 12/06/2009 00:07 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.215 | Registrato il: 06/01/2009
| Città: MILANO | Età: 34 | Principe | |
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Stasera ho visto su Sky il film "Il leone del deserto" che descrive gli ultimi anni di resistenza della popolazione libica guidata da Omar Mukhtar contro il colonialismo italiano.
Volevo sapere se anche qualcuno di voi l'ha visto e cosa ne pensate del colonialismo italiano in generale.
Ma poi c'era davvero bisogno di censurarlo? [Modificato da Knight Of Jerusalem 12/06/2009 00:08] |
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| 14/06/2009 14:50 |
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| | | OFFLINE | Post: 341 | Registrato il: 11/03/2009
| Città: MILANO | Età: 38 | Scudiero | |
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non l'ho ancora visto per il momento, mi hai dato tu l'input per guardarlo :p
comunque, che tipo di censure sarebbero presenti? |
| 14/06/2009 15:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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mah il colonialismo italiano non è stato né meglio né peggio di tanti altri come ripercussioni sulla popolazione civile, è stato una scelta obbligata per una nazione che a fine '800 voleva entrare nel "novero delle grandi" e visto che tutte le grandi potenze s'erano già spartite l'orbe terracqueo all'Italia non restò che quello "scatolone di sassi" che era il corno d'africa e quello "scatolone di sabbia" che era la Libia. Di certo con il senno di poi ci si può chiedere "ma se quelle regioni non se l'era volute pigliare nessuno, un motivo ci sarà stato no?" ma all'epoca il concorso di circostanze dava quella come unica opzione libera...se almeno in Libia avessero cercato il petrolio forse non sarebbe stata del tutto fatica sprecata...etiopia, somalia ed eritrea sono state invece la più grande boiata dell'imperialismo italiano...per avere qualcosa di fruttuoso gli sarebbe bastato possedere i porti per controllare le rotte commerciali ed inserirsi negli affari che transitavano per quella rotta, invece si sono impantanati nel peggior modo possibile nella conquista dell'interno...
------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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| 15/06/2009 14:38 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.215 | Registrato il: 06/01/2009
| Città: MILANO | Età: 34 | Principe | |
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Marcantonio Bragadin, 14/06/2009 14.50:
non l'ho ancora visto per il momento, mi hai dato tu l'input per guardarlo :p
comunque, che tipo di censure sarebbero presenti?
A me sembra un classico film dell'epoca coloniale dove chi si ribellava moriva. Certo sicuramente nel film hanno mitizzato la figura di Mukhtar ma si sapeva d'altronde che le potenze coloniali non avevano pietà nei confronti dei colonizzati. Basta vedere quello che gli inglesi hanno fatto in Egitto e in Sudafrica.
E' comunque un film che consiglio di vedere. |
| 15/06/2009 14:43 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.215 | Registrato il: 06/01/2009
| Città: MILANO | Età: 34 | Principe | |
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Xostantinou, 14/06/2009 15.25:
mah il colonialismo italiano non è stato né meglio né peggio di tanti altri come ripercussioni sulla popolazione civile, è stato una scelta obbligata per una nazione che a fine '800 voleva entrare nel "novero delle grandi" e visto che tutte le grandi potenze s'erano già spartite l'orbe terracqueo all'Italia non restò che quello "scatolone di sassi" che era il corno d'africa e quello "scatolone di sabbia" che era la Libia. Di certo con il senno di poi ci si può chiedere "ma se quelle regioni non se l'era volute pigliare nessuno, un motivo ci sarà stato no?" ma all'epoca il concorso di circostanze dava quella come unica opzione libera...se almeno in Libia avessero cercato il petrolio forse non sarebbe stata del tutto fatica sprecata...etiopia, somalia ed eritrea sono state invece la più grande boiata dell'imperialismo italiano...per avere qualcosa di fruttuoso gli sarebbe bastato possedere i porti per controllare le rotte commerciali ed inserirsi negli affari che transitavano per quella rotta, invece si sono impantanati nel peggior modo possibile nella conquista dell'interno...
Esatto. Hai detto giusto. L'Italia ha semplicemente fatto come le altre. Ma nel momento della ribellione degli arabi ha semplicemente fatto come le altre ossia un lago di sangue, deportazioni e distruzioni. Peccato però che del periodo coloniale si debba sempre e solo parlare dell'Italia. Perchè Inglesi e francesi hanno portato benessere?
Addirittura quest'inverno Guadaloupe nei caraibi si stava ribellando ai francesi. Poi c'è da dire che Hailè Selassiè tornando ad Addis Abeba rimase colpito da quanto di buono fecero gli italiani in etiopia. |
| 15/06/2009 15:04 |
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Knight Of Jerusalem, 15/06/2009 14.43:
Esatto. Hai detto giusto. L'Italia ha semplicemente fatto come le altre. Ma nel momento della ribellione degli arabi ha semplicemente fatto come le altre ossia un lago di sangue, deportazioni e distruzioni. Peccato però che del periodo coloniale si debba sempre e solo parlare dell'Italia. Perchè Inglesi e francesi hanno portato benessere?
Addirittura quest'inverno Guadaloupe nei caraibi si stava ribellando ai francesi. Poi c'è da dire che Hailè Selassiè tornando ad Addis Abeba rimase colpito da quanto di buono fecero gli italiani in etiopia.
Si parla degli italiani perchè 1)siamo italiani 2) "italiani brava gente italiani dal cuore d'oro" ![[SM=g27966]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/66/12780462.gif) |
| 15/06/2009 15:23 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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=Telcontar=, 15/06/2009 15.04:
Si parla degli italiani perchè 1)siamo italiani 2) "italiani brava gente italiani dal cuore d'oro"
credo che la domanda cui rispondere sia quella di Knight Of Jerusalem...Inglesi, Francesi, Spagnoli, Belgi, hanno fatto molto di peggio però quanto meno in italia, ma in generale direi nell'opinione comune globale, si minimizza troppo il loro colonialismo. Questo ovviamente senza far passare in secondo piano ciò che anche loro hanno fatto di buono, così come hanno fatto del bene e del male gli italiani.
Ciò che mi fa incazzare, ma ovviamente non so come sono i rapporti delle altre ex potenze coloniali con le loro colonie, è che stiamo ancora pagando risarcimenti di guerra alla Libia...CAZZO SONO 80 ANNI CHE PAGHIAMO RISARCIMENTI! Capisco che i danni umani furono significativi ma c'è un limite a tutto, nemmeno la Germania ha pagato così per le due guerre mondiali...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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| 15/06/2009 15:30 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.215 | Registrato il: 06/01/2009
| Città: MILANO | Età: 34 | Principe | |
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Xostantinou, 15/06/2009 15.23:
credo che la domanda cui rispondere sia quella di Knight Of Jerusalem...Inglesi, Francesi, Spagnoli, Belgi, hanno fatto molto di peggio però quanto meno in italia, ma in generale direi nell'opinione comune globale, si minimizza troppo il loro colonialismo. Questo ovviamente senza far passare in secondo piano ciò che anche loro hanno fatto di buono, così come hanno fatto del bene e del male gli italiani.
Ciò che mi fa incazzare, ma ovviamente non so come sono i rapporti delle altre ex potenze coloniali con le loro colonie, è che stiamo ancora pagando risarcimenti di guerra alla Libia...CAZZO SONO 80 ANNI CHE PAGHIAMO RISARCIMENTI! Capisco che i danni umani furono significativi ma c'è un limite a tutto, nemmeno la Germania ha pagato così per le due guerre mondiali...
Davvero...non mi sembra possibile...manco avessimo distrutto qualsiasi cosa ci fosse... |
| 15/06/2009 15:47 |
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Xostantinou, 15/06/2009 15.23:
credo che la domanda cui rispondere sia quella di Knight Of Jerusalem...Inglesi, Francesi, Spagnoli, Belgi, hanno fatto molto di peggio però quanto meno in italia, ma in generale direi nell'opinione comune globale, si minimizza troppo il loro colonialismo. Questo ovviamente senza far passare in secondo piano ciò che anche loro hanno fatto di buono, così come hanno fatto del bene e del male gli italiani.
Ciò che mi fa incazzare, ma ovviamente non so come sono i rapporti delle altre ex potenze coloniali con le loro colonie, è che stiamo ancora pagando risarcimenti di guerra alla Libia...CAZZO SONO 80 ANNI CHE PAGHIAMO RISARCIMENTI! Capisco che i danni umani furono significativi ma c'è un limite a tutto, nemmeno la Germania ha pagato così per le due guerre mondiali...
Ora, io tutto questo minimizzare gli altri e andare contro l'italia non lo vedo, quindi ben vengano i film sul colonialismo (tutti i film, eh), i libri di del boca e tutto il resto
Sui risarcimenti: il fatto è che c'erano già stati accordi per i risarcimenti, stracciati poi da gheddafi. Ma tanto finchè dipendono da lui i nostri rifornimenti di energia, le imprese italiane in libia, il flusso di migranti, la nostra classe politica non farà altro che mettersi a 90° (tra l'altro insieme al governo anche la coppia d'oro latorre-d'alema è stata vergognosa) |
| 15/06/2009 16:41 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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=Telcontar=, 15/06/2009 15.47:
Ora, io tutto questo minimizzare gli altri e andare contro l'italia non lo vedo, quindi ben vengano i film sul colonialismo (tutti i film, eh), i libri di del boca e tutto il resto
Sui risarcimenti: il fatto è che c'erano già stati accordi per i risarcimenti, stracciati poi da gheddafi. Ma tanto finchè dipendono da lui i nostri rifornimenti di energia, le imprese italiane in libia, il flusso di migranti, la nostra classe politica non farà altro che mettersi a 90° (tra l'altro insieme al governo anche la coppia d'oro latorre-d'alema è stata vergognosa)
ripeto, io parlo vedendo quello che c'è in italia, non so cosa dicono in francia ed in algeria del colonialismo francese, tanto per fare un esempio, e da quello che si vede e sente ma soprattutto come dici tu dai comportamenti dei vari governi sembra che l'italia sia andata a fare pulizia etnica e tabula rasa in un paese un miliardo di volte più sviluppato...è vero che la libia fornisce gas e petrolio ma cristo santo mica ci sarà solo lei a sto mondo no?
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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| 15/06/2009 17:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.228 | Registrato il: 19/01/2009
| Principe | |
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La Libia è vicina, la russia è lontana e bisogna far passare il gas da diversi paesi, che si prendono sopra la loro tangente, e che potrebbero decidere di far chiudere i rubinetti, quindi non hai la sicurezza che la materia ti arrivi, mentre il rifornimento dalla Libia è diretto, devi solo convincere Geddafi, senza tanti intermediari ti costa meno, quindi per varie ragioni conviene, essendo la Libia ex colonia, anche se apparte i morti, abbiamo lasciato infrastrutture , molto di più di quello che hanno fatto francia e inghilterra nella maggiorparte delle loro colonie, si è trovata la scusa del risarcimento, comunque sulle colonie gli inghlesi hanno fatto in modo di tenerle ancorate dal punto di vista militare, la francia invece le influenza moltissimo, fa scoppiare guerre civili a suo piacimento e mette su governi, la parentesi coloniale è terminata ufficilamente, ma le colonie sono ancora molto legate, anche il belgio non è da meno, l' ultima guerra civile nel congo belga l' hanno decisa compagnie belghe , appogiate naturalmente dalla madre patria, siamo gli unici insieme ai tedeschi ad aver smesso realmente di influenzare le ex colonie. |
| 15/06/2009 17:51 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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verissimo quanto hai detto...certo che a gasdotti, se proprio volessimo evitare la libia, potremmo sempre usare altri stati sahariani...tunisia, egitto...non sono vicinissimi ma al giorno d'oggi non credo sia un problema un centinaio di km di tubi in più...
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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