Il Crepuscolo di Costantinopoli
Ecco l'inizio della mia campagna con i miei adorati "bizantini".
Campagna Full, M/VH, Impero Bizantino.
ANNO 1414 – Costantinopoli assiste impotente alla propria fine, quel che rimane del glorioso Impero Romano d’Oriente è solo un cumulo di rovine splendenti, una carcassa vestita di oro e di seta divorata dagli sciacalli. Gli ottomani circondano la città d’oro, pronti a ghermirla. Sui romei aleggia l’inquietudine.
Il Basileus Manuele II Paleologo, con l’appoggio dei propri consiglieri, decide di attuare una politica di difesa e rinascita economico-culturale dell’Impero. Le casse imperiali vengono prosciugate per finanziare edifici di sviluppo e fortificare le città.
1416 – La politica del Basileus inizia a dare i primi frutti, le finanze sono in crescita e le città ben presidiate. Manuele II impone alte tasse ai feudi dell’Impero e stringe accordi commerciali con i potentati vicini per mantenere le guarnigioni. A nulla valgono le richieste di pace verso gli ottomani, che tuttavia esitano ad attaccare.
1417 – Il buon Basileus si spegne nel palazzo imperiale, la città è in lutto. L’erede al trono Giovanni, a questa notizia, raccoglie il proprio seguito e salpa per Costantinopoli. Lungo il viaggio ristabilisce la sovranità bizantina sulle piccole isole dell’Egeo.
1420 – Giovanni entra a Costantinopoli dove viene accolto con grandi onori e incoronato. Subito stabilisce la creazione di un esercito permanente nella Capitale. Le casse sono sempre in crescita e il Prestigio ai massimi livelli.
1421 – Il nuovo Basileus prende a nozze la principessa danese Ingrid. Dopo i festeggiamenti decide di raccogliere l’esercito e salpare in direzione della città libera di Izmir, che cinge d’assedio.
1422 – Dopo pochi mesi Izmir, ora Smyrni, capitola, la popolazione turca della città viene risparmiata. Nello stesso anno viene siglata un’alleanza con i potenti Mamelucchi in funzione anti-ottomana. Intanto il Sultano turco Mehmed il Conquistatore attraversa il Bosforo alla testa di un grande esercito. Il popolo è timoroso.
1423 – L’Impero sigla importanti accordi commerciali con i Comuni italiani e stringe alleanza con gli ungheresi, ma gli entusiasmi si smorzano in fretta: in inverno giunge notizia della dichiarazione di una jihad contro Costantinopoli. Tessalonica viene cinta d’assedio da un esercito turco che viene prontamente respinto dal Principe Theodoros.
1424 – Grazie alle nozze del Principe, Costantinopoli eredita l’Impero di Trebisonda. Il Basileus attraversa con il suo esercito i territori turchi per rientrare a Costantinopoli e difenderla, mentre Theodoros intercetta due contingenti turchi che marciano verso Tessalonica. La battaglia si svolge nella piu’ fitta nebbia, l’esercito di Theodoros, inferiore di numero, attacca immediatamente il primo contingente evitando così che si unisca all’altro ben piu’ numeroso, che viene annientato di conseguenza dopo un’estenuante battaglia. I prigionieri vengono liberati a seguito del pagamento di un’ingente somma. Mehmed assedia Costantinopoli.
1425 – Un esercito turco intercetta il Principe Theodoros che si ritira ma viene inseguito. La battaglia è inevitabile. Lo scontro è incerto fino all’ultimo e lo stesso Principe rischia la morte, ma infine i suoi catafratti travolgono il generale nemico e capovolgono le sorti della battaglia. Per la seconda volta Theodoros ottiene una vittoria schiacciante contro gli ottomani.
Il Basileus intanto giunge a Costantinopoli, assediata da Mehmed. L’esercito ottomano, attaccato sue due fronti, ha la peggio. Solo il Sultano riesce a salvarsi e rientrare a Nicea, ma rifiuta di pagare il riscatto per i prigionieri, che vengono giustiziati.
1426 – Nuova vittoria schiacciante per il Principe Theodoros, che entra trionfalmente a Skopje, risparmiandone gli abitanti. Giovanni Paleologo, intanto, marcia verso ovest e assedia Adrianopoli, lasciando la difesa della città d’oro al giovane Costantino.
Ma nuove nubi si profilano all’orizzonte… I Mamelucchi sciolgono l’alleanza con i romani e la stringono con gli odiati turchi, proprio mentre le armate jihadiste attraversano i confini dell’Impero.
(Sono talmente in pessimi rapporti con i turchi che non posso nemmeno chiedergli la tregua!)
In questo mod ogni turno dev’essere studiato alla perfezione, per non cadere in disgrazia, e prima di cliccare sulla clessidra ce ne passa di tempo.. Però in questo modo il Prestigio non è mai sceso sotto il 90% e le casse sono piene tanto che sono lo stato piu’ ricco. La campagna pare molto bilanciata (anche se i turni fatti sono troppo pochi), a parte gli inglesi e i mongoli che sono poco aggressivi, al contrario degli irlandesi, e i mamelucchi troppo forti.
A presto, spero, il seguito..