Medieval 2 Total War
Discussione generale sul videogioco Medieval 2 : Total War
Cattedra
Guide & Tutorial a cura dei maggiori esperti di modding
Medieval 2 Total War Cantiere
Progettazione di Mod relativi al videogame Medieval 2 Total War

 

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Il più grande generale

Ultimo Aggiornamento: 13/09/2009 19:48
26/08/2009 17:00
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Re:
Xostantinou, 26/08/2009 16.29:

devi anche tener conto saraceno che il modo di fare la guerra dal 1914 in poi era totalmente un altro...a che serve l'ingegno di Annibale sul campo quando hai carri armati aerei e bombe atomiche?




L'ingegno può essere quello di aspettare i nemici imboscati tra le rovine e assaltarli quando meno se lo aspettano, l'ingegno può essere quello di usare delle comuni bottiglie di vodka come armi incendiarie anticarro, l'ingegno può essere di usare degli altoparlanti per trasmettere nelle orecchie del nemico il rumore del tictac di un orologio, come se la morte si avvicinasse [SM=g27966]

Questi sono alcuni esempi di ingegno che un generale in partenza sconfitto, può usare per capovolgere l'esito della battaglia, ce ne sono molti esempi nella storia.
26/08/2009 17:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
si è vero, ma ripeto, la tecnologia moderna ha dato a dei mediocri delle armi straordinariamente efficaci...per esempio tra le molotov ed il fuoco greco c'è una sola differenza, le prime sono a portata di chiunque, il secondo fu un segreto di stato la cui divulgazione prevedeva nel migliore dei casi la pena di morte...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


26/08/2009 19:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.249
Registrato il: 17/08/2009
Città: CARRO
Età: 32
Principe
Trovo diversa anche la condizione mentale, fisica ed emotiva alla quale i soldati in generale sono sottoposti in età contemporanea: in età moderna, con le armi da fuoco, si ha più paura di morire senza aspettarselo, ma d'altronde ad ammazzare uno che ti sta lontano centinaia di metri secondo me ci vuole meno fegato che ad uccidere un avversario che ti sta urlando in faccia, e magari poter contare solo su calci e pugni perchè in combattimento l'arma è andata persa...
26/08/2009 20:08
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
infatti...conta poi quanto la psicologia come scienza abbia invaso l'educazione militare dal primo dopoguerra ad oggi, è diventata un'arma a tutti gli effetti insegnata ovunque...in passato sfruttare la psicologia era da fini strateghi perché in genere non ci si pensava, ricorda solo le lunghe file di fucilieri durante l'800, nessuno si preoccupava del fatto che i soldati dovessero stare tutti in riga senza protezione esposti al fuoco nemico in attesa che venissero autorizzati a sparare a loro volta, nessun comandante né d'oggi né dell'antichità avrebbe concepito una simile follia, ma fu una parentesi mostruosa di come le armi da fuoco si inserirono nella mentalità di comandanti reduci dagli scontri tra formazioni di fanteria abituati a restare fermi a lance spianate di fronte alla cavalleria che carica...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


27/08/2009 00:13
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.249
Registrato il: 17/08/2009
Città: CARRO
Età: 32
Principe
Diamine, davvero non vorrei trovarmi nei panni di quei poveracci!!! questa cosa degli eserciti ottocenteschi mi ha sempre lasciato molto perplesso...che razza di guerra era? si perdevano più uomini che altro in questo modo...
27/08/2009 09:17
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
difatti fu una folle parentesi che durò dalla metà del '600, quando Gustavo Adolfo inventò lo schieramento di tiratori in linea, fino alla prima guerra mondiale quando i vecchi generali continuavano a mandare i propri uomini all'assalto incuranti delle perdite di cui anzi li incolpavano...né prima né dopo i comandanti erano così stolti da mandare a morire gratuitamente moltitudini di uomini, anzi, soprattutto i capi di stato si guardavano bene dallo sprecare inutilmente uomini ed equipaggiamenti visto che le entrate erano sempre modeste in confronto ai costi della guerra...basti ricordare quanto Filippo II d'Asburgo-Spagna, dissanguato dalla guerra nelle Fiandre, raccomandasse a Giovanni Andrea Doria ed a Don Giovanni d'Austria se possibile di non combattere ed in ogni caso di limitare le perdite della flotta durante la battaglia di Lepanto...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


27/08/2009 12:29
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.228
Registrato il: 19/01/2009
Principe
Ricordiamoci che nella prima guerra mondiale il primo anno morirono un milione di russi, mandati al macello senza neanche un addestramento (i generali si lamentavano che non sapevano neppure caricare), i tedeschi si stupirono della follia delle strategie russe, ne uccisero in questo modo milioni e altrettanti ne fecero prigionieri.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
27/08/2009 12:44
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
appunto, questa era pura follia...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


27/08/2009 13:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 503
Registrato il: 28/12/2008
Città: ACQUI TERME
Età: 34
Cavaliere
Re:
Xostantinou, 26/08/2009 16.29:

difatti anche se durarono lo spazio della loro vita biologica, Gengis Khan ed Alessandro dietro alle loro armate vittoriose si lasciarono una struttura statale nuova e potenzialmente solida ed efficace, Annibale per quanto grande nel momento dello scontro militare non si lasciò alle spalle un regno cartaginese pronto per venire amministrato, ma solo territori barbari o romani pesantemente devastati.



Bè, considera che Alessandro e Genghis Khan erano partiti con il preciso scopo di conquistare (e quella che Genghis si lasciò dietro non era esattamente l'organizzazione migliore del mondo, alla sua morte andò subito in frantumi), mentre l'obiettivo di Annibale era stato Roma fin dall'inizio, puntare al cuore del nemico per distruggerlo. Un'eventuale conquista permanente e un'organizzazione futura sarebbero venute, eventualmente, dopo.
------------------------------------------------
"Товарищи,
дайте новое искусство -
такое,
чтобы выволочь республику из грязи."
(В. Маяковский, Приказ № 2 Армии Искусств)

"Compagni,
date un'arte nuova -
tale,
che tragga la repubblica dal fango."
(V. Majakovskij, Ordine № 2 all'Armata delle Arti)
27/08/2009 14:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
Beh nemmeno quella di Alessandro suo malgrado gli sopravvisse se è per quello, se non altro l'organizzazione ideata da Gengis Khan per il suo impero resistette almeno in Cina dove poté sovrapporsi ad un modello ultracollaudato, era normale che dopo la morte dei suoi figli e nipoti nella steppa occidentale, sprofondata nel caos, non ne rimanesse nulla...

quanto hai detto è giusto e risottolinea una delle differenze sul modo di intendere la grandezza di un generale di cui parlavamo prima, Gengis Khan ed Alessandro guidavano eserciti alla conquista ed alla creazione di un loro impero, Annibale era il mero esecutore materiale di un ordine dato da altrui, non era un sovrano, si limitava a combattere un nemico, ma non si è mai posto il problema di sottomettere e conquistare le terre su cui passava perché non ne aveva il mandato e l'autorità.
[Modificato da Xostantinou 27/08/2009 14:24]



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


27/08/2009 20:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.249
Registrato il: 17/08/2009
Città: CARRO
Età: 32
Principe
In realtà, purtroppo un impero o la struttura statale anche se ben congegnata è raro che soprasvviva al suo creatore, questo successe anche per diversi imperatori romani.

Annibale era sì sotto incarico, ma di sicuro non voleva distruggere Roma...doveva ridimensionare il suo potere
28/08/2009 09:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
Annibale eseguiva ordini...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


28/08/2009 17:36
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.249
Registrato il: 17/08/2009
Città: CARRO
Età: 32
Principe
Già, non stava agendo di testa sua...anche il fatto di essere arrivato in Italia con metà dell'esercito con cui era partito non fu dovuto al fatto che attraversando le Alpi perse migliaia di uomini, ma perchè lasciava dietro di sé soldati a guarnigione dei territori conquistati durante l'avanzata, forse perchè già sapeva che avrebbe ottenuto la collaborazione dei Galli e di altri popoli della penisola, al tempo alleati di Roma...
28/08/2009 18:01
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
bisogna anche dire che all'epoca i Galli erano sì temibili, ma non così tanto da minacciare seriamente cartaginesi o romani, indi per cui questi preferivano diventare alleati del potente di turno pur di conservare le proprie libertà...solo che d'altro canto né i romani né i cartaginesi potevano fare affidamento su di loro...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


29/08/2009 14:11
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.249
Registrato il: 17/08/2009
Città: CARRO
Età: 32
Principe
Già, credo si possa dire così...i Galli erano un popolo fiero, ma non volendo essere sottomessi e cercando la rivalsa contro i Romani, si sono uniti ad Annibale
29/08/2009 15:28
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
uniti si, formalmente finché lui era presente, ma Annibale sapeva che al primo sentore di riscossa sarebbero tornati dalla parte romana per non venire sottoposti ad un regime di dominazione molto duro, se non di annessione...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


04/09/2009 19:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.167
Registrato il: 17/03/2009
Città: CORDENONS
Età: 36
Duca
Per me i condottieri migliori sono nati tutti nell'epoca antica. Tra questi senza dubbio spiccano quelli già citati come Alessandro, Annible e Cesare. Di questi in particolare preferisco gli ultimi due: Annibale(nonostante sia di parte per i romani XD) mi affascina come mente strategica e per le gesta che ha compiuto ai danni di Roma. Cesare sia come stratega, per le varie imprese in Gallia e le fulminee campagne nella guerra civile, sia come mente politica, anche se in ciò il migliore dal mio punto di vista fu Ottaviano. Poi anche se in modo minore, Traiano le cui imprese e abilità militari in Dacia non commisero l'errore futuro di Napoleone in Russia.
Nel medioevo vedo pochi grandi condottieri se non in brevi occasioni. Gengis Khan fu certamente abile ma per me non quanto i generali dell'antichità.


"Si vis pacem, para bellum."
"Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
"Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
"Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
04/09/2009 20:03
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 3.123
Registrato il: 31/12/2008
Principe
scusa se conquistare da solo in età avanzata un impero più vasto di quello romano è una sciocchezza...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


04/09/2009 20:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.167
Registrato il: 17/03/2009
Città: CORDENONS
Età: 36
Duca
Re:
Xostantinou, 04/09/2009 20.03:

scusa se conquistare da solo in età avanzata un impero più vasto di quello romano è una sciocchezza...



Infatti non dico non sia un grande generale anzi, solo IO non vedo di paragonarlo a strateghi venuti prima di lui. Comunque questa è una MIA opinione.
Poi per dire chi sia il meglio è difficile, bisogna vedere i vari aspetti e contesti...l'unico modo sarebbe di vederli contro [SM=g27964] [SM=g27964]

[Modificato da Erik il Conquistatore 04/09/2009 20:40]
"Si vis pacem, para bellum."
"Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
"Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
"Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
04/09/2009 20:18
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.167
Registrato il: 17/03/2009
Città: CORDENONS
Età: 36
Duca
Re:
Xostantinou, 04/09/2009 20.03:

scusa se conquistare da solo in età avanzata un impero più vasto di quello romano è una sciocchezza...



Infatti non dico non sia un grande generale anzi, solo IO non vedo di paragonarlo a strateghi venuti prima di lui. Comunque questa è una MIA opinione.
Poi per dire chi sia il meglio è difficile, bisogna vedere i vari aspetti e contesti...l'unico modo sarebbe di vederli contro [SM=g27964] [SM=g27964]

[Modificato da Erik il Conquistatore 04/09/2009 20:40]
"Si vis pacem, para bellum."
"Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
"Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
"Anche il Sole ha le sue macchie." (Napoleone Bonaparte, Generale e Imperatore di Francia)
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 18:57. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com