L'ho letta anch'io ed è appassionante.
Non solo per le relazioni tra culture diverse, ma sopratutto per la brace dello scisma della Chiesa.
Premetto che è una pagina veramente dolorosa per ogni cristiano,vedere le Chiese sorelle divise (che tra l'altro hanno come principi degli Apostoli, proprio i 2 fratelli Pietro e Andrea e questo rende ancor più drammatica la situazione).
I rapporti diplomatici sono impregnati di questa divisione alla base e quindi c'è sempre stato una diffidenza reciproca.
I bizantini ereditavano la diplomazia ambigua dell'impero romano, mentre in Europa il vassallaggio era strutturato con codici d'onore differente (il feudatario era obbligato a proteggere il re perchè poteva contare sulla sua protezione, per i bizantini non c'era questa reciprocità).
Queste a parer mio le basi su cui costruire una lettura degli avvenimenti.
Ci sono pagine terribili come il vergognoso sacco di Cipro con angherie e sopprusi che vorrebbero infangare il nome di noi cattolici (ma ricordo che Rinaldo , l'autore di un gesto così scellerato, era quello che aveva fatto frustare la massima autorità religiosa della Chiesa Cattolica di Antiochia per poi cospargere di miele le ferite ed esporlo alle punture degli insetti e al sole per un giorno appeso alle mura della città).
Ciò nonostante è da sottolineare la "misericordia" dimostrata dal Basileus.
Conflitti religiosi e politici ,pregiudizi e riconciliazioni ,ne fanno una convivenza affascinante.
"Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
Mt 16, 26