Bender00, 23/07/2010 14.31:
ogni popolo ha diritto, se lo desidera, all'indipendenza della propria terra??? E torniamo indietro invece di andare avanti? Ci separiamo con secessioni invece che unirci? Ritorniamo agli stati della prima guerra mondiale? Alle potenze medievali? DIVISONI = GUERRE penso sia logico a tutti arrivare a queste conclusioni
quello che dici non è esatto. In realtà i fenomeni del regionalismo e della tendenza a federarsi, sebbene apparentemente contrapposti, sono due facce della stessa medaglia, ovvero la profonda messa in crisi del mito dell'onnipotenza dello Stato. Per questo oggi si tende sempre più al federalismo e a strutture statuali meno rigide, proprio per evitare che il movimento regionalista sfoci nella secessione vera e propria.
C'è unione ed unione: un conto è essere uniti su un piano di uguaglianza, un conto è essere una minoranza sottoposta. In linea di massima penso sia giusto che se è una minoranza ha un'identità culturale molto forte e se le condizioni lo permettano possa crearsi un nuovo Stato, proprio perché si deve dare meno valore e meno poteri allo Stato in sé: ormai si è su una logica multi livello, che comincia dal Comune e risale fino all'Unione Europea, proseguendo nella fase di integrazione avere la Spagna o al suo posto Castiglia, Aragona e Navarra come membri dell'Ue non è che cambierebbe molto, se si struttura bene la cosa.
Più che altro mi preoccupa l'uso strumentale che di tale meccanismo si potrebbe fare, fermo restando che il diritto internazionale resta sempre la meno "giuridica" tecnicamente parlando delle discipline: da che mondo è mondo le grandi potenze hanno sempre regolato queste questioni utilizzando i rapporti di forza (militare, politica, economica, effettiva, minacciata, poco cambia) secondo i loro interessi.
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