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"Studio di fattibilità" per una mod ambientata nel III secolo

Ultimo Aggiornamento: 07/10/2013 17:53
23/09/2013 19:24
 
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[SM=x1140503] [SM=x1140501] [SM=x1140503] Come da titolo. Siccome per mia sfortuna sono un visionario [SM=g27966], già da tempo accarezzo l' idea di creare una mod ambientata suppergiù nel terzo secolo, magari dalla morte di Marco Aurelio fino al regno di Diocleziano e, perchè no, anche oltre. Il giocatore potrà così guidare Roma in un' epoca affascinante e delicata, caratterizzata da un impero all' apice della sua estensione territoriale ma al contempo minato dalle prime invasioni barbariche e dall' anarchia al suo interno...
Sono consapevole che si tratta di un lavoro immane, ma penso anche che De Bello Mundi possa rappresentare un' ottima base di partenza: La mappa c' è già, il roster Romano è in parte coperto dalle unità augustee di DBM (I soldati romano del terzo secolo erano abbastanza simili a quelli del primo), altri roster invece posso o essere creati prendendo spunto da quelli già esistenti, anche se con sostanziali modifiche (I popoli di area germanica del terzo secolo si erano piuttosto differenziati dai loro antenati); I Sassanidi dovrebbero essere abbastanza simili ai Parti.
Insomma quello che voglio chiedere è se c'è qualcuno (ma sarebbe meglio più di qualcuno) abbastanza folle da imbarcarsi in una simile "avventura", dato che da solo non ce la posso fare! Io posso occuparmi di fare -o meglio, assemblare- le unità.

Penso che il progetto sia fattibile, con un po' di buona volontà. Per esempio, per simulare le rivolte e le usurpazioni dei vari generali romani si potrebbe utilizzare un sistema di fedeltà come in Bellum Crucis e poi inserire una o due fazioni ombra, simili alla lega dei baroni.

Adesso portemmo mettere insieme le idee, vedere se il tutto è fattibile (dovrebbe esserlo) e poi, con calma, iniziare. Per questo chiedo la collaborazione di chiunque voglia contribuire, specialmente da parte dei più esperti, il cui contributo è essenziale. Le basi sono già buone!

Da parte mia gatantisco, nel caso il progetto inizi, la massima serietà.
[Modificato da Francesco Forel 23/09/2013 19:29]
23/09/2013 21:08
 
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Bella idea Forel ;)!!!

Secondo me più che con marco aurelio, una ambientazione perfetta sarebbe o la tetrarchia (quindi 4 fazioni romane) o la suddivisione delle fazioni romane in due (alla morte di teodosio, arcadio e onorio per intenderci, e qui il prestigio si potrebbe sfruttare a mille visto che i due succitati erano dei perfetti idioti :D): ti dico questo perchè credo che un'unica fazione romana (l'impero di marco aurelio) secondo me sarebbe troppo vasta e troppo potente anche se si mettono molti malus (alla fine avresti un sacco di regioni, e sono quelle che contano soprattutto per l'economia).


23/09/2013 21:31
 
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Grazie!
Io ho pensato al terzo secolo essenzialmente per due motivi: principalmente perchè nel terzo secolo l' impero romano è ancora, per molti aspetti, quello "classico", l' esercito è ancora composto allo stesso modo...insomma, mi piaceva l' idea di rievocare questi ultimi sprazzi di "classicità"; mentre con Diocleziano l' impero romano cambia inesorabilmente faccia, allo stesso modo l' esercito subisce forti mutamenti (basti pensare alla divisione limitanei-comitatensi)
In secondo luogo è vero che un impero unito è molto grande, ma considera che, se la base è la mappa di de bello mundi, le regioni posseute non saranno tantissime.
Pero mi fa piacere che ti piaccia l' idea!
23/09/2013 21:36
 
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Si l'idea è bella, però credo che la ricerca storica sarà sicuramente molto difficile!

Nel mi consiglio non ti ho specificato un particolare: ridurre la mappa, fare una mappa alla barbarian invasion quindi, e avere una situazione storica pressocchè gestibile con calma (fonti ce ne sono parecchie e tutte in italiano se vuoi).
Il problema sarebbero le unità ovviamente...


23/09/2013 21:48
 
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Pensavo che il periodo preso in considerazione potrebbe essere anche quello coincidente col regno di Aureliano, così avremmo l' impero romano diviso in tre parti, con le secessioni delle Gallie e di Zenobia...nel caso si dovrebbero mettere svariati turni per anno...ma su questi aspetti possiamo decidere con calma.

Quanto alla mappa: sì, forse una mappa più raccolta (non mi ricordo di preciso come fosse quella di barbarian invasion) permetterebbe una simulazione più precisa...ci sarebbe bisogno di qualcuno che sappia lavorare sulla mappa, vediamo!

Le unità sono tante, però le fonti dovrebbero essere soddisfacenti.

Per adesso parliamone, decidiamo con precisione il da farsi, in particolare: -1)periodo da prendere in considerazione -2)Quale mappa usare e come impostarla; se poi si forma un discreto gruppo di persone passiamo ai fatti!
23/09/2013 21:52
 
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come ricerca storica per le unità si può far tranquillamente affidamento ai saggi osprey sul periodo, ce ne sono svariati


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
23/09/2013 22:06
 
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Conterò il numero di script che propongo perchè ne vien su una marea colossale, nociva alla durata del cambio turno.

La prima cosa che mi viene in mente è che ci vorrebbero dei meccanismi per rendere i romani "deboli" cioè costringerli ad avere un numero di unità totale, nonostante le regioni, pari a quello di altre fazioni con magari 4 insediamenti. (non ricordo se ho appreso su questo forum o fuori che una certa lettera di un imperatore romano diceva che non si potevano arruolare altri soldati poichè le finanze erano quello che erano). L'idea del malus finanziario -script1- di DBM, maggiore per più territori, andrebbe qui radicalizzata; mi azzardo a dire che dovrebbe valere anche per l'IA, tranne nel caso in cui si metta all'impero romano (quando non si gioca con esso) una IA difensivo-reattiva come quella del papato vanilla.
Si dovrebbe mettere qualcosa pure per simulare la renitenza alla leva dei cittadini (era vero che si amputavano il pollice destro?) facendo comporre gli eserciti sopratutto di provinciali aor e mercenari (e sappiamo cosa questi quando si va in rosso), come rendere il tempo di atttesa per reclutare nuovi legionari mooolto lungo.
Mi viene anche in mente (ciò solo nel caso in cui invece l'impero lo somandasse il giocatore) che si possono mettere più di una fazione-ombra -script 2,3,4,5- (es. regno di palmira, regnum galliarum, mauretania, regina boudicca che non mi ricordo di che anno era, eccetera eccetera) a rompere i maroni. Cioè, l'espansione deve risultare quasi impossibile. Bisognerebbe costringere il player a tenere i confini storici dell'impero.
Correlato a questo è l'argomento province senatorie-province imperiali... paradossalmente laddove in DBM questo è un problema di bilanciamento diventa in questo contesto ciò che salverebbe il bilanciamento... o almeno questo mi sembra di poter predire, supposto che non sono un esperto. Parlo di mettere una fazione romana non giocabile "province senatorie" -script6-.

Propongo poi una cosa che sarà molto impopolare: rendere gli assassini molto efficaci. Eh già, abbiamo 100 anni in cui gli imperatori morivano come mosche [SM=g27962]

Riforme militari o cambiamenti strutturali? io non so se il sistema comitatenses-limitanei rimpiazzò le legioni canoniche dopo dioclezano o dopo costantino, mi pare dopo costantino, allora abbiamo una riforma militare e prima di questa una riforma politica che toglierà al player romano 3/4 dell'impero (e gli diamo il pezzo di diocleziano o quello di massimiano? -script7-). Comunque va scriptata la guerra tra tetrarchi -script8-

Poi, lo start date. Propongo un anno tra il 180 e il 192 d.C. (cioè voto per commodo come faction leader dei romani. Un bel 2 di autorità e vedi che te ne esce [SM=g27980] ). Bisogna vedere ciò che è meglio per le altre fazioni.

Appunto altre fazioni: mi vengono in mente Armenia, Parti, garamanti, Axuum (al posto di kush), roxolani e sarmati che abbiamo già, sassanidi emergenti, caledoni (o pitti? non c'è spazio per entrambi), angli, sassoni, goti, unni. In germania avremmo: marcomanni, quadi, hermunduri, chatti, frisoni, veneti, estui, si dovrebbe fare una cernita.
Non so cosa ci fosse in arabia al tempo, menchemeno in india (anche se mi pare che era un casino. forse dovremmo ridurre le fazioni ombra XD).

Mappe:
www.emersonkent.com/images/europe_264_180.jpg
Ho scoperto questo sito, peccato che ha mappe non politiche, i colori significano le regioni geografiche:
vismor.com/misc/atlas/classical_geography_butler/
e ciò:
vismor.com/misc/atlas/classical_geography_butler/show_map.php?file=orbis&title=Known%20Roman%20World%2070%20BC%20-%20AD%20180%20with%20inset%20of%20Alexander%27s%20Kingdom%20...


Quello che posso fare io
apparte la ricerca, sono i tratti e ancillari.



--------------------------------------------------

Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...

PLATONE, IV secolo a.C.

- - - -

Utente di youtube commenta un video di un team coreano femminile di danza:

"TO THE FAPCAVE!"
23/09/2013 22:07
 
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Si, una discussione preliminare è sempre una buona cosa ;)

Riassumo brevemente la mia proposta:
- mappa di barbarian invasion, cioè mappa che arriva a est massimo all'iraq, a sud prende gli attuali stati di egitto, libia, algeria, tunisia, marocco, a est ovviamente il portogallo, o nord arriva fino alla scozia (tagliando così tutta quella parte di scandinavia e russia praticamente vuote);
- La mappa fatta così permetterebbe una raffigurazione del quadro geopolitico molto più precisa, visto che si guadagnano un sacco di regioni tagliando a est, nord e sud;
- start: io direi di mettere come start il 395, la morte di teodosio. Spiego perchè: con questa start avremmo un impero diviso in due quindi una fazione romana non eccessivamente potente. Per di più, ci troviamo in un momento molto critico, un momento in cui la conflittualità fra pagani e cristiani era molto accesa: sicuramente più dell'epoca di aureliano o di marco aurelio: questo perchè i cristiani già hanno un peso politico nel 395 e cristiani detengono alte cariche nell'impero, perfino quella più alta, mentre prima del 313 i cristiani erano in larga parte solo facenti parte della plebaglia e vittime unilaterali del potere pagano, basti pensare a Decio, Valeriano e Galerio(quindi mettere le religioni al posto delle culture). Inoltre se si impostano i famosi trenta turni di pace iniziale, si potrebbe far coincidere lo scadere dei trenta turni con la grande invasione del 406 (quindi più di due turni per anno).
- sicuramente per chi gioca non uno dei due imperi è una gran bella sfida partire con una situazione così disastrata e allo stesso modo per chi (come me :D) sta dalla parte dei germani sarà un piacere dare il colpo di grazia all'impero;
- Per le unità si ha un'ottima fonte ne "L'esercito romano: armamento e organizzazione" in tre volumi di Cascarino.

Vediamo se mi viene in mente altro ;)


23/09/2013 22:16
 
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...se pensate al iv secolo c'è già la mod wip di razor sul twc


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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23/09/2013 22:28
 
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Re:
andry18, 23/09/2013 22:16:

...se pensate al iv secolo c'è già la mod wip di razor sul twc



Infatti...comunque continuiamo a raccogliere idee, io per quel che riguarda la mappa sarei favorevole a restringerla...solo che è un lavorone. Sapete mica se si possono convertire quelle per Rome? Perchè alcune mod ne avrebbero di adatte...

Per il periodo da prendere in esame mi riservo di raccolgliere informazioni più dettagliate, per vedere quale si sposa meglio con un mod...per adesso sono comunque orientato al III secolo, mi affascina troppo!

Ma voi dite la vostra.

@Seth: beh tratti e ancillari mi sa che avranno un ruolo tutt' altro che marginale... [SM=g27960]

23/09/2013 22:28
 
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Re:
andry18, 23/09/2013 22:16:

...se pensate al iv secolo c'è già la mod wip di razor sul twc




Non la trovo. Comunque io sono per il terzo, anzi fine del secondo secolo. Il quarto fa molto barbarian invasion e mod sopra ce ne sono pure altre.

@forel eh lo so [SM=g27965]
[Modificato da Seth Heristal 23/09/2013 22:28]



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Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...

PLATONE, IV secolo a.C.

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a me piacerebbe proprio come barbarian Invasion.... mappa simile a quella stesse fazione della vecchia espansione! due fazioni romane e sopratutto le invasioni barbariche! anche le secondo fazioni "ombra romane" che si ribellavano!
23/09/2013 22:43
 
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Re:
franky317, 23/09/2013 22:37:

a me piacerebbe proprio come barbarian Invasion.... mappa simile a quella stesse fazione della vecchia espansione! due fazioni romane e sopratutto le invasioni barbariche! anche le secondo fazioni "ombra romane" che si ribellavano!




[SM=x1140428]


24/09/2013 10:41
 
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Se si vuole ambientarlo nel terzo secolo le date d' inizio potrebbero essere o il 230 circa, durante il regno di Alessandro Severo, ultimo della dimastia dei severi, ucciso in seguito dai soldati che acclamarono Massimino (E qui iniizia l' anarchia militare); oppure fare una mod "monografica", ovvero che prenda in esame un periodo più breve, magari il regno di Aureliano, nel 270

@Iron: non ti preoccupare, se vuoi utilizzare i barbari puoi fare un sacco di danni anche nel III secolo [SM=g27980] ...e poi che soddisfazione proveresti a sconfiggere eserciti di limitanei scarsissimi? Non è meglio misurare il proprio valore misurandosi con una vera legione romana? [SM=g27960]
24/09/2013 17:44
 
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Altrimenti per il IV secolo sarebbe bello partire qualche anno prima della battaglia di Adrianopoli, durante la cosiddetta guerra gotica...potremmo fare un sondaggio: III o IV secolo? Io preferisco il primo, ma mi andrebbe bene anche il secondo.
26/09/2013 11:42
 
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Mmh, come temevo non si stanno facendo avanti in molti :-( Vabbè, comunque sono intenzionato a fare almeno il roster romano, se poi da cosa nascerà cosa meglio!
26/09/2013 14:44
 
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beh, magari se decidi il periodo uno può avere le idee un po' più chiare xD
se ti servirà qualche armamento particolare basta un fischio ed il modello te lo faccio, ma per il resto non posso aiutarti, a meno che non ti serva qualche info, che ho parecchie fonti, umane e non xD


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

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"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
26/09/2013 15:15
 
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Per il periodo pensavo all' inizio del III secolo, più precisamente durante il regno di Alessandro Severo. Sarebbe un bel periodo per un mod: Alessandro fu un buon imperatore, nonchè una bella persona, ma non godeva dell' autorevolezza necessaria e fu deposto dai suoi soldati. Si avrebbero conflitti un po' su tutti i fronti dovendo al contempo stare attenti al prestigio di certi generali, primo fra tutti Massimino:-P

Per quanto riguarda le fonti sui romani non dovrei avere problemi, ho un sacco di libri. Per ora mi dedicherò a loro. Se però mi dovessero servire altre informazioni ti farò sapere. Se poi il progetto dovesse decollare e vorrai aiutarmi con le altre unità, sarai più che benvenuto!
[Modificato da Francesco Forel 26/09/2013 15:17]
26/09/2013 18:51
 
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hai intezioni di attuarla su di una nuova mappa? (riguardo al tuo post in universate)
26/09/2013 19:33
 
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Adesso non ho le competenze necessarie per fare una nuova mappa, nè per importare una mappa di rtw, per cui adesso mi dedicherò solo alla creazione di unità...se poi qualcuno vorrà aggregarsi, allora questo progetto potrebbe divenire realtà. Sinceramente dipende moltissimo da chi vorrà imbarcarsi in questo progetto e da cosa saprà/vorrà fare. Ci sono delle mappe che sarebbero perfette in alcuni mod di rome, se qualcuno sapesse convertire i file necessari potremmo usare una di queste. Altrimenti andrebbe bene anche quella di De Bello Mundi. Però adesso siamo (o meglio, sono!) ancora in una fase preliminare. Magari quando avrò fatto un paio di unità aprirò una sezione apposita, e se qualcuno vorrà aggiungersi sarà piú che benvenuto!
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