Qual'è il vostro momento e luogo storico preferito?

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Ramon Berenguer IV
00sabato 2 gennaio 2010 10:51
Salve a tutti!
Ho aperto questa discussione perchè mi interessava sapere qual'è il vostro periodo storico preferito, anche in relazione a dei luoghi (per esempio la rivoluzione francese in Francia [SM=x1140431] ).
Vi sarò grato per le eventuali risposte.
Xostantinou
00sabato 2 gennaio 2010 12:20
lista lunga ed infinita...una su tutte? Costantinopoli 717, gli arabi fermati e sconfitti davanti alle mura di Teodosio II, vittoria che salvò la Cristianità dall'espansione araba fino a quel momento inarrestabile.
davie
00sabato 2 gennaio 2010 14:10
Se devo proprio deciderne uno in particolare direi:
1° metà X secolo, Italia centro-settentrionale; perchè ho studiato l'opera di Liutprando, l' 'Antapodosis', in certe parti e mi ha profondamente colpito.
[SM=x1140429]
Erik il Conquistatore
00sabato 2 gennaio 2010 14:49
Momento preferito sicuramente dal I secolo a.c al II d.c., in pratica il periodo di Roma, specie il passaggio dalla Repubblica all'Impero [SM=g27964] . Luogo...ve nè sono tanti, forse tra questi le Gallie con Cesare, oppure in Oriente contro Cleopatra e Marco Antonio, insomma un pò tutti i luoghi battuti dalle legioni romane [SM=g27975]

Weltschmerz
00sabato 2 gennaio 2010 17:13
Tra il 1200 e il 1400 nella Spagna musulmana o in Marocco.
Nel 1500 in Spagna (e preciso IN SPAGNA e non in una delle colonie)
Sempre nel 1500 in una delle città italiane (preferibilmente a Genova, Venezia o Firenze).
Tra il 1500 e il 1600 in Polonia (e se per caso avessi avuto l'età giusta per essere addestrato come ussaro entro il 1683..bè, ben venga).
_Tiberias_
00sabato 2 gennaio 2010 17:41
Difficile scelta, la terrasanta del XII-XIII secolo e poi senza dubbio lo spazio temporale che intercosse tra il 23 ottobre e il 3 novembre 1942 in nord africa ad El Alemein dove: «Mancò la fortuna, non il valore» [SM=x1140483] [SM=x1140427] .
Fabius Maximus Germanicus
00sabato 2 gennaio 2010 21:23
Re:
_Tiberias_, 02/01/2010 17.41:

Difficile scelta, la terrasanta del XII-XIII secolo e poi senza dubbio lo spazio temporale che intercosse tra il 23 ottobre e il 3 novembre 1942 in nord africa ad El Alemein dove: «Mancò la fortuna, non il valore» [SM=x1140483] [SM=x1140427] .




è la citazione scritta dai bersaglieri sulla lapide a 111 km da Alessandria vero? Un fronte durissimo della IIa guerra mondiale, anche se il più orrido resta probabilmente quello russo...

a me sarebbe piaciuto vivere invece le Guerre Persiane: battaglie come Maratona, le Termopili, Platea... ma anche la battaglia di Salamina in mare. L'idea di uno sparuto gruppo di città libere contro un Impero immenso mi ha sempre affascinato.
_Tiberias_
00sabato 2 gennaio 2010 22:19
Esatto è la frase incisa sul sacrario [SM=g27960]

[SM=x1140429]
Marco Aurelio.
00domenica 3 gennaio 2010 14:34
Il periodo storico preferito, è il lasso di tempo che va, dal 1° settembre 1939 al 2 settembre 1945.

Per quanto riguarda il luogo storico, é la battaglia di Stalingrado e la battaglia di El Alamein in Egitto (le due grandi battaglie, che hanno fermato definitivamente l'avanzata dell'Asse in Russia e nel Nord Africa).


P.S: Auguri di buon anno a tutti!! [SM=x1140512]
Xostantinou
00lunedì 4 gennaio 2010 08:54
sicuramente (non a livello di ideologia, ma di struttura ed efficienza dell'apparato bellico) per l'epoca moderna mi sarebbe piaciuto vedere all'opera la grande Wermacht nei primi anni della II°WW...
Robert Bruce
00lunedì 4 gennaio 2010 12:44
Re:
Xostantinou, 04/01/2010 8.54:

sicuramente (non a livello di ideologia, ma di struttura ed efficienza dell'apparato bellico) per l'epoca moderna mi sarebbe piaciuto vedere all'opera la grande Wermacht nei primi anni della II°WW...




qulla si che era una macchna da guerra perfetta....il capolavoro strategico e poi tattico della Whermacht, la vittoria lampo sulla Francia e l'Inghilterra nel maggio del 1940 è a tutt'oggi insuperato.



Erik il Conquistatore
00lunedì 4 gennaio 2010 12:59
Re: Re:
Robert Bruce, 04/01/2010 12.44:




qulla si che era una macchna da guerra perfetta....il capolavoro strategico e poi tattico della Whermacht, la vittoria lampo sulla Francia e l'Inghilterra nel maggio del 1940 è a tutt'oggi insuperato.







Concordo, sul fatto della potenza bellica della Germania non si può negare.

Marco Aurelio.
00lunedì 4 gennaio 2010 15:28
Sicuramente, all'inizio del secondo conflitto mondiale, l'esercito tedesco era superiore in qualità, a tutti gli altri eserciti degli altri Stati europei.

Ma ciò, che permise alla Germania di fare quelle rapide conquiste, fu soprattutto nel nuovo metodo di concepire la guerra nei suoi generali, non più di "posizione" (come nella maggior parte dei generali degli altri Stati), ma di rapide manovre accerchianti supportate dall'aviazione.
Robert Bruce
00lunedì 4 gennaio 2010 17:32
Infatti, Francia e Inghilterra combattevano ancora come nella prima guerra mondiale, mentre i tedeschi erano avanti anni luce, in realtà le truppe corazzate le avevano anche i franco-inglesi, solo che non sapevano usarle, le concepivano come supporto per la fanteria e non concentrate con intere divisioni come i tedeschi. E' un pò quello che successe nell'Undicesimo secolo per i Normanni, che reinventarono la carica devastante della cavalleria pesante, l'equivalente nel medioevo delle truppe corazzate tedesche nella seconda guerra mondiale.







Xostantinou
00martedì 5 gennaio 2010 12:44
oltre alla mostruosa superiorità tecnico-tecnologica (azzerata durante la guerra causa carenza di materie prime) ed all'uso innovativo delle divisioni corazzate nella blitzkrieg, va sottolineato il talento di autentici geni come E. Rommell.
Robert Bruce
00martedì 5 gennaio 2010 12:54
Ma prima e più ancora di Rommel, il vero teorico e creatore delle truppe corazzate tedesche fu il grande genarale Heinz Guderian, fu lui che realizzò il capolavoro di Sedan nel 1940 realizzando il piano di quell'altro genio strategico di Von Manstein, e questi generali stavano alla testa delle loro truppe, non come gli altri che se ne stavano al sicuro nelle retrovie, è per questo che comandanti come Rommel e Guderian erano così amati dalle loro truppe.



Xostantinou
00martedì 5 gennaio 2010 14:58
Rommel, von Manstein, Guderian...il "tridente d'attacco" della "nazionale tedesca" nel 1940...che spettacolo ragazzi...
_Tiberias_
00martedì 5 gennaio 2010 15:19
Altro che lo stato maggiore italiano [SM=g27972] ... Che davano a Mussolini pure dati e rapporti falsati per far vedere che la guerra e l'esercito andavano bene...
Xostantinou
00martedì 5 gennaio 2010 15:22
certo...le scarpe di cartone e le divise estive in russia...
_Tiberias_
00martedì 5 gennaio 2010 15:29
Poi c'era anche un modo di vedere la guerra e le relative tecnologie differente, l'Italia non aveva carri pesanti per esempio non perchè non fosse in grado di produrli, ma perchè noi consideravamo carri "pesanti" quelli che per gli altri eserciti europei erano carri leggeri o al massimo medio-leggeri.
Xostantinou
00martedì 5 gennaio 2010 16:08
perché appunto come dicevi prima si faceva a gara per compiacere il Duce oscurando la realtà delle cose...e penso che Mussolini non fosse un idiota e se avesse saputo per tempo alcune cose avrebbe (come fece Hitler) fatto di tutto per spingere l'industria italiana a produrre tecnologie all'altezza...invece gli dicevano che i mezzi italiani erano superlativi quando erano ciofeche e lui si fidava di quelli che in teoria fornendogli i dati non facevano altro che il proprio lavoro...più o meno come adesso quando i governi danno soldi alla fiat per costruire le sue carrette in giro per il terzo mondo e spacciarle per alta qualità made in italy a quei fessi di acquirenti [SM=g27964]
LOUKAS_BASILEUS
00martedì 5 gennaio 2010 17:24
povero DUCE, povera Italia di quegli anni, comunque tralasciando i risultati delle battaglie l italia in quanto a strategia non era messa malissimo credo ... nel senso che personalmente apprezzo le scelte fatte dall'Italia in quegli anni, compresa l entrata in guerra, che molti reputano una decisione sbagliata...

riguardo al periodo storico che preferisco sono 2: 1)Costantinopoli 1183-85 per cercare di evitare che andronico comneno venisse spodestato e salvare l impero (che inizio l ultimo definitivo declino da quel momento per me )
2) italia anni 30/40 anche qui cercando di impedire la perdita e la resa italiana ...
Xostantinou
00martedì 5 gennaio 2010 17:36
personalmente ti devo contraddire...la guerra fu fatale al fascismo, male armati, male equipaggiati, comandati ancora peggio (mi sembra di parlare dell'italia nel 1914-18), fu un autentico suicidio l'entrata in guerra in quelle condizioni, anche se probabilmente il Duce ignorava la reale gravità di molti tra questi aspetti e si fidava di stupidi cortigiani ossequiosi (errore politico invece la scelta del partner...anche se temo fu una scelta alquanto forzata)...diverso è dal mio punto di vista il discorso della Germania, diciamo che a parte alcune cose (ovvero gli sproni che rimisero in moto il paese e lo trasformarono in pochi anni da una carcassa fumante ad una macchina inarrestabile sia dal punto di vista morale che da quello industriale) una Germania senza Hitler avrebbe rischiato molto seriamente di vincere la guerra su tutti i fronti.
LOUKAS_BASILEUS
00martedì 5 gennaio 2010 17:43
si concordo che sia stata disastrosa la guerra per l italia, ma dicevo nel senso che in quel momento era stata la decisione migliore che si potesse prendere, visto come stavano le cose ...
non concordi neanche su questo ?
Xostantinou
00martedì 5 gennaio 2010 18:05
è vero che in quel momento la Germania stava dilagando e sembrava che nessuno riuscisse a fermarla (in realtà fino all'arrivo degli usa ed all'operazione barbarossa nessuno nemmeno ci provò seriamente, anche perché non ne avevano né mezzi né possibilità [parlo di austria, rep. ceca, polonia, francia]...l'inghilterra rimase alquanto ambigua finché Hitler non cercò d'invaderla), ma visti i rapporti eccellenti che c'erano tra Mussolini e Churchill e la comune disistima per Hitler una condotta più ambigua sarebbe stata una scappatoia forse meno onorevole ma di certo di maggior successo.
LOUKAS_BASILEUS
00martedì 5 gennaio 2010 18:13
beh però pensa alle conseguenze..
se l italia non fosse entrata in guerra con la Germania probabilmente la Germania le sarebbe stata avversa, attaccando di sicuro il trentino, per annettere un altro territorio di etnia tedesca..
inoltre c erano piu vantaggi ad allearsi con hitler, fedele alleato per ideologia e anche per convenienza dato che in poco tempo aveva gia conquistato metà europa compresa la grande francia...
Infatti questa scelta si poteva in fin dei conti rivelare vantaggiosa (l italia non subì gravi danni dalla guerra prima dell'ultimo anno) sino alla fine del 44 e al 45 perchè anche la Germania ha potuto vincere sino all'ultimo...
e di sicuro avrebbe vinto se non fosse stato per l intervento americano COMBINATO con i partigiani...
Xostantinou
00martedì 5 gennaio 2010 19:14
se la Germania non fosse stata privata delle materie prime con tutte le conseguenze del caso avrebbe vinto nettamente, l'italia non era in condizione di raggiungere nemmeno un pareggio, optare per un atteggiamento favorevole a parole ma alquanto neutrale nei fatti avrebbe fruttato molto di più in quanto fu commesso un madornale errore di valutazione delle reali capacità tedesche ed alleate, ripeto, fino all'arrivo degli USA ed all'invasione dell'URSS gli alleati lasciarono praticamente l'europa a se stessa, Hitler giocava praticamente da solo, troppo facile fare i conti senza l'oste...quando tutti credevano che ormai fosse finita l'ingresso serio delle due superpotenze rovesciò in un paio d'anni quanto costruito dalla Wermacht nel doppio del tempo.
Se viceversa la Germania avesse optato per una pacifica coesistenza con l'URSS probabilmente la guerra sarebbe finita con una devastante vittoria tedesca e Mussolini sarebbe salito davvero sul carro del vincitore. Purtroppo lo fece troppo presto e non capì che il gioco stava appena iniziando.
LOUKAS_BASILEUS
00martedì 5 gennaio 2010 20:10
Re:
Xostantinou, 05/01/2010 19.14:

se la Germania non fosse stata privata delle materie prime con tutte le conseguenze del caso avrebbe vinto nettamente, l'italia non era in condizione di raggiungere nemmeno un pareggio, optare per un atteggiamento favorevole a parole ma alquanto neutrale nei fatti avrebbe fruttato molto di più in quanto fu commesso un madornale errore di valutazione delle reali capacità tedesche ed alleate, ripeto, fino all'arrivo degli USA ed all'invasione dell'URSS gli alleati lasciarono praticamente l'europa a se stessa, Hitler giocava praticamente da solo, troppo facile fare i conti senza l'oste...quando tutti credevano che ormai fosse finita l'ingresso serio delle due superpotenze rovesciò in un paio d'anni quanto costruito dalla Wermacht nel doppio del tempo.
Se viceversa la Germania avesse optato per una pacifica coesistenza con l'URSS probabilmente la guerra sarebbe finita con una devastante vittoria tedesca e Mussolini sarebbe salito davvero sul carro del vincitore. Purtroppo lo fece troppo presto e non capì che il gioco stava appena iniziando.




l italia stava gia optando da un bel pò per un atteggiamento favorevole a parole ma alquanto neutrale nei fatti, e appunto la germania poteva iniziare a pensare : ma questi si decidono a muoversi ??
scusa tu per esempio cosa avresti fatto se fossi stato a comando dell italia ?
(giusto x trovare valide alternative xd)

Marco Aurelio.
00mercoledì 6 gennaio 2010 00:21
L'entrata in guerra dell'Italia, fu un errore di valutazione da parte di Mussolini, il quale, vedendo le facili vittorie tedesche in Polonia e in Francia, era convinto che presto si sarebbe giunti ad una cessazione delle ostilità, affrettandosi così ad entrare in guerra a fianco della Germania (pur sapendo, almeno in parte, di non essere pronto a dichiararla), attaccando la Francia che stava quasi per capitolare, in modo di poter trattare la pace da vincitore e ad ottenere, le proprie richieste territoriali.
Fabius Maximus Germanicus
00mercoledì 6 gennaio 2010 09:45
Re: Re:
LOUKAS_BASILEUS, 05/01/2010 20.10:




l italia stava gia optando da un bel pò per un atteggiamento favorevole a parole ma alquanto neutrale nei fatti, e appunto la germania poteva iniziare a pensare : ma questi si decidono a muoversi ??
scusa tu per esempio cosa avresti fatto se fossi stato a comando dell italia ?
(giusto x trovare valide alternative xd)





in realtà la Germania non voleva affatto l'ingresso in guerra dell'Italia, che anzi le portò molti più grattacapi che vantaggi: la costrinse ad aprire altri teatri operativi che non le erano affatto utili e che anzi le fecero perdere divisioni e tempo prezioso, leggi Afrika Korps per rimediare all'impreparazione e ai madornali errori strategici dell'Italia nel fronte egiziano (nella biografia di Rommel che ho letto alla dichiarazione di guerra i comandanti inglesi, davanti alla schiacciante preponderanza numerica italiana esclamarono "speriamo di poter resistere almeno 2-3 mesi prima che entrino ad Alessandria... 1 mese dopo quasi metà dei nostri uomini era caduta prigioniera per colpa dell'incapacità del comando... e tenete conto che ai tedeschi dell'Africa non interessava un benemerito), leggi ancora Grecia (che Mussolini credette essere il "bersaglio facile" per recuperare un po' di lustro dopo le trionfali vittorie dei tedeschi, visto che non possedeva un vero esercito... senza fare i conti con le asperità del territorio greco e con il carattere e la determinazione di quel popolo fiero... dopo 1-2 mesi dall'inizio delle operazioni oltre ad averci respinti ci avevano già strappato alcuni territori in Albania, se non fossero intervenuti i tedeschi anche lì avremmo subito una batosta umiliante). Senza contare le umilianti azioni in Francia, alla quale dichiarammo guerra quando era già sconfitta (De Gaulle non ci perdonò mai questa disonorevole "pugnalata alle spalle") e nonostante questo non riuscimmo a sfondare le difese alpine, tanto che alcuni ufficiali italiani chiedettero ai tedeschi di trasportare qualche battaglione al di là di queste fortificazioni per dimostrare che avevamo "sfondato", e quelli ovviamente disgustati rifiutarono.

In sintesi se restavamo a casuccia sotto certi punti di vista avremmo fatto loro un favore, avrebbero potuto concentrarsi meglio sui loro obiettivi...
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