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No al crocifisso no alla nostra identità

Ultimo Aggiornamento: 09/12/2009 14:16
03/11/2009 13:25
 
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Assolutamente senza parole...Non solo vogliono controllare la nostra economia, le nostre leggi, adesso ci impongono anche una nuova cultura, quella del niente, quella in cui l'identità è una cosa di cui vergognarsi da relegare in un angolo senza sapere che senza identità non esistono i popoli non esiste l'Europa...

Chi l'ha emessa? la Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, ma che si preoccupino dei genocidi nel Darfour, o della repressione russa in Cecenia.

www.corriere.it/cronache/09_novembre_03/crocifisso-aule-scolastiche-sentenza-corte-europea-diritti-uomo_e42aa63a-c862-11de-b35b-00144f02aa...



[SM=x1140429]
[Modificato da _Tiberias_ 03/11/2009 13:29]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

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03/11/2009 13:59
 
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Ammetto di non aver letto tutto l'articolo, ma io mi trovo d'accordo.

Va bene che sarà un simbolo della nostra tradizione il crocifisso, ma la scuola non è, per definizione, un'istituzione laica?
03/11/2009 14:09
 
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Ma i commentatori del Corriere hanno tutti sbagliato in massa il sito confondendolo con quello dell'Unità? [SM=g27966]

Comunque, perché non lasciare semplicemente scegliere alla classe di volta in volta cosa mettere e perché (così come, se ipoteticamente salta fuori una classe di soli buddisti o musulmani o che altro, non possano mettere un simbolo che li rappresenta). Il crocifisso rappresenta parte della nostra identità storico culturale, ma non per questo va imposto se si ritiene non idoneo e su questo sono d'accordo.

D'altro canto però non si può imporre il contrario. Altrimenti arriviamo ai livelli della Svezia dove un liceo sono state vietate bandiere e magliette patriottiche "perché urtano la sensibilità di chi è costretto a vedere un simbolo cristiano" (siccome nella bandiera svedese come tutti sapete c'è la croce).

In questo comunque i musulmani c'entrano poco o nulla, è tutto farina del sacco di nostri certi evolutissimi atei/razionalisti. Gente che per fedeltà alla sua fazione è disposta a fare a pezzi l'identità della propria terra di origine.

Perché i trogloditi cristiani non hanno problemi a riconoscere l'importanza storico e culturale delle religioni pagane classiche, del diritto romano, dell'illuminismo, della tolleranza e dell'uguaglianza di fronte alla legge nonché anche dei fondamenti delle lotte operaie di origine socialista, mentre gran parte dei cosidetti razionalisti vorrebbero far finta che in Europa non è mai esistita una fortissima componente culturale originaria dalla religione cristiana e che in ogni caso, è stata solo fonte di disastri? Chi sono i veri intolleranti?
[Modificato da Lan. 03/11/2009 14:14]

03/11/2009 14:10
 
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Il cristianesimo realmente inteso non è più una tradizione dell'Italia da un bel pezzo, tantomeno nelle scuole, e anche se fosse paesi come la Spagna - ben più legata alla religione cristiana di noi- non hanno avuto alcun problema a toglierlo. La cosa che non mi torna è perchè la Corte per i Diritti dell'Uomo e perchè ora e per dirla molto francamente (sia ai pro che ai contro): è solo un accidenti di crocifisso, nella scuola italiana e nell'Europa i problemi sono ben altri!
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03/11/2009 14:12
 
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Re:
_Tiberias_, 03/11/2009 13.25:

Non solo vogliono controllare la nostra economia, le nostre leggi, adesso ci impongono anche una nuova cultura [SM=x1140429]




Si quei maledetti ci stanno dominando, vogliono controllarci dannazione dobbiamo fare qualcosa !!!

La nostra identità è in pericolo !!! La nostra fede è minacciata !!! Dio lo vuole !!



Ma per piacere, topic e polemiche alquanto inutili, la nostra identità è minacciata da chi? innanzitutto i cattolici si permetto di racchiudere dentro quel "la nostra identità" TUTTI, a prescidenre che siano italiani che semplicemente non credono in gesù e non voglio sto tizio crocifisso sulla testa quando vanno a scuola o in qualsiasi luogo pubblico, o buddhisti o musulmani o ebrei.

Per voi l'unico piacere di sollevare polemiche sul crocifisso è perchè poi potete divertirvi e gasarvi a fare i discorsi sulla "nostra identità" "nostra cultura" "casa nostra" perchè questo risveglia in voi un senso di unità e rievocazione crociata, ma dovete capire che l'italia è LAICA, e qualcuno dovrebbe spiegare a loro cosa significa laicità.

Mi fa sorridere poi che siano proprio questi qua del PDL a difendere con questo vigore la nostra "identità e cultura" ogni volta che qualcosa minaccia la loro prepotenza culturale, proprio loro che sono alleati di quei forcaioli dei leghisti che parlano di dividere l'italia e buttare a mare il tricolore e l'inno.

Patetici.

03/11/2009 14:15
 
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Re:
Lan., 03/11/2009 14.09:


In questo comunque i musulmani c'entrano poco o nulla, è tutto farina del sacco di nostri certi evolutissimi atei/razionalisti. Gente che per fedeltà alla sua fazione è disposta a fare a pezzi l'identità della propria terra di origine.




verissimo...

comunque se dipendesse da me nemmeno riconoscerei la legittimità della corte giudicante, in quanto sì corte europea, ma costituita da un giudice italiano ed un giudice turco. La Turchia non fa parte dell'UE quindi per me quella corte è fasulla e la sua sentenza è valida quanto un peto nel vento.

senza con questo ribadire che in quanto cristiano io porto i simboli della mia fede dove come e quando ca**o mi pare, non rinnegherò di certo la mia appartenenza religiosa per far piacere a quattro idioti burocrati ammantati di laicismo.



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


03/11/2009 14:19
 
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Re:

comunque se dipendesse da me nemmeno riconoscerei la legittimità della corte giudicante, in quanto sì corte europea, ma costituita da un giudice italiano ed un giudice turco. La Turchia non fa parte dell'UE quindi per me quella corte è fasulla e la sua sentenza è valida quanto un peto nel vento.

senza con questo ribadire che in quanto cristiano io porto i simboli della mia fede dove come e quando ca**o mi pare, non rinnegherò di certo la mia appartenenza religiosa per far piacere a quattro idioti burocrati ammantati di laicismo.



La corte europea dei diritti dell'uomo non è un'organo della Ue ma del Consiglio d'Europa di cui fanno parte sia Turchia che Russia.



Si quei maledetti ci stanno dominando, vogliono controllarci dannazione dobbiamo fare qualcosa !!!

La nostra identità è in pericolo !!! La nostra fede è minacciata !!! Dio lo vuole !!



Ma per piacere, topic e polemiche alquanto inutili, la nostra identità è minacciata da chi? innanzitutto i cattolici si permetto di racchiudere dentro quel "la nostra identità" TUTTI, a prescidenre che siano italiani che semplicemente non credono in gesù e non voglio sto tizio crocifisso sulla testa quando vanno a scuola o in qualsiasi luogo pubblico, o buddhisti o musulmani o ebrei.

Per voi l'unico piacere di sollevare polemiche sul crocifisso è perchè poi potete divertirvi e gasarvi a fare i discorsi sulla "nostra identità" "nostra cultura" "casa nostra" perchè questo risveglia in voi un senso di unità e rievocazione crociata, ma dovete capire che l'italia è LAICA, e qualcuno dovrebbe spiegare a loro cosa significa laicità.

Mi fa sorridere poi che siano proprio questi qua del PDL a difendere con questo vigore la nostra "identità e cultura" ogni volta che qualcosa minaccia la loro prepotenza culturale, proprio loro che sono alleati di quei forcaioli dei leghisti che parlano di dividere l'italia e buttare a mare il tricolore e l'inno.

Patetici.



Guarda saraceno questo discorso a me non lo puoi propio fare, infatti io sn un laico ed un ateo però riconosco l'enorme importanza della cultura cristiana nella nostra società.

La presenza del crocifisso nelle aule scolastiche è regolamentato e previsto dal concordato tra stato italiano e chiesa cattolica...non è la pretesa di qualche "crociato".

Infine volevo chiarire che ho fatto questo topic non per gasarmi ne per alimentare polemiche, ma per discutere di un fatto che per mia opinione era interessante da trattare, tutto qui.

[SM=x1140429]
[Modificato da _Tiberias_ 03/11/2009 14:28]
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per quanto mi riguarda può esserci o no, non mi fa ne caldo ne freddo. personalmente basterebbe una persona che non lo vuole in classe per giustificare la rimozione. se tutti sono d'accordo non vedo perchpè toglierlo.











La guerra non è nulla più che un proseguimento della politica con altri mezzi.
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perché c'è il concordato tanto per cominciare...



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Re: Re:
_Tiberias_, 03/11/2009 14.19:




Perchè la presenza del crocifisso nelle aule scolastiche è regolamentato e previsto dal concordato tra stato italiano e chiesa cattolica...





Lo so, infatti la mia era una proposta. Dato per appurato che in Italia esistono milioni di persone che per diversi motivi non si riconoscono nel crocefisso ma che d'altra parte quest'ultimo è riconosciuto da tanti altri, sia a livello religioso sia a livello culturale. Allora diamo la libertà di decidere ai diretti interessati, vale a dire al corpo docenti della classe e agli alunni (o ai genitori se sono bambini). Mettiamo per davvero alla prova quest'anima multiculturale e multietnica che a quanto pare l'Europa vuole seguire (e che deve in parte seguire, per quanto io sia contrario a certe esagerazioni).
[Modificato da Lan. 03/11/2009 14:26]

03/11/2009 14:32
 
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si ma bisogna dare delle regole, non è che se una scuola ha il 99% di alunni cattolici ed il corpo docenti composto al 99% da laici/agnostici allora questo decide autonomamente di rimuovere i crocifissi perché spetta al corpo docenti decidere, bisogna vedere anche le % "etniche" delle classi, se una scuola è frequentata da molti figli di immigrati è rispettoso nei loro confronti toglierlo, ma in una scuola composta per amplissima maggioranza da "italici" secondo me no perché comunque significa tenere ben presente una parte fondamentale della storia, della tradizione e della cultura dello stivale. La differenza deve farla la maggioranza, non la minoranza.



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03/11/2009 14:37
 
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Re:
Xostantinou, 03/11/2009 14.32:

si ma bisogna dare delle regole, non è che se una scuola ha il 99% di alunni cattolici ed il corpo docenti composto al 99% da laici/agnostici allora questo decide autonomamente di rimuovere i crocifissi perché spetta al corpo docenti decidere, bisogna vedere anche le % "etniche" delle classi, se una scuola è frequentata da molti figli di immigrati è rispettoso nei loro confronti toglierlo, ma in una scuola composta per amplissima maggioranza da "italici" secondo me no perché comunque significa tenere ben presente una parte fondamentale della storia, della tradizione e della cultura dello stivale. La differenza deve farla la maggioranza, non la minoranza.



Beh la decisione va presa in comune accordo, non ho detto che la prende solo il corpo docenti. Lo so che questa è la via più idealista e quindi più difficile, però un margine bisogna darlo a entrambe le "fazioni", altrimenti poi si arrivano a reazioni spropositate da entrambe le parti. Un simbolo culturale è tale nella misura in cui è sentito dalle persone, quindi inutile temere che togliendo l'obbligo scatti una scrocifissazione di massa e se per assurdo accaddesse, vorrà dire che la maggioranza degli Italiani ha fatto la propria scelta.
[Modificato da Lan. 03/11/2009 14:56]

03/11/2009 14:39
 
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se dai dei vincoli, come esposto prima, dubito che scatti la "scrocifissazione di massa", nel caso succeda vuol dire che i vari corpi docenti hanno agito in maniera arbitraria e deregolamentata...

sarebbe un po' più laborioso ma l'ideale sarebbe mettere la cosa ai voti classe per classe, facendo votare sia ai genitori degli alunni che (nelle scuole superiori, dove si inizia ad avere una prima presa di coscienza un po' più approfondita della propria identità) agli studenti stessi.
[Modificato da Xostantinou 03/11/2009 14:42]



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Re:
Xostantinou, 03/11/2009 14.32:

si ma bisogna dare delle regole, non è che se una scuola ha il 99% di alunni cattolici ed il corpo docenti composto al 99% da laici/agnostici allora questo decide autonomamente di rimuovere i crocifissi perché spetta al corpo docenti decidere, bisogna vedere anche le % "etniche" delle classi, se una scuola è frequentata da molti figli di immigrati è rispettoso nei loro confronti toglierlo, ma in una scuola composta per amplissima maggioranza da "italici" secondo me no perché comunque significa tenere ben presente una parte fondamentale della storia, della tradizione e della cultura dello stivale. La differenza deve farla la maggioranza, non la minoranza.




Purtroppo Xost. la storia insegna che in Italia molto spesso è il contrario purtroppo [SM=g27969]...

[SM=x1140429]
[Modificato da _Tiberias_ 03/11/2009 14:44]
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Se volete il crocifisso iscrivetevi alla cattolica no? Non mi sembra una grande perdita
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Re:
Knight Of Jerusalem, 03/11/2009 14.45:

Se volete il crocifisso iscrivetevi alla cattolica no? Non mi sembra una grande perdita



Questa frase non ha alcun senso, il programma di studi delle scuole cattoliche, per quel che ne so, è diverso da quello delle scuole pubbliche, senza contare che cambiare scuola è una reazione decisamente spropositata (trascurando il fatto che alcune famiglie potrebbero non riuscire a permettersi economicamente l'iscrizione).
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Re: Re:
_Tiberias_, 03/11/2009 14.43:




Purtroppo Xost. la storia insegna che in Italia molto spesso è il contrario purtroppo [SM=g27969]...

[SM=x1140429]




la storia insegna che in italia molto spesso vince il cane che abbaia più forte, mentre il gregge china il capo e si accoda ai verdetti degli altri...un paese di lupi a parole e pecore nei fatti...ed i rarissimi lupi che girano spadroneggiano.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


03/11/2009 15:04
 
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Sinceramente non so come andrà a finire, leggo adesso che lo stato italiano ha fatto ricorso e anche se dovesse perdere bisognerebbe vedere se una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo del Consiglio d'Europa (organo sovranazionale)
può avere la primazia sul concordato (accordo tra due stati esteri, quello italiano e quello del Vaticano).

[SM=x1140429]
_________________________________________________






«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
03/11/2009 15:07
 
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Re: Re:
Weltschmerz, 03/11/2009 14.52:



Questa frase non ha alcun senso, il programma di studi delle scuole cattoliche, per quel che ne so, è diverso da quello delle scuole pubbliche, senza contare che cambiare scuola è una reazione decisamente spropositata (trascurando il fatto che alcune famiglie potrebbero non riuscire a permettersi economicamente l'iscrizione).




Era per dire lo so benissimo che andare nelle scuole cattoliche è un bell'impegno economico. Qua a Milano poi non ne parliamo...
03/11/2009 15:08
 
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insomma...uno stato è uno STATO, è padrone in casa sua...può anche fregarsene a volte degli organismi internazionali...vedi USA, Iran...

...ah già, dimenticavo...per fare una cosa simile ci vogliono le palle...ed i soldi...
[Modificato da Xostantinou 03/11/2009 15:09]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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