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Dilemma sui Mongoli

Ultimo Aggiornamento: 08/12/2009 23:18
23/08/2009 16:15
 
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già...spesso soprattutto prima dell'età contemporanea, molti generali se ne sono dimenticati, visto che la psicologia è un'arma fondamentale tanto per combattere il nemico quanto per ottimizzare l'efficienza del proprio esercito.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


23/08/2009 20:05
 
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Più che vero...un esercito demoralizzato credo abbia ben poche speranze contro un'armata di soldati motivati e rassicurati
24/08/2009 09:06
 
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buone condizioni psicofisiche e qualità degli equipaggiamenti possono molto più della forza del numero



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Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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la disciplina è tutto secondo me.
24/08/2009 10:38
 
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la disciplina è una componente importante, ma è solo una parte, per quanto disciplinato un soldato demoralizzato, stanco ed affamato, non reggerà di fronte ad uno indisciplinato ma in perfette condizioni...in fin dei conti parliamo di un'epoca in cui si combatteva con le spade, ovvero allo scontro fisico la battaglia si scomponeva in una serie indefinita di duelli...



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Secondo me la disciplina è importante (praticando arti marziali ne so qualcosa), ma vale solo se si parla del gruppo intero, la formazione.
quando si parla dell'individuo, il sangue freddo è difficile da mantenere, credo sia fondamentale contenere l'euforia...mai farsi trascinare dalla foga, o la morte arriva veloce...
25/08/2009 10:03
 
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si, ma devi sempre tener conto del resto, un'armata affamata ad un certo punto manda a quel paese ufficiali e disciplina e se ne va a razziare invece di combattere...tutto serve.



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25/08/2009 12:14
 
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tutto è importante;-)
25/08/2009 14:32
 
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Re:
boboav, 25/08/2009 12.14:

tutto è importante;-)




ABSOLUTELY [SM=x1140519]



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Già, bisogna sempre tenere conto di tutto...al momento, il testo migliore che parli di queste cose è il Sun Tzu.
Le cose scritte lì dentro sono universali (be' non tutte è chiaro)...infattise si guardano le battaglie del mondo antico, molte cose si possono riscontrare in azioni compiute da generali che nemmeno sapevano della sua esistenza.
26/08/2009 09:21
 
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quello è dovuto ad una cosa che dice anche il Sun Tsu, usare il cervello ti può far fare spontaneamente mosse che sono sui libri anche senza leggerli, poiché anche quelle sono frutto della mente umana...e se le ha già pensate un altro perché non dovresti riuscirci pure tu?

Uno dei concetti più pregnanti del Sun Tsu è quello di "conservare intero ed intatto il nemico", ovvero ridurre all'impotenza il nemico senza sprecare risorse ed anzi assimilare le sue alle tue...cosa che non è sempre facile...



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26/08/2009 19:44
 
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Già, intero e intatto...cosa molto, molto rara in guerra...se si guardano le battaglie che sono avvenute fino ad oggi...be', non trovo quasi nessuno che lo abbia veramente fatto...
26/08/2009 20:02
 
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togli quel quasi dai...



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27/08/2009 00:10
 
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Sì, era solo per rendere meno drammatica la cosa...
In realtà, si è sempre mirato ad annientare il nemico...distruggerlo
27/08/2009 09:18
 
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un nemico annientato si sottomette facilmente ed ha minori velleità di rivolta...



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27/08/2009 09:23
 
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Re:
Xostantinou, 26/08/2009 20.02:

togli quel quasi dai...




Sei proprio sicuro non ci siano state battaglie con la sola sottomissione del nemico senza annientarlo, nel corso della storia?

Insomma, qualcuna credo ci sia stata sicuramente [SM=g27983]
27/08/2009 10:12
 
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episodi insignificanti con 100 soldati contrapposti a 10.000 e senza slanci di eroico suicidio stile termopili?



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27/08/2009 20:34
 
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In effetti se ci sono stati episodi militari in cui il nemico non veniva fatto a pezzi in battaglia, sono stati davvero rari e forse non di grande importanza
28/08/2009 09:02
 
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credo che nella Storia (se ci sono stati) siano andati perduti...



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28/08/2009 09:04
 
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