Parte 1: Fazione: Sacro Romano Impero / Difficoltà: Alta / Modalità: Campagna Lunga
Dopo aver esaminato la situazione del mio impero (7 regioni), delle mie armate e fatto la conoscenza con i generali, decido di affrontare subito il tema religioso e di convertirmi alla religione ortodossa, costruendo chiesette ordotosse in tutte le città, sfidando la pazienza del Papa.
Come ho già postato altrove, la reazione di Roma non è stata quella che mi aspettavo (il Papa ha approvato la costruzione delle chise ortodosse) e credo che questo stia influenzando la mia campagna rendendola leggermente più semplice del dovuto.
Al secondo turno, visto che Sigismondo non è sposato e visto che c'è la principessa danese che gironzola dalle parti di Amburgo, colgo l'occasione per stipulare un'allenza matrimoniale con l'Unione di Kalmar e consolidare i confini a nord, puntando altrove le mie mire espansionistiche.
Dedico i successivi turni alla riorganizzazione del mio impero, cominciando a erigere torri di osservazione e ricollocando i generali.
Non dimentico però di curare la religione, e quindi recluto un sacerdote in ciascuna città (fino al massimo di 7) in modo da accellerare la conversione delle mie genti alla ortodossia. 5 dei miei sacerdoti entrano a far parte del consiglio dei Grandi Elettori e uno di essi all'interno del Consiglio dei Nobili.
In parallelo a queste attività amministrative, parte la conquista dei feudi, che non solleva particolari problemi: 1) ad ogni turno mando un'armata ad assediare 1 o 2 cittadine (questo per limitare l'impato economico dell'avere molti assedi in contemporanea); 2) l'esercito d'assedio è composto da non meno di 4 unità, in modo che in un solo turno l'armata riesce a costruire almeno un'ariete d'assedio per irrompere nel feudo; 3) costruito l'ariete, prendo la cittadina; 4)essendo il feudo difeso solo dalla guardia del governatore, risolvo lo scontro in automatico riportando poche perdite.
Risulato: in 4/5 turni, ho conquistato tutti e 7 i feudi presenti all'interno dei confini del mio impero e li ho muniti di esattore e di un piccolo presidio - l'oro nelle mie casse (che in verità non è mai stato un serio problema sin dall'inizio) ora comincia a salire, pur continuando a costruire edifici a ritmo sostenuto in tutte le città (per lo più strade, mercati, campi e municipi). Il reclutamento di unità invece è fermo.
Commento: la conquista dei feudi mi ha un po' annoiato. Bisognerebbe inventare qualcosa per rendere questa prima parte del gioco più movimentata ed emozionate. Avevo inoltre letto della possibilità di acquisire diplomaticamente i feudi, ma in pratica non sono riuscito a farlo: avevo un solo emissario, piuttosto bravo, ma quando ci ha provato ha acquisito un tratto negativo e quindi ho lasciato perdere. Inoltre ho visto che tutti i governanti dei feudi avevano una fedeltà (ma a chi?) piuttosto alta. Probabilmente il mio problema sono le lacune in storia medioevale, ma questi feudi come funzionavano nel medioevo? Inoltre mi viene da chiedermi: se erano feudi, perché sono ribelli? E perché TUTTI i feudi sono ribelli?
Suggerimenti: 1) incentivare la acquisizione per vie diplomatiche dei feudi e dotare tutte le fazioni di uno o più diplomatici capaci sin dal primo turno; 2) l'attacco ad un feudo dovrebbe essere considerata come una sorta di guerra civile, e ingenerare malcontento nella popolazione e altri malus; 3) l'attacco a più feudi dovrebbe comportare la possibilità per i feudi stessi di coalizzarsi e creare un esercito comune per difendersi.
Non so se queste idee siano storicamente coerenti (probabilmente no) ma ad ogni modo credo che dobbiamo tutti spremerci la testa per farci venire qualche idea perché quella dei feudi è un'innovazione dalle ottime potenzialità che allo stato mi paiono essere poco sfruttate.
A presto,
A.S.L.
PS: Stasera posto la seconda parte della storia della mia campagna e (se riesco) anche uno screen sullo stato attuale.