02/12/2009 16:45 |
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| | | OFFLINE | Post: 434 | Registrato il: 18/11/2009
| Città: PULA | Età: 29 | Cavaliere | |
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_Tiberias_, 03/11/2009 13.25:
Assolutamente senza parole...Non solo vogliono controllare la nostra economia, le nostre leggi, adesso ci impongono anche una nuova cultura, quella del niente, quella in cui l'identità è una cosa di cui vergognarsi da relegare in un angolo senza sapere che senza identità non esistono i popoli non esiste l'Europa...
Chi l'ha emessa? la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, ma che si preoccupino dei genocidi nel Darfour, o della repressione russa in Cecenia.
..
hai ragione pienamente ! io non sono contro gli immigrati ma sono a favore di mantenere la cultura italiana intatta !
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A dispetto del nome utente, i miei popoli preferiti in bellum crucis sono i Cumani, i Lituani e la Norvegia pagana :)
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Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
Seneca
« I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori » - Marco Porcio Catone.
Non sempre quello che viene dopo è progresso.
[ Alessandro Manzoni ]
Nei sogni, come in amore, non ci sono cose impossibili.
[ Janos Arany ]
Nessun vincitore crede al caso.
[ Friedrich Nietzsche ]
http://www.youtube.com/user/lucals10?feature=mhee
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08/12/2009 16:30 |
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Ma sai da cosa è formata almeno la cultura italiana?
Non pensare di avere antenati con le trecce bionde e l'elmo con le corna.... [Modificato da saraceno@ 08/12/2009 16:30] |
08/12/2009 16:58 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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saraceno@, 08/12/2009 16.30:
Ma sai da cosa è formata almeno la cultura italiana?
Non pensare di avere antenati con le trecce bionde e l'elmo con le corna....
nemmeno con il turbante e la scimitarra...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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09/12/2009 00:15 |
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Xostantinou, 08/12/2009 16.58:
nemmeno con il turbante e la scimitarra...
E tu saresti archeologo esperto in storia...
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09/12/2009 10:01 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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certo, tu a quanto vedo no...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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09/12/2009 12:10 |
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Xostantinou, 09/12/2009 10.01:
certo, tu a quanto vedo no...
Io non sbandiero la mia professione o conoscenza ma almeno non affermo che in italia non ci sono state occupazione e conseguenze contaminazioni etniche arabe..
Hhahahahahaha vabè convinto tu :D |
09/12/2009 14:16 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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ci sono state ma minime e limitate ad alcune zone del meridione, dire che l'italia intera ha storicamente avuto compartecipazioni etnoculturali arabe rilevanti è ridicolo. Senza poi contare le "epurazioni" compiute in minor parte da svevo-normanni e maggiormente dagli spagnoli, a ridurre queste "contaminazioni". [Modificato da Xostantinou 09/12/2009 14:19]
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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