ma nn mi aspettavo ke ti rendesse la vita così dura sinceramente. Certo poi Zara è finita cmq in mani nemike... [SM=x1875396]


ps: okkio ai normanni, tieniteli buoni almeno x 1 pò: possono diventare davvero ostici (lo dico x esperienza personale!)

pps:nn voglio apparire troppo prodigo di complimenti, ma hai aggiunto molte immagini qst volta e tutta la storia ne guadagna! [SM=x1140522]
Jean de Avallon
00sabato 28 novembre 2009 20:41
Scusatemi !!!
Non mi ero dimenticato: prima di tutto ringrazio coloro cha hanno voluto essere partecipi della mia campagna, volevo dirvi come è andata a finire nonostante non vi abbia fatto più partecipi e la causa dell' impossibilità di riucscire ad essere nel contempo giocatore e scrivano è la mancanza di tempo.
Non ci crederete ma è successo l' incredibile: "ero pronto a sferrare il colpo mortale ed unico in tutta la campagna, mancandomi solo due regioni, ai Milanesi. Alleati da sempre ma in grado di darmi ciò che mi mancava, appunto le due regioni ultime. Non volevo rischiare una contro offensiva dei Lombardi così mi sono proparato au un attacco simultaneo a Genova e Pisa. Pronto chiudo il turno. Cosa succede la Francia arriva al suo scopo vincendo la partita."
Si conquisto le città ma non salire la scalita da imperatore di un regno immenso mi ha lasciato, non solo in braghe di tela, ma veramente con una amarezza incredibile.
In questa partita ero riuscito ad effettuare piccolezze veramente sottili che altre volte non mi erano riuscite ed ero veramente soddisfatto della mia abilità strategica econimico-militare-diplomatica.
Sono "abbacchiato !!!!!". [SM=x1140524]

rl=http://img28.imageshack.us/i/kingdoms200911282020404.jpg/]


Per Bertavianus: grazie ed hai ragione, infatti la prossima la scriverò normalmente con solo qualche immagini importanti.


[SM=x1140430]
Bertavianus
00domenica 29 novembre 2009 18:35
E' triste quando qualcuni ti soffia la vittoria. Complimenti per il racconto, in ogni caso.
The Housekeeper
00lunedì 30 novembre 2009 08:48
Sì è stata una bella campagna!
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