Mulkarn, 13/07/2010 16.53:
Tra ideologia e regime fascista vi è molta meno distanza di quanto per esempio possa essercene tra ideologia comunista e regime comunista...
Il comunismo nasce come ideologia soprattuto ad opera di Marx... e oserei persino dire che, di fatto, il vero comunismo non è ancora mai stato realmente e concretamente messo in pratica da parte di nessuna nazione e società moderna (ma di fatto il vero comunismo è anche un'utopia, quindi resta quasi per forza una idea senza reale possibilità di attuazione pratica... per mettere in pratica il comunismo, bisognerebbe attuare una natura diversa dell'essere umano), dato che i regimi che si fregiano di tale nome sono in realtà solo fascismi rossi...
Quando si osserva la scelleratezza di un regime comunista totalitario, ci sarebbe sempre da fare il discosro di quanto tale regime sia davvero aderente al pensiero originale di Marx...
Per esempio cosa c'entra il regime di Stalin con il comunismo vero e proprio? Praticamente niente...
Al contrario il fascismo italiano non nasce come teorizzazione di una filosofia da parte di un pensatore che si limitò a formularne la teoria senza una applicazione pratica, ma come teoria e pratica da parte fondamentalmente di Benito Mussolini... In ciò che fece quindi Mussolini abbiamo sia la teoria che la pratica di tale regime... Fondatore e colui che mette in pratica coincidono, quindi anche ideologia e regime coincidono... Non vi è una teoria di un filosofo storpiata nella pratica da parte di un dittatore o partito... Abbiamo invece un dittatore che aveva un pensiero e lo mise in pratica in linea con tale pensiero... Ciò che ha fatto il fascismo coincide con ciò che è coerentemente il suo pensiero, senza scuse...
Il fascismo attuò sè stesso per mezzo della violenza, giustificata anche ideologicamente e a fin di "ben superiore giustifica i mezzi", inoltre le ideologie nazionaliste possono magari non sfociare tutte nella violenza, ma di sicuro sfociano tutte nella diffidenza e nel disprezzo di ciò che è straniero e diverso...
Non stiamo ovviamente parlando di nazionalismo inteso come forte identità nazionale (tipico movimento di reazione che si manifesta nella fase storica di una nazione che cerca di definirsi dopo decenni di sottomissione culturale da parte di vicini o di potenze colonialiste che ne hanno negato individualità e indipendenza)
Quello è il nazionalismo per così dire "sano" e naturale
perfetta analisi, complimenti, solo un punto mi lascia perplesso
il nazionalismo, esasperato o meno, ha provocato la prima guerra mondiale, la guerra in iugoslavia, la pulizia etnica, il militarismo, il colonialismo
secondo te può essere definito, anche fra virgolette "sano"?
[Modificato da Fulcherio, 13/07/2010 17:38]