00 08/11/2012 22:40
Vista l'impossibilità di trovare una soluzione pacifica al conflitto l'Aragona ha deciso di portare a termine la liberazione di Mallorca e Valencia lanciando l'assalto alle mura di entrambe le città.

La prima a cedere è la fortezza isolana di Mallorca, sede storica di basi pirate terrore dei commercianti aragonesi. L'isola difesa da un manipolo di coraggiosi laceri arabi non ha possibilità alcuna di resistere alla macchina da guerra aragonese ed è facile conquista.









La città di Valencia annovera invece al suo interno numerose unità della temuta cavalleria araba, ma anche qui le forze dei difensori sono ampiamente soverchiate in numero dagli assalitori che guidato dallo stesso re hanno gioco facile nel prendere il controllo sull'insediamento.







Ai quasi trecento prigionieri il re decide di offrire loro la possibilità di un riscatto ma rapida arriva la risposta del Califfo che adducendo motivazioni finanziarie firma la condanna a morte dei suoi uomini.






Se però con una mano abbiamo colpito, con l'altra offriamo sempre la pace. Invitiamo infatti ancora una volta il Califfo a fermare questo massacro prima che degeneri ulteriormente, ovviamente però a questo punto le terre da noi liberate non potranno ritornare in mani infedeli.