Questa è una visione semplicistica e riduttiva che oggi non sostiene quasi nessuno fortunatamente
...ben altre sono le cause e soprattutto economiche e demografiche: la gigantesca crisi che investi l'impero dopo la fine della dinastia degli antonini e dei severi, la peste che ridusse notevolmente la popolazione dell'impero, soprattutto quella che lo teneva in piedi con il proprio lavoro, come gli schiavi e i contadini, che per la troppa miseria cominciarono ad emigrare nelle città, rimpolpando le migliaia di mendicanti che già le affollavano, un'economia bloccata che non consentiva più di far fronte a spese crescenti.
I barbari non erano poi i milioni che ci sono stati tramandati, era Roma che non aveva più gli uomini per combatterli, e questo per le ragioni di cui sopra: la riforma militare che portò alla creazione di limitanei e comitatenses non si spiegherebbe sennò. Che senso avrebbe il comitatus che si sposta laddove c'è bisogno? Non sarebbe stato più conveniente e più sicuro presidiare interamente i confini come all'epoca di Vespasiano? Ciò indica quindi una carenza di uomini da impiegare al fronte, e infatti si cercò rimedio arruolando popolazioni barbariche come goti, sarmati etc etc...