The Housekeeper, 13/01/2009 19.18:
Eccellente! Ottimo inizio
La questione se dare o no un feudo sforzesco-milanese nei pressi di Grosseto è intrigante, si potrebbe inserire una nuova regione sulla mappa
si potrebe semplicemente insediarli in un castello, eventualmente a Santa Fiora.
nel caso volessi fare una nuova regione ecco le info utili per delimitare il territorio con precisione.
ho tracciato i confini basandomi sul possesso delle varie città e frzioni (un lavoraccio), sui corsi dell'Albenga e del Fiora, sui confini provinciali e regionali della zona e sui rilievi orografici.
info sui paesini vicini:
Roccalbegna
Il paese, di origini medievali, fu possesso della famiglia Aldobrandeschi nel Duecento, prima di passare alla fine del secolo sotto il dominio di Siena, sotto la cui giurisdizione rimase fino alla metà del Cinquecento. Con la caduta della Repubblica di Siena, i Medici si impossessarono di Roccalbegna e la cedettero alla contea di Santa Fiora.
Semproniano
Semproniano sorse prima dell'anno mille come feudo della famiglia Aldobrandeschi. Verso la metà del Trecento il paese si sottomise a Siena, rimanendo così nel territorio della Repubblica fino al Cinquecento.
Castell'Azzara
Il centro sorse tra l'XI e il XII secolo come dominio della famiglia Aldobrandeschi, passando temporaneamente ai Baschi di Orvieto negli anni a cavallo tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. In seguito, il luogo tornò sotto il controllo degli Aldobrandeschi ed entrò a far parte della Contea di Santa Fiora.
Piancastagnaio
secolare condizione di castello conteso dall'Abbazia di San Salvatore, ora agli Aldobrandeschi di Sovana o Santa Fiora e da questi a quella, o ai senesi, ad Orvieto, ad altre nobili famiglie.
Abbadia S.Salvatore
L'abbazia ebbe fortuna alterne, dovute anche ai frequenti scontri sia con la potente casata degli Aldobrandeschi, sia con gli Orsini e in genere con gli alleati degli imperatori
Arcidosso
Nel 1331, dopo uno dei più lunghi assedi condotti dall'esercito senese, il castello ed il borgo di Arcidosso entrarono a far parte della Repubblica senese, alla quale restarono fedeli sino alla sua dissoluzione.
Proceno
Assoggettato al Comune di Siena alla fine del secolo XIV, appartenne poi agli Sforza.
Radicofani
cittadella di Ghino di Tacco,caposaldo sud della repubblica senese
Castel del Piano
Negli anni dal 1175 al 1331 fu possedimento dei conti aldobrandeschi di Santa Fiora. Dopo la caduta della Repubblica di Siena, entrò a far parte dei possedimenti di Cosimo de' Medici.
Seggiano
Il centro rimase nell'ambito territoriale della Repubblica di Siena fino al 1555.
San Casciano dei bagni
definitiva sottomissione a Siena il 15 giugno 1412.
Acquapendente
Il paese è stato storicamente per lungo tempo sotto il dominio di Siena
Onano
Fu dominato dai Monaldeschi e in seguito dagli Sforza, i quali rimasero ad Onano per tutto il periodo rinascimentale, ottenendo fra gli altri anche il titolo di Duca d'Onano.
Grotte di Castro
occupata da Muzio Attendolo Sforza nell'ottobre 1414, entra a far parte del Ducato di Castro.
Gradoli
Nel Quattrocento fu diviso a metà fra la famiglia Farnese e papa Eugenio IV e nel 1505 passò in "vicariato perpetuo" ai Farnese.
Castel Giorgio
Castel Giorgio viene "fondato" nel 1477 dall' allora Vescovo di Orvieto, Giorgio della Rovere,
Latera
nel 1408 che il Papa Gregorio XII concede il vicariato a Ranuccio Farnese di Latera e dell'omonimo paese accanto (Farnese), costituendo così un Ducato indipendente da quello limitrofo di Castro.
Manciano
Una breve e temporanea occupazione di Siena (1419‑1455) ha lasciato alla cittadina un'imponente fortificazione costruita intorno al 1424 sulla preesistente rocca aldobrandesca. Era un centro della Contea di Pitigliano
Scansano
fu controllato dalla famiglia Aldobrandeschi fin dal Duecento e, nel corso del Quattrocento, venne ereditato dagli Sforza, assieme all'intera Contea di Santa Fiora nella quale era inglobato, a seguito del matrimonio tra Bosio Sforza e Cecilia Aldobrandeschi.
Magliano
momento della spartizione dei territori avvenuta nel 1274, entrò a far parte della Contea di Santa Fiora. Fino al Trecento, il borgo rimase un dominio aldobrandesco, venne fortificato con la costruzione della primitiva cinta muraria. Terminata la dominazione aldobrandesca, il centro passò nelle mani dei Senesi nel corso del Trecento, venendo così inglobato nel territorio della Repubblica di Siena. In epoca rinascimentale, i Senesi effettuarono lavori di ristrutturazione ed ampliamento alle caratteristiche mura.
Seggiano
Il centro rimase nell'ambito territoriale della Repubblica di Siena fino al 1555,
Allerona
Nel 1442 Aluisi Monaldeschi della Cervara si vide occupare il suo feudo di Torre Alfina dal capitano di ventura Ciarpellone, agli ordini di Francesco Sforza (poi Duca di Milano), e dovette pagare mille ducati d’oro per riavere i suoi beni.
Valentano
Dal 1354 il paese è posto sotto la signoria dei Farnese,
Sforzesca
indovinate un po' chi ha creato questo paesino....
Cellena
Il territorio fu sotto il dominio degli Sforza di santa Fiora fino al 1510
Triana
l'esistenza del castello è attestata solo dalla divisione dei beni degli Aldobrandeschi del 1216, quando fu assegnato al ramo di Santa Fiora.
Capanne
centro agricolo sorto nel Quattrocento per volontà della Repubblica di Siena.
San Martino sul Fiora
Sorse come villa (Fattoria) nel cinquecento, a seguito dei provvedimenti adottati da Siena
Treviniano
Nel 1442 Aluisi Monaldeschi della Cervara si vide occupare il suo feudo di Torre Alfina dal capitano di ventura Ciarpellone, agli ordini di Francesco Sforza (poi Duca di Milano), e dovette pagare mille ducati d’oro per riavere i suoi beni.
murci
Nel 1419, sarebbero migrati a Murci i supestiti abitanti di Saturnia, vittime di una spedizione punitiva senese
montorgiali
nella seconda metà del Trecento passò sotto il controllo dei Senesi
saturnia (terme di saturnia)
passò alla famiglia Aldobrandeschi, entrando a far parte della contea di Sovana nel 1274. Nel Trecento venne controllata prima dai Baschi e poi dagli Orsini; nel secolo successivo passò sotto il controllo di Siena in seguito ad una violenta distruzione
marsiliana
Il borgo fu terra aldobrandesca e possesso del ramo di Sovana, ma in seguito all’estinzione della famiglia dominante passò agli Orsini. In seguito, fu posseduta dai Senesi
capalbio
In seguito Capalbio passò alla Repubblica di Siena,
pancole
"Una di dette Chiese della Corte è stata fabricata quindici Anni sono da Persona Pia per commodo d’una Villa detta Pancole, nella quale hanno cominciato ad andarvi ad abitare molti, che non capivano nel Castello di Montorgiali, e s’elegge dalla Comunità un Cappellano amovibile con Elemosina di Soldi 20. l’Anno datili dalla medesima."
mappa:
in giallo ci sono i possedimenti senesi; in rosso quelli della contea sforzesca; in blu quelli papalini
una mappa più estesa - per dare una migliore idea...
p.s.: imageshack non funge. le posto dopo
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È pericoloso porre in modo sbagliato questioni sostanzialmente giuste.
Indro Montanelli