AAR: La Gran Ferrara degli Estensi

Ben tornati, signori e damigelle (se ce ne sono); voglio ancor oggi raccontare del mio signore, Niccolò III che fece di tutto per rendere grande Ferrara.
Siamo nell'anno del signore 1446, quando alla veneranda età di 56 anni, il mio Signore Marchese, intraprese un ambizioso, quanto costoso progetto: creare un sistema diplomatico che gli consentisse di poter decidere, senza combattere le sorti italiane (progetto ben ambizioso eh!!!). Rifacendosi all'arte della Diplomazia Romea, che per secoli aveva consentito all'impero dei Basileus di sopravvivere nonostante le grandi avversità, il Marchese impostò un politica che più la penna che la spada potesse premiarlo. Innanzi tutto le alleanze; Ferrara, non potendo permettersi nemici potenti, cerca i nemici dei suoi nemici, in modo di farseli amici, in un ragionamento semplice quanto efficace: frappore tra sé e la signoria del Visconti/Sforza una barriera che gli consenta di stare tranquillo. L'arte diplomatica di un particolar uomo (chiamasi, udite udite, messer Pico da Mirandola) che viaggiò per il centro-italia e di un suo collega, un tal Ippolito d'Este (si lo so, non ci credo nemmeno io), hanno reso utilissimi servigi allo stato. Ad iniziare dal fenomenale messer Pico (influenza 8 prima del crash irreparabile, ='( non è ggiuuustoooo), che riuscì a ottenere, senza combattere, la signoria di Padova, dove un tempo aveva risieduto Ezzelino da Romano (somma pagata: 12000 fiorini, dilazionati in 2 turni, più l'accesso militare in territorio ferrarese); un altro capolavoro di Messer Pico, fu l'ottenimento di un contributo di 2000 fiorni dagli Asburgo, in cambio di un appoggio contro i Milanesi e le informazioni geografiche in mio possesso (presumo del territorio Milanese, anche se credo riguardi gran parte della mappa di gioco). Inoltre, messer Pico ottene ancora altri risultati:
1)Supporto militare da Venezia, per attaccare Mantova (che prima del Crash stavo assediando)
2)Il vassallaggio di Mantova (e qui avvene il crash.. finito di raccontare vi spiego cos'è successo)
3)L'aver aizatto Venezia contro Milano (dietro salato pagamento di 10000 fiorini in un turno, più il supporto militare da parte ferrarese)
Ma il capolavoro lo ottenne messer Ippolito. Questi viaggiò per il centro-italia, alleandosi con la signoria di Cosimo il Vecchio, tramite alleanza, accordo economico e informazioni geografiche (somma ottenuta da questa trattativa: 3000 fiorini), poi andò a Roma, alla corte pontificia e riuscì ad ottenere, a scomunica appena impartita ai Milanesi, l'appoggio economico e militare del papato contro i Milanesi: accesso militare, attacco contro i Milanesi e informazioni geografiche, in cambio di supporto contro i milanesi e un contributo di 1500 fiorini (a 2000 già rognavano, al che, ho dovuto abbassare le pretese). Inoltre, Ippolito peregrinò nell'italia nord occidentale, alleandosi con Genova (accordi economici e alleanza: il che fu un bene, dato che aveva appena preso Parma); ottenne un alleanza con la Savoia, per un attacco contro i Milanesi (attacco avvenuto, dietro pagamento mio di 12000 fiorini dilazionati in 3 anni) e un alleanza con il Monferrato, in funzione anti-milanese (scambio di informazioni geografiche e donazione da parte mia di 1500 fiorini).
Dal punto di vista militare, il mio signore e Marchese, riuscì ad assediare e prendere la città di Bologna, tramite anche l'aiuto degli amici Fiorentini, che supportarono l'assedio con le loro macchine da lancio, di cui l'esercito Estense difettava. L'impresa più grande fu l'assedio di Mantova, che ancora oggi, a distanza di 5 anni dall'inizio di questo nuovo racconto, è ancora sotto assedio, dopo due grandi battaglie alle porte di Mirandola: l'arruolamento della compagnia Bianca, ha infatti dissanguato le casse statali, che però ancor reggono le ingenti spese diplomatiche e militari del mio signore, Niccolò III e la sua ambizione/speranza di poter inseguire, il titolo di Duca. Spero di non avevervi annoiato, miei cari ascoltatori e lettori, con questa umil storia di Niccolò III lo Spietato, che con ambizione, forza e volontà, cercò di far diventare grande, la piccola Ferrara. Ossequi... il vostro canta storie.


Adesso il problema: mentre stavo trattando il vassallaggio con Mantova, quando ho fatto l'offerta, di solito capisco che accetta perchè la risposta non è immediata. Il problema è che praticamente, al momento dell'accettazione, il gioco all'inizio si è bloccato (tipo disco rotto che riproduce lo stesso pezzo all'infinito) e poi dopo circa 2 minuti è andato sul desktop. Fino a qui tranqui, le condizioni c'era tutte per ricaricare e riottenere quello che avevo fatto, ho provato a riaccedere al gioco, ma niente. Anche il liscio mi dava problemi (le battaglie crashavano, le scritte di città, agenti, capitani si vedevano tutte, di ognuno) e alla fine ho provato ancora ma tornava subito alla schermata del mio portatile, al che, purtroppo ho dovuto disinstallare tutto e reinstallare MED2... che è successo di preciso? No, perchè presa male davvero... mi è anche sparito tutto: salvataggi e screen inclusi -.-''

ps- Con Bellum Crucis, non avevo tutti questi problemi però... mi smebra al quanto strano... bah