puntata di Ulisse sulle crociate

sangiovannievangelista, 30/04/2010 10.45:

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a tutti,

volevo domandare (specialmente al Caro Robert Bruce) delucidazioni sulla figura di Riccardo cuor di leone, in quanto ho letto solo due libri in cui trattavano anche di questo grande personaggio, ma leggendo i fatti in maniera addirrittura opposta, Bourgenove (mi pare, scusate se sbaglio a scriverlo) lo disegna come un rozzo, un violento cinico.. Philips (mi pare si scriva così) ne elogia non solo il coraggio, ma anche l'abilità strategica...

Io sono piuttosto perplesso, ma Philips a parer mio dà delle motivazioni ben più solide, per esempio la conquista di Gerusalemme, Riccardo la voleva come meta successiva ad altre tappe, per poterla mantenere, da stratega....

cosa dite voi?

(Ancora una cosa Robert Bruce, avevo risposto in mix mod, alla tua esperta osservazione sul saio dei cavalieri, avevi mica visto il link che ho messo? e le osservazioni che avevo poi fatto, perchè mi interesserebbe davvero sapere se la tua opinione è rimasta tale e se quello che hanno messo su quel portale è storicamente scorretto... Ciao e grazie)

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Caro Sangiovanni, per quanto riguarda Riccardo, posso dirti che hai ragione, il Bordonove in effetti è molto ingiusto su di lui, lo paragona addirittura a un rinaldo di Chatillon!! io credo che, da buon francese, sia un pò fazioso verso il re d'Inghilterra, che per la crociata ha dato tutto sè stesso, rischiando anche di perdere il trono, mentre Filippo II se n'è ripartito subito dopo la conquista di Acri, dopo la morte del conte di Fiandra, con l'intenzione di annettersi quel feudo. Inoltre Riccardo non era affatto temerario e avventato, e lo dimostra il fatto che, nonostante la conquista di Gerusalemme fosse la cosa a cui tenesse di più, per ben due volte vi rinunciò, sapendo bene che sarebbe stato quasi impossibile mantenerla, anche se fossero riusciti a conquistarla. Grande combattente e abile stratega, era anche molto devoto, anche se come re non ha potuto dimostrare le sue capacità, visto che di fatto ha regnato solo cinque anni (passati quasi sempre a far la guerra), poichè gli altri li ha passati in Terrasanta e in prigionia in austria. Il Phillips e il Richard lo descrivono con maggiore obbiettività, ma se vuoi leggere una biografia di Riccardo di consiglio quella scritta da Jean Flori.

Per quanto riguarda gli Ospitalieri e il saio... conosco il fascicolo della Osprey, che di solito sono attendibili e ben documentati, però in mancanza di documenti certi, io credo che si siano fatti ingannare da un equivoco, ossia dal fatto che il mantello degli Ospitalieri, come quello degli altri ordini, era dotato di cappa, come il saio degli ordini religiosi, e questo ha fatto propendere per un'abito come il saio, ma in realtà era il mantello con cappuccio. però nel medioevo erano si devoti, ma non stupidi, per cui sono convinto che non avrebbero mai usato il saio in battaglia, poichè sarebbe stato scomodo e d'impaccio nei combattimenti, ed essendo gente pratica l'avrebbero scartato subito, anzi ....non l'vrebbero mai usato. Inoltre essendo molto rispettosi delle funzioni per cui le cose sono create, non avrebbero mai adottato l'abito che usavano per le cerimonie religiose, e quindi dedicato a Dio, per il combattimento e la guerra, sarebbe stata un'offesa nei confronti di Dio, un pò come usare il volgare nel celebrare la Santa Messa........