Medieval Total War Italia

Lance spezzate: tra il divino e il terreno, sognando l'oriente..

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    spipi83
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    00 03/06/2010 15:47
    Invidie a palazzo

    Anno del signore 1156
    I successi del Doge, del nobile Polani, e specialmente del Consigliere suscitarono enorme clamore a Palazzo Ducale.
    A stento il nobile Ziani e il nobile mastropiero poterono nascondere il loro disappunto, che ancora non riuscivano
    a capacitarsi di come il loro piano avesse potuto fallire. Quasi pareva che tanto piu' tentassero di affondare
    il Doge e il Consigliere, tanto' piu questi emergevano piu' forti che mai nel valore.Le forze della Serenessima
    sembravano tanto invincibili quanto inarrestabili. Pochi in realta' a corte si rendevano conto di quanto fragile fosse il potere della Serenissima.
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    Le truppe del re Normanno Guglielmo il "Malo" sempre piu' si stavavano
    radunando nei pressi di Bari, citta' a malapena difesa dal Polani e da 2 unita' di mercenari reclutati sul posto per gestire
    la sicurezza nella regione appena conquistata. Seppur ancora non si fosse deciso a dichiarare formalmente guerra alla Repubblica,
    probabilmente dopo aver sedato la rivolta, stava gia' pensando di riprendersi gli ultimi territori persi.
    Anche i pisani, davano ragione di suscitare sospetto, in quanto avevano fatto rientrare dalle
    isole di Corsica e Sardegna parte delle forze militari. Forse volevano cogliere l'opportunita' di conquistare completamente la Tuscia,
    magari per gelosia verso i Veneziani che avevano con apparente facilita' compiuto l'impresa che a loro non riusciva da piu' di 100 anni,
    ancora li stagnanti non riuscivano nemmeno a piegare cittadine vicine e rivali come quella di Lucca.
    Il bacino territoriale presso il quale attingere per reclutare nuove leve era gia' bello che sfruttato al momento,e anche laddove ve ne fosse stata
    disponibilita' difettava il denaro, e quasi tutti i nuovi
    insediamenti conquistati erano scarsamenti difesi da possibili attacchi. D'altronde il Doge aveva provato a far ragionare il concilio
    sull'inappropriatezza di espandere ulteriormente i confini in tal momento, dopo il gia' grande sforzo fatto per conquistare il Marchesato di Verona
    e le due Repubbliche marinare rivali nel mar Adriatico di Ragusa ed Ancona. La stessa Venezia era scarsamente difesa, ma pochi avvertivano il
    potenziale pericolo, la cui guarnigione era guidata da un giovane quanto inesperto nobile
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    Fortuna per la Repubblica, che fosse guidata da un uomo capace ed esperto di politica qual era il Doge Morosini, il quale aveva gia' impartito
    gli ordini all'emissario Calzolai di trattare l'alleanza con il Santo Padre, il quale in seguito agli ultimi eventi, non aveva motivo di rifiutare
    tal offerta special modo se addolcita con 2000 danari.
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    L'inverno dello stesso anno, fu ricco di avvenimenti.
    Il Santo padre chiese che fosse costruita una nuova chiesa nella regione della Dalmatia, pena il deterioramento delle relazioni con lo stato Pontificio.
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    Il cardinal Dandolo, d'urgenza viaggio da Bari verso Zara per indagare su delle voci di presunta eresia da parte di un predicatore, un certo Gherardo.
    D'altronde, meglio spegnere subito un fuocherello prima che divampi in un incendio.
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    Furono strette ulteriori e importanti alleanze con il Regno di Francia, quello D'Ungheria e soprattutto il regno Normanno, cosicche' la Repubblica almeno per
    il momento non debba aver nulla di che temere. Da buoni mercanti quali i veneziani sono, non hanno mancato di ottenere corsie preferenziali per il commercio
    con queste potenze straniere.
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    Ma l'evento sicuramente di maggior rilievo in quei mesi, fu la crociata indetta dal Santo Padre Adriano IV contro il castello di Tunus. Cio' in realta' era parte
    delle negoziazioni segrete tra il Calzolai e il Santo Padre. Il Doge infatti, date le nuove alleanze le quali garantivano una certa tranquillita' sui confini, voleva
    realizzare il suo sogno di una vita: mettersi a capo di una spedizione Crociata per scacciare gli infedeli da terre una volta cristiane.
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    Per cio' appena indetta la crociata, il Doge si mise subito in viaggio reclutanto man man che scendeva giu' per la penisola unita' di crociati desiderosi anch'essi
    di liberare le terre cristiane dagli infedeli saraceni. In pochi mesi si raggiunse la destinazione e la spia al seguito del Doge stilo' subito un rapporto dettagliato
    sulle forze infedeli, tentando anche di infiltrarsi per facilitare la conquista del castello.
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    Pertanto il Doge ordino' la costruzione di armi d'assedio per preparare l'assalto..
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    Romolo Augustolo
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    Città: SAREZZO
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    Cavaliere
    00 03/06/2010 20:23
    che suspense!!!! [SM=x1140485]
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    Bernhard Rothmann (Munster, 13 Gennaio 1534) :i vecchi credenti non vogliono permettere a nessuno di scegliere quale vita condurre, vogliono che voi lavoriate per loro e siate contenti della fede che vi consegnano i dottori. la loro è una fede di condanna, è la fede spacciataci dall'antiscristo! ma noi, fratelli, noi vogliamo redenzione! noi vogliamo libertà e giustizia per tutti! noi vogliamo leggere liberamente la parola del signore e liberamente scegliere chi deve parlarci dal pulpito e chi rappresentarci in consiglio! chi infatti decideva i destini della città prima che lo scacciassimo a pedate? il vescovo. e chi decide ora? i ricchi, i notabili borghigiani, illustri ammiratori di lutero solo perchè la sua dottrina consente loro di resistere al vescovo! e voi, fratelli e sorelle, voi che fate vivere questa città, non potete mettere parola nelle loro sentenze. voi dovete soltanto ubbidire, come sbraita lo stesso lutero dalla sua tana principesca.i vecchi credenti vengono a dirci che i buoni cristiani non possono occuparsi del mondo, che devono coltivare la loro fede in privato, seguitando a subire in silenzio i soprusi, perchè tutti siamo peccatori condannati a espiare. ma il tempo è giunto! i potenti della terra saranno spodestati, i loro scrani cadranno, per mano del signore. cristo non viene a portarci la pace, ma la spada. le porte sono ora aperte per coloro che sapranno osare. se penseranno di schiacciarci con un colpo di spada, con la spada pareremo quel colpo per restituirne cento!!!
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    Ramon Berenguer IV
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    Fante
    00 03/06/2010 22:07
    Mi piace molto questa cronaca, ho trovato molto originale e ben fatto l'uso dei dialoghi fra i personaggi. Aspetto di vedere il seguito delle tue imprese non potendone compiere di mie [SM=g27975]
    __________________________________________________
    "La parola di Dio è Pace". (Corano 36:58)
    "Beati gli operatori di pace, perchè saranno chiamati figli di Dio".
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    Fabius Maximus Germanicus
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    Città: ROMA
    Età: 38
    Principe






    00 03/06/2010 22:43
    bravissimo complimenti!!! davvero bella ed avvincente!
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    spipi83
    Post: 716
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    Età: 39
    Conte
    00 04/06/2010 08:11
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    "Non a noi, non a noi Signore dà gloria, ma al nome tuo"
    Salmo 114,1

    Anno del signore 1157
    Le gesta del Doge Morosini e del Consigliere, tra le quali l'eclatante partecipazione alla nuova crociata indetta dal santo padre Papa Adriano IV,
    hanno fatto salire a le stelle il prestigio della Serenissima presso tutte le corti europee. Di riflesso anche in patria, il prestigio di cui il Doge
    godeva presso il concilio, non poteva essere piu' alto, e portato dalla propria parte il Cardinale Dandolo grazie alle migliorate relazioni con il Santo Padre.
    [IMG]http://i47.tinypic.com/2hzmzcj.jpg[/IMG]
    E mentre un nuovo cadetto della famiglia del Doge raggiungeva l'eta' per inizare a occuparsi de politica e de armi,
    [IMG]http://i49.tinypic.com/r21cwj.jpg[/IMG]
    il Doge sfruttava questo prestigio mandando un dispaccio da far approvare al concilio per alzare le tasse nella Laguna e negli altri possedimenti.
    Perche' la crociata avesse successo, non v'era bisogno solo di fede, ma anche di danari...
    Oltre la Serenissima, poche altre nazioni avevano deciso di prender parte alla crociata,
    [IMG]http://i49.tinypic.com/n204dh.jpg[/IMG]
    Dov'erano i i cavalieri francesi?e gli arceri inglesi?e i fanti imperiali? Queste e dilemmi affollavano la mente del Doge.
    Sperava di ricevere i rinforzi Aragonesi, Magiari e Corciati per tempo, ma eran ormai diversi mesi che il castello era sott'assedio.
    In fondo le sue sole forze eran comunque abbastanza superiori a quelle degli infedeli, da poter vincer solo la battaglia.
    Qual motivo dunque per oziare oltre? Nessuno, questo si disse il Doge tra se , il quale per questo motivo decise di schierare le macchine d'assedio
    in una giornata meno calda delle altre sul calar del sole.
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    Piu' di tutto temeva i famosi arceri del deserto, i quali avrebbero potuto infliggere notevoli danni nel mentre i soldati tentavano di oltrepassare
    le mura del castello. A tal fine penso' di porre il grosso delle truppe un ariete e il piu' delle scale dove piu' il nemico si aspettava l'attacco:
    ovvero sul lato est del castello. Sul lato nord pose una unita' di fanti crociati con scale, e su porta sud (il suo vero obiettivo) un'altra unita' di
    fanti crociati con un ariete.
    [IMG]http://i48.tinypic.com/35ldkj9.jpg[/IMG]
    Non appena diede il via all'assedio, inizio a far spostare tutta la cavalleria verso il lato sud. Fortunatamente sul lato sud era piazzata solo una unita' di
    lanceri, e qualche decini di beduini a cavallo, tutta la cavalleria inlclusa la guardia del generale caricarono violentemente le forze nemiche all'entrata.
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    Passato il cancello, il piu' era fatto. La cavalleria si lancio' in una caccia all'uomo, le perdite per i veneziani non furono indifferenti ma tutto
    sommato contenute data la difficolta' di espugnare tale fortezza.
    [IMG]http://i49.tinypic.com/152m80o.jpg[/IMG]
    Qualcuno ha raccontato di aver visto lacrime scorrere dal viso del Doge. Altri dicono fosse il sangue dei nemici a scorrere. Molti lo hanno visto pregare
    inginocchiato subito dopo la fine della battaglia .Certo fu che per il Doge, uomo di profonda fede, fu un giorno indimenticabile.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/24b6wm1.jpg[/IMG]
    Quel che piu' sorprese di egli, fu che anziche' sentirsi appagato come ogni altro uomo sulla terra si sarebbe certamente sentito, si mise dopo sole due settimane subito
    in marcia verso nuove imprese. Durante l'assedio, il Doge ebbe a sapere che nella confinante regione di Annaba vi era un dispaccio di soldati mori pronti ad attaccare la
    citta' ribelle, un tempo ricca colonia cartaginese. Se i mori avessero attaccato, la citta' sarebbe caduta dato che le forze more erano superiori
    a quelle ribelli. Se il Doge avesse attaccato i ribelli le forze rimanenti quasi certamente sarebbero state sopraffatte dalle fresche forze more.
    Restava un'unica soluzione, per quanto repellente gli fosse l'idea, dovette far di male virtu'.
    Incarico' uno dei suoi ambasciatori di stipulare un'allenza con i Mori in vista della conquista di Annaba.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/211w7a.jpg[/IMG]
    Ottenuta l'alleanza con i Mori parti alla volta di Annaba con il grosso delle truppe, sicuro che i Normanni ora alleati, non avrebbero attaccato Tunisi.
    In 10 giorni di navigazione raggiunse l'ex colonia fenicia e d'accordo con il dispaccio moro inizio' i preparativi per l'assedio...
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    Keirosophos
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    Età: 29
    Principe
    00 04/06/2010 13:41
    Bella cronaca!
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    postremo dicas primus taceas
    parla per ultimo, zittisci per primo




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    Picchiere fiammingo
    Post: 634
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    Conte



    00 04/06/2010 13:56
    Cronaca molto bella! Sicuramente hai speso molto tempo per scriverla...ho notato che Venezia è molto gettonata tra gli "storici", ciò non mi dispiace affatto essendo una delle mie fazioni preferite [SM=g27963]

    ______________________________________________
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    spipi83
    Post: 716
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    Età: 39
    Conte
    00 04/06/2010 14:26
    Che si scannino fra lor!
    Arrivo' l'inverno, eppure in quelle terre lontane il freddo al quale noi spesso associamo la parola inverno
    era qualcosa di sconosciuto. Vien da chiedersi se la gente di quel posto abbia un vocabolo nella loro lingua
    per descrivere il freddo o se il concetto di stagioni e inverno abbia per loro un significato.
    Sebbene fu noioso per il Doge aspettare 2 mesi che affinche' i preparativi per l'assedio fossero completati,
    furono tuttavia allietati dalle buone notizie che giungevano dalla madrepatria.
    Il re di Danimarca aveva inviato a Venezia, una ambasciata nella quale era presente ache sua figlia la principessa Caterina,
    per migliorare i rapporti commerciali e stringere alleanza con la Repubblica. Il re danese fu cosi colpito dal modo
    dalle imprese crociate del Doge che fu felice di offrire in sposa la sua amata figlia al consigliere Vitale, per rafforzare ancor di piu'
    l'alleanza.
    [IMG]http://i47.tinypic.com/687dk6.jpg[/IMG]
    Anche il Santo Padre resto' stupito favorevolmente dal modo deciso in cui il Doge condusse la crociata, diversamente
    dai regnanti europei i quali avevano tergiversato con le piu' incredibili scuse pur di non partecipare alla crociata.
    Cio' fece quindi crescere ai massimi livelli la stima del Santo Padre verso la Repubblica.
    [IMG]http://i49.tinypic.com/2945rtu.jpg[/IMG]
    Ma i successi della politica del Doge non ebbero ripercussioni solo sulla scena internazionale, ma anche nella politica interna.
    Il balivo di corte impressionato dalle gesta del Doge lo appoggio' sempre piu' nelle votazioni del concilio.
    [IMG]http://i47.tinypic.com/2ujhydy.jpg[/IMG]
    Rincuorato da queste buone notizie, il Doge era ancor piu' determinato a compiere nuove imprese. Si diceva a se stesso che imprese
    simili non potevano accadere per caso, che ci doveva essere per forza la mano divina in tutto cio' se aveva compiuto piu' conquiste egli nei
    10 anni di dogato che in tutti i precedenti 400 anni di storia della Serenissima. Cosi non appena i preparativi per l'assedio furono ultimati
    non perse un giorno in piu' di tempo e ordino' l'attacco . Non ci fu un vero accordo su come condurre la battaglia con gli alleati mori,
    posizionati i veneziani sulle mura orientali, e i mori su quelle occidentali.
    [IMG]http://i45.tinypic.com/xkmvd4.jpg[/IMG]
    Cosicche' quando una unita' di fanti crociati sfondo' le porte della citta' sul lato nord i mori si precipitarono furiosamente
    verso la breccia. Infedeli contro infedeli, pensava tra se il Doge. Al che' quando il capitano di fanteria gli chiese sul da farsi
    disse: "Che si scannino tra lor!"
    [IMG]http://i49.tinypic.com/inx4xz.jpg[/IMG]
    Conquistata la citta', non v'era molto tempo per festeggiare. La costa africana era molto lontanda dalla madrepatria, e le sue rotte
    commerciali andavano in diretto contrasto con gli interessi dei Pisani che avrebbero visto di malo modo questo intromissione dei veneziani
    nel mediterraneo occidentale. Meglio concentrarsi sull'Adriatico e i commerci con l'oriente. Per tanto il Doge aveva gia' incaricato un suo
    emissario di intavolare negoziazioni con il regno Normanno al fine di ceder loro le due nuove regioni conquistate e ottenere in cambio l'Abruzzo,
    regione apparentemente senza particolare importanza economica, ma che era in seguito alle recenti conquiste veneziane era il tassello mancante per la loro
    egemonia sull'Adriatico. Le negoziazioni migliorarono notevolmente anche i rapporti con il Re normanno.
    Non appena il Doge ricevette notizia che la negoziazione era andata a buon termine lascio' in mano ai siciliani la citta' di Annaba e salpo' con i
    suoi uomini in direzione di Ostia.
    [IMG]http://i47.tinypic.com/jjqk5g.jpg[/IMG]
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    spipi83
    Post: 716
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    Età: 39
    Conte
    00 04/06/2010 14:53
    Re:
    Picchiere fiammingo, 04/06/2010 13:56:

    Cronaca molto bella! Sicuramente hai speso molto tempo per scriverla...ho notato che Venezia è molto gettonata tra gli "storici", ciò non mi dispiace affatto essendo una delle mie fazioni preferite [SM=g27963]




    Venezia e' stata scelta per diversi motivi:
    1-Non mi piace giocare con fazioni con molte regioni. Preferisco costruire il mio impero
    2-Il tipo di unita'. Ho anche modificato in modo da poter reclutare in futuro i feditori pisani e balestrieri genovesi e guardia corsa, che ritengo unita' AOR piu' che specifiche per fazione (o perlomeno le ultime 2). In questo modo ho buone unita' d'assalto come i lizieri, buoni arceri (sfachiotti), buoni balestrieri, dispongo di picchieri, discreti fanti con spada, buona cavalleria leggera e pesante.
    3- Cercavo una fazione italiana e con buone fonti per poter fare l'aor

    Come posizione geografica avrei preferito pisa o Milano, ma non trovo completo il loro unit roaster in quanto mancano di truppe d'assalto come i Lizieri nel caso dei Milanesi anche di arceri .
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    Jean de Avallon
    Post: 672
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    Età: 51
    Conte
    00 04/06/2010 15:51
    Molto bella ......

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    spipi83
    Post: 716
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    Conte
    00 05/06/2010 08:13
    L'insolente bifolco

    [IMG]http://i45.tinypic.com/281vio0.jpg[/IMG]
    Mentre IL Doge riapproda dopo 2 anni su suolo italico nel porto amico di Ostia, nei Balcani la diplomazia Veneziana ottiene un importantissimo
    successo ricucendo lo strappo creatosi qualche anno addietro con i Romani d'Oriente.
    [IMG]http://i49.tinypic.com/vo4tq9.jpg[/IMG]
    Nonostante i notevoli successi, avutisi negli ultimi anni sotto il dogato di Domenico Morsonini, la vocazione principale della
    Repubblica rimane il commercio. E la parte piu' lucrativa di questo negozio deriva senz'ombra di dubbio dai rapporti con l'impero Romano
    d'oriente. Da quando l'imperatore Giovanni il Commeno rifiuto' di confermare la Bulla Aurea del 1082, i quali avevano garantito unici e generosi
    diritti commerciali all'interno dell'Impero, le relazioni precipitarono sino al punto di generare un vero e proprio conflitto.
    Essere riusciti a ricucire lo strappo, permettera' di rioccupare almeno parte delle posizioni perdute in favore di Pisani e Genovesi.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/2lnk5g9.jpg[/IMG]
    Nel mese di Marzo inoltre, in coincidenza con la fine dell'Inverno, la citta' di Ragusa capitolava senza colpo ferire all'assedio dei veneziani
    giudati da Enrico Dandolo, il quale penso' bene di iniziare subito la costruzioni di fortini, per bloccare eventuali incursioni provenienti da sud-est.
    [IMG]http://i49.tinypic.com/2lj6ayx.jpg[/IMG]
    I codardi ragusani avevano preferito morir di fame come topi, piuttosto che morir onorevolmente sul campo di Battaglia.
    Con questa ulteriore conquista, ora davvero l'Adriatico poteva esser rinominato "Golfo di Venezia".

    Ma non vi erano solo notizie di carattere politico ad portare Letizia nella laguna. Un altro giovane della casata Dandolo raggiungeva la maturita',
    mentre la casata Morosini si popolava con l'arrivo di una nuova fanciulla.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/2e6d4z9.jpg[/IMG]
    Il Doge nel frattempo, dopo esser sbarcato ad Ostia, dovendo risalire la penisola chiese permesso al comune di Spoleto di poter passare con il suo
    esercito in assoluta pace per le loro terre in modo da poter raggiungere la Tuscia veneziana. Gli abitanti di Spoleto, che solo 3 anni prima si ernao visti incendiare
    la citta' ad opera dell'imperatore Barbarossa e che faticosamente ora stavano ricostruendo la citta', non si fidavano a veder passare un esercito
    straniero sulle loro terre; cosi rifiutarono il permesso. Il Doge di fronte al rifiuto, un po' perche' non voleva passare per le terre dei Pisani
    per non compromettere ulteriormente le delicate relazioni fra le 2 potenze marinare, un po' perche' si sentiva offeso di esser considerato uomo che
    non manteneva la parola , decisa di insegnare agli quei omini insolenti cos'era il rispetto. Cosi con un'azione fulminea si diresse in direzione del castello,
    e per impedire a quei bifolchi di organizzare la difesa, si distacco' per far prima con tutta la cavalleria, lasciando indietro i reparti appiedati.
    Fu cosi che si presento' con tutte le forze a cavallo nei pressi del castello poco prima che entrasse in scena l'inverno.
    [IMG]http://i49.tinypic.com/2h5jptl.jpg[/IMG]
    Di fronte alla forze veneziane, gli abitanti di Spoleto si torvarono di fronte ad un angoscioso dilemma. Attaccar subito gli arroganti Veneziani,
    contando sul numero favorevole di 4 a 1, oppure rinforzar meglio le difese con il rischio che le unita' appiedate veneziane si aggiungessero al resto
    dell'esercito? La decisione andava presa subito. La fanteria non era che a pochi giorni di distanza, e con essa in campo, non v'era speranza di vittoria
    per la citta' di Spoleto. Si decise dunque per l'attacco:
    [IMG]http://i48.tinypic.com/zunsc6.jpg[/IMG]
    Il Doge feec aprire in semicerchio i reparti di cavalleria, ponendosi lui stesso quasi all'estremita' del lato destro dello schieramento
    [IMG]http://i48.tinypic.com/2hmn502.jpg[/IMG]
    Quella che pareva una battaglia difficile, date le soverchianti forze nemiche, si risolse in realta' in una facile e schiacciante vittoria per
    i veneziani guidati da un espertissimo generale al contrario del nemico.
    [IMG]http://i48.tinypic.com/2ptxjdg.jpg[/IMG]
    [IMG]http://i45.tinypic.com/nn8y9i.jpg[/IMG]
    Il Doge, per quanto offeso da quei bifolchi reputo' inutile distruggere una cittadina gia' ditrutta 3 anni prima, tantopiu' che la scelse come
    dimora per passarci l'inverno incombente.
    [IMG]http://i45.tinypic.com/2lav7th.jpg[/IMG]
    Tuttavia non vi sono rose senza spine. Se da una parte la Repubblica raccoglieva successi su successi, dall'altra eventi catastrofici apparivano,
    di tanto in tanto ,come la tempesta che ha travolse in Febbraio la flotta militare veneziana armeggiata nel porto di Ancona,
    [IMG]http://i45.tinypic.com/200zhug.jpg[/IMG]
    quasi a ricordarci che per quanto grande un uomo, non e' nulla in confronto alla potenza del nostro Signore.
    [IMG]http://i47.tinypic.com/2hxt18x.jpg[/IMG]
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    spipi83
    Post: 716
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    00 05/06/2010 08:14
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    spipi83
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    00 05/06/2010 08:15
    Il passato, il presente e il futuro...
    [IMG]http://i49.tinypic.com/14cfnmf.jpg[/IMG]

    Comparato agli anni immediatamente precedenti ai piu' parve un anno che non valesse la pena
    di ricordare, in quanto nulla di rilevante accadde. Non l'eco della vittoria di una crociata,
    o di qualche castello espugnato. Eppure per chi come il Doge Domenico Morosini, era add'entro
    a le cose de la politica, quello fu forse l'anno piu' importante per le sorti della Repubblica.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/n5d1t.jpg[/IMG]
    Tanto per iniziare, il Doge si trovo' a dover soddisfare le incessanti richieste del Concilio,il
    quale desiderava ora instaurare rapporti con il Sultanato di Rum, in modo da aprire nuove rotte commerciali.
    [IMG]http://i50.tinypic.com/2j44ojc.jpg[/IMG]
    Per tenere alto il suo prestigio presso il Concilio si adopero' perche' anche questa operazione
    avesse successo.
    [IMG]http://i50.tinypic.com/4hwsgl.jpg[/IMG]
    La missione ando' cosi a buon fine, che l'emissario da lui inviato riusci' ad ottenere diritti commerciali dal Sultano.
    Cio' gli valse l'appoggio del Signore dei Grandi Marcanti in Concilio.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/33pdfrn.jpg[/IMG]
    Tuttavia nonostante i successi in ogni campo, il Doge si domandava quale destino attendeva la Repubblica.
    Cos'era in fondo Venezia?
    -Il Passato
    Certo Venezia non era piu' la landa dove gli abitanti delle citta' di Aquileia, Concordia e Altino si rifugiarono
    per trovare rifugio dai Barbari che 8 secoli prima mettevano a ferro e fuoco la zona. Non era piu' nemmeno quella landa
    per protegger la quale,un mucchio i pescatori o commercianti di sale eroicamente riescono a respingere l'esercito piu'
    potente d'Europa: i franchi, guidati da Pipino figlio dell'imperatore Carlo Magno.
    [IMG]http://i45.tinypic.com/2n86hjp.jpg[/IMG]
    -Il Presente
    Nemmeno lui oggi avrebbe saputo dire dove si collocava Venezia esattamente nello scacchiere internazionale.
    Certo rimaneva una delle piu' grandi potenze commerciali assieme a Pisa, ma non poteva ignorare il peso politico
    che stava acquistando a seguito delle recenti acquisizioni territoriali. In fondo si poteva dire con certezza che i vari re di Francia
    Inghilterra o Spagna potessero concentrareun potere maggiore nelle loro mani rispetto al Doge?
    [IMG]http://i49.tinypic.com/e14tg3.jpg[/IMG]
    Il Futuro
    Eppure il futuro della Serenissima gli pareva molto meno stabile rispetto ai vari regni europei. Troppi potenziali nemici
    circondavano la repubblica, sia nella penisola che fuori. Prima su tutti la Citta' di Pisa, con la quale non era riuscito a trovare alcun
    accordo che portasse ad una alleanza. E poi il Comune di Milano, guidata da I Della Torre, sembrava avido di conquiste, cosi come il regno Normanno
    il cui re dopo aver sedato la rivolta era in cerca di qualche conquista e grande vittoria che riscattassero il suo prestigio.
    Lo stesso stato pontificio, dopo gli scontri con il regno normanno, aveva dimostrato che laddove vi si presentava occasione tentava di espandersi.
    Sarebbe stata capace la repubblica di opporsi s queste forze congiunte qualora queste si fossero coalizzate contro?
    E che dire dei Romani D'oriente, i quali seppur avessero ricucito i rapporti nell'ultimo anno, dimostravano di mal digerire i veneziani?
    Per non parlare del pericolo piu' incombente di tutti: una nuova discesa in Italia dell'esercito imperiale.
    Quale strada avrebbe dovuto percorrere in futurola repubblica? Rafforzamento commerciale? Formazione di un impero?
    Senonche' in quei mesi estivi, un'idea che gli parve geniale gli balzo' per la mente e che avrebbe potuto assicurare il futuro della nazione..
    [IMG]http://i45.tinypic.com/3fswg.jpg[/IMG]
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    The Housekeeper
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    Principe

    00 05/06/2010 10:01
    Grande vittoria a Spoleto, roccaforte strategica per il centro-Italia! L'Adriatico ormai è un "lago" veneziano... punterei sui Balcani ribelli!








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    davie
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    Cavaliere
    00 05/06/2010 12:16
    Re:
    spipi83, 01/06/2010 15.03:

    Premessa: la storia che sto per raccontarvi ha come protagonista la Serenissima repubblica di Venezia.
    Ho moddato il gioco in modo tale che Venezia possa reclutare lizieri e sfachiotti gia' dal 1200 nel caso abbia piu' di 15 insediamenti (tra cui Candia) e abbia costruito le fucine nei castelli.
    Inoltre Feditori, Guardia Corsa e Balestrieri Genovesi saranno recrutabili allo stesso modo che per i Pisani a Milanesi a patto che:
    1) Per i Feditori siano possedute sia Pisa che Firenze
    2)Per le Guardie Corse sia posseduta almeno la Corsica
    3) Per i Balestrieri ,Genova deve essere sotto il controllo di Venezia

    Inoltre all'inizio della storia ci sara' un piccolo cheat economico, che non voglio anticipare perche' fa parte della storia.
    I setting del gioco sono :alto e alto per entrambi (campagna e battaglia).



    Bellissima cronaca! forse hai scritto questo da qualche parte, ma a quali livelli di difficoltà giochi? [SM=x1140429]
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    spipi83
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    00 05/06/2010 12:45
    E' scritto proprio nell'i;tima riga che hai quotato: la difficolta' e' settata su alta sia per campagne che per fazione
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    spipi83
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    00 05/06/2010 14:05
    Re:
    The Housekeeper, 05/06/2010 10:01:

    Grande vittoria a Spoleto, roccaforte strategica per il centro-Italia! L'Adriatico ormai è un "lago" veneziano... punterei sui Balcani ribelli!




    Non posso rispondeti per non anticipare quello che postero' domani.
    Come e' scritto nell'ultima "puntata", il Doge e' angosciato dal fatto che prima di morire vuole assicurare un futuro radioso alla Repubblica.
    Gli e' venuta in mente una idea che ridisegnera' le strategie a livello globale.
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    spipi83
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    00 06/06/2010 13:17
    Nisi caste saltem caute
    (Se non castamente, almeno cautamente )

    Il Doge ebbe l'idea di organizzare una riunione segreta nell'estate del 1159 tra le 4 maggiori figure politiche della penisola:
    il Doge stesso , Domenico Morosini
    [IMG]http://i50.tinypic.com/nxkya0.jpg[/IMG]
    il Signore di Milano Ottone Visconti
    [IMG]http://i45.tinypic.com/4lnmdu.jpg[/IMG]
    il Priore Maior di Pisa Ranieri Caetani
    [IMG]http://i49.tinypic.com/2mc6ihe.jpg[/IMG]
    il re normanno di Sicilia Guglielmo I
    [IMG]http://i46.tinypic.com/xom6pl.jpg[/IMG]
    Il Doge sfrutto' le sue buone relazioni e la stima e il prestigio del quale godeva presso le 3 forze politiche per farli riunire tutti sotto lo stesso tetto a Palazzo podesta' di Faenza
    nel cuore della notte. Un incontro che sarebbe dovuto rimanere il piu' a lungo possibile segreto.
    [IMG]http://i49.tinypic.com/5pq7t1.jpg[/IMG]
    Il Doge : "miei stimati amcici. Il motivo per il quale vi ho chiesto di venir qui, in totale segretezza per ridefinire insieme con voi il nuovo scenario
    politico del Mediterraneo. Inutile nasconderlo, di questo passo i nostri corrispettivi interessi ci porteranno a scontrarci l'uno con l'altro.
    Ma quel che vi dovreste domandare ee' se cio' sia davvero necessario, e chi ne gioverebbe? Di certo ne gioverebbero le corti imperiali di Costantinopoli
    e dell'imperatore Tedesco. Ne gioverebbero la corte del Regno D'Aragona, e del re di Francia. Probabilmente ne goirebbe il Califfo Almohade.
    E probabilmente in tutto cio' anche lo stato Pontificio tenterebbe di trarne giovamento, e il Re Guglielmo qui presente ne e' testimone.
    Miei nobili amici, in verita' vi dico, sono loro i nostri veri potenziali nemici. A partire dagli imperatori, che reclamano non appena ne hanno occasione
    le nostre terre, io vi dico:divisi soccomberemo!"
    Il Priore Maior: "ma lo ha detto anche lei che i nostri interessi ci porterebbero primo o poi ad uno scontro."
    Il Doge: "Si l'ho detto. Ma e' pur vero che con ragionevolezza ,ho dimostrato che si possono raggiungere accordi che soddisfino tutte le parti.
    Inultile ingannarci. Nessuno di noi ha la forza per sopraffare gli altri, figurarsi l'imperatore tedesco e tutti gli altri nemici. Disuniti faremo la fine
    delle polis greche che dovettero assogettarsi al regno Macedone. Uniti potremo ripetere le gesta di Marathona, quando l'unione di una manciata
    di citta' pote' sconfiggere il piu' potente impero sulla terra".
    Il Priore Maior: "L'imperatore Barbarossa ci e' amico, e l'imperatore dei Romani d'Oriente non reclama nessuna delle nostre terre."
    Il Doge: "ma non siete riusciti a conquistare l'entroterra. E' vero, la repubblica di Pisa non ha nessuno dei due imperatori nemici, anzi. Ma avendo
    amico l'imperatore, non potete farvi amico il Santo Padre. In verita' vi dico, il giorno in cui subirete la prima grande sconfitta, pederete tutto
    il vostro potere. Non avete un entroterra abbastanza vasto da poter rimpiazzare le perdite militari e civili in caso di sconfitta, che invece non manca
    ne a noi ne ai vostri vicini rivali Genovesi. Cosa dovrebbe impedire alla Citta' di Genova di unirsi a noi per sconfiggervi?"
    Re Guglialmo I : "Immagino dunque che lei abbia gia' trovato il modo di conciliare i nostri contrastanti interessi. Diversamente non credo ci avrebbe
    convocati qua".
    Il Doge: "L'unica soluzione che possa metter d'accordo tutti e' la formazione di un Quadriumvirato, con la definizione delle rispettive zone d'influenza
    e possibilita' d'espansione".
    Il Dignore di Milano: "Ci puo' mstrare esattamente cosa ha in mente?"
    Il Doge: "Certo ho qui una mappa del mondo, con su tracciate quelle che dovrebbero essere le rispettive zone."
    [IMG]http://i49.tinypic.com/nz0k7q.jpg[/IMG]
    Priore Maior: "Assurdo, come credete che Pisa possa espandersi nella penisola Iberica e nella Linguadoca? Gli Almohadi guidati da Abd al-Mu'min al-Kumi
    hanno rovesciato il potere degli Almoravidi, e il Doge si aspetta che noi si possa battere un impero si esteso?"
    Il Doge :"Non siete soli, e' questo il punto di tutta la faccenda, il Re Guglielmo I ha il vostro stesso interesse nella lotta contro gli Almohadi.
    I re iberici saranno vostri naturali alleati."
    il Priore: "Se pensa che avrei accettato una simile proposta, mi spiace ma ha fatto sprecare tempo a me e a lei stesso"
    Il Doge :"Pensavo ad una risposta del genere. In verita' ho gia' iniziato i preparativi per una spedizione condotta da me medesimo. Ho gia' preso
    accordi con il Papa che sancira' ufficialemente fra 3 anni a partire da oggi la Reconquista affinche' i cristiani si reimpossesino della provincia
    di Al-Andalus. In cambio il Santro Padre ha richiesto come dono le isole Baleari. Non sto chiedendo alla citta' di Pisa di muovere guerra ai Califfato Berbero;
    saro' io che con le mie truppe riesca a conquistare la ricca provincia di Al-Andalus e la Linguadoca , che saranno vostre come da accordo se firmerete questo Trattato
    incambio della cessione dei vostri minori domini sulle isole di Corsica e Sardegna vostri territori Toscani in modo da poter giustificare in qualche modo tal regalo in sede
    di Concilio ai nostri acerrimi rivale quali al momento siete. Si perche', il concilio crede cosi come voi nella guerra tra le Repubbliche marinare, ma di questo passo faremo tutti
    prima o poi la fine delle ex-repubbliche di Amalfi Ragusa ed Ancona. Se vogliamo cambiare il corso della storia, dobbiamo espanderci e non ostacolarci a vicenda, facendo
    il gioco dei vari Imperatori Califfi o Re. Loro tutti cercano di tenerci divisi, perche' sanno che combattendo uniti nessuno ci puo' fermare. Ovviamente le rotte commerciali con l'Egitto restera' sempre
    ad appannaggio vostro, mentre il commercio con la terrasanta sarebbe diviso equamente. Uniti controlleremo il commercio di tutto il mondo, i Normanni controlleranno i flussi di Oro e Avorio provenienti
    dall'Africa, i Milanesi controlleranno il commercio verso i regni di Francia e Inghilterra e noi controlleremo il Commercio con l'impero romano d'Oriente "
    Il Priore: " Mi sembra che lei faccia i conti dimenticando la Repubblica di Genova".
    Il Doge: "Con il vostro aiuto e quello di Milano assoggetteremo la Repubblica"
    Il Signore di Milano: "E in tutto cio' cosa ci guadagna il comune di Milano? "
    il Doge: "Oltre ad avere la nostra protezione nel passo del Brennero,avrete via libera per espandervi nella regione del Delfinato"
    Il Signore di Milano : "Dovremmo muovere guerra all'imperatore?"
    Il Doge: "In relta' l'imperatore ha gia' da tempo perso il controllo di quella regione, inoltre il Papa favorirebbe l'assogettazione, dato che
    un giovane predicatore, Valdo, ha iniziato a predicare nella regione suscitando preoccupazione presso la Santa sede."
    Il Priore: "Dovremmo firmare un accordo sulla base delle sue promesse?"
    Il Doge: " Potrei ritenermi offeso per tale affermazione. Tutti voi sapete che sono un uomo d'onore, e in battaglia ho dimostrato di cosa son capaci
    le forze della Serenissima. Tuttavia non chiedo di firmare sulla base delle mie promesse, gli accordi avranno validita' a patto che gli eventi
    da me promessi si avverino, e potete star certi che solo la morte potra distogliermi dal raggiungere gli obiettivi prefissati. E' importante che i
    contenuti di questa discussione restino celati, per non suscitare l'ira e una contromossa da parte dell'imperatore".
    [IMG]http://i45.tinypic.com/315ejj8.jpg[/IMG]
    Solo un uomo carismatico, di grande onore e incredibili qualita' in battaglia quali possedeva il Doge, potevano convincere cosi come fece i 3 potenti all'accordo.
    [Modificato da spipi83 06/06/2010 14:08]
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    spipi83
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    00 06/06/2010 14:48
    Oculos habent et non videbunt
    (hanno gli occhi e non vedono )

    Prima che la stagione fredda si affaciasse sulla penisola, il Doge fece ritorno a Venezia, per fare il punto della situazione con il Concilio.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/m7ggad.jpg[/IMG]
    Il problema principale era come porre in atto il trattato da lui firmato che aveva la durata di 10 anni senza che il resto del concilio, eccezion fatta per il Consigliere Vitale il Michiel,
    senza che questi si opponesse. Lui non era Re, ne Signore ne Duca. Lui era il Doge, non aveva alcun potere assoluto, ne aspirava a cio', ma la Repubblica necessitava di prendere una
    direzione ben chiara e coerente. Necessitava che olui o coloro che dovesse prender decisioni politiche, capisse di politica e di faccende di guerra.
    Ma la maggior parte dei membri del concilio erano ricchi mercanti che non capivano ne di una ne dell'altra.
    Questi erano i pensieri del Doge mentre varcava l'entrata della Sala del Maggior Consiglio..
    Il Doge : "Miei nobili concittadini,come avete gia' ricevuto notizia, la gloria della Repubblica e' alta come non mai dopo che da soli abbiam vinto gli infedeli Saraceni a
    Tunus e Annaba. Quei bifolchi degli abitanti di Spoleto, inoltre opponendosi al mio passaggio hanno decretato il loro destino"
    Nobile Mastropiero: "Quale direzione propone di dare il Doge alla politica della Repubblica? Consolidamento delle recenti conquiste?"
    Il Doge : "In verita' devo ammettere che in seguito alla corciata non sono piu' lo stesso uomo di prima. Sono un uomo al quale non resta molto di che vivere, e devo iniziare a pensare
    alla mia anima. Non essendo portato per non altro che la politica e la guerra, adoperero' queste mie doti al servizio della fede cristiana in accordo con gli interessi della Repubblica.
    Ho deciso quindi , sotto vostra approvazione, di partire per una lunga campagna che permetta di scacciare una volta per tutte l'ombra di quei cani di infedeli musulmani.
    Faro' ritorno a Spoleto dove consolidero' il potere e le istituzioni della Repubblica, per poi imbarcarmi con chi vorra' seguirmi alla volta della conquista della provincia di Al'Andalus.
    Ridimensionando il potere Almohade, ridurremo le incursione saracene che tanti problemi e danni economici ci hanno procurato. La spedizione non avra' costi per la Repubblica.
    Attingero' ai miei averi e al saccheggio dei territori conquistati per supportarla."
    Nobile Ziani: "Mi perdoni Monsignor el Doxe, ma non sarebbe piu' proficuo per le sorti della Repubblica che concentrassimo i nostri sforzi nei Balcani dove vi e' un vuoto di potere,
    anziche' accontentare le sue ambizioni e sogni di gloria?"
    Il Doge : "E' evidente come la sua visione della politica e della guerra sia poco piu' che fanciullesca. Ecco la mappa dell'Europa.
    [IMG]http://i45.tinypic.com/2j0xqi8.jpg[/IMG]
    I Romani d'Oriente stanno riconquistando gran parte delle terre perse a causa dei Bulgari,e anche il Regno d'Ungheria sta volgendo le sue mire espansionistiche verso quei territori.
    Se arrivassimo prima noi di lor, ci troveremmo in mezzo a due fochi. E molto propabilmente verremmo attaccati da entrambe le potenze, dopo che noi avessimo speso energie per conquistare
    quelle terre poco redditizie e senza sbocchi sul mare e difficili da rifornire di beni e uomini. Se i due regni ci accatassero potrebbero arrivare ad attaccare altri possedimenti e findunque
    presentarsi col loro esercito qui in Laguna. E' questo che vogliamo? Metter a rischio la nostra amata citta'?"
    In sala si levo' un brusio di assenso verso le parole del Doge.
    Il Doge: "se invece lasciamo che sian questi due reami ,per ora nostri fidati alleati, a conquistare questa terre brulle otterremmo come duplice obiettivo di:
    -non dar lor ragione alcuna per cagionar noi un danno
    -quando questi due reami inevitabilmente andranno in guerra potremo restar alleati con chi piu' s'aggrada alla nostra convenienza politica"
    Il Balivo di Corte Martino Badoer: "Monsignor , chi provvedera' a sostituirla nelle vostre funzioni , durante un si tal periodo d'assenza?"
    Il Doge :"Se il Concilio e' d'accordo, propongo il Consiglier Vitale Il Michiel, il cui valore e dedizione alla causa della repubblica ha piu' volte dimostrato ".
    Dopo aver ottenuto l'approvazione del Concilio e aver superato l'opposizione dei nobili Mastropiero e Ziani, preparo' il ritorno per Spoleto dove avrebbe svernato.
    Mentre partiva per Spoleto volse lo sguardo verso la citta', conscio che quella sarebbe potuta essere l'ultima volta che con i suoi occhi ammirava la sua citta' natia.
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    spipi83
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    00 06/06/2010 16:33
    Il ritorno all'azione..

    Anno del signore 1160

    Quell'anno inizio' subito nel migliore dei modi, da lontano oriente arrivo notizia del trattato di alleanza tra la repubblica
    di Venezia e il regno Crociato. Questa nuova alleanza apriva nuovi e interessanti risvolti all'attivita' mercantile, la quale ora
    poteva contare su scali e rotte piu' sicure, d'altro e' pur sempre meglio trattare tra cristiani che con gli infedeli..
    [IMG]http://i49.tinypic.com/2nujg1v.jpg[/IMG]
    Fu inoltre ratificata ufficialmente .come da patti stabiliti l'anno prima la nuova alleanza con la citta' di Pisa.
    [IMG]http://i45.tinypic.com/20unwhk.jpg[/IMG]
    Ora che finalmente il quadro politico era piu' chiaro, il Doge ritorno' nuovamente all'azione.
    Aveva vissuto una vita, prima di raggiungere il dogato tranquilla. E forse fu proprio questo fece propendere la scelta del concilio
    su di lui: la sua tranquillita', la sua posatezza era quello che desideravano vedere in un Doge. Invece ora si trovavano davanti ad un grande
    conquistatore, un uomo di incredibile carisma. Non che fosse una sorpresa spiacevole per molti, anche se suscito piu' d'una invidia.
    Il Doge voleva sfruttare al max quel che aveva da vivere. In cuor suo credeva di aver vissuto
    una buona vita da cristiano, e chi sente di avere una coscenza pulita, non teme il giorno in cui si presentera' al cospetto del giudizio divino.
    Indi non aveva alcun timore di intraprndere missioni pericolose e azzardate, special modo se si trattava di combattere gli infedeli.
    Prima di partire per nuove missioni, incombeva un grave pericolo per le anime di molti fedeli, e il Doge si adopero' per fare la sua parte.
    Una nuova dottrina eretica, denominata Bogomilismo, si stava diffondendo a macchia d'olio, sui Balcani.
    [IMG]http://i46.tinypic.com/ookg2.jpg[/IMG]
    Arrivo' voce che diversi predicatori di questa nuova dottrina erano in vaggio in direzione dei possedimenti Dalmati veneziani.
    In accordo con il Santo padre, mando' nuovi predicatori in quelle regioni per contrastare l'eresia.
    [IMG]http://i49.tinypic.com/xglemx.jpg[/IMG]
    Organizzo' quindi molto sommariamente una spedizione per le isole Baleari, pullulante di infedeli, partendo da Ostia con sole poche decine di fedeli
    cavalieri. Mentre navigava sulla costa di Sardegna, poco sopra Alghero, recluto' dei mercenari e prosegui' il viaggio verso le isole governate dagli infedeli.
    Arrivato verso fine Settembre, pote' trovare un cospicuo contingente Moro, il quale essendo alleato, aiuto' il doge nell'impresa di espugnare la
    fortezza dei pirati.
    [IMG]http://i50.tinypic.com/2ev43tf.jpg[/IMG]
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