00 21/04/2013 13:44
Dal punto di vista squisitamente storico però, credo che la situazione attuale sia perfetta. La guerra medievale non era certo fatta da eserciti permanenti, fissi e stipendiati, come per esempio nell'antica roma con le legioni stanziate lungo la linea di confine perennemente e una leva ventennale. Nel medioevo c'era piuttosto una chiamata alle armi nel periodo estivo e poi tutti a casa, tant'è vero che durante tutto il medioevo non ci sono stati "superstati" come l'impero romano, e i confini si allargavano di poco. Leggendo christiansen, "Le crociate del nord", ho letto che ancora nel '300 inoltrato la guerra funzionava per reyse (sorta di scorrerie) per lo più invernali perchè le regioni paludose potevano essere attraversate molto più facilmente se ghiacciate. Nel resto d'europa le scorrerie erano estive. Quindi il fatto di dover portare in patria i propri soldati per il riaddestramento lo vedo bene come una simulazione della conduzione della guerra medioevale. Se si rimaneva troppo al fronte e lontani da casa inoltre si incoraggiavano malumori e risentimenti fra le truppe, e non sono rari i casi di ritiri forzati proprio dalla volontà dei soldati di tornare a casa. Lasciando stare il fatto che se attacchi dovresti subire un po' di svantaggio in quanto "giochi fuori casa", mentre il nemico, conoscitore del luogo può per questo avere la meglio.