Oggi sul Corriere

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_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 09:47
Vi posto il link dell'editoriale oggi presente sul Corriere della Sera dove Angelo Panebianco firma una lucida analisi di una problematica che l'Europa dovrà affrontare negli anni futuri.

www.corriere.it/editoriali/09_novembre_18/panebianco_ec5b634a-d40a-11de-a0b4-00144f02aa...

[SM=x1140429]
Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 14:12
un partito islamico per me è qualcosa di cui si dovrebbe fare a meno. proprio perchè potrebbe portare stranieri laici provenienti da zone islamiche come magreb o medioriente ad avvicinarsi alla religione islamica per difendere la propria identità culturale.
daltronde, la legge calderoli è sempre stata una porcheria. motivo di più per modificarla.
=Telcontar=
00mercoledì 18 novembre 2009 14:21
Le norme transitorie della costituzione e la legge Mancino ci proteggerebbero dal pericolo del Saraceno.


Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 15:03
comunque tengo a sottolineare che io a differenza dell'autore dell'articolo non la vedo come una possibile catastrofe. siamo in democrazia e si può formare anche un partito del genere. certo preferirei di no.

ma perchè la legge mancino ci proteggerebbe?
=Telcontar=
00mercoledì 18 novembre 2009 15:22
Re:
Clausewitz, 18/11/2009 15.03:

comunque tengo a sottolineare che io a differenza dell'autore dell'articolo non la vedo come una possibile catastrofe. siamo in democrazia e si può formare anche un partito del genere. certo preferirei di no.

ma perchè la legge mancino ci proteggerebbe?




Quelle leggi vietano i partiti "fascisti", cioè i partiti che violino la costituzione, partiti razzisti, ecc. Ergo niente partiti che promuovono il velo, o la sottomissione delle donne o cose simili. Per quanto riguarda la questione identitaria, beh...se si permette l'esistenza della Lega, del British National Party o del partito di Wilders, non vedo perchè dovrebbe creare particolari problemi un partito islamico.
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 16:58
L'articolo XII delle disposizioni transitorie parla eslusivamente del partito fascista. Vi posto l'articolo integrale:
"È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista".

IL problema maggiore di un partito islamico (quindi legato alla loro identità) è quello che la intergazione sarà rifiutata già in origine se si difende la propria identità/cultura, con nessun interesse a condividere la cultura del paese di cui sono ospiti.

Le richieste che farebbero poi ovviamente non sarebbero quelle delle velo ma altre (basti vedere cos'è diventata l'inghilterra, dove ormai esistono due giustizie dove ormai viene applicata la sharia).


[SM=x1140429]
=Telcontar=
00mercoledì 18 novembre 2009 17:05
Re:
_Tiberias_, 18/11/2009 16.58:

L'articolo XII delle disposizioni transitorie parla eslusivamente del partito fascista. Vi posto l'articolo integrale:
"È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista".

IL problema maggiore di un partito islamico (quindi legato alla loro identità) è quello che la intergazione sarà rifiutata già in origine se si difende la propria identità/cultura, con nessun interesse a condividere la cultura del paese di cui sono ospiti.

Le richieste che farebbero poi ovviamente non sarebbero quelle delle velo ma altre (basti vedere cos'è diventata l'inghilterra, dove ormai esistono due giustizie dove ormai viene applicata la sharia).


[SM=x1140429]



Guarda che l'articolo non si limita a dire questo. Inoltre abbiamo firmato tante e tali convenzioni sui diritti dell'uomo che pericoli di questo tipo esistono solo nella mente dei reazionari. Al massimo, come già scritto, c'è il problema del partito identitario, ma se esistono certi partiti di destra può esistere anche un partito islamico
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 17:08
Anche l'inghilterra ha formato molti trattati sui diritti dell'uomo e cose varie, ma guardate dove sn finiti lo stesso [SM=g27960], nel nome del multiculturalismo.

Non sono la stessa cosa, ovviamente mia personalissima opinione.

[SM=x1140429]
Xostantinou
00mercoledì 18 novembre 2009 17:22
quell'articolo della costituzione già era una porcata faziosa in se...se uno fonda un partito fascista è un criminale, se fonda un partito nazista o comunista è tutto ok...che buffonata...e non sarà di certo quell'articoletto a fermare un eventuale partito islamico...quelli vanno fermati sul serio in un altro modo.
Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 17:34
per me è necessario chiarire: una persona che si trasferisce in italia ne deve accettare la legge, dunque, sottomissione delle donne o cose simili qui non sarebbero comunque ammesse.
la feccenda dell'integrazione è fondamentale ma per integrazione io intendo parlare la nostra lingua, non isolarsi, conccorere alla vita del paese. il fatto di essere islamico non pregiudica assolutamente l'integrazione.
avere la propria cultura non vuol dire non integrarsi. guardate gli ebrei per esempio. ancora oggi si usa dire di persone immigrate da decine di generazioni in un paese ebrei americani, ebrei austriaci, ebrei tedeschi. quando invece un figlio di genitori entrambi svedesi cresciuto negli stati uniti lo si dice già americano, e non svedese americano.
eppure sono completamente integrati: rispettano le leggi, lavorano e parlano la lingua del paese, sono patriottici e combattono per il loro paese. è innegabile che la loro cultura è cmq abbastanza ermetica, poco aperta ad innovazioni. ma il problema ebraico non esiste. bisogna capire perchè una cultura diversa fa paura e se questa paura pè giustificata.
detto questo io sono per la laicità e fondare un partito che fa di una religione la sua politica è per me una cazzata.
poi come detto se esistono partiti come la lega può esistere anche il partito islamico.
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 17:43
Infatti io non penso che avere una fede diversa pregiudichi l'integrazione, ma fondare un partito con connotazione espressamente islamica che sarà certamente probabile calamita per i più ortodossi è una cosa da evitare..Sennò ripeto si finisce come in certe capitali europee dove non si possono consumare alcolici ai tavolini dei bar o le donne non possono andare in giro per certi quartieri con gonne perchè gli islamici si incazzano...Cosa assolutamente inaccettabile.

[SM=x1140429]
Xostantinou
00mercoledì 18 novembre 2009 17:45
Re:
Clausewitz, 18/11/2009 17.34:

per me è necessario chiarire: una persona che si trasferisce in italia ne deve accettare la legge, dunque, sottomissione delle donne o cose simili qui non sarebbero comunque ammesse.
la feccenda dell'integrazione è fondamentale ma per integrazione io intendo parlare la nostra lingua, non isolarsi, conccorere alla vita del paese. il fatto di essere islamico non pregiudica assolutamente l'integrazione.
avere la propria cultura non vuol dire non integrarsi. guardate gli ebrei per esempio. ancora oggi si usa dire di persone immigrate da decine di generazioni in un paese ebrei americani, ebrei austriaci, ebrei tedeschi. quando invece un figlio di genitori entrambi svedesi cresciuto negli stati uniti lo si dice già americano, e non svedese americano.
eppure sono completamente integrati: rispettano le leggi, lavorano e parlano la lingua del paese, sono patriottici e combattono per il loro paese. è innegabile che la loro cultura è cmq abbastanza ermetica, poco aperta ad innovazioni.



e fin qui hai il mio pienissimo ed assoluto accordo

Clausewitz, 18/11/2009 17.34:

fondare un partito che fa di una religione la sua politica è per me una cazzata.



magari per te, ma per l'Islam, per la sua storia, non c'è mai stata distinzione tra capo politico e capo religioso, anzi, se c'è una separazione comunque il capo politico è subordinato a quello religioso.
saraceno@
00mercoledì 18 novembre 2009 17:48
Sono favorevole e la trovo una cosa positiva per l'obiettivo dell'integrazione

Come ci sono i partiti di stampo cristiani come l'UDC, partiti che rappresentano qualsiasi classe o condizione sociale (persino il partito degli impotenti) non vedo perchè non possa esserci anche un partito che guardi verso i diritti dei musulmani sia italiani che stranieri.

E poi non capisco di cosa ha paura la gente, diffusione di idee integraliste?

Minchia e forza nuova che ineggia esplicitamente all'uso della violenza contro gay e immigrati? lega nord che ogni mese salta su con una proposta di imbracciare i fucili?

Altro che [SM=g27969]
GlaucopideSophia1
00mercoledì 18 novembre 2009 17:49
Il problema di questo partito è che spinge le persone di fede islamica ad isolarsi , quando si è ospiti di un paese bisogna rispettarne leggi e tradizioni, invece un partito del genere spinge perchè avenga l' opposto e vuole imporre agli altri le sue tradizioni, portando a tensioni che si possono rilevare molto pericolose.
Xostantinou
00mercoledì 18 novembre 2009 17:52
credo che l'esempio degli ebrei portato da clausewitz sia l'esempio migliore...
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 17:54
I loro diritti sono garantiti dalla costituzione come per gli ebrei, gli ortodossi e gli induisti...fondano un partito per avere altre cose.


[SM=x1140429]
Xostantinou
00mercoledì 18 novembre 2009 17:57
ma soprattutto "queste sono le leggi di questo paese, non vi va bene? fuori!"
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 18:01
Re:
Xostantinou, 18/11/2009 17.57:

ma soprattutto "queste sono le leggi di questo paese, non vi va bene? fuori!"




Certo finchè ci sarà qualcuno che offre una sponda alle loro richieste...Pretenderanno sempre di più, grazie anche ad una classe politica inetta che per paura si cala le braghe...(vedi i laburisti).

www.corriere.it/cronache/08_febbraio_26/allam_tribunali_islamici_londra_dbb4f5c4-e433-11dc-9486-0003ba99c6...

[SM=x1140429]
Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 18:05
Re: Re:
Xostantinou, 18/11/2009 17.45:



magari per te, ma per l'Islam, per la sua storia, non c'è mai stata distinzione tra capo politico e capo religioso, anzi, se c'è una separazione comunque il capo politico è subordinato a quello religioso.




si ovviamente come mio parere.
in effetti, per esempio in iran, molti sono convinti che il potere sia nelle mani di ahmadineijad ma in realtà le leve le muove il guardiano della rivoluzione o come si fa chimare khamenei.
è proprio per evitare intrusioni e limitare alla semplice spiritualità le religioni che non vedo di buon occhio partiti religiosi.
se per esempio venisse fondato un partito dei magrebini italiani con finalità di emancipazione e di preservazione della cultura non avrei niente in contrario. come ho detto io separerei cultura da integrazione, che non devono andare necessariamente a braccetto.
Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 18:06
Re: Re:
_Tiberias_, 18/11/2009 18.01:




Certo finchè ci sarà qualcuno che offre una sponda alle loro richieste...Pretenderanno sempre di più, grazie anche ad una classe politica inetta che per paura si cala le braghe...(vedi i laburisti).

[SM=x1140429]




secondo te fino a che punto bisogna avallare le "loro" richieste?

ps per loro ti riferisci agli immigrati o agli islamici?
saraceno@
00mercoledì 18 novembre 2009 18:08
Re:
_Tiberias_, 18/11/2009 17.54:

I loro diritti sono garantiti dalla costituzione come per gli ebrei, gli ortodossi e gli induisti...fondano un partito per avere altre cose.


[SM=x1140429]




Scusa un partito si fonda solo per dei diritti?

Ogni partito salvaguarda e fa sentire la voce di una categoria

La lega nord protegge l'identità padana, vuole dialetti in bergamasco, vuole l'indipendenza dalla "terronia"...però nessuno strilla...non vedo dov'è la differenza [SM=g27983]
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 18:09
Re: Re: Re:
Clausewitz, 18/11/2009 18.06:




secondo te fino a che punto bisogna avallare le "loro" richieste?

ps per loro ti riferisci agli immigrati o agli islamici?



agli islamici.

Un romeno, un peruviano, un indiano non si sognerebbero mai di avanzare queste pretese...

[SM=x1140429]
Xostantinou
00mercoledì 18 novembre 2009 18:10
per me le loro richieste non vanno avvallate proprio, devono avere gli stessi diritti e gli stessi doveri dei cittadini nativi garantiti per costituzione, non uno in più, non uno in meno...ovviamente una volta ottenuta la cittadinanza...che non dovrebbe venire concessa con la stessa facilità e rapidità della tessera della palestra.
Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 18:13
Re: Re: Re: Re:
_Tiberias_, 18/11/2009 18.09:



agli islamici.

Un romeno, un peruviano, un indiano non si sognerebbero mai di avanzare queste pretese...

[SM=x1140429]




ma che richieste fanno gli islamici? quello che voglio dire è che chiedere è lecito. se accettare o meno le richieste non sono le singole persone a dirlo ma la collettività secondo il nostro diritto..
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 18:15
Re: Re:
saraceno@, 18/11/2009 18.08:




Scusa un partito si fonda solo per dei diritti?

Ogni partito salvaguarda e fa sentire la voce di una categoria

La lega nord protegge l'identità padana, vuole dialetti in bergamasco, vuole l'indipendenza dalla "terronia"...però nessuno strilla...non vedo dov'è la differenza [SM=g27983]




Ho detto diritti per rispondere al tuo topic dove dicevi "vedo perchè non possa esserci anche un partito che guardi verso i diritti dei musulmani sia italiani che stranieri". [SM=g27960]

Beh Kost la cittadinanza la vogliono dare come una tessera della palestra perchè alcune sponde politiche gli immigrati li vedono come nuovo serbatoio elettorale...Stesso errore grossolano fatto da alcune classi dirigenti europee...

[SM=x1140429]
Xostantinou
00mercoledì 18 novembre 2009 18:18
per gli stranieri ci sono gli accordi internazionali e la carta dei diritti dell'uomo, per quelli che hanno ottenuto la cittadinanza c'è la costituzione, non dev'essere concesso nulla di più e nulla di meno di questo
_Tiberias_
00mercoledì 18 novembre 2009 18:21
Re:
Xostantinou, 18/11/2009 18.18:

per gli stranieri ci sono gli accordi internazionali e la carta dei diritti dell'uomo, per quelli che hanno ottenuto la cittadinanza c'è la costituzione, non dev'essere concesso nulla di più e nulla di meno di questo




Esatto, nulla di più.

[SM=x1140429]
GlaucopideSophia1
00mercoledì 18 novembre 2009 18:22
La lega si interessa delle problematiche del nord, non cerca di creare una classe con leggi diverse, completamente opposte alle leggi che segue il resto della popolazione.
Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 18:23
Re:
Xostantinou, 18/11/2009 18.18:

per gli stranieri ci sono gli accordi internazionali e la carta dei diritti dell'uomo, per quelli che hanno ottenuto la cittadinanza c'è la costituzione, non dev'essere concesso nulla di più e nulla di meno di questo



sono d'accordo, se fanno richieste anticostuzionali non bisogna approvarle e nessuno dice il contrario mi sembra.

dopo dieci anni di residenza legale in Italia, a condizione di assenza di precedenti penali e di adeguate risorse economiche; il termine è più breve per ex-cittadini Italiani e loro immediati discendenti (ius sanguinis), stranieri nati in Italia (ius soli), cittadini di altri paesi dell'Unione Europea, rifugiati e apolidi.

dai, non è che in italia viene concessa a tutti... il mio vicino cingalese è in italia da 15 anni ma i primi sei irregolari (come la quasi totalità degli immigrati) l'anno prossimo, dopo 16 anni di lavoro, ottima conoscenza della lingua e integrazione potrà finalmente dirsi cittadino italiano
Clausewitz
00mercoledì 18 novembre 2009 18:27
Re:
GlaucopideSophia1, 18/11/2009 18.22:

La lega si interessa delle problematiche del nord, non cerca di creare una classe con leggi diverse, completamente opposte alle leggi che segue il resto della popolazione.



ok però è un partito che alle sue manifestazioni fa rimuovere e insulta la bandiera italiana. e questo lo vedo piu grave della rimozione del crocifisso
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