La fine del Medioevo nel XIV e con l'inizio del Rinascimento è un'invenzione, appunto, rinascimentale. Cito un saggio che è un classico: Taluni vorrebbero abolire il termine rinascimento per il motivo che può suggerire, erroneamente, l’idea di un cambiamento improvviso e di una cultura quattrocentesca nuova, affatto originale e distinta. Ora, è indubbio che un rinascimento italiano, o comunque lo vogliamo chiamare, c’è stato, ma non fu il fenomeno straordinario e unico che si è voluto credere. Il contrasto di quella cultura con tutta la cultura precedente non fu affatto così netto come sembrò agli umanisti e come sembra ai loro seguaci moderni, se si pensa che lo stesso Medioevo conobbe risvegli intellettuali i cui fermenti non andarono perduti nei tempi successivi e la cui natura fu senz’altro molto vicina a quella del più famoso movimento quattrocentesco. (Haskins, La rinascita del XII secolo). Il Medioevo ha una data d'inizio e di fine, ma che in realtà sono soltanto frutto di pregiudizi e arbitrarietà successive. Con il XII secolo siamo già nel Rinascimento se vogliamo considerare obiettivamente il livello culturale europeo generale. A questo volevo alludere.
Ma direi che non hai capito cosa vuol dire questo saggio...Il XII secolo è riconosciuto come periodo di ripresa culturale ( es diritto romano giustinianeo..ecc) che va ad integrarsi poi nei processi successivi di sviluppo.
Nessuno non nega, che il fenomeno del XV secolo definito 'rinascimento' non ha abbia apporti dai secoli precedenti, nemmeno nei manuali più vecchi, però si sottolinea come l'uomo riacquisica una centralità nella società umana pervasa da temi religiosi, politici( che perdurano cmq)
Ma dire che finisce il medioevo....ce ne passa!!