Machiavello: AAR

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The Housekeeper
00domenica 10 agosto 2008 09:06
Raccontate qui le vostre campagne
Scrivete in questa discussione le vostre imprese rinascimentali.
The Housekeeper
00martedì 12 agosto 2008 20:52
Visto che non scrive nessuno inizio io [SM=g27963]

CAMPAGNA: SPICCIOLATI D'ITALIA FULL, VH\VH, REPUBBLICA DI SIENA

Come prevedibile, il livello vh\vh con una fazione debole come Siena si sta rivelando di una difficoltà mostruosa, ma mi sto divertendo un sacco [SM=g27980]

Dopo circa una settimana di gioco sono arrivato al 1450 (quindi 40 turni tondi tondi, nemmeno 1 crash, neanche le icone pazze [SM=g27961] ). I primi turni li ho dedicati al rafforzamento dell'economia interna, costruendo strutture, ed esterna, stipulando quanti più accordi commerciali possibile. Ma sono quasi subito andato in rosso, nonostante abbia ridotto al minimo la guarnigione negli insediamenti; se non fosse stato per bonus dati dai fortini permanenti (ogni conquista attribuisce 2000 fiorini) non sarei andato molto avanti...

Dopo aver preso Piombino nel 1442, la situazione non è cambiata granchè. La svolta vera c'è stata quando il Papa ha revocato un'ingiusta scomunica nei miei confronti ed ha accettato la mia proposta di crociata su Tunisi e mi ha concesso un provvidenziale dono di 10000 fiorini. Ho riunito le scarse forze militari e ho veleggiato verso sud, sfidando il mare e i corsari saraceni; sbarcato in Tunisia, ho assediato e conquistato l'obiettivo della crociata nell'anno 1443. Il Papa mi ha ricompensato con 4000 fiorini, ma il colpaccio è stato il saccheggio della città, che ha fruttato 10000 fiorini abbondanti.

E' qui che ho capito che solo razziando le ricche citta Hafsidi sarei potuto sopravvivere in Toscana, dove i Fiorentini si facevano sempre più minacciosi e pressanti. E così a Tunisi seguirono Kelibia, Bona (1448, obiettivo di una seconda crociata) e infine Costantina. Ogni conquista è stata molto ardua, le forze militari sono sempre ridotte al minimo... Le imprese crociate mi hanno reso il Moderatore (capofazione senese) un fortissimo generale (8 stelle!)

Le cose sembravano mettersi bene, quando gli odiati Fiorentini mi dichiarano guerra! Le mie città erano spaventosamente sguarnite, e la capitale è finita in mano ai Medici (1448). [SM=g27981]

A fronte di una potenza nettamente superiore, non ho potuto fare altro che ripiegare a sud e nominare Grosseto nuova capitale; ma i proventi dei saccheggi tunisini mi hanno consentito di allestire una potente armata (comunque parliamo di 6-7 unità [SM=g27963] ) e sferrare la controffensiva. Anzichè riprendere Siena, troppo ben difesa dai Fiorentini, ho sfruttato il dominio dei mari (2 flotte! [SM=g27963] ) e sono sbarcato a sud di Pisa, completamente sguarnita, cingendola d'assedio e prendendola subito.

I Fiorentini devono essersi spaventati perchè hanno accettato la tregua (ho dovuto però restituire Pisa, senza ottenere Siena...) e hanno abbandonato gli altri assedi a Montalcino e Piombino.

Ora posso respirare; con poche migliaia di fiorini in cassa, ho riorganizzato l'esercito e costruito qualche edificio. Infine ho raccolto le forze e ho preso Rio, sull'isola d'Elba.

Sul fronte diplomatico non mi regalano niente, in effetti politicamente e militarmente sono una delle fazioni più deboli (ma sto crescendo come popolazione e produzione). Sono alleato con Milano e Ferrara, in guerra con i Genovesi.

Nel mio albero genealogico, i familiari sono ormai equamente divisi tra i Petrucci (originali detentori delle cariche repubblicane) e gli adottati Savelli.

Insomma, una campagna davvero divertente e difficilissima. Sopravvivere è una vera impresa!

Ecco i miei domini in Toscana e Tunisia (qui ho perso Tunisi e Kelibia per ripetute ribellioni, conservando solo Bona e Costantina):





Uno sguardo alla situazione generale (mi concedo ogni 10 turni il toggle_fow, anche per valutare il bilanciamento del mod): dopo 40 turni non ci sono stati grandi stravolgimenti; i cambiamenti maggiori riguardano:

- gli Hafsidi sono stati eliminati (a causa delle mie offensive a est e della comparsa degli Zayyaniti a ovest);
- i Turchi si sono insinuati nei Balcani meridionali, conquistando Ragusa;
- Napoli conquistata dagli Aragonesi;
- Bologna, inizialmente milanese, presa dai Fiorentini;
- Alessandria, inizialmente milanese, presa dai Genovesi;
- Bastia e Bonifazio, inizialmente genovesi, si sono ribellate;
- Alghero, Sassari, Terranova e Tortolì, inizialmente sarde, si sono ribellate.
- Il Regno di Napoli ha perso per ribellioni tutte le regioni in Provenza.

Robbob93
00domenica 17 agosto 2008 15:22
Gran campagna Full (non ricordo la difficolta, ma mi sembra m/h)
LO IMPERIO DE COSIMO DE' MEDICI - Acto I





E' l'anno del signore 1426 Cosimo De'Medici, signore di Firenze, è un sovrano che dispone di grandi risorse economiche. Sotto il suo illuminato scettro la Signoria si è sviluppata molto, con l'aggiornamento delle armi obsolete e la conquista delle cittadine ribelli come Siena. Il popolo ama Sua Signoria e anche i nobili. Purtroppo un'era più oscura verrà dopo.
Anni dopo, Cosimo diventa un signore spietato, che incute terrore nei suoi sudditi utilizzando sicari che compiono azioni terribili, come l'assassinio del cardinal Gabriele, che si crede morto per il merlo di un castello cadutogli accidentalmente addosso. Cosimo è un sovrano spietato ma apprezza l'arte ed è un famoso Mecenate. Presso di lui lavora Donatello, che crea nella sua corte opere splendide. Però i nobili iniziano a diffidare di questo sovrano fin da quando ha appoggiato la salita al potere di Borghese, un nobile che ha ottenuto il marchesato di Mantova, grazie all'appoggio Fiorentino, spodestando i Gonzaga. Egli oramai potente è al servizio di Cosimo, che alimentato dagli interessi economici della classe mercantile, si vede costretto a soddisfarne le richieste, pur di non perdere il potere. Perciò concede un'assemblea popolare e accetta di attaccare le truppe dell'odiato Papato, conquistando Bologna. Il capo delle forze armate di Bologna, Farnese fa parte di una famiglia amica dei De' Medici, infatti Farnese è il presbitero di Firenze, e Farnese è un famoso mercante. Perciò utilizzando le abilità del giovane Machiavelli, grazie al quale nessuna guerra ha toccato Firenze, con la tregua Milanese e gli accordi commerciali con i potentati vicini e imperiali, ma come dicevamo Macchiavelli fu inviato a Bologna per convincere Farnese ad unirsi a Firenze. Ma quest'uomo fedele ai dogmi cristiani si rifiutò di unirsi contro il papato in una guerra fratricida. Fu uno dei suoi ultimi errori.
Infatti il Marchese di Mantova Borghese reclutò abili mercenari, tra cui condotte italiche, picchieri svizzeri, arcieri inglesi e cavalieri germanici. Si diresse in inverno nei pressi di Bologna per combattere con Farnese e il suo fido capitano che lo assisteva con un'armata. I soldati papali avevano reclutato balestrieri senesi -ironia della sorte- e pavesi, considerati fra i più abili e anche cavalieri professionisti da accompagnare ai fanti miliziani.



La battaglia fu sanguinosa. I cavalieri italici e germanici si lanciarono ai lati sfaldando i cavalieri papali a caro prezzo. Infatti tutti i cavalieri furono persi, e il Marchese stesso, a rischio della propria vita, si ritirò dal combattimento. Una mossa geniale, perchè Farnese, ormai rimasto con i miliziani e poche guardie ordinò una carica suicida contro i picchieri svizzeri. Fu ucciso per ultimo fra la sue guardie, combattendo valorosamente, ma alla sua morte i miliziani che stavano avanzando si ritirarono senza nemmeno scontrarsi con le fila dei picchieri svizzeri. Molti ancora morirono uccisi dagli arcieri inglesi. Era arrivata la vittoria contro il papato e bologna era ormai presa. Il marchese Borghese fu ricompensato con l'adozione nella famiglia De'Medici. Ormai Firenze diventava forte, ma chissà che una rivolta non possa cambiare le cose...
The Housekeeper
00domenica 17 agosto 2008 17:42
Ottimo! [SM=x1140522]
Aspetteremo il seguito della tua appassionante campagna. [SM=x1140436]
Prossimamente continuerò a raccontare anche le mie vicissitudini con Siena.
marcoma
00lunedì 18 agosto 2008 20:36
ho scaricato mach.6.0
mi spiace nn essere stato presente tutto l'inverno ma purtroppo (o x fortuna)ho dovuto fare tanti esami.e da poco sono tornato da casa di un amico dopo una giornata di studio. [SM=x1140436]
Cmq sto provando spicciolati d'italia.....

SLURP SLURP SLURP

Gianlyx
00domenica 24 agosto 2008 12:43
una memorabile battaglia fra siena e milano
dopo questa battaglia i milanesi mi hanno chiesto la tregua chissà come mai [SM=g27975] /

The Housekeeper
00domenica 24 agosto 2008 13:45
Grande vittoria [SM=x1140522]
)Fabio85(
00martedì 26 agosto 2008 20:37
Spicciolati d'Italia Full VH-VH Ducato di Savoia

Amedeo VIII di savoia continua la politica di crescita economica e produttiva del ducato sovvenzionando miniere, strade e agricoltura.
La situazione sembra grave, il territorio è abbastanza arretrato ma con un grande margine di crescita.
Le armate sabaude (3 unita :D ) conquistano fortino dopo fortino per restare in attivo con il tesoro, intanto gli emissari ducali stringono accordi commerciali con tutti le fazioni conosciute, alleandosi con Napoli ed iniziano ad ingraziarsi il papa.

Il ducato è militarmente debole, il duca stringe alleanze con le due super potenze dell'epoca: Genova e Venezia, sposta tutte le truppe in eccesso a Cuneo prendendone il diretto comando.
La sopravvivenza economica è data solo dai fortini e dall'entrate delle fortezze di Chambery e Aosta (5096 - 3061),
i costi accessori(non visibili nel riepilogo)sono elevatissimi e le popolazioni di ginevra e losanna sono sull'orlo della ribellione.

Nel 1443 l'alleanza comprende anche il ducato di Firenze e l'economia è in ripresa.

Dopo le numerose battaglie contro i ribelli svizzeri il duca, nel 1444 diventa uno dei piu forti generali dell'epoca (9stelle) e comanda un esercito personale di 10 unità
The Housekeeper
00martedì 26 agosto 2008 21:46
Re:
)Fabio85(, 26/08/2008 20.37:

Spicciolati d'Italia Full VH-VH Ducato di Savoia

Amedeo VIII di savoia continua la politica di crescita economica e produttiva del ducato sovvenzionando miniere, strade e agricoltura.
La situazione sembra grave, il territorio è abbastanza arretrato ma con un grande margine di crescita.
Le armate sabaude (3 unita :D ) conquistano fortino dopo fortino per restare in attivo con il tesoro, intanto gli emissari ducali stringono accordi commerciali con tutti le fazioni conosciute, alleandosi con Napoli ed iniziano ad ingraziarsi il papa.

Il ducato è militarmente debole, il duca stringe alleanze con le due super potenze dell'epoca: Genova e Venezia, sposta tutte le truppe in eccesso a Cuneo prendendone il diretto comando.
La sopravvivenza economica è data solo dai fortini e dall'entrate delle fortezze di Chambery e Aosta (5096 - 3061),
i costi accessori(non visibili nel riepilogo)sono elevatissimi e le popolazioni di ginevra e losanna sono sull'orlo della ribellione.

Nel 1443 l'alleanza comprende anche il ducato di Firenze e l'economia è in ripresa.

Dopo le numerose battaglie contro i ribelli svizzeri il duca, nel 1444 diventa uno dei piu forti generali dell'epoca (9stelle) e comanda un esercito personale di 10 unità




Grande Fabio [SM=x1140522]
Ci vuole coraggio a fare una spicciolata vh\vh [SM=g27980] Tieni duro, i primi turni sono tremendi, poi l'economia migliora un pochino. Fai delle crociate in Tunisia e razzia a dovere ogni città! [SM=g27980]
[SM=x1140429]
)Fabio85(
00martedì 26 agosto 2008 22:27
Re: Re:
The Housekeeper, 26/08/2008 21.46:




Grande Fabio [SM=x1140522]
Ci vuole coraggio a fare una spicciolata vh\vh [SM=g27980] Tieni duro, i primi turni sono tremendi, poi l'economia migliora un pochino. Fai delle crociate in Tunisia e razzia a dovere ogni città! [SM=g27980]
[SM=x1140429]



Gia fatta [SM=g27975] devo ancora scrivere la storia

Mi sto divertendo un casino però:
-le altre fazioni perdono citta importanti per ribellioni in modo quasi esponenziali
-le spese sono elevate (secondo il riepilogo dovrei guadagnare 40000 a turno...ne perdo 1000 e costruisco poco niente) [SM=g27966]
-il governatore di torino acquista il tatto di duca e non vicariato di torino
-Genova ha la banca dei medici (se non erro ci dovrebbe essere san giorgio)
-a nizza riesco a costruire il consolato del mare del nord...e ci riesco anche a torino [SM=g27982]
)Fabio85(
00mercoledì 27 agosto 2008 18:22
L'emissario savoiardo riesce a "consigliare" una crociata verso tunisi. Alla chiamata papale rispondono la Savoia, Genova e Venezia e il duca stesso comanda l'esercito crociato.
Sfruttando l'eco della crociata il duca attacca e conquista le citta di Grenoble, Aspres e Frejus imbarcandosi infine a Nizza, la traversata passa velocemente e tunisi è sotto assedio.
Dopo numerose sortite Amedeo VIII decide di porre fine all'assedio dando via libera al saccheggio indiscriminato per aumentare il tesoro e finanziare la campagna militare del conte Ludovico contro il marchesato di Saluzzo.
Nel 1446 Saluzzo viene conquistata e il tesoro ducale è ridotto all'osso dalla guerra,dopo 2 anni il mercante savoiardo nei pressi della città di Genova riferisce al duca la ribellione dell'importante città portuale, dalla vicina Nizza parte la flotta savoiarda con il grosso dell'esercito pronto per l'assedio.
Dopo un lungo assedio la città si arrende e dopo aver sterminato la popolazione Amedeo VIII ne prende il possesso, dando una svolta all'economia del ducato; l'economia incomincia ad essere indipendente da conquiste e saccheggi (anche se sono sempre ben accetti).

Nel 1449 il Duca Amedeo VIII di Savoia nei pressi di Grenoble, il suo saggio ma autoritario governo ha permesso un grande rinnovamento economico-culturale e il nuovo duca Ludovico di Savoia riprende la via del padre aiutato da un periodo di incredibile vivacità economica.

The Housekeeper
00mercoledì 27 agosto 2008 18:50
39 vittorie, 0 sconfitte! [SM=x1140522] Un vero stratega!
dankfonicus
00mercoledì 27 agosto 2008 20:48
Che bellezza il Machiavello, House!!

Finora l'ho solo spulciato un po...sto aspettando un periodo lungo di tempo libero per buttarmici a capofitto, e scrivere anch'io un bel resoconto!!!!!!



[SM=x1140427] [SM=x1140429] [SM=x1140427] [SM=x1140429]
Paolino de Medici
00venerdì 29 agosto 2008 12:14
Il regno dei de Medici
Campagna Imperiale Full Difficolta H\VH (se vedo che continua ed è troppo semplice la reinizio con VH\VH)

Il signore di Firenze Cosimo de Medici comincia la sua politica di espansione prendendo il controllo di tutta la Toscana facendone la sua salda signoria. Con abile mossa diplomatica riesce ad allearsi al Papato e al Regno di Napoli, e ottiene una tregua del conflitto con la spregevole casata dei Visconti.
Con il sud coperto da preziose alleanze e forte del prezioso accesso militare sulle terre papali, rivolge il proprio interesse verso nord. Conquista, grazie al genio dei costruttori delle macchine d'assedio, la città di Mantova e prende il controllo dell'intera regione in un solo anno. Una ribellione della città Bolognese scaccia la guarnigione secolare aprendo la strada per la riconquista dopo un anno di assedio della stessa città.
Vista la necessità di sbocchi sul mare per ampliare i propri commerci il signore di Firenze rivolge la sua attenzione verso l'indipendente città marsigliese. Gli eserciti guidati dal valoroso erede, nel giro di un paio di anni, conquistarono e controllarono tutta la regione.
Ora con il nord Italia accerchiato e con le finanze positive può attuare il suo piano. Diventare re d'Italia per riunire il popolo italico sotto un unico signore.
Da Marsiglia marcia su Torino, conquista e controlla i territori dei Savoia in un anno.
L'anno successivo con una mossa a tenaglia da Torino e Mantova prende e annienta i Milanesi, il signore fiesole si fregia del titolo di Capo Spietato.
Il signore lombardo fugge con una scorta ma Cosimo de Medici non tollera la sua soppravvivenze e mette sulle sue traccie una spia e tre assassini con l'intenzione di estinguere per sempre la dinastia sforzesca. Mentre in un paio di anni gli assassini facevano pulizia degli eredi e dei generali milanesi il signore di Firenze e il suo erede presero in successione la Corsica, il nord della Sardegna e Genova.
L'anno dopo Cosimo de Medici fu incoronato Re d'Italia, ottenne la pace con i genovesi esiliati sul mar Nero e potè ritornare a Firenze per assestare le finanze e amministrare i propri domini.

Seguiranno gli sviluppi appena finisco gli esami [SM=x1140524]
The Housekeeper
00venerdì 29 agosto 2008 18:18
Re: Il regno dei de Medici
Paolino de Medici, 29/08/2008 12.14:

Campagna Imperiale Full Difficolta H\VH (se vedo che continua ed è troppo semplice la reinizio con VH\VH)

Il signore di Firenze Cosimo de Medici comincia la sua politica di espansione prendendo il controllo di tutta la Toscana facendone la sua salda signoria. Con abile mossa diplomatica riesce ad allearsi al Papato e al Regno di Napoli, e ottiene una tregua del conflitto con la spregevole casata dei Visconti.
Con il sud coperto da preziose alleanze e forte del prezioso accesso militare sulle terre papali, rivolge il proprio interesse verso nord. Conquista, grazie al genio dei costruttori delle macchine d'assedio, la città di Mantova e prende il controllo dell'intera regione in un solo anno. Una ribellione della città Bolognese scaccia la guarnigione secolare aprendo la strada per la riconquista dopo un anno di assedio della stessa città.
Vista la necessità di sbocchi sul mare per ampliare i propri commerci il signore di Firenze rivolge la sua attenzione verso l'indipendente città marsigliese. Gli eserciti guidati dal valoroso erede, nel giro di un paio di anni, conquistarono e controllarono tutta la regione.
Ora con il nord Italia accerchiato e con le finanze positive può attuare il suo piano. Diventare re d'Italia per riunire il popolo italico sotto un unico signore.
Da Marsiglia marcia su Torino, conquista e controlla i territori dei Savoia in un anno.
L'anno successivo con una mossa a tenaglia da Torino e Mantova prende e annienta i Milanesi, il signore fiesole si fregia del titolo di Capo Spietato.
Il signore lombardo fugge con una scorta ma Cosimo de Medici non tollera la sua soppravvivenze e mette sulle sue traccie una spia e tre assassini con l'intenzione di estinguere per sempre la dinastia sforzesca. Mentre in un paio di anni gli assassini facevano pulizia degli eredi e dei generali milanesi il signore di Firenze e il suo erede presero in successione la Corsica, il nord della Sardegna e Genova.
L'anno dopo Cosimo de Medici fu incoronato Re d'Italia, ottenne la pace con i genovesi esiliati sul mar Nero e potè ritornare a Firenze per assestare le finanze e amministrare i propri domini.

Seguiranno gli sviluppi appena finisco gli esami [SM=x1140524]




ottima partenza! [SM=x1140428]
Aspettiamo il seguito delle imprese del Re d'Italia! [SM=x1140427]
Mettete pure anche qualche immagine (tasto stamp, poi trovate le immagini in formato TGA nella cartella tgas)
[SM=x1140429]
magnagats
00lunedì 1 settembre 2008 17:26
borgogna
Ciao
Sono partito col Ducato di Borgogna (Full H/H), e chiaramente ho subito spostato la capitale ad Anversa (voglio che siano Fiamminghi, non francesini ). Adesso sono al 1430, ho conquistato Groningem , mantengo un stabile rapporto 10/10 di amicizia con la corona inglese. Ho cercato di prendere tutte le cittadine limitrofe per raccogliere le tasse visto che la bilancia economica non si esalta. Il duca senzapaura e una armata partente da Digione ha conquistato Metz, il turno seguente i francesi mi hanno conquistato la ex capitale. Poco importa, fra l'altro la popolarità mi è salita per questo. Sono entrato in francia aggregando all'armata borgognona un gruppetto di alabardieri fiamminghi e sono entrato in francia a fare scorrerie. Ho disfatto due eserciti dei "blu" quindi marcio alla volta di Caen. Il mio obbiettivo è prendere la costa normanna così da avere commercio totale col l'alleato inglese. Intanto l'impero guarda, io mi sono alleato con Venezia e ho stretto rapporti commerciali con tutto il nord. Mi preoccupa un fatto, sono senza bambini, anche se il duca Giovanni non è vecchissimo hosolo tre familiari.
Il futuro lo riservo al nuovo mondo, voglio correre a prendermi nuova Amsterdam e colonizzare in maniera totale. In attesa vedo come si muovono gli altri, e forse correrò a rimprendere Digione, di cui però non avverto la mancanza.
Saluti
PS CHe gioco meraviglioso.
The Housekeeper
00lunedì 1 settembre 2008 18:28
Re: borgogna
magnagats, 01/09/2008 17.26:

Ciao
Sono partito col Ducato di Borgogna (Full H/H), e chiaramente ho subito spostato la capitale ad Anversa (voglio che siano Fiamminghi, non francesini ). Adesso sono al 1430, ho conquistato Groningem , mantengo un stabile rapporto 10/10 di amicizia con la corona inglese. Ho cercato di prendere tutte le cittadine limitrofe per raccogliere le tasse visto che la bilancia economica non si esalta. Il duca senzapaura e una armata partente da Digione ha conquistato Metz, il turno seguente i francesi mi hanno conquistato la ex capitale. Poco importa, fra l'altro la popolarità mi è salita per questo. Sono entrato in francia aggregando all'armata borgognona un gruppetto di alabardieri fiamminghi e sono entrato in francia a fare scorrerie. Ho disfatto due eserciti dei "blu" quindi marcio alla volta di Caen. Il mio obbiettivo è prendere la costa normanna così da avere commercio totale col l'alleato inglese. Intanto l'impero guarda, io mi sono alleato con Venezia e ho stretto rapporti commerciali con tutto il nord. Mi preoccupa un fatto, sono senza bambini, anche se il duca Giovanni non è vecchissimo hosolo tre familiari.
Il futuro lo riservo al nuovo mondo, voglio correre a prendermi nuova Amsterdam e colonizzare in maniera totale. In attesa vedo come si muovono gli altri, e forse correrò a rimprendere Digione, di cui però non avverto la mancanza.
Saluti
PS CHe gioco meraviglioso.




Un buon inizio [SM=g27960]
Quando facevo dei test, notavo che a volte i Borgognoni prendevano le città ribelli del Galles, anticipando gli Inglesi stessi... potrebbe essere una bella mossa!
Per i commerci, tieni buoni rapporti anche con Kalmar [SM=x1140428]
Filippo Maria Visconti
00lunedì 1 settembre 2008 23:49
La Reconquista Merinda (campagna con modifiche personali alle città ribelli, risorse cittadine, economia e skin degli scudi)
Murcia, Estate 1420...
Dopo essere salito al trono, a causa del misterioso assassinio del legittimo capofazione, e aver affermato il proprio dominio nell'Africa occidentale ai danni della dinastia zayyta, in Algeria, il sultano Quasim V sbarca in Spagna su richiesta del concilio dei nobili a capo di un'armata di 1043 uomini bene organizzati e temprati dalle guerre in Africa settentrionale. I mori avanzano verso l'inespugnabile fortezza di Murcia difesa da 630 soldati, decisi a prendere la città e ristabilire una testa di ponte per la riconquista dei territori spagnoli. Solo un anno prima infatti il Portogallo ha preso il controllo dell'emirato di Granada, ultimo baluardo mussulmano della penisola iberica.
Dopo aver preso rapidamente e senza colpo ferire il controllo di cartaghena e Ibiza, Quasim V si reca deciso sotto le mura di Murcia, pronto a dare battaglia alle forze cristiane. L'assedio comincia, ma dopo 6 mesi di agonia, le forze spagnole vedono una nuova speranza: una nuova armata castigliana forte di 1326 uomini, al comando del generale Filippo di Toledo, raggiunge le forze moresche alle spalle, prendendo gli assedianti di sorpresa. Quasim V, circondato, sa di non poter attendere i 700 uomini di rinforzo, appena sbarcati sulla costa orientale spagnola dall'isola di Ibiza, troppo lontani per portare il soccorso decisivo al sultano. I mori sembrano spacciati: le truppe spagnole forti di una superiorità numerica possono contare sull'appoggio della guarnigione di Murcia, che decide di sfruttare l'occasione per rompere l'assedio e attaccare chiudendo l'esercito moresco in una mortale morsa a tenaglia...Quasim V schiera le sue truppe per la battaglia ben conscio che una vittoria vorrebbe dire la conquista immediata di Murcia e la distruzione dell'armata spagnola; una sconfitta invece, chiuderebbe sul nascere, qualunque speranza di reconquista mussulmana nella penisola iberica...La battaglia più disperata del primo rinascimento, sta per avere inizio.... [SM=x1140443] [SM=x1140443] [SM=x1140443] [SM=x1140439] [SM=x1140439] [SM=x1140439]
The Housekeeper
00martedì 2 settembre 2008 09:24
Re: La Reconquista Merinda (campagna con modifiche personali alle città ribelli, risorse cittadine, economia e skin degli scudi)
Filippo Maria Visconti, 01/09/2008 23.49:

Murcia, Estate 1420...
Dopo essere salito al trono, a causa del misterioso assassinio del legittimo capofazione, e aver affermato il proprio dominio nell'Africa occidentale ai danni della dinastia zayyta, in Algeria, il sultano Quasim V sbarca in Spagna su richiesta del concilio dei nobili a capo di un'armata di 1043 uomini bene organizzati e temprati dalle guerre in Africa settentrionale. I mori avanzano verso l'inespugnabile fortezza di Murcia difesa da 630 soldati, decisi a prendere la città e ristabilire una testa di ponte per la riconquista dei territori spagnoli. Solo un anno prima infatti il Portogallo ha preso il controllo dell'emirato di Granada, ultimo baluardo mussulmano della penisola iberica.
Dopo aver preso rapidamente e senza colpo ferire il controllo di cartaghena e Ibiza, Quasim V si reca deciso sotto le mura di Murcia, pronto a dare battaglia alle forze cristiane. L'assedio comincia, ma dopo 6 mesi di agonia, le forze spagnole vedono una nuova speranza: una nuova armata castigliana forte di 1326 uomini, al comando del generale Filippo di Toledo, raggiunge le forze moresche alle spalle, prendendo gli assedianti di sorpresa. Quasim V, circondato, sa di non poter attendere i 700 uomini di rinforzo, appena sbarcati sulla costa orientale spagnola dall'isola di Ibiza, troppo lontani per portare il soccorso decisivo al sultano. I mori sembrano spacciati: le truppe spagnole forti di una superiorità numerica possono contare sull'appoggio della guarnigione di Murcia, che decide di sfruttare l'occasione per rompere l'assedio e attaccare chiudendo l'esercito moresco in una mortale morsa a tenaglia...Quasim V schiera le sue truppe per la battaglia ben conscio che una vittoria vorrebbe dire la conquista immediata di Murcia e la distruzione dell'armata spagnola; una sconfitta invece, chiuderebbe sul nascere, qualunque speranza di reconquista mussulmana nella penisola iberica...La battaglia più disperata del primo rinascimento, sta per avere inizio.... [SM=x1140443] [SM=x1140443] [SM=x1140443] [SM=x1140439] [SM=x1140439] [SM=x1140439]




Ahi ahi... la vedo dura! [SM=g27981]

Filippo Maria Visconti
00martedì 2 settembre 2008 10:36
Re: Re: La Reconquista Merinda (campagna con modifiche personali alle città ribelli, risorse cittadine, economia e skin degli scudi)
The Housekeeper, 02/09/2008 9.24:




Ahi ahi... la vedo dura! [SM=g27981]





Vittoria Schiacciante..31 uomini sopravvissuti della guarnigione cittadina, capitano ucciso, 69 del generale Filippo, catturato, 556 uomini moreschi occupano la città dopo che i castigliani rifiutano di pagare il riscatto. Ora il problema sarà mantenere il controllo della regione dato che i rinforzi sono solo 700 e sono riuscito a riaddestrare solo un'unità della guardia cristiana e i balestrieri mercenari dopo un turno. [SM=x1140443]
)Fabio85(
00martedì 2 settembre 2008 11:36
Nel 1450 ormai vecchio e malato il papa spira a roma e le elezioni favoriscono l'ascesa del candidato sabaudo, portando parte delle ricchezze nel tesoro dello stato. Nel frattempo la sanguinosa guerra tra Milano-Ferrara e Venezia-Genova-Savoia è al culmine, Milano-Varese-Como-Novara sono di venezia che spinge verso nord,
Piacenza e Pavia sono genovesi mentre la sola alessandria cade sotto le armate sabaude.
Dopo 3 anni milano chiede la tregua e i suoi territori sono ormai pochissimi ma ben difesi. Il Papa interviene in difesa di Ragusa invocando la punizione divina verso gli ottomani..Tutte le fazioni cattoliche rispondono immediatamente. Ludovico di savoia crea 2 eserciti crociati uno parte verso ragusa partendo da Genova,
l'altro sotto il suo comando si dedica all'espansione in piemonte. Alba,Mondovì,Asti e Casale cadono sotto le armi crociate, mentre il sultano ottomano prima sconfigge 2 volte i veneziani e le truppe papali, poi stremate cadono in una grande sconfitta contro l'esercito sabaudo. Ragusa, conquistata e saccheggiata dal Conte di Chambery,
viene regalata al papa in cambio dell'alleanza e di un esiguo bottino.

Nell'estate 1455 2 enormi armate della confederazione elvetica scendono da nord e assediano la sguarnita Losanna. Mentre il duca di Savoia raccoglie le forze a Ginevra l'assedio di Losanna incomincia e i 500 uomini in difesa sanno che ogni minuto in piu puo essere importante al fine di indebolire la poderosa armata elvetica.
Il generale sabaudo parte per ben 12 volte in sortite allo scopo di eliminare gli artiglieri e rallentare l'avanzata dell'ariete, mentre le truppe reggono all'assalto portato dalle scale e dalle torri. I balestrieri riescono a mietere vittime nei nobili cavalieri elvetici mentre il fuoco lanciato dagli arceri incendia finalmente il primo ariete nemico.
Mentre il grosso dei 2 eserciti elvetici si raccolgono su un lato il secondo ariete riesce ad arrivare alle porte..una volta penetrati all'interno la difesa diventa ad oltranza e la sconfitta inevitabile..490 uomini periscono nelle fila sabaude contro i 632 nemici.La fiorente città viene saccheggiata e la sconfitta brucia nel cuore del duca.
Da ginevra partono 3 eserciti sabaudi e sul campo aperto sconfiggono l'esercito elvetico perdendo numerosi uomini.La Città di losanna viene riconquistata e le armate elvetiche vengono cercate ed eliminate. Il Tesoro Ducale e inesistente e i debiti incominciano ad essere elevati.

Altri 3 anni sono passati e il tesoro grazie ad un opera di risparmio militare viene ripristinato. Chambery,Aosta,Genova,Torino e Vercelli sono tra le piu fiorenti città dell'epoca e l'esercito sabaudo è pronto per altre conquiste. Lons e Bourg prima e Briançon dopo vengono sterminate e conquistate per assumere il controllo verso ovest.
Ormai nel 1461 Il duca grazie alla sua fitta rete di mercanti viene a scoprire delle ribellioni di Lucca,Modena e Massa. L'esercito sabaudo parte alla volta di Massa appoggiandosi alla flotta e sterminando i pirati nei pressi di La Spezia..nell'inverno dello stesso anno sia Massa che Lucca cadono in mano del duca e l'esercito punta a nord verso Modena.
Passono 6 Mesi (2 turni) di assedio e alla fine la citta viene conquistata e sterminata.
The Housekeeper
00martedì 2 settembre 2008 13:00
Bravi! [SM=x1140440]
In vista della patch 6.1, penso che rafforzerò un pò i Milanesi... anche nei miei test finivano sempre per essere devastati dalla coalizione Veneziana-Genovese.

magnagats
00martedì 2 settembre 2008 22:27
borgognoni
Anno 1440. Dieci anni dopo il Ducato prende potere nell'europa nord occidentale. Ho deciso di puntare su di uno stato forte su terra. Giovanni Senzapaura, parte con un poderoso esercito di picchieri e albardieri fiamminghi affinacato da balestrieri e bombarde (ci aggrego acnhe due squdroni di cavalleria franca mercenaria) verso la francese Caen che ben presto capitola. In seguito decido di prendere parigi e di offrirla assieme a dei ducati agli iglesi in cambio di Calais e Rheims. Nonstante l'assedio i francesi si rinforzano con tutti i mercenari disponibili. SArà lotta aspra ma alla fine marcio in piazza, anche se il Senzapaura è morto (lascia a Filippo II il Buono) ma il saccheggio mi procura 30000 ducati. Gli inglesi alleati rifiutano le mie proposte , anzi, dopo aver preso Rheims subiscono credo una serie di defezioni interne visto che la perdono a danno dei ribelli. Con la flotta ho notato che hanno perso anche Southampton e Londra. Tengono ancora saldamente Calais, una delle città che mi interessavano. Approfitto della ribellione di Rheims per accaparrarmela, intanto nel concilio dei nobili 10 passano dalla mia parte ed il consenso sale al 95%. Ora controllo gran parte del nord. Intanto Nantes si svincola dai francesi (sempre i ribelli) decido di marciare a prenderla, ma il generale con una intera armata gonfia di truppe esperte tradisce. Parte allora la strafekspedition, alla ricerca della testa del traditore, che era pure familiare. La battaglia è duretta ma la vinco. Ora i miei prossimi obbiettivi sono prendere Southampton e Londra, renderle agli inglesi in cambio di Calais (in modo da fare uno stato continuo). Se rifiutano le tengo e controllo tutto il commercio della manica. Altro pbbiettivo che mi sono posto, è prima o dopo, di riuscire a prendere Treviri e Colonia al Sacro romano impero (a cui mi sono alleato). Con la francia ho fatto tregua, aprendo i commerci con il sud. Vedremo che fare... Ora tutti mi temono e mi rispettano.
[SM=x1140522]
gallo.
00venerdì 5 settembre 2008 12:39
ducato di milano
gallo.
00venerdì 5 settembre 2008 12:39
ducato di milano
gallo.
00venerdì 5 settembre 2008 13:03
ducato di milano
spicciolati m/m
i primi anni sono stati abbastanza semplici e mi sono potuto dedicare a costruire il mio regno conquistando le cittadine a portata di mano, anzi di spada, ho arruolato alcuni validi capitani di ventura con i quali ho spadroneggiato nella pianura padana.
unico neo un tentativo di assedio da parte genovese ad alessandria, ma dopo un turno fuga immedita.
ho coquistato chiavenna come missione e qui ho avuto la bellissima sorpresa della potenza degli scoppettieri una sola unità ha eliminato 312 uomini tra cui 2 unita di lancieri svizzeri,un massacro spaventoso sotto la porta della città.
poi ho preso modena senza colpo ferire dopo la ribellione agli este
allora mi sono deciso a passare l'adda e dopo aver preso agnadello finalmete si è visto l'odiato nemico veneziano.
scaramucce fino all'assedio di soncino vinto eroicamente da gionta savelli attaccato poi fuori citta sulle rive dell'olio da due eserciti nemici soverchianti per numero...
....battaglia mitica,forse la più bella mai combattuta, sulle rive del fiume con 512 uomini di fronte ed alle spalle 1200 veneziani,
piazzo tuttte le unita di fanteria sul guado del fiume dietro 2 mezze unita di balestrieri pavesi, a sinistra una bombarda a desta balestrieri a cavallo dietro 2 guardie del generale e 1 cavalieri mercenari,unica unita intera,la bombarda non spara perchè nevica,la fanteria non indretreggia sotto il fuoco di 8 o 6 catapulte e la loro fanteria avanza nelle acque del fiume i miei balestrieri iniziano a tempestare di dardi il nemico che avanza inesorabilmente ormai vicino le catapulte smettono di mietere morte per non uccidere i suoi, la fanteria regge il colpo sterminando l'odiato nemico man mano che esce dall'acqua,creo un varco nel quale mando i cavalieri a distruggere le catapulte sull'altra sponda e poi ad attendere le unità di fanteria in rotta per massacrarle, il fiume e rosso sangue, il generale nemico è ucciso ed anche il suo successore, oramai il secondo esercito è alle spalle allora trsferisco appena in tempo l'esercito sull'altra sponda, lascio i balestrieri a cavallo a rallentare il nemico, impresa riuscita con il loro totale sacrificia.
nuova sponda è stesso metodo pioggia di dardi e stavolta di bombarda,il tempo grazie a dio è migliorato, il fiume e ricoperto di cadaveri il nemico è in rotta le 2 gauardie del generale inseguono i veneziani e ne fanno strage.
alla fine ho perso sole 152 uomini, ho fatto 205 prigionieri, ho eliminato 3 generali,e circa 800 uomini.
per questa battaglia gionta savelli ha avuto la 5 stella e in quel punto sul sacro suolo padano vi è una lapide con 2 spada incrociate che ne ricordano la storica vittoria.
in seguito alter novit° [SM=g1598472]
magnagats
00venerdì 5 settembre 2008 13:33
sob
Scelta dura ma alla fine ho ceduto. Con la scusa della patch ho mollato la campagna con i borgognoni, (ormai dominavo il nord, anche da un punto di vista economico). Ho iniziato così gli spicciolati con la Serenissima Dominante. Grazie House per la creazione degli Arsenalotti.
Vedremo ora le armate di San Marco come si comporteranno. Non ci sarà nessuna Agnadello...
[SM=x1140484]
The Housekeeper
00venerdì 5 settembre 2008 23:12
Re: ducato di milano
gallo., 05/09/2008 13.03:

spicciolati m/m
i primi anni sono stati abbastanza semplici e mi sono potuto dedicare a costruire il mio regno conquistando le cittadine a portata di mano, anzi di spada, ho arruolato alcuni validi capitani di ventura con i quali ho spadroneggiato nella pianura padana.
unico neo un tentativo di assedio da parte genovese ad alessandria, ma dopo un turno fuga immedita.
ho coquistato chiavenna come missione e qui ho avuto la bellissima sorpresa della potenza degli scoppettieri una sola unità ha eliminato 312 uomini tra cui 2 unita di lancieri svizzeri,un massacro spaventoso sotto la porta della città.
poi ho preso modena senza colpo ferire dopo la ribellione agli este
allora mi sono deciso a passare l'adda e dopo aver preso agnadello finalmete si è visto l'odiato nemico veneziano.
scaramucce fino all'assedio di soncino vinto eroicamente da gionta savelli attaccato poi fuori citta sulle rive dell'olio da due eserciti nemici soverchianti per numero...
....battaglia mitica,forse la più bella mai combattuta, sulle rive del fiume con 512 uomini di fronte ed alle spalle 1200 veneziani,
piazzo tuttte le unita di fanteria sul guado del fiume dietro 2 mezze unita di balestrieri pavesi, a sinistra una bombarda a desta balestrieri a cavallo dietro 2 guardie del generale e 1 cavalieri mercenari,unica unita intera,la bombarda non spara perchè nevica,la fanteria non indretreggia sotto il fuoco di 8 o 6 catapulte e la loro fanteria avanza nelle acque del fiume i miei balestrieri iniziano a tempestare di dardi il nemico che avanza inesorabilmente ormai vicino le catapulte smettono di mietere morte per non uccidere i suoi, la fanteria regge il colpo sterminando l'odiato nemico man mano che esce dall'acqua,creo un varco nel quale mando i cavalieri a distruggere le catapulte sull'altra sponda e poi ad attendere le unità di fanteria in rotta per massacrarle, il fiume e rosso sangue, il generale nemico è ucciso ed anche il suo successore, oramai il secondo esercito è alle spalle allora trsferisco appena in tempo l'esercito sull'altra sponda, lascio i balestrieri a cavallo a rallentare il nemico, impresa riuscita con il loro totale sacrificia.
nuova sponda è stesso metodo pioggia di dardi e stavolta di bombarda,il tempo grazie a dio è migliorato, il fiume e ricoperto di cadaveri il nemico è in rotta le 2 gauardie del generale inseguono i veneziani e ne fanno strage.
alla fine ho perso sole 152 uomini, ho fatto 205 prigionieri, ho eliminato 3 generali,e circa 800 uomini.
per questa battaglia gionta savelli ha avuto la 5 stella e in quel punto sul sacro suolo padano vi è una lapide con 2 spada incrociate che ne ricordano la storica vittoria.
in seguito alter novit° [SM=g1598472]




spettacolare! [SM=x1140502]
magnagats
00domenica 14 settembre 2008 22:01
Serenissima
SOno partito con la Gran campagna full VH\VH. Noto che la Dominante dopo i primi turni comincia ad avere deficit finanziari, cerco di prendere un po' di borghi ( + 2000 vanno sempre bene), e vi ci piazzo un mercante esattore. Cerco di conquistarle subito, mi sono fatto una catapulta che per con una di fanti provissionati basta e avanza. La prima battaglia è contro gli odiati visconti, (700 loro 600 io) e si svolge sulle alpi del veronose (sul,per ora ribelle territorio mantovano). La vittoria di San Marco è schiacciante e miguadagno anche circa 3000 ducati di riscatto. Intanto prendo tutti iforti adriatico-orientali (da Argostoli a Curfù). Il problema dei soldi però è continuo. Dopo un po' decido di conquistare con l'armata che sbaragliò i milanesi il castello di Mantova. Il mio esercito riescie a vincere piuttosto bene, nonostante non sia molto numeroso. Questo per gioie di do Doge Francesco, sempre bramoso di nuove terre. Ad un certo punto mi arriva un messaggio da Bisanzio, non è un diplomatico, ma una sorta di domanda evento. Pare che (saremo nel 1416 circa) i turchi vogliano assediare Costantinopoli, e il basileus mi manda a chiamare. In cambio del sostegno mi pagherà un tributo in crescendo di svariati ducati e mi cederà a titolo definitivo la Morea. Io non posso nè accettare né rifiutare ma comincio a costruire truppe a Lepanto, pronte ad inviarsi al COrno d'Oro. Ma il turno successivo il Basileus mi ringrazia e mi cede la Morea più conferma il tributo. Eccellente. E io non ho fatto nulla. Intanto attorno alla acque di Lepanto stessa si aggira una fastidiosa flotta genovese , schiacciata dopo un po' dalla mia marina proveniente da Candia. (per altro avevo ricevuto la segnalazione di un ammutinamento dal provveditore da mare). In Italia decido di attaccare il feudo di Ferrara, ribelle. Ciò fa precipitare i miei rapporti con il papa ad un 2\10. Il duca di milano varca l'Adda con un armata piena, poi la perdo di vista, non so, sarà tornata il lombardia, meglio così. Ma non ho pace, dal nord gli asburgo con un armata gialla fino all'orlo mi attaccano Trento, sorvegliata da un misero drappello di provisionati, che ovviamente vengono schiacciati. Il turno seguente attacco con l'armata del figlio del Foscari (che è oltre ad essere goverantore di Venezia è anche consigliere dogale) che per inciso è quella che ha già vinto a Mantova ed i milanesi al principio. Qui scopro che i borghi sono veri e propri castelli, con il portone più facile da abbattere. Pensavo tipo dei fortini o delle cittadine con palizzata (meglio come hai fatto tu, grande House). Mi sono detto qui farò una fatica bestia (loro 800 austriaci, tra cui però dei contadini, e io 600 veneziani (incazzati però) e un generale da 4 stellette. Massacro. Trento torna Veneta (almeno nel gioco). Poi i crucchi vengono a chidere TRegua, ma rifiuto (gli ho imposto un tributo per turno di 2000 ducanti, ma hanno rifiutato, chissà perchè).
Prossimi progetti, Atene e le isole dell'Egeo per lo Stato da Mar, Cividale, Ferrara, Milano, per lo stato da Terra. Ora andrò in cerca della granda armata viscontea, poi vi dirò.... [SM=x1140485]
magnagats
00martedì 16 settembre 2008 14:23
li ho trovati
Anno 1424, finalmente ritrovo la grande armata viscontea. Sono rientratati nei miei confini piazzandosi nei monti dell'alto bresciano.
Avvistatili decido di fare uno sforzo consapevole che una sconfitta potrebbe costarmi i destini della stessa Venezia. Unisco le armate di Venezia, di Mantova più un drappello di targhieri e stradioti provenienti dalla neo conquistata Cividale. A comando metto Lui, Francesco Foscari , il grande Doge, per altro in quell'anno viene fuori l'evento che gli permette di guadagnare una ulteriore stellina contro i milanesi. Di fatto raduno 1118 militi (+44 del presidio di Trento ed un drappello di 28 raminghi fiorentini, miei alleati).
Decido di non attaccarli da sotto, la prendo larga per gli Alti Lessini, in modo da non doverli attaccare dal basso. Poi è la battaglia.
Loro sono guidati nientepopodimenoche dal conte Francesco Sforza, più un suo parente (Donato Sforza). Hanno diverse buone unità, un po' di arcieri una catapulta , cavalleria ducale, picchieri, fanti provisionati e spadieri mercenari per un totale di 934. Io mi schiero con due di targhieri, alabardieri, picchieri lanceri corazzati, lanceri della milizia, balestrieri pavesi e arcieri veneziani, più una di arsenalotti ( a fianco del doge) e una di cavalleria grave e una di stradioti.
E' una bella giornata, il Brennero ci divide, poi ci andiamo incontro. Intanto faccio fare il giro alla cavalleria per assaltare le catapulte che però non sono lasciate da sole. Queste fra l'altro sparano con grande precisione (mi sfiorano il Foscari un paio di volte).
I loro arcieri laciano frecce infiammate, che bruciano i miei balestrieri pavesi come torce umane. Primo impatto con la loro cavalleria ducale che mi falcia come niente il fianco dello schieramento centrale. Una seconda carica ai picchieri avrà meno successo. Sul fianco destro mandano lanceri e spadieri mercenari, che con una nuova carica di cavalleria mi distrugge il lato. Tento di mandare Foscari co gli arsenalotti, ma in quel momento gli viene incontro lo Sforza e i suoi cavalieri. Dopo un po' mi tocca far ritirare il doge, perchè lo sforza sta avendo la meglio. A Sinistra va meglio, i lanceri resistono , in più avevo assoldato dei fanatici per far confusione e provo a prenderli alle spalle con quelli. Per un po' il gioco funziona. Il mio centro è allo sbando, i picchieri sono fatti fuori dai loro piccieri, mando ad intervenire la riserva di alabardieri, che viene decimanta in poco tempo. Per altro avevo fatto una carica con la cavalleria grave alle spalle, mentre mi attacavano il centro, ma non ha avuto esito e la mia cavalleria è stata distrutta. Intanto arrivano i fiorentini, mentre la divisione di Trento si fa beccare in mezzo da una di famiglia ducale.
Alla fine faccio la ritirata, salvando poci sopravvisuti dei vari corpi, un intero gruppo di baletrieri e il doge con due della scorta.
Disastro totale. In soldoni ho perso 1032 uomini su 1118 contro i loro 389 su 934. Pensavo di poterli battere ma evidentemente ho gestito male qualcosa. Secondo me il fatto di non avere fanteria pesante mi ha rovinato. Almeno ho salvato il doge. Il turno successivo i milanesi stanno ancora fermi li, ma hanno cambiato armata, via lo Sforza, dentro un altro generale, con più di 800 uomini. Per fortunain quel turno conquisto Atene e il saccheggio mi da 10000 circa, posso rifarmi con un esercito mercenario, che ora tengo a Mantova.
Con i milanesi non finisce qui... [SM=x1140439]
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