L'espansione islamica

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The Housekeeper
00martedì 16 dicembre 2008 14:33
Ciao a tutti,
apro questo topic per discutere sulla straordinaria espansione islamica del VII-VIII secolo. E' davvero stupefacente pensare che gli Arabi, per secoli relegati alla penisola arabica, abbiano potuto sviluppare una capacità di conquista di tale proporzione, ma ancora più impressionante è la velocità di questa espansione territoriale, che credo non abbia eguali nella storia.

632 morte di Maometto
637 conquista di Ctesifonte e caduta dell'Impero persiano, ma l'espansione giungerà fino a Samarcanda e Kabul
638 conquista di Gerusalemme e della Siria
642 conquista di Alessandria e dell'Egitto, ma l'espansione procede lungo il Maghreb
713 conquista di Toledo

Voi che ne pensate? E' sufficiente il fatto che Bizantini e Persiani uscivano con le ossa rotte dalla guerra che le aveva frapposte, per giustificare le dimensioni e la velocità di questa espansione? Oppure ci sono altri fattori altrettanto importanti da considerare?

ciao!
Devil 14.87
00martedì 16 dicembre 2008 21:04
Più una questione è storicamente ampia, incisiva e perturbante, maggiori sono fattori che la determinano. Credo sia un assioma corretto, per quanto improvvisato. Questo per dire che non c'è una risposta semplice e neppure poche, ma molte, che si dipanano nel tempo, nei luoghi, nei modi... e molte, ma si può dire anche tutte, neppure sono e saranno mai quantificabili nella loro incidenza reale. Si può fare una lista, ma poi dare una percentuale e un ordine di importanza creerebbe discussioni senza fine. Dando per scontato che si tratterebbe di una lista lunga. Non essendo esperto della questione presa in esame, ovviamente me ne tiro fuori, non andando oltre all'introduzione generica sopra fatta, o avrei da dire solamente le solite cose che si possono leggere su qualsiasi manuale.
margravio Lotario
00martedì 16 dicembre 2008 21:51

i motivi sono tanti appunto, l'indebolimento dell'impero persiano, le lotte intestine in seno alla chiesa di bisanzio, specie in egitto, e l'indebolimento della sua autorità in palestina (appena strappata ai sasanidi), anche a causa di un pesante fiscalismo; i due imperi, sasanide e bizantino, erano come due pugili suonati,

comunque impressionante come una civiltà evoluta anche spiritualmente, con il culto monoteista di zoroastro, sia potuta cadere di schianto nel giro di pochi anni,

dalla sua i musulmani tenevano il sacro fuoco dei neofiti che hanno visto con i propri occhi l'azione del profeta, e anche a questa spinta idealistica si deve l'incredibile impresa di alcune bande beduine degli albori dell'espansionismo musulmano, ben presto soppiantate da elite di stirpe persiana

poi la cosa stupefacente è come l'islam sia riuscito a passare sopra alla cultura e spiritualità medioorientale classica, e non solo, preesistente, come un rullo distruttore, forse una delle cause va anche ricercata nella sua rigorosa iconoclastia, aspetto teologico che infatti aveva incrinato l'autorità della chiesa di costantinopoli in tutta la regione, sia prima che dopo la conquista araba della palestina ed egitto.





grove95
00mercoledì 17 dicembre 2008 00:50
io penso che l'espansione islamica sia dovuta al fatto che pensavano che in guerra si moriva per dio, quindi c'è stata una grande massa di gente che si è buttata in paradiso.
Questa è la mia teoria.
sangiovannievangelista
00giovedì 18 dicembre 2008 16:08
Ciao .. che bell'argomento!!!
Io ritengo che l'espolsione islamica sia stata favorita da due fattori principali:
1) la decadenza dei vicini
2) la fisionomia di questa nuova religione

mi soffermo sopratutto sul 2° punto poichè è totalmente innovativo nella storia delle grandi religioni:

I nemici dell'Islam avevano 3 opportunità :
1 convertirsi all'Islam (che significa sottomissione)
2 vivere pagando la gizyah cioè una tassa (discriminatoria per esempio per i cristiani, il divieto di proselitismo, di costruire chiese l'obbligo di accogliere i mussulmani di dargli vitto e alloggio per tre giorni, di cedergli il posto... ecc...)leggi ancora vigenti (l'islam ha valore politico religioso e sociale)
3 combattere i mussulmani.


Il jihad è il massimo della santità in terra (e ha valore anche celeste, cioè più gloria in Paradiso).

Ancora oggi l'Islam è invariato ... cosa l'ha assopito(in alcuni ambienti )? principalmente è l'ignoranza (dilagante) di chi lo pratica... molti musulmani non conoscono il senso delle scritture , esattamente come noi cristiani , secondo le inevitabili divisioni, (ogni realtà umana se le porta dietro) e terzo la reazione all'Islam....(oggi questo terzo punto è messo in crisi dai perbenisti (specie alcuni chiassosi giornalisti) che non tengono conto delle culture).


Genesi 16:11-12 Soggiunse poi l'angelo del Signore:
«Ecco, sei incinta:
partorirai un figlio
e lo chiamerai Ismaele,
perché il Signore ha ascoltato la tua afflizione.

Egli sarà come un ònagro;
la sua mano sarà contro tutti
e la mano di tutti contro di lui
e abiterà di fronte a tutti i suoi fratelli».


Meno si ha chiaro cosè l'Islam più si commetteranno errori catastrofici (vedi 11 settembre ecc..) [SM=g27981]

[SM=x1140491]

Consiglio di leggere "GUIDA (politicamente scorretta) ALL' ISLAM E ALLE CROCIATE" di Robert Spencer (condannato a morte dagli jihadisti)

[SM=x1140429]
=Telcontar=
00giovedì 18 dicembre 2008 16:42
Re:
sangiovannievangelista, 18/12/2008 16.08:

Ciao .. che bell'argomento!!!
Io ritengo che l'espolsione islamica sia stata favorita da due fattori principali:
1) la decadenza dei vicini
2) la fisionomia di questa nuova religione

mi soffermo sopratutto sul 2° punto poichè è totalmente innovativo nella storia delle grandi religioni:

I nemici dell'Islam avevano 3 opportunità :
1 convertirsi all'Islam (che significa sottomissione)
2 vivere pagando la gizyah cioè una tassa (discriminatoria per esempio per i cristiani, il divieto di proselitismo, di costruire chiese l'obbligo di accogliere i mussulmani di dargli vitto e alloggio per tre giorni, di cedergli il posto... ecc...)leggi ancora vigenti (l'islam ha valore politico religioso e sociale)
3 combattere i mussulmani.


Il jihad è il massimo della santità in terra (e ha valore anche celeste, cioè più gloria in Paradiso).



La Jizyah all'epoca era un grande esempio di civiltà, anche se valeva solo per i popoli del libro, ai pagani che non si volevano convertire li uccidevano direttamente [SM=g27964] comunque ricordo che nello stesso periodo in europa venivano sterminati i pagani sassoni, ogni tanto venivano ammazzati un pò di ebrei, fino ad arrivare alla spagna cristianissima dove i musulmani venivano trattati notoriamente bene [SM=x1140482]

Poi peccato che hai dimenticato di parlare della differenza tra piccolo jihad e grande jihad, oltre al fatto che l'interpretazione del grande jihad non è univoca. Poi dire che l'islam non è invariato dalla nascita ad oggi è un'eresia, ci sono state centinaia di sentenze degli ulema



Comunque effettivamente, tra tutte le religioni l'islam è quella più totalitaria





Riguardo all'espansione sono d'accordo con l'evangelista.
Ma come combattevano gli arabi del vii secolo? arcieri a cavallo?
sangiovannievangelista
00giovedì 18 dicembre 2008 17:14
Ciao Telncoltar
"si distingue in “grande jihad”, lo sforzo per dominare le proprie passioni, e in “piccolo jihad”, che è la guerra combattuta con le armi. Si tratta di un’argomentazione ripetuta così spesso che molti la riprendono acriticamente senza darsi pena di esaminarla più da vicino.
Ma l’eminente islamologo americano David Cook, che nel suo recente Understanding Jihad (University of California Press, 2005), ha tracciato la storia del concetto attraverso un’attentissima ricostruzione delle fonti, definisce “patetico e ridicolo” il tentativo di considerare primario nell’islam il significato di jihad come “sforzo spirituale di vivere bene”. Nel suo libro, Cook inchioda i buonisti tramite diverse centinaia di citazioni che dimostrano come nei primi secoli dell’islam, mentre la fede di Muhammad si espande con le armi, oltre il novantacinque per cento dei casi in cui la parola “jihad” ricorre in testi musulmani questa significa guerra armata. Certo, c’è un hadith, un detto del Profeta, in cui questi tornando dalla battaglia alle fatiche della vita quotidiana dichiara di stare ritornando “dal piccolo al grande jihad”. Ma – senza entrare nelle complesse questioni evocate da Cook sulla autenticità degli hadith in genere e di questo in particolare – la questione è mal posta e ignora il cuore del problema, quello precisamente evidenziato da Benedetto XVI. Nell’islam – almeno per il fedele di sesso maschile – non c’è distinzione netta fra vita spirituale e difesa e propagazione della fede in armi. La guerra ha una valenza spirituale, e una spiritualità che escluda completamente la guerra dal suo orizzonte religioso non è una vera spiritualità.

Solo alla fine dell’epoca delle grandi conquiste, il mondo della mistica sufi proclama la priorità del jihad spirituale: ma questo neppure per i sufi esclude il jihad armato. Per i sufi che non vogliono dedicare lunghi mesi alla guerra, sottraendoli alla meditazione, i sultani turchi – ricorda Cook – istituiscono un battaglione incaricato di decapitare i prigionieri che l’esercito riconduce a Istanbul alla fine di ogni guerra, in modo che possano ottenere anche loro in poco tempo quei meriti che si possono acquisire solo partecipando al jihad in armi. Questo conferma che lo stesso sufismo era ben consapevole che anche la via del mistico non può escludere – né di principio né di fatto – il momento militare. Questo non ha di per sé – a prescindere da deviazioni storiche, che non sono mancate – lo scopo di obbligare l’infedele a farsi musulmano, ma di sottometterlo politicamente. Benché nel Corano ci sia una differenza fra le sure del primo periodo della vita del Profeta, quando – capo di una minoranza perseguitata – invocava la tolleranza della maggioranza, e quelle del secondo periodo quando invece – al potere e trionfante – si mostrava assai meno tollerante verso gli sconfitti, nessun musulmano rinnega il versetto della seconda sura citato anche da Benedetto XVI a Regensburg: “Nessuna costrizione nelle cose di fede”. I non musulmani non vanno convertiti a forza ma privati dei pieni diritti politici e sottomessi ai credenti: nel caso dei “popoli del Libro”, cristiani ed ebrei, vanno ridotti alla condizione di dhimmi, cittadini di serie B che pagano maggiori tasse, sono discriminati da numerosi punti di vista e non possono accedere alle maggiori cariche pubbliche. Per gli altri (ma per gli indù, maggioranza schiacciante nell’India governata dai musulmani, si trovò un escamotage per assimilarli ai popoli del Libro, onde evitare all’impero Moghul una continua guerra civile) in linea di principio non vi sono diritti, ma al massimo una mera tolleranza. Il jihad in armi non mira dunque alla conversione forzata, ma alla sottomissione politico-giuridica dell’infedele. Che poi di fatto per sfuggire a questa condizione di sottomissione l’infedele spesso si converta (è il caso della maggioranza cristiana del Nordafrica, passata in pochi secoli dopo la conquista araba allo stato di piccola minoranza) è un’altra questione.

L’idea che Cook chiama “ridicola” secondo cui il “vero” jihad sia quello spirituale è un’invenzione degli islamologi occidentali a partire dal primo Novecento quando, per ragioni diverse, il maggiore islamologo, Louis Massignon (1883-1962), e il maggiore esoterista, René Guénon (1886-1951), dell’Occidente ritengono che l’islam più autentico vada cercato nel sufismo. Ma in soccorso della storia viene ora la sociologia, i cui sondaggi mostrano che quando si chiede ai musulmani comuni (non ai pochi intellettuali che vanno in televisione), sia nei paesi dove sono in maggioranza sia nell’emigrazione, che cosa evoca per loro la parola “jihad” questi rispondono a schiacciante maggioranza facendo riferimento alla guerra e non alla spiritualità. Per questo hanno ragione il Papa e le autorità saudite (che hanno confermato – e difeso – l’essenziale aspetto militare del jihad), e torto i buonisti.
"


www.cesnur.org/2006/mi_0910.htm

Articolo di Massimo Introvigne uno dei maggiori esperti di storia delle religioni in Italia.


Attenzione alle fregature... la storia parla chiaro.

Anche la cristianità (non nella sua totalità) è oggettivo ha commesso angherie errori persecuzioni , discriminazioni , specialmente e sottolineo specialmente nei confronti dei suoi stessi Santi.... esattamente come i Giudei con i profeti.

[SM=x1140429]

[SM=x1140491]
The Housekeeper
00giovedì 18 dicembre 2008 19:34
Davvero molto interessante tutto ciò.
Sarebbe bello poter commentare qualche dato sulla popolazione, mi sembrava di aver letto da qualche parte che l'Arabia nei decenni immediatamente precedenti l'espansione aveva goduto di abbondanti piogge nel sud, da cui grandi produzioni agricole e boom demografico, poi l'avvento di un lungo periodo di carestia aveva in qualche modo costretto gli Arabi a emigrare fuori dell'Arabia, dove trovarono vasti territori spopolati dagli effetti della guerra tra Bizantini e Persiani. Quindi una motivazione legata alla sopravvivenza più che alla volontà di diffondere l'islam
sangiovannievangelista
00giovedì 18 dicembre 2008 20:19
"Davvero molto interessante tutto ciò.
Sarebbe bello poter commentare qualche dato sulla popolazione, mi sembrava di aver letto da qualche parte che l'Arabia nei decenni immediatamente precedenti l'espansione aveva goduto di abbondanti piogge nel sud, da cui grandi produzioni agricole e boom demografico, poi l'avvento di un lungo periodo di carestia aveva in qualche modo costretto gli Arabi a emigrare fuori dell'Arabia, dove trovarono vasti territori spopolati dagli effetti della guerra tra Bizantini e Persiani. Quindi una motivazione legata alla sopravvivenza più che alla volontà di diffondere l'islam"

[SM=x1140429]
Per Housekeeper
Può anche darsi.. (all'inizio???)...ma ...

" Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso" (Corano IX, 5)

"Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo*, e siano soggiogati" (Corano IX, 29)

"Metterete sullo stesso piano quelli che danno da bere ai pellegrini e servono il Sacro Tempio e quelli che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno e lottano per la Sua causa?* Non sono uguali di fronte ad Allah. Allah non guida gli ingiusti.
Coloro che credono, che sono emigrati e che lottano sul sentiero di Allah con i loro beni e le loro vite, hanno i più alti gradi presso Allah. Essi sono i vincenti" (Corano IX, 19-20)

(Corano II)
"191 Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.

192 Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.

193 Combatteteli finchè non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità , a parte contro coloro che prevaricano."


Roba forte, vero?

Ecco con che cosa abbiamo a che fare.... dopo gli attentati del 11/09 Bin Laden chiese la conversione dell'America all'Islam (Corano alla mano... scusate il gioco di parole)...
Queste notizie raramente vengono divulgate...

I Vichinghi avevano fame, non i Musulmani... la differenza è abissale.

Senza spirito polemico e con profonda simpatia e sincera stima.
[SM=x1140429]


[SM=x1140491]



Antioco il Grande
00giovedì 18 dicembre 2008 20:48
I motivi dell'avanzata furono molteplici.

1 Certamente la stanchezza dei vicini, Bisanzio e Persia avevano appena finito la loro ultima guerra, Bisanzio aveva vinto ma era uscita prostrata, la Persia era stat travolta dalla guerra civile.

2 Le province bizantine d'Oriente, Siria ed Egitto su tutte, avevano un cristianesimo diverso dall'ortodosso, copto in Egitto giacobita in Siria, che era avversato da Bisanzio che pretendeva la conversione, alla fine agli Arabi pagavi la tassa e stavi tranquillo, quindi le popolazioni non opposero molta resistenza, ad Alessandria fu il patriarca copto a consegnare la città.

3 Gli Arabi erano inarrestabili, partendo dal presupposto che morendo andavano sicuri in Paradiso, non temevano nulla, spesso in Siria unità di 100 cavalieri arabi assalivano truppe bizantine molto più numerose, incuranti di tutto e senza alcuna logica strategica, e le mettevano in fuga proprio perché spinti dalla fede. La prima battaglia contro gli Imperiali, al fiume Yarmuk, fu vinta dagli Arabi grazie alla cavalleria, i Bizantini avevano un esercito si di cavalieri ma inadatto a combattere le truppe arabe, la sconfitta fu totale, la Siria andò perduta. Si mosse l'imperatore in persona, Eraclio, vincitore della Persia, fu vinto, si dovette ritirare, gli Arabi entravano ad Antiochia. Eraclio tornò a Bisanzio, il dolore nell'assistere alla perdita dei territori riconquistati alla Persia solo pochi anni prima lo stroncò, morì nel 641 mentre gli Arabi avanzavano contro l'Egitto.

Fu necessaria una lunga ristrutturazione delle strutture militari ed amministrativi bizantini per porre un freno all'avanzata, divenuta ancora più pericolosa quando gli Arabi ebbero il controllo dei porti siriani ed armarono una flotta portando l'assedio sutto la capitale, solo il fuoco greco salvò l'Europa, ma tutta l'Africa andò perduta seguita da Spagna e Sicilia, per anni i territori bizantini di Calabria pagarono una tassa agli emiri arabi di Palermo in cambio di protezione, per qualche tempo anche Bari divenne araba, e Roma fu un paio di volte assalita dai corsari saraceni.
=Telcontar=
00giovedì 18 dicembre 2008 20:52
Re:
sangiovannievangelista, 18/12/2008 20.19:

"Davvero molto interessante tutto ciò.
Sarebbe bello poter commentare qualche dato sulla popolazione, mi sembrava di aver letto da qualche parte che l'Arabia nei decenni immediatamente precedenti l'espansione aveva goduto di abbondanti piogge nel sud, da cui grandi produzioni agricole e boom demografico, poi l'avvento di un lungo periodo di carestia aveva in qualche modo costretto gli Arabi a emigrare fuori dell'Arabia, dove trovarono vasti territori spopolati dagli effetti della guerra tra Bizantini e Persiani. Quindi una motivazione legata alla sopravvivenza più che alla volontà di diffondere l'islam"

[SM=x1140429]
Per Housekeeper
Può anche darsi.. (all'inizio???)...ma ...

" Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi associatori ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati. Se poi si pentono, eseguono l'orazione e pagano la decima, lasciateli andare per la loro strada. Allah è perdonatore, misericordioso" (Corano IX, 5)

"Combattete coloro che non credono in Allah e nell'Ultimo Giorno, che non vietano quello che Allah e il Suo Messaggero hanno vietato, e quelli, tra la gente della Scrittura, che non scelgono la religione della verità, finché non versino umilmente il tributo*, e siano soggiogati" (Corano IX, 29)

"Metterete sullo stesso piano quelli che danno da bere ai pellegrini e servono il Sacro Tempio e quelli che credono in Allah e nell'Ultimo Giorno e lottano per la Sua causa?* Non sono uguali di fronte ad Allah. Allah non guida gli ingiusti.
Coloro che credono, che sono emigrati e che lottano sul sentiero di Allah con i loro beni e le loro vite, hanno i più alti gradi presso Allah. Essi sono i vincenti" (Corano IX, 19-20)

(Corano II)
"191 Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.

192 Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.

193 Combatteteli finchè non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità , a parte contro coloro che prevaricano."


Roba forte, vero?

Ecco con che cosa abbiamo a che fare.... dopo gli attentati del 11/09 Bin Laden chiese la conversione dell'America all'Islam (Corano alla mano... scusate il gioco di parole)...
Queste notizie raramente vengono divulgate...

I Vichinghi avevano fame, non i Musulmani... la differenza è abissale.

Senza spirito polemico e con profonda simpatia e sincera stima.
[SM=x1140429]


[SM=x1140491]






Bravo, peccato che hai dimenticato di copiare un pò di parti da corano.it
Per il primo pezzo, fa parte di un discorso più grande ma parla solamente dei pagani che non rispettano gli accordi, e in una visione non estremista può essere interpretato come autodifesa.

Riguardo alla sura 2, ti sei scordato un paio di pezzi. Riporto il passo completo

190 Combattete per la causa di Allah contro coloro che vi combattono, ma senza eccessi, ché Allah non ama coloro che eccedono.

191 Uccideteli ovunque li incontriate, e scacciateli da dove vi hanno scacciati: la persecuzione è peggiore dell'omicidio. Ma non attaccateli vicino alla Santa Moschea, fino a che essi non vi abbiano aggredito. Se vi assalgono, uccideteli. Questa è la ricompensa dei miscredenti.

192 Se però cessano, allora Allah è perdonatore, misericordioso.

193 Combatteteli finchè non ci sia più persecuzione e il culto sia [reso solo] ad Allah. Se desistono, non ci sia ostilità , a parte contro coloro che prevaricano.

194 Mese sacro per mese sacro e per ogni cosa proibita un contrappasso . Aggredite coloro che vi aggrediscono. Temete Allah e sappiate che Allah è con coloro che Lo temono.


Anche qua guerra di difesa

sangiovannievangelista
00giovedì 18 dicembre 2008 21:22
Per Telcontar
[SM=x1140429]

Mi scuso dell'importante omissione.

[SM=x1140430]


L'Islam non è come il cristianesimo (cattolico e ortodosso) dove l'interpretazione delle scritture è ufficializzata dalla Chiesa (Cattolica e ortodossa).
Le sure sono divise non in ordine cronologico, ma per lunghezza e questo è un grave problema, se , come nel caso del Corano alcune sure ne contraddicono altre... la maggior parte delle autorità mussulmane è daccordo nel ritenere la IX sura l'ultima sezione del Corano a essere stata rivelata, In linea con questa idea alcuni teologi islmici sostengono che il "versetto della spada" (IX 5) invalidi ben 124 versetti di natura più pacifica e tollerante.

Per nulla intenzionato a fare polemica e a voler divulgare falsità, e dell'imprecisione me ne scuso [SM=g27965] , volevo solo porre l'attenzione ai fatti, alla storia che ne interpreta la natura, a chi l'ha ispirato (Maometto era un guerriero), parlate con un musulmano , raramente conosce il Corano e cosa dice... mi aveva impressinato tempo fa un servizio delle iene che andava a intervistare gli Imam nelle città principali d'Italia e costoro a telecamere spente giustificaveno il comportamento di Bin Laden (giustificavano cioè davano la loro approvazione)....
I musulmani che propongono un accento più marcato della natura "pacifica dell'Islam" sono una minoranza irrilevante e non considerata (se non da certi giornalisti ) anche perchè si trovano a contraddire secoli e secoli di interpretazioni storiche esattamente opposte.


Con simpatia [SM=x1140430]
[SM=x1140429]

[SM=x1140491]
saraceno@
00sabato 20 dicembre 2008 03:51
non capisco perchè quando si parla di islam subito si mette in mezzo 11 settembre e terrorismo

l'11 settembre non centra un fico secco con il mondo islamico,i musulmani nel mondo sono oltre 2 miliardi,gli attentatori dell'11 settembre qualche decina,e sono riusciti comunque a mettere contro i 2 mondi.

poi sentire l'espertissimo e obiettivissimo grove che spara:

"io penso che l'espansione islamica sia dovuta al fatto che pensavano che in guerra si moriva per dio, quindi c'è stata una grande massa di gente che si è buttata in paradiso."

l'islam non è "una massa che cerca di buttarsi" ma una religione che basa il tutto sulla solidarietà,il rispetto del prossimo,la guerra è per difesa.(parlo di islam vero quindi non mettete subito in mezzo talebani e gente pazza) [SM=g27962]
Pilbur
00sabato 20 dicembre 2008 14:16
Re:
saraceno@, 20/12/2008 3.51:

non capisco perchè quando si parla di islam subito si mette in mezzo 11 settembre e terrorismo

l'11 settembre non centra un fico secco con il mondo islamico,i musulmani nel mondo sono oltre 2 miliardi,gli attentatori dell'11 settembre qualche decina,e sono riusciti comunque a mettere contro i 2 mondi.

poi sentire l'espertissimo e obiettivissimo grove che spara:

"io penso che l'espansione islamica sia dovuta al fatto che pensavano che in guerra si moriva per dio, quindi c'è stata una grande massa di gente che si è buttata in paradiso."

l'islam non è "una massa che cerca di buttarsi" ma una religione che basa il tutto sulla solidarietà,il rispetto del prossimo,la guerra è per difesa.(parlo di islam vero quindi non mettete subito in mezzo talebani e gente pazza) [SM=g27962]



Sta di fatto che il successo delle armate islamiche nei primi anni si basava su questo, come ha detto anche il sapientissimo Antioco.
Contro Imperi indeboliti, la carica di guerrieri fanatici e zelanti portò alla vittoria
grove95
00sabato 20 dicembre 2008 15:16
Re: Re:
Pilbur, 20/12/2008 14.16:



Sta di fatto che il successo delle armate islamiche nei primi anni si basava su questo, come ha detto anche il sapientissimo Antioco.
Contro Imperi indeboliti, la carica di guerrieri fanatici e zelanti portò alla vittoria



beh quello che intendevo io, cmq una cosa che non sono d'accordo perchè l'america deve per forza controllare l'intero mondo usando la forza.
Questa sarebbe democrazia imposta che è peggio per un popolo che non vuole cambiare.
Beh secondo me gli stati uniti fanno questo per non avere concorrenti e dominare il mondo senza rivolte poichè indirettamente
saraceno@
00sabato 20 dicembre 2008 15:19
Re: Re:
Pilbur, 20/12/2008 14.16:



Sta di fatto che il successo delle armate islamiche nei primi anni si basava su questo, come ha detto anche il sapientissimo Antioco.
Contro Imperi indeboliti, la carica di guerrieri fanatici e zelanti portò alla vittoria




si ma io parlavo dell'islam di oggi,è chiaro che nel 600\700 era un islam più aggressivo e fanatico,e non era solo "l'indebolimento dei bizantini" ecc a spianare la strada alla vittoria araba,erano altri fattori fra i quali l'equipaggiamento dei 2 eserciti,uno più pesante e uno più adatto al deserto,la strategia e la miglior qualità dei generali musulmani che conoscevano il territorio e le strategie da applicare nei confronti di eserciti pesanti come quelli occidentali.
Vestinus
00mercoledì 24 dicembre 2008 15:21
Una sola cosa, il mondo Arabo/islamico dalla sua nascita al 1200 in quanto a cultura, scienza e cviltà era nettamente superiore a tutto l'occidente messo insieme!! Il perchè della sua decadenza (specilamente culturale, io la imputo ai mongoli e turchi...non li sopporto [SM=x1140482] )
sangiovannievangelista
00venerdì 9 gennaio 2009 11:06
saraceno@, 20/12/2008 3.51:

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"non capisco perchè quando si parla di islam subito si mette in mezzo 11 settembre e terrorismo

l'11 settembre non centra un fico secco con il mondo islamico,i musulmani nel mondo sono oltre 2 miliardi,gli attentatori dell'11 settembre qualche decina,e sono riusciti comunque a mettere contro i 2 mondi.

poi sentire l'espertissimo e obiettivissimo grove che spara:

"io penso che l'espansione islamica sia dovuta al fatto che pensavano che in guerra si moriva per dio, quindi c'è stata una grande massa di gente che si è buttata in paradiso."

l'islam non è "una massa che cerca di buttarsi" ma una religione che basa il tutto sulla solidarietà,il rispetto del prossimo,la guerra è per difesa.(parlo di islam vero quindi non mettete subito in mezzo talebani e gente pazza) "


Ciao Saraceno, è in parte vero quello che dici, ma purtroppo i terroristi mussulmani (sciiti) sono teologicamente corretti..

L'unica "novità" (che però il m2tw ci insegna che una così grossa novità in fondo non è...parlo della setta degli assassini) è il concetto del martire che si procura la morte (assurdo il martire non dovrebbe essere un omicida-suicida )...
Per il resto il "buon" Profeta Maometto era un uomo di guerra e lanciava le maledizioni...
D'altra parte ,per chi ancora nutrisse dubbi ricodo che Islam significa sottomissione.

Il problema non sono i mussulmani, è proprio l'Islam e le sue dottrine e le sue interpretazioni....
[SM=x1140429]



"24/12/2008 15.21
Una sola cosa, il mondo Arabo/islamico dalla sua nascita al 1200 in quanto a cultura, scienza e cviltà era nettamente superiore a tutto l'occidente messo insieme!! Il perchè della sua decadenza (specilamente culturale, io la imputo ai mongoli e turchi...non li sopporto "


Devi aver visto Robin Hood con Kevin Costner, per dire una cosa simile.... (scherzo naturalmente)
Basta guardare la condizione delle donne al tempo (che è praticamente la stessa di oggi... tra l'altro nel mondo mussulmano) per smentire questa tua affermazione....
Leggete il Corano e leggete i detti di Maometto....

4 mogli per l'uomo se può mantenerle... ma per il Profeta.... per particolare concessione di Allah .. quante ne desidera.... [SM=x1140441]

La testimonianza della donna vale metà di quella dell'uomo, e per nulla valida in casi gravi.

Per accertare uno stupro una donna deve fornire 4 testimoni oculari uomini(se non hanno visto non vale), per intentare una causa, se la perde si espone al linciaggio per dichiarata infedeltà...(ci sono casi attuali che ogni tanto girano su internet)
Che somma sapienza e giustizia, che illuminante civiltà!!!

Questo criterio è ovviamente valido ancor oggi (per gli sciiti e per ogni stato dove vige la legge islamica,la minoranza a dire il vero, ma teologicamente corretta, lo dice il Corano), poichè l'Islam non va a passo con i tempi.Non esiste una teologia che approfondisce la conoscenza di Dio e ,che sola genera ed è garante della scienza, della tecnologia e che si lascia provocare dai nuovi problemi che queste discipline creano.

Non esiste semplicemente perchè Allah può dire tutto e il contrario di tutto.... ma lo può dire solo a Maometto ecco l'inghippo...

Spero che non vi fermiate qui, ma che verificate quanto ho scritto.. per amore alla Verità
e con l'intento sincero di non offendere nessuno.
Perdonatemi la foga. [SM=x1140429]


[SM=x1140491]
=Telcontar=
00venerdì 9 gennaio 2009 11:45
Re:
sangiovannievangelista, 09/01/2009 :



"24/12/2008 15.21
Una sola cosa, il mondo Arabo/islamico dalla sua nascita al 1200 in quanto a cultura, scienza e cviltà era nettamente superiore a tutto l'occidente messo insieme!! Il perchè della sua decadenza (specilamente culturale, io la imputo ai mongoli e turchi...non li sopporto "


Devi aver visto Robin Hood con Kevin Costner, per dire una cosa simile.... (scherzo naturalmente)
Basta guardare la condizione delle donne al tempo (che è praticamente la stessa di oggi... tra l'altro nel mondo mussulmano) per smentire questa tua affermazione....
Leggete il Corano e leggete i detti di Maometto....

4 mogli per l'uomo se può mantenerle... ma per il Profeta.... per particolare concessione di Allah .. quante ne desidera.... [SM=x1140441]

La testimonianza della donna vale metà di quella dell'uomo, e per nulla valida in casi gravi.

Per accertare uno stupro una donna deve fornire 4 testimoni oculari uomini(se non hanno visto non vale), per intentare una causa, se la perde si espone al linciaggio per dichiarata infedeltà...(ci sono casi attuali che ogni tanto girano su internet)
Che somma sapienza e giustizia, che illuminante civiltà!!!

Questo criterio è ovviamente valido ancor oggi (per gli sciiti e per ogni stato dove vige la legge islamica,la minoranza a dire il vero, ma teologicamente corretta, lo dice il Corano), poichè l'Islam non va a passo con i tempi.Non esiste una teologia che approfondisce la conoscenza di Dio e ,che sola genera ed è garante della scienza, della tecnologia e che si lascia provocare dai nuovi problemi che queste discipline creano.

Non esiste semplicemente perchè Allah può dire tutto e il contrario di tutto.... ma lo può dire solo a Maometto ecco l'inghippo...

Spero che non vi fermiate qui, ma che verificate quanto ho scritto.. per amore alla Verità
e con l'intento sincero di non offendere nessuno.
Perdonatemi la foga. [SM=x1140429]


[SM=x1140491]



Paerchè non parliamo della condizione delle donne in europa dal 700 al 1200? Oppure vogliamo citare tutti i filosofi arabi che hanno conservato il sapere greco, o l'algebra inventata dagli arabi, o la medicina avanzata per il tempo? Oppure che in medioriente stava nascendo il capitalismo molto prima che in europa, o anche che mentre carlo magno uccideva migliaia di sassoni laggiù cristiani ed ebrei vivevano quasi tranquillamente pagando una tassa?
saraceno@
00venerdì 9 gennaio 2009 16:00
Re: Re:
=Telcontar=, 09/01/2009 11.45:



Paerchè non parliamo della condizione delle donne in europa dal 700 al 1200? Oppure vogliamo citare tutti i filosofi arabi che hanno conservato il sapere greco, o l'algebra inventata dagli arabi, o la medicina avanzata per il tempo? Oppure che in medioriente stava nascendo il capitalismo molto prima che in europa, o anche che mentre carlo magno uccideva migliaia di sassoni laggiù cristiani ed ebrei vivevano quasi tranquillamente pagando una tassa?




quoto in pieno [SM=g27960]
sangiovannievangelista
00venerdì 9 gennaio 2009 16:08
Paerchè non parliamo della condizione delle donne in europa dal 700 al 1200? Oppure vogliamo citare tutti i filosofi arabi che hanno conservato il sapere greco, o l'algebra inventata dagli arabi, o la medicina avanzata per il tempo? Oppure che in medioriente stava nascendo il capitalismo molto prima che in europa, o anche che mentre carlo magno uccideva migliaia di sassoni laggiù cristiani ed ebrei vivevano quasi tranquillamente pagando una tassa? "

[SM=x1140429]

Parliamone pure, ma a quanto mi risulta il sapere greco è giunto a noi per opera dei Benedettini e Benedettine (per chiarire tra l'altro la situazione femminile) ,secondo quanto dice l'Apostolo (S. Paolo) "vagliatate tutto e trattenete l'utile" ,che trascrivevano incessantemente i libri nei loro monasteri ,se li visitate noterete che le aule preposte a simile lavoro erano le più luminose e dove la luce rimaneva più a lungo....cosa sconosciuta all'Islam .. che "distrugge" le civiltà passate S.Sophia (piena di frasi del Corano sui bellissimi mosaici a Costantinolpoli e costruiscono sopra ciò che c'è (Gerusalemme)(la spianata del tempio, luogo proibito a coloro che l'hanno costruita (gli ebrei) .
Per quanto riguarda la tecnoloogia, il suo sviluppo nasce dal cristianesimo, poichè è l'unica religione che ha combattuto l'idea della schiavitù e valorizzato il lavoro dell'uomo (l'ideale del non lavoro come condizione nobile dell'uomo è anticristiana, poichè il Signore era il carpentiere di Nazareth) ... facendo così l'uomo si è ingegnato ....
Ancora una precisazione: il potere assoluto è ciò che più mortifica il benessere, cioè dove c'è l'assolutismo (i super ricchi) non c'è benessere, non può esserci (ci sono i superpoveri), il capitalismo se non è regolato da una limitazione di questo assolutismo finisce per essere un male ed è di nuovo il cristianesimo che ha fatto chiarezza su questa realtà ...

Concludo con il dire che la cultura in cui ci troviamo è profondamente anticristiana (il Papa non può più dire cose elementari come "l'obbligo" cristiano alla Carità,perchè venga manipolato e attaccato o fatto oggetto di discussione), ma ha radici cristiane, sconosciute ad altre culture (la democrazia, i diritti umani....la nostra costituzione, la dignità del lavoro...per esempio)

"laggiù cristiani ed ebrei vivevano quasi tranquillamente pagando una tassa?"

La tassa a cui ti riferisci, si traduceva anche in divieto di professare il proprio credo ,di esporre croci, di obbligo di sussistenza al mussulmano, di divieto di costruire nuovi edifici legati al culto, di cedere gli edifici qualora venissero richiesti di segni di distinzione .. pena la morte... i ghetti degli ebrei sotto il cristianesimo (tra l'altro vergognosi, un grave errore della cristianità) erano un po' diversi... ma sopratutto non ci sono più e sono stati giudicati così dalla stessa Chiesa... non si può dire lo stesso dell'Islam... poichè è tutto scritto nero su bianco, incontestabile il mussulmano che l'applica....
Sigh

Poi però parliamo anche dei giorni nostri...

[SM=x1140429]

[SM=x1140491]
GlaucopideSophia1
00martedì 20 gennaio 2009 22:24
Volevo solo far notare che secondo le fonti l' esercito islamico non era un esercito di cavalleria leggera ( visto che possedere un cavallo costa sopratutto se vivi in oasi in mezzo al deserto), bensi un esercito di fanteria, secondo gli stessi arabi e secondo il loro comportamento la cavalleria Romana era nettamente superiore in tutto e pertutto alla loro ,inoltre gli arceri appiedati rischiarono di far ritirare gli arabi , che continuarono a dar battaglia solo a causa dei rimproveri delle loro donne che si trovavano al campo. Vinsero solo a causa di alcuni errori del loro avessario che li sottovalutava pensando che sarebbero andati in rotta al primo assalto, oltre a un comando disunito, e al vento che impedi alla fine di far compiere agli arceri il loro lavoro, gli islamici si limitarono a sfruttare la situazione e furono gli eserciti imperiali ad andare nel panico troppo presto. Gli eserciti arabi sono definiti mobili perchè forniti di molti cammelli che permettevano alla fanteria di muoversi rapidamente sul territorio , ma erano pressoche inutili in battaglia.
saraceno@
00mercoledì 21 gennaio 2009 02:24
Re:
GlaucopideSophia1, 20/01/2009 22.24:

Volevo solo far notare che secondo le fonti l' esercito islamico non era un esercito di cavalleria leggera ( visto che possedere un cavallo costa sopratutto se vivi in oasi in mezzo al deserto), bensi un esercito di fanteria, secondo gli stessi arabi e secondo il loro comportamento la cavalleria Romana era nettamente superiore in tutto e pertutto alla loro ,inoltre gli arceri appiedati rischiarono di far ritirare gli arabi , che continuarono a dar battaglia solo a causa dei rimproveri delle loro donne che si trovavano al campo. Vinsero solo a causa di alcuni errori del loro avessario che li sottovalutava pensando che sarebbero andati in rotta al primo assalto, oltre a un comando disunito, e al vento che impedi alla fine di far compiere agli arceri il loro lavoro, gli islamici si limitarono a sfruttare la situazione e furono gli eserciti imperiali ad andare nel panico troppo presto. Gli eserciti arabi sono definiti mobili perchè forniti di molti cammelli che permettevano alla fanteria di muoversi rapidamente sul territorio , ma erano pressoche inutili in battaglia.



non sono per niente daccordo

il tuo sembra più un vago tentativo di sminuire la potenza e l'organizzazione di un esercito che per secoli ha tenuto in scacco e conquistato l'inimmaginabile

se come dici tu gli arabi vincevano "per fortuna" o per qualche "venticello" non so come abbiamo fatto nel giro di pochi anni a conquistare dall'india alla spagna;evidentemente entrano in gioco fattori qualche l'entusiasmo e il fervore di una nuova religione,l'organizzazione e l'astuzia dei comandanti,la pesantezza degli eserciti occidentali che usavano un po la tattica del "hey,c'è il nemico,tutti alla carica!",mentre gli arabi giocavano sul fattore ritirata\accerchiamento

e poi non penso sia vero che non usavano molta cavalleria,anzi,gli arabi sono un po i "rohirrim" del mondo reale dato che il cavallo come in gran parte delle culture orientali è stato un punto di riferimento per ogni armata

ps:ma sei donna? [SM=g27971]
sangiovannievangelista
00mercoledì 21 gennaio 2009 08:57
[SM=x1140429]
"Volevo solo far notare che secondo le fonti l' esercito islamico non era un esercito di cavalleria leggera ( visto che possedere un cavallo costa sopratutto se vivi in oasi in mezzo al deserto), bensi un esercito di fanteria, secondo gli stessi arabi e secondo il loro comportamento la cavalleria Romana era nettamente superiore in tutto e pertutto alla loro ,inoltre gli arceri appiedati rischiarono di far ritirare gli arabi , che continuarono a dar battaglia solo a causa dei rimproveri delle loro donne che si trovavano al campo. Vinsero solo a causa di alcuni errori del loro avessario che li sottovalutava pensando che sarebbero andati in rotta al primo assalto, oltre a un comando disunito, e al vento che impedi alla fine di far compiere agli arceri il loro lavoro, gli islamici si limitarono a sfruttare la situazione e furono gli eserciti imperiali ad andare nel panico troppo presto. Gli eserciti arabi sono definiti mobili perchè forniti di molti cammelli che permettevano alla fanteria di muoversi rapidamente sul territorio , ma erano pressoche inutili in battaglia."

Per quello che so io, gli islamici erano in gran parte cavalieri(armati di frecce giavellotti e spade) con cavalli veloci (quindi non cavalleria pesante).. Sicuramente meno protetti dei cavalieri occidentali che usavano cotte e imbottiture più pesanti.

La tattica consisteva in cariche multiple e a raffica con lanci di giavellotti e frecce per sconquassare le truppe avversarie e travolgerle in una carica finale...
se in difficoltà simulavano spesso la ritirata per poi accerchiare il nemico.

Erano eserciti veloci e temibili, ma molto emotivi ,pensate che dopo la mitica sconfitta di Dorileo, i Turchi non osarono più infastidire i crociati, lasciandoli passare pressochè indisturbati.

....Tornando all'argomento dell'espansione, vorrei approfondire un pelino , non tanto l'espansione, ma il mantenimento dei territori conquistati(che è veramente una novità storica):
Si deve sapere che gli islamici tra le altre leggi proibivano alle donne mussulmane di sposare un non mussulmano, ma questo non vale certo per gli uomini, che potevano sposare chicchessia...

[SM=x1140429]
[SM=x1140491]
GlaucopideSophia1
00mercoledì 21 gennaio 2009 12:06
Io mi riferisco alla battaglia di Yarmuk e al califfato rāshidūn, in seguito gli eserciti califfali si riorganizzarono secondo il modello bizantino, inoltre i bizantini non furono in grado di organizare un offensiva a causa delle continue guerre civili e per il fatto di combattere su altri due fronti (balcani, penisola italiana), gli arabi non conquistarono l' egitto definitivamente in due anni come trovi scritto su internet, ma la guerra continuò fra alterne vicende fino al 654 , per quanto riguarda il governo delle provincie asoggetate, esse quando capirono che nessuno sarebbe giunto in loro soccorso si aresero stipulando un contratto in cui pagavano i tributi ed earno tenute a dare il vitto agli eserciti che passavano nei loro territori , in cambio mantenevano tutte le loro libertà , per questo i vari califfati non ebbero particolari problemi a mantenere il controllo di determinati territori (questa situazione durò almeno fino all' arrivo turcho in siria nel undicesimo secolo, in egitto questa logica perdurò oltre il dodicesimo), inoltre le fonti ci fanno capire che essere mussulmano era uno status e che i nuovi venuti non avevano nessuna intenzione di convertire le popolazioni indigene , tanto che chi si convertiva veniva trattato esattamente come i dhimmi, il concetto non è diverso a quello di nobiltà di sangue che c'è in occidente in cui un popolano non può sposare una nobile , ma può avvenire l'incontrario.
sangiovannievangelista
00mercoledì 21 gennaio 2009 13:15
[SM=x1140429]
Premetto che del periodo di cui parli non conosco pressochè nulla, ma mi permetto alcune osservazioni:

"si aresero stipulando un contratto in cui pagavano i tributi ed earno tenute a dare il vitto agli eserciti che passavano nei loro territori , in cambio mantenevano tutte le loro libertà "
Quali libertà?
La legge coranica a tal riguardo è molto severa e precisa:divieto di professione del culto in pubblico divieto di costruire chiese ecc (vedi sopra).. il non credente era tollerato, ma discriminato

"inoltre le fonti ci fanno capire che essere mussulmano era uno status e che i nuovi venuti non avevano nessuna intenzione di convertire le popolazioni indigene"
Quali fonti?

"non avevano nessuna intenzione di convertire le popolazioni indigene"
"tanto che chi si convertiva veniva trattato esattamente come i dhimmi"
Questo è "anticoranico" urge il nome della fonte a cui attingi...

"il concetto non è diverso a quello di nobiltà di sangue che c'è in occidente in cui un popolano non può sposare una nobile , ma può avvenire l'incontrario"
Si ma l'effetto è diverso, in occidente non siamo diventati tutti nobili....

[SM=x1140429] [SM=x1140491]
GlaucopideSophia1
00mercoledì 21 gennaio 2009 14:23
Ecco le fonti principali : Futuh al-buldan di Al-Baladhuti, Futuh al-aham, e il patto di Umar.
Esempio (presa di Edessa) :" SI arresero a condizione di preservare la loro chiesa e ciò che la circondava".
Sulla preservazione delle chiese le fonti ufficiali ci dicono che la grande chiesa di Edessa fu ristrutturata durante il regno di Mu'awiya( periodo omayyade), s.Tommaso ad Amida nel 770( periodo abbaside).
fonti archeologiche su costruzioni nuove di chiese vengono da umm al-rasa in giordania e da Nisibi.
Infine voglio ricordare che i generali arabi davano tre possibilità alle città assediate : farsi mussulmane, pagare semplicemente un tributo o essere distrutte.
Il tibuto segue le regole del codice Teodosiano o Giustinianeo, e questo lo dicono scrittori mussulmani medioevali, applicando ai cristiani glii stessi dettami applicati agli ebrei dal punto di vista tributario, per quanto riguarda la condizione dei mawālī basta osservare la presa del potere addaide ( che comuque non cambiò di molto la situazione).
Vestinus
00mercoledì 21 gennaio 2009 15:15
Comunque in pieno medioevo (800-1100) il mondo arabo era anni luce più evoluto del nostro! Poi si è rincoglionito (scusate il termine)

La medicina, matematica, astronomia, navigazione, chimica etc etc etc sono piene zeppe di termini arabi (solo per considerare quante cose abbiamo importato, a livello concettuale)
GlaucopideSophia1
00mercoledì 21 gennaio 2009 17:56
Per concludere dulla situazione delle chiese porto l' esmpio della città di Aleppo nel 1051 , descritta da ibn Butlan :una moschea e due chiese nella cittadella e una moschea e sei chiese in città.
Già che ci sono riporto anche alcune fonti legate agli eserciti mussulmani del primo periodo, per primo in una sura del corano che si intitola "I ranghi serrati"(sura as-saff) lo schieramento in falange come "un edificio solido" è una azione gradita a dio,nella battaglia di badr i mussulmani erano 380 con due cavalli mentre i meccani erano 800 con 100 cavalli, ad uhud erano 1000 con due cavalli i meccani erano 3000 con 200 cavalli (Muhammad abu 'l-Fadal), invito a chi vole approfondire di visionare il sito htpp://alwaraq.com .
In ultimo porto come esmpio lo schieramento islamico a yarmuk:
l' esercito era diviso in 38 karadis (battaglioni), il centro era formato da 18 Karadis sottp abu ubayada, l' ala destra ne aveva 10 con le migliori truppe (es. Himyariti) al comando dei quali c' era amr bin al-as, 10 battaglioni al ala sinistra con elementi poco considerati sotto il comando di yazid bin abi sufyan.
al-as ordino ai sui di inginocchiarsi e di tendere le lance in avanti per respingere il nemico, così come fece amr bin al-as.
un capo guerriero di nome ma'adh bin gabal smontò da cavallo dicendo che l' avrebbe regalato a chi lo volesse , il figlio allora disse " la fanteria è la grandezza dei mussulmani".

sangiovannievangelista
00giovedì 22 gennaio 2009 08:25
"Ecco le fonti principali : Futuh al-buldan di Al-Baladhuti, Futuh al-aham, e il patto di Umar.
Esempio (presa di Edessa) :" SI arresero a condizione di preservare la loro chiesa e ciò che la circondava".
Sulla preservazione delle chiese le fonti ufficiali ci dicono che la grande chiesa di Edessa fu ristrutturata durante il regno di Mu'awiya( periodo omayyade), s.Tommaso ad Amida nel 770( periodo abbaside).
fonti archeologiche su costruzioni nuove di chiese vengono da umm al-rasa in giordania e da Nisibi.
Infine voglio ricordare che i generali arabi davano tre possibilità alle città assediate : farsi mussulmane, pagare semplicemente un tributo o essere distrutte.
Il tibuto segue le regole del codice Teodosiano o Giustinianeo, e questo lo dicono scrittori mussulmani medioevali, applicando ai cristiani glii stessi dettami applicati agli ebrei dal punto di vista tributario, per quanto riguarda la condizione dei mawālī basta osservare la presa del potere addaide ( che comuque non cambiò di molto la situazione)."

Grazie delle informazioni. [SM=x1140544]
A pensarci bene nel primo periodo della predicazione Maometto era piuttosto tollerante con le "religioni del libro", soltanto quando ha poi avuto la "maggioranza" ha cambiato politica nei confronti degli ebrei e dei cristiani.

Questa caratteristica in effetti accompagna la storia dell'Islam e anche ai giorni nostri c'è una marcata propaganda circa la tolleranza del "vero" Islam, per poi togliere la maschera in momenti più adeguati... [SM=x1140411]

Proprio come Maometto insegna.

[SM=x1140429]

[SM=x1140491]

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