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History Channel: battaglie senza veridicità storica

Ultimo Aggiornamento: 02/08/2010 19:35
24/08/2009 09:05
 
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quando un popolo che padroneggia l'uso della scrittura si scontra con uno che la ignora, la diffamazione è quasi ovvia e sempre unilaterale...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


24/08/2009 19:50
 
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Purtroppo hai detto una cosa tristemente vera...è più facile quando entrambi i popoli sanno scrivere, tipo per Qadesh: entrambi esaltano la propria vittoria, ma bene o male un'idea di come sia andata veramente la si può fare
25/08/2009 09:58
 
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diciamo che per quasi tutta la storia ci va molto bene...il problema sono i popoli delle steppe e germanici in epoca classica e gli americani nel '500



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
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Già, non abbiamo documenti loro...li avremmo avuti dagli Aztechi, ma siccome erano testi "demoniaci", vennero prontamente distrutti dai conquistadores...nel corso dei secoli, abbiamo perso troppe testimonianze...solo da poco si è capito quanto sia importante...
26/08/2009 09:23
 
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moltissimi testi, in quanto prodotti "dal nemico" sono stati distrutti...e questo va detto, è stato nella maggioranza dei casi nell'età moderna prodotto dal cieco fanatismo cattolico



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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Trovo veramente una fortuna che questo fanatismo religioso si sia attenuato nel corso dei secoli...anche se è un po' tardi ormai.
La Chiesa si è sempre voluta intromettere dove, a mio parere, non doveva entrare o non doveva almeno essere così invadente.
26/08/2009 20:03
 
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non è solo la Chiesa in se, pensa a quanti si sono ammantati del nome della Chiesa per i propri bassi scopi...



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27/08/2009 00:16
 
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Meglio se non ci penso...ho sempre considerato la religione una cosa abbastanza folle, senza senso...alla fine, le religioni sono rimaste in piedi come pretesti per dare validità ad azioni che altrimenti non sarebbero per niente valide
27/08/2009 09:09
 
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non bisogna con questo mischiare la religione con la Fede, quest'ultima non è la stessa cosa...



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27/08/2009 20:31
 
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Certamente, anche essendo ateo capisco benissimo la differenza...io parlo della religione strumentalizzata e usata per fini personali...non tiro in ballo la fede, è una cosa completamente diversa
28/08/2009 09:04
 
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già, la "religione" in quel senso è qualcosa che della Fede mantiene unicamente la forma poiché se ne adottasse anche la sostanza non sarebbe più utilizzabile per quei bassi scopi...



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28/08/2009 17:29
 
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Sono completamente d'accordo...la religione è stata usata come pretesto per qualsiasi cosa, basti pensare a tutte le varie "guerre di religione" che sono state scatenate nel corso della Storia...
02/08/2010 16:09
 
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Re:
Xostantinou, 22/08/2009 2.22:

In fin dei conti se tra i due contendenti c'era qualcuno che aveva difeso la libertà di culto e cercava di abolire la schiavitù quella era la Persia Achemenide, non di certo la grecia...millenni avanti rispetto agli occidentali...

La Verità sui Persiani




interessante davvero, mi piacerebbe saperne di più, puoi indirizzarmi?
Però mi sorge un dubbio ho sempre letto che l'esercito persiano fosse una masnada di schiavi con padroni con le fruste, perciò mi chiedo come hanno fatto a perdere? Sapevo che alle termophili una delle causa fu la difficoltà a manovrare e la lunghezza delle lance della fanteria che non reggevano con quelle spartane.
02/08/2010 19:35
 
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i persiani, mercenari greci a parte, non erano semplicemente all'altezza del tipo di guerra che gli spartani imposero loro alle thermopili, non avevano spazio, e per gli eserciti orientali la mobilità è tutto. basta vedere equipaggiamenti, armamenti e tattiche: da una parte abbiamo grandi scudi di legno massiccio rivestiti di metallo, lunghe e pesanti lance da urto, spade corte, elmi di bronzo, corazze di lino pressato, cuoio ed in alcuni casi persino interamente di bronzo; dall'altro abbiamo lance corte e giavelotti, archi e frombole, asce, mazze, scudi di vimini intrecciati, tuniche leggere al massimo con dei corpetti imbottiti; gli uni combattono in una massa compatta, come se fossero un unico grande carro armato umano, che travolge con l'urto il nemico, gli altri prediligono formazioni elastiche e mobili, attacchi a distanza ed in velocità.

E' facile capire come i persiani nonostante tutto non riuscissero ad avere ragione dei greci che li avevano attirati in un terreno che si sposava al massimo con il loro modo di fare la guerra.
[Modificato da Xostantinou 02/08/2010 19:36]



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