AAR: La Gran Ferrara degli Estensi

Salute a tutti voi, partecipanti del forum.
Io sono un umile cantastorie, un narratore che per anni ha vissuto all’ombra della grande Ferrara, un tempo prospera e indipendente, che ora, dopo anni di grande splendore, si affaccia al nuovo anno con futuro incerto.
Rendo grazia all’Onnipotente e mi accingo a raccontare la storia dei miei signori, gli Estensi.
Il mio vagare mi portò, un giorno, a Ferrara, presentato alla corte di Niccolò III d’Este, Marchese di Ferrara. A quei tempi, il Marchese era in età avanzata, ma ancora forte e vigoroso: aveva passato parte della sua vita a rafforzare i suoi territori e ora, doveva iniziare a portare Ferrara oltre i suoi naturali confini, farle fare un ulteriore salto, non lasciarla isolata. A quel tempo, quando muovevo i miei primi passi incerti sul territorio del Marchesato, Ferrara era in pace, “isolata” dal marasma delle guerre che investivano l’Italia. Nell’anno del Signore 1441, il Marchese governava sulle province di Ferrara, Rovigo, Reggio di Lombardia, Mirandola e Modena. Ad affiancarlo sono i due figli, Lionello e Borso, rispettivamente a Modena e a Rovigo. La situazione interna, in quell’anno, prevedeva alcune piccole cittadine indipendenti, o formalmente soggette al casato, ma che non erano parte integrante della vita civile: Cento, Adria, Carpi, Sassuolo, Castelnuovo de’Monti, Comacchio, Bondeno.
L’anno si aprì con l’adozione di un nobile, un tale Balbi, che entrò subito nelle grazie del sovrano, istallandosi a Reggio e da lì, iniziò a piegare i comuni di Castelnuovo de’ Monti, Carpi. Quasi contestualmente, con una prudente politica estera, il Marchese in persona, conquistava i comuni di Bondeno e si installava a Mirandola, per seguire più da vicino gli avvenimenti sul confine Milanese, intavolando trattative: i suoi emissari portarono un accordo economico con Milano, Venezia, Papato, Firenze, Genova, Austria, Bosnia, Monferrato e Savoia. Sempre sul fronte interno, Lionello provvedeva a prendere Sassuolo e Cento, mentre Borso cercava di rafforzare la presenza estense sulla riva settentrionale del Po’. Come potrete vedere, signori e dame non è un momento avvincente: il Papa, ha dato una grande elargizione allo stato Estense (10000 fiorini) e sembra che al momento, la quiete regni sovrana sui territori del Marchesato.

Con ossequi, il vostro cantastorie

(le immagini le inserirò in un secondo momento, perchè sono su un altro pc ora. Avrei una domanda: volevo fare una AAR sui bizantini, una campagna che stavo portando avanti prima di Spicciolati... dove posso postarla? Attendo risposte =D)