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Composizione degli eserciti

Ultimo Aggiornamento: 05/02/2010 13:47
04/02/2010 11:07
 
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Salve, non so se sia la sezione giusta del forum questa per quello che sto per chiedere. Scusatemi per l'errore nel caso....
Vorrei sapere, anche in linea di massima, come era composto un esercito nelle varie"età" medievali. Che tipo di unità avevano, quali erano quelle più usate? E' cambiato qualcosa nello schieramento di battaglia con l'introduzione della polvere da sparo e relativa artiglieria?

Mi piacerebbe ricreare una battaglia abbastanza realistica e vedere come me la cavo.
04/02/2010 15:59
 
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sposto in "Saga"








04/02/2010 16:19
 
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Grazie, spero che qualcuno risonda :)
04/02/2010 16:22
 
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non esistevano regole fisse, ogni battaglia, ogni popolo, ogni comandante erano diversi.
Tanto per farti un esempio stupido, l'esercito bizantino non ha mai avuto necessità di impiegare formazioni di arcieri, per un semplice motivo, fanti leggeri e fanti pesanti, cavalleggeri e cavalieri pesanti, tutti erano addestrati a tirare con l'arco alla maniera della steppa, quindi pur non avendo reparti specializzati di arcieri, avevano l'intero esercito che era un esercito di arcieri, e ciò rendeva le truppe bizantine estremamente versatili.
In occidente si preferiva affidare generalmente l'urto principale alla cavalleria pesante, mentre in oriente la strategia più diffusa era quella di bersagliare il nemico in maniera rapida e massiccia con arcieri a cavallo.
Terre come la scozia o la svizzera, alquanto povere e che non concedevano spazi di manovra a grandi formazioni di cavalleria videro invece un maggior sviluppo di fanterie pesanti come i picchieri.

Le armi da tiro avevano la loro rilevanza, per esempio gli inglesi nelle guerre contro la francia investivano molto nei loro arcieri longbowmen, in quanto erano in grado di annientare da distanza di sicurezza la temutissima cavalleria pesante francese, i balestrieri genovesi erano celebri, ma la balestra non riuscì mai a soppiantare l'arco nelle terre dove era fortemente radicata la tradizione dell'arcieria come l'inghilterra e l'impero ottomano, perché la balestra è più lenta e meno versatile dell'arco, anche se ha un potere di penetrazione maggiore sulla media distanza.

Le armi da fuoco all'inizio (1300) erano una rarità, le prime a venire costruite furono quelle da assedio, la minimizzazione delle armi da fuoco, con relativi miglioramenti sull'efficacia e la sicurezza, portarono all'adozione delle armi da fuoco portatili, per primi gli archibugi, ma fino alla prima guerra mondiale la loro precisione era comunque alquanto scarsa, quindi si preferiva ammassare i tiratori in grosse formazioni in modo da creare un fuoco di sbarramento, nel quale mirare non era necessario, e per proteggere simili formazioni dalla cavalleria e da altri attacchi si provvide da prima a creare delle formazioni miste di picchieri-archibugieri (i tercios) e poi si arrivò all'introduzione della baionetta.
Le armi da fuoco soppiantarono archi e balestre principalmente per un motivo, perché addestrare un archibugiere era infinitamente più semplice ed economico che addestrare un arciere, praticamente un archibugiere lo si addestrava in alcuni giorni, per addestrare un arciere ci vogliono molti anni.
[Modificato da Xostantinou 04/02/2010 16:24]



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


04/02/2010 16:36
 
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Grazie mille :)
Sceglierà un campo di battaglia appena potrò e farò la mia battaglia personalizzata usando ciò che mi hai detto.
04/02/2010 16:43
 
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in realtà non ti ho detto quasi nulla... ;)



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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04/02/2010 16:50
 
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No invece mi hai detto molto, non sarà storicamente precisa la battaglia ma potrò ad esempio scegliere i giusti campi di battaglia da associare alle"giuste formazioni". Per esempio in un territorio montuoso potrò usare magari eserciti che si scontrano con da un lato i picchieri e dall'altro la cavalleria cercando di "allenarmi" alle battaglie. Sto facendo una campagnia con gli egiziani(vh/vh) e presto dovrò affrontare i mongoli, fino ad ora li ho sempre affrontati in assedio(io ero l'assediato) e mai in campo aperto; cercherò quindi di allenarmi per vincerli anche in campo aperto prendendo come spunto quello che mi hai detto.
04/02/2010 16:58
 
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ovviamente per l'IA comportarsi come un generale mongolo è impossibile, ma se dovessi trovarti davvero contro i mongoli il consiglio più vitale che potrei darti è "non inseguirli per nessuna ragione", la disunione del tuo esercito è la chiave della loro vittoria...ma visto che l'IA non si comporterà mai come Subotai, tanto vale sperimentare un po'...comunque la maggioranza del loro esercito sarà composta da cavalleria pesante ed arcieri a cavallo.

Ti consiglio un libro alquanto semplice e leggero "Le grandi battaglie del medioevo" di Andrea Frediani, ti può essere molto utile se vuoi capire i diversi modi di combattere in vari secoli e di diversi popoli...



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04/02/2010 17:06
 
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Grazie anche per il libro, la storia medievale mi è sempre piaciuta e mtw2 ma soprattutto bellum crucis mi hanno risvegliato quell'interesse che si era sopito poi con il tempo. Appena avrò tempo e sarò libero dagli esami vorrei approfondire quel periodo storico che a livello di conoscenze si limita alle sole trasmesse e acquisite sui banchi di scuola.
04/02/2010 17:09
 
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Re:
MaxDragonheart, 04/02/2010 17.06:

Appena avrò tempo e sarò libero dagli esami vorrei approfondire quel periodo storico che a livello di conoscenze si limita alle sole trasmesse e acquisite sui banchi di scuola.




poco o nulla insomma...



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04/02/2010 17:14
 
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Re: Re:
Xostantinou, 04/02/2010 17.09:




poco o nulla insomma...



Esatto =)


04/02/2010 17:23
 
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beh qui (ma anche in altri forum) avrai ampiamente modo di colmare le tue lacune...



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04/02/2010 18:14
 
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L'insegnamento del medioevo a scuola si limita all'inculcamento del codice cavalleresco, alle principesse da salvare con i draghi, poco della guerra dei cent'anni ed è finita li.

Io la maggior parte di quello che so non solo sul medioevo, ma nella storia in generale è stato grazie ai giochi come medieval 1, europa universalis e altri giochi della paradox, alla faccia di chi dice che i videogiochi non insegnando <_<
04/02/2010 19:00
 
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In effetti era così anche ai miei tempi... il Medioevo (con Rinascimento annesso) era sacrificato moltissimo in favore dell'età antica (primi due anni) e di quella moderna (ultimi due)








04/02/2010 20:39
 
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Secondo me il popolo più forte erano i mongoli, basta vedere quanto hanno conquistato, anche se penso che le loro strategie erano troppo scontate (troppa cavalleria forse...), e i tartari (almeno sotto tamerlano)
05/02/2010 01:40
 
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Re:
The Housekeeper, 04/02/2010 19.00:

In effetti era così anche ai miei tempi... il Medioevo (con Rinascimento annesso) era sacrificato moltissimo in favore dell'età antica (primi due anni) e di quella moderna (ultimi due)




Beato te che hai fatto le epoche moderne, io so tutto su romani e guerre puniche(tutto sempre restando nei limiti delle conoscenze scolastiche) ma zero per quanto riguarda l'epoca moderna. Purtroppo sia al liceo che alle medie l'epoca moderna l'hanno sempre trascurata.....
05/02/2010 09:25
 
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Re:
boboav, 04/02/2010 20.39:

Secondo me il popolo più forte erano i mongoli, basta vedere quanto hanno conquistato, anche se penso che le loro strategie erano troppo scontate (troppa cavalleria forse...), e i tartari (almeno sotto tamerlano)




I mongoli probabilmente erano troppo scontati come composizione dell'esercito, ma se parliamo di strategia erano semplici ma geniali.



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05/02/2010 09:35
 
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Infatti, basta vedere quanto hanno conquistato, anche i tartari poi erano fortissimi
05/02/2010 10:22
 
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Purtroppo come spesso accade ad un grande genio come Gengis non successe un erede all'altezza...



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Re:
Xostantinou, 05/02/2010 10.22:

Purtroppo come spesso accade ad un grande genio come Gengis non successe un erede all'altezza...




da una parte direi per fortuna... altrimenti chissà dove sarebbero arrivate le loro devastazioni.
E' pur vero che continuando l'avanzata verso occidente avrebbero incontrato migliaia di fortezze che avrebbero messo a dura prova le loro abilità d'assedio, ma non scordiamoci nemmeno che con generali del calibro di Subotai... senza contare che anche se si fossero arroccati gli eserciti occidentali non avrebbero potuto permettere una devastazione continua dei propri territori.

Certo l'arco composito mongolo ha avuto un impatto devastante, quasi una sorta di bomba nucleare per l'epoca... ho letto che nel territorio cinese dopo le conquiste mongole si passò da 60 milioni di abitanti a 20... un bilancio da guerra mondiale [SM=g27981]
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