Signoria di Piombino

Dunque, per le mappe si trova poco materiale in rete, ma la famosa mappa del 1499, già postata su altri topic, pur se con qualche difficoltà dovuta alla piccolezza del territorio mostra i confini corretti.
In pratica, stando alle indicazioni riportate da questo sito

siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?Chiave=8&TipoPag=...

i territori continentali comprendevano le zone del golfo di Follonica, fino a Gavorrano e quasi a Punta Ala, e a nord la rocca di Suvereto, mentre Donoratico e Campiglia si trovavano in territorio Fiorentino...
Potrei disegnare manualmente i confini su una mappa, ma non so come postarla sul forum... me lamer...
Altro piccolo dettaglio: praticamente tutta la zona a nord e sud (costa del golfo) di Piombino era letteralmente impestata di paludi.

Per quanto riguarda invece le guarnigioni, l'isola d'Elba era scarsamente difesa, e vi si contavano solo pochi forti presidiati, tra cui quello considerato inespugnabile del Volterraio. In pratica, la popolazione era alla mercè di chi passava, e fino alla metà del 1500 gli elbani venivano razziati senza pietà da chiunque ne avesse voglia... questo favorì l'insorgere di milizie popolari spontanee particolarmente tenaci, che riuscivano a tener testa (a volte) sia ai corsari che a francesi e spagnoli, dato che se aspettavano l'invio di truppe dall'altra parte del canale stavano lustri...
Per quanto riguarda Piombino la situazione era lievemente diversa. La città fu riccamente fortificata, presentando una cittadella, un rivellino all'ingresso della porta a terra e un castello pressochè inespugnabile nella parte sud. La guarnigione era composta principalmente da picchieri e archibugieri e notevole era la presenza di piccoli pezzi di artiglieria, falconetti e colubrine. Tuttavia la potenza militare del paese era assai scarsa, ed affidata principalmente a presidi Fiorentini, Napoletani o Spagnoli. Anche le forze di mare contavano probabilmente solo imbarcazioni piccole e leggere, adatte a contrastare le barche dei corsari, visto che il porto Falesia e il Porto di Marina non erano certo adatti per dimensioni ad ospitare grandi arsenali. Una particolarità della difesa della zona erano le cosiddette compagnie di "Cavalleggeri della costa" e di fanteria litoranea. Dislocate nelle numerose torri costiere che punteggiano tuttora le spiagge della toscana da scarlino a livorno, erano piccoli manipoli di cavalleria armata alla leggera che faceva funzione di pattuglia e collegamento contro corsari e contrabbandieri lungo la cosiddetta "Via dei Cavalleggeri", strada che percorreva le attuali province di grosseto e livorno e che si collegava alla Via Francigena più a nord.
Ci sono anche tracce di insediamenti Templari a Campiglia e Bibbona, ma questo come già detto con Piombino c'entra meno.

Per quanto riguarda la politica, al 1441 Piombino era alleata di Firenze. Subì un'assedio (fallito) nel 1448 ad opera dei napoletani e uno (riuscito) nel 1501 ad opera del Valentino, che la governò fino al 1503.

Per l'economia, come da link (http://www.regione.toscana.it/regione/export/RT/sito-RT/Contenuti/sezioni/trasporti/trasporto_marittimo/rubriche/visualizza_asset.html_805985420.html) sorprendentemente le attività più redditizie ed incoraggiate nel piombinese erano allevamento e agricoltura, dato che i commerci marittimi erano ostacolati da pirati e dalla presenza di porti maggiori (livorno, i.e.)...

Cercherò ulteriore documentazione cartacea, intanto questo è quello che ho trovato su internet, ma non è molto.

it.wikipedia.org/wiki/Torri_costiere_del_Principato_di_...
it.wikipedia.org/wiki/Storia_dell%27isola_d%27Elba
it.wikipedia.org/wiki/Principato_di_Piombino
www.paesaggimedievali.it/luoghi/Piombino/PIO5b.html