26/08/2013 16:12 |
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| | | OFFLINE | Post: 959 | Registrato il: 13/06/2013
| Città: PESCIA | Età: 31 | Barone | |
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Ciò che hai detto è mooolto interessante...sai mica il nome del saggio di Settia in questione? Un esempio di carica frontale di epoca antica è quello della battaglia di Resena (o Rhesaina), dove i catafratti si scontrarono con la fanteria legionaria...ci sarebbe da chiedersi come i legionari, senza armi in asta (il pilum non è che sia proprio un arma in asta) potessero contrastare una carica frontale di catafratti (quando non ci riuscivano in genere era perchè si impaurivano)...io non sono un esperto di fisica...ma può darsi che gli scudi -e i corpi- se a contatto fra loro potessero "disperdere l' urto del cavaliere? (considerando che poi il cavallo tendeva ad evitare, probabilmente, il contatto con lo scudo: puoi obbligare un soldato a fare una cosa pazzesca come una carica verso una schiera di nemici urlanti, ma non un animale :-)) |
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