Medieval Total War Italia

La Santa Madre Russia! Campagna Vladimir-Suzdal

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    sangiovannievangelista
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    00 22/04/2009 15:51
    [SM=x1140429] Davvero geniale l'utilizzo dei pali degli arceri...
    Grazie del bel racconto e delle grandi immagini a 360°

    Ancora bravo e originale [SM=x1140440]

    [SM=x1140429]





    "Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
    Mt 16, 26
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    Lan.
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    00 22/04/2009 19:52
    Re:
    sangiovannievangelista, 22/04/2009 15.51:

    [SM=x1140429] Davvero geniale l'utilizzo dei pali degli arceri...
    Grazie del bel racconto e delle grandi immagini a 360°

    Ancora bravo e originale [SM=x1140440]

    [SM=x1140429]




    Eh eh, è stato un vero colpo di fortuna avere conquistato la Lituania un paio di anni prima. Senza quei pali la cavalleria pesante Mongola avrebbe fatto a polpette la linea dei miei arcieri. [SM=g27965]

    Grazie anche a tutti gli altri, sono molto contento che il mio resoconto vi stia piacendo, a breve la seconda parte della guerra contro i Mongoli! [SM=g27960]
    [Modificato da Lan. 22/04/2009 19:53]

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    Lan.
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    00 25/04/2009 21:01
    I demoni venuti dall'Oriente- Seconda Parte 1214-1218

    La battaglia con esito incerto di Andreininigrad aveva messo una certa dose di ottimismo nel campo Rus. Le forze mongole si erano decimate e con i nuovi rinforzi in arrivo da Vladimir e dal resto della Russia sembrava solo questione di tempo prima che di spazzare via gli invasori oltre gli Urali.



    Dopo il grande spavento mongolo, i mercanti della seta di Andreinigrad hanno ripreso i loro commerci tramite il Volga, dal Caspio e dalle steppe Kazake da cui arrivavano i mercanti dall'Asia, fino agli angoli più remoti dell'Impero

    Lo Zar era sul punto di sferrare l'attacco decisivo ai guerrieri mongoli rimasti a gozzovigliare. Quando, nella primavera del 1114, dagli avamposti nelle zeppe, arrivarono notizie aberranti. 30.000 guerrieri mongoli stavano giungendo da Oriente. Sommate alle forze già presente, l'orda mongola raggiungeva i 35.000, l'esercito più numeroso dai tempi dell'Antica Roma che si sia mai visto in Europa.



    Esploratori Mongoli guidano l'orda nelle steppe Kazake

    Lo Zar ripensò alla battaglia di Andreinigrad, avrebbe dovuto uccidere il Khan, in quegli anni il maledetto non era restato con le mani in mano ma era riuscito a chiedere ed ottenere delle nuove forze dall'Impero d'Asia.



    La seconda orda nel 1214

    La situazione era disperata, l'esercito Rus era appena riuscito a superare i 10.000 uomini, altri 10.000 erano sparsi in Russia come rinforzi e l'economia cominciava a sentire il peso delle spese di mantenimento. Orekh decise che l'unica cosa da fare, con parte dell'Orda che aveva già varcato il Volga e quindi con l'impossibilità di far evacuare alla popolazione dalla città, era trincerarsi ad Andreinigrad e resistere.

    Tuttavia, i Mongoli avevano altri piani e incredibilmente snobbarono la ricca città produttrice di seta e varcarono il Volga, apparentemente diretti alla fortezza di Ryazan.
    Questa mossa sorprese i Russi ma alcuni mercanti che commerciavano in Oriente e che avevano visto l'espansione mongola in Asia raccontavano che la loro strategia non era tanto occupare stabilmente la nazione nemica pezzo su pezzo ma di sfruttare la velocità del proprio esercito per prendere il cuore della nazione e farla collassare. L'obiettivo quindi era chiaro, volevano colpire il cuore della Rus: Vladimir, centro militare e nucleo dell'esercito, Mosca, la capitale e le altre città limitrofe quali Rostov, Smolenks. Dopo quel colpo che avrebbe tagliato in due la Russia, i Mongoli avrebbero potuto fare quello che volevano sulle macerie di una nazione collassata, così come era avvenuto in Qatai e in Corasmia.

    Lo Zar non poteva permettere che ciò accaddesse. Lasciò pochissime forze a presidio di Andreinigrad e si lanciò all'inseguimento dell'orda, intanto, i rinforzi arrivavarono da Occidente. Così, a metà strada tra Andreinigrad e Ryazan si era venuta a creare una paradossale situazione per cui l'esercito mongolo avanzata e quello Rus lo seguiva a distanza, pronto a intervenire (ma anche soggetto ad eventuali attacchi).



    Questa strana marcia arrivò fino alla fortezza di Ryazan. Orekh non poteva più aspettare, i Mongoli dovevano essere fermati. Attaccare tutte insieme le quattro armate piene Mongole era un suicidio, occorreva trovare un modo per divididerle. L'occasione arrivò quando una delle armate attraversò Ryazan e il fiume Oka. Lo Zar spostò le truppe in modo che tra i 30.000 uomini dell'esercito Mongolo, diecimila restassero aldifuori del campo di battaglia.

    A Sud di Ryazan, nei pressi del piccolo paese di Voronez, si stavano per scontrare finalmente i Rus contro l'invincibile esercito Mongolo. I Rus avevano 28.000 uomini, di cui però buona parte era costituita da arcieri della milizia, poco più che forze d'ordine interno, mentre l'esercito Mongolo, pur contando solo 19.000 uomini, aveva al suo interno tutti guerrieri esperti e ben armati.

    La notizia peggiore però era che l'armata Rus, divisa in tre gruppi, poteva schierarne solo 10.000 alla guida di un giovane generale di nome Chort. Mentre i Mongoli avevano la possibilità di schierare subito il pieno delle loro forze.



    L'armata di Chort, certa del fatto che i Mongoli avrebbero sfruttato la mobilità della loro cavalleria per farli a pezzi, usava i pali lituani e i reparti di lancieri, con ogni schieramento schierato a Schiltron, per creare un immenso anello difensivo al cui interno gli arcieri lituani e le catapulte avrebbero potuto colpire, mentre la cavalleria avrebbe dovuto cercare di rallentare la pressione, che i Mongoli, sia con i dardi dei loro innumerevoli arcieri che con con la cavalleria pesante, avrebbero esercitato sull'anello difensivo.
    A sud del campo, attendeva l'armata di rinforzo guidata dal capitano Vladimir, costituita perlopiù da cavalleria leggera e da forze di milizia e qualche unità di lancieri, la prima che sarebbe entrata in campo nel caso le cose si cominciavano a mettere male tra le forze di Chort. Per ultima, più defilata ad Ovest, si trovava l'armata dello Zar, costituita da soldati scelti boiardi Rus, Dvor, Nobili della Volga Bulgaria, Kazankis e qualche unità di milizia.


    L'inizio della battaglia fu un disperato tentativo da parte dei Rus di reggere l'anello. I Mongoli, forti della loro superiorità numerica, stavano già decimando la pur numerosa cavalleria Rus, e avevano forze più che sufficienti per fare pressioni su tutto il perimetro dell'anello, finendo inevitabilmente per sfondarlo e avere la meglio sulla prima armata. Tuttavia la tenacia dei Rus aveva permesso alle catapulte di fare gran parte del loro lavoro e i pali e le lance dei coriacei Rus avevano mietuto più vittime tra i Mongoli di quelle che si sarebbero aspettati. Il 30% delle forze nemiche era caduto in quell'assalto.

    Ma tutto ciò era una magra consolazione alla vista dei soldati del campo Sud che vedevano i loro fratelli fuggire disperati per tentare inutilmente di sfuggire alle scimitarre Mongole. Presto sarebbe toccato a loro ma cosa avrebbero potuto fare contro quei mongoli cui nessun popolo era riuscito a resisterli? Il copione che descriveva la caduta di tante, potenti civiltà, per mano mongola si stava ripetendo anche lì a Voronez. Quando lo Zar fece un discorso al suo campo e lo fece pronunciare anche al lontano campo Sud.

    Fratelli miei! Ci conviene sacrificare le nostre terre per la vera fede cristiana e per le nostre famiglie affinché non siano catturate le nostre città dai pagani e non vengano saccheggiate le sante chiese di Dio! Fratelli miei (questo era il modo in cui i principi si chiamavano fra di loro), è meglio una morte onorevole qui e visto che siamo già qui è impensabile, senza disonore, decidere di ritornare. Se ora ce ne andiamo, avremmo forse salva la carne ma la nostra anima sarebbe perduta, perché avremmo consegnato ai nostri figli un futuro di terrore e di schiaviù. Perciò andremo avanti a combattere fino a quando l'ultimo di noi Rus sarà caduto e affidiamo le nostre sorti al Signore per la difesa della nostra fede e della nostra chiesa!

    Quelle poche parole riuscirono a ricordare ai spaventati soldati Rus cosa ci facevano lì. Così, mentre l'esercito Mongolo si abbandonava a catturare i resti di ciò che restava della prima armata, entravano in scena i soldati dell'armata Sud. Erano soldati poco esperti, molti dei quali semplici miliziani, ma si batterono con un coraggio tale, pur cadendo in grandissimo numero, che i Mongoli si stavano lentamente ma progressivamente consumando, tanto che i primi reparti nemici cominciavano a fuggire.

    Quando ormai anche l'armata Sud si era consumata, i Mongoli avevano perso poco più dei due terzi dei loro uomini. Grazie al coraggio di quei soldati Rus poco esperti, la cavalcata vittoriosa dei Mongoli si era trasformata in un mezzo disastro.

    Lo Zar saltò quindi sul suo cavallo, mise il sacro elmo tramandato dai tempi dei Gran Principi di Kiev e alla guida dei suoi Boiardi si lanciò alla carica con il resto della cavalleria Rus. Gli inseguitori si trasformarono in inseguiti e i Mongoli per la prima volta cominciarono a rompere le righe e a fuggire in massa.



    Lo Zar Orekh II ritratto mentre carica i fanti Mongoli

    Solo l'elitè dei cavalieri mongoli resisteva, ma furono tutti massacrati, compreso il Generale Mongolo Bayan. Quando i nobili bulgari catturarono l'ultimo soldato mongolo, il sole stava per calare, era un sole rosso, come il sangue versato dai quasi 30.000 morti da entrambe le parti, ma era rosso come il vessillo Rus, che sventolava trionfante sul campo di battaglia.



    I Rus avevano perso 15.000 uomini, più delle perdite Mongole, ma l'orda aveva perso metà delle sue forze e si trovava a centinaia di chilometri di distanza dall'Impero Mongolo. Ancora 20.000 mongoli restavano da sconfiggere, ma quella sanguinosa battaglia aveva rappresentava un punto di svolta decisivo per le sorti della guerra e per i destni dell'Europa.
    La sera seguente alla battaglia di Voronez, nella sua tenda da campo lo Zar Orekh II scriveva.

    Ci scontrammo con grande forza. Con rabbia i guerrieri si uccisero gli uni con gli altri e non solo con le armi, ma, a causa della calca, molti morirono schiacciati dagli zoccoli dei cavalli, sia Rus che Mongoli. Si vedeva sangue dappertutto mentre brillavano come lampi le lame delle spade. Il rumore era forte e assordante sia per i colpi d’ascia che per l’incrociarsi delle spade, tanto che quando raggiunsi il campo di battaglia con la mia guardia non era possibile avere una visione completa di tutta la battaglia. Già muoiono in tanti, molti eroi Rus cadono come alberi colpiti dal fulmine. Anche l’erba è secca sotto il sole e calpestata dagli zoccoli, intrisa sia del sanegue dei demoni invasori che dei martiri Rus…».



    Questo sperduto e tranquillo angolo di Russia non sarà più lo stesso dopo l'epica dei vittoria dei Rus contro i non più invincibili Mongoli.
    [Modificato da Lan. 25/04/2009 21:24]

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    The Housekeeper
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    Principe

    00 25/04/2009 21:06
    Bello!!! [SM=x1140430] [SM=x1140439]









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    Lan.
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    00 25/04/2009 21:12
    Re:
    The Housekeeper, 25/04/2009 21.06:

    Bello!!! [SM=x1140430] [SM=x1140439]





    Sono contento che ti sia piaciuta la cronaca House! Devo ammettere che un mese fa, quando combattei quella battaglia, mi era venuto il coccolone a vedere i Mongoli sfondare l'anello di difesa, pensavo "ora questi me li ritrovo tra i piedi fino alla fine della campagna", poi per fortuna è andata bene, chiamare a combattere anche i miliziani è stato fondamentale, seppure me li sono visti morire come se fossero mosche. [SM=g27981]
    [Modificato da Lan. 25/04/2009 21:18]

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    davide283
    Post: 1.756
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    Città: ADRANO
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    Principe
    00 25/04/2009 22:05
    bravo Lan!!! fantastica storia!!!

    "Ecco la' io vedo mio padre, ecco la' io vedo mia madre e le mie sorelle e i miei fratelli, ecco là io vedo tutti i miei parenti defunti, dal principio alla fine. Ecco, ora chiamano me, mi invitano a prendere posto in mezzo a loro, nella sala del Valhalla, dove l'impavido può vivere, per sempre." Il 13° Guerriero




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    Lele The Norseman
    Post: 432
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    Città: TRENTO
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    Cavaliere
    00 25/04/2009 22:10
    Veramente un bel resoconto [SM=x1140428] , tra l'altro nella mia campagna il mio attuale Re di Danimarca Snorri il Grezzo ha sposato una principessa Rus in funzione antipolacca [SM=g27975]
    P.S.Keep it up [SM=x1140522]
    [SM=x1140429]
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    Lele The Norseman
    Post: 432
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    Città: TRENTO
    Età: 34
    Cavaliere
    00 26/04/2009 00:12
    NOOOO! Non so per quale strano motivo ma mi si sono cancellate due ore di resoconto che stavo facendo sulla mia campagna danese [SM=g27981]
    [SM=x1140429]
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    Lan.
    Post: 710
    Registrato il: 01/12/2007
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    Conte
    00 26/04/2009 00:43
    Grazie mille ragazzi per i vostri complimenti! Il fatto di riportare qui la campagna mi spinge al giocare al massimo delle mie forze e devo dire che questa è una delle partite più entusiasmanti che abbia mai giocato nella mia lunga carriera di giocatore Total War! [SM=g27963]

    @Lele: i Danesi sono in questa campagna miei storici alleati sia contro i Novgorodiani che contro i Polacchi, ci tengo io ai rapporti di parentela con i miei cugini scandinavi eh. [SM=x1140439]

    Comunque ti capisco per il resoconto andato perduto, io un mesetto fa (motivo per cui mi sono a un certo punto bloccato), avevo fatto un bel resoconto includendo un lungo pezzettone di campagna, ma poi firefox crashò, mi ci volle un po' di tempo per riprendermi e rimettermi a scrivere qui e anche ora spesso mi fermo e copio fin dove sono arrivato così nel caso si crasha non devo rifare tutto da capo! [SM=g27981]

    Ah dimenticavo, il primo discorso di Orekh si basa sul discorso REALE del Gran Principe Demetrio di Moscovia in occasione della battaglia di Kulikovo tra Russi e Tatari dell'Orda D'oro, scontro che per importanza e per contendenti ricorda molto da vicino la battaglia che ho combattuto nella mia campagna contro i Mongoli. Idem per il quadro e per il secondo racconto di Orekh, scritto da un cronista dell'epoca (io ho giusto aggiunto qualche frase e riadattato qua e là). [SM=g27965]
    [Modificato da Lan. 26/04/2009 00:48]

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    total wer
    Post: 3.925
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    Età: 52
    Principe

    00 26/04/2009 10:44
    Complimenti [SM=x1140441] [SM=x1140441] [SM=x1140441] [SM=g1598468]
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    Thor86
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    Duca
    00 26/04/2009 17:00
    ottimi AAR [SM=x1140512]

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    Tancredi d'Altavilla
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    Città: PATTI
    Età: 33
    Principe
    00 26/04/2009 22:46
    Bravissimo Lan, racconto spettacolare, specialmente la battaglia con i mongoli [SM=x1140440] [SM=x1140429]
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    IMPERATORE MARCOAURELIO
    Post: 420
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    Città: ROMA
    Età: 31
    Cavaliere
    00 26/04/2009 22:56
    Bellissimo AAR!complimenti!! [SM=x1140427] [SM=x1140531]


    ----------------------------------------------------
    Stephen King's,IT,1990




    Video in italiano:
    http://it.youtube.com/watch?v=PBhNkRCmF58

    Video in inglese:
    http://www.youtube.com/watch?v=8S91U829Ld8&feature=related

    "Sono il peggior incubo che abbiate avuto, sono il più spaventoso dei vostri incubi diventato realtà, conosco le vostre paure, vi ammazzerò a uno a uno..." Pennywise Il Clown

    "Io sono eterno, sono immortale, sono un Divoratore di mondi e di bambini, finirò per divorarvi tutti..." Pennywise Il Clown

    "Credevate di esservi liberato di me?" Pennywise Il Clown

    "Non lo vuoi un palloncino colorato?...galleggia...e se anche tu verrai quaggiù con me,galleggerai..." Pennywise Il Clown

    "Beep-Beep, Richie!!" Pennywise Il Clown

    "Quaggiù tutto vola..." Pennywise Il Clown

    "Salve e addio." Pennywise Il Clown








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    Lan.
    Post: 710
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    Conte
    00 26/04/2009 23:05
    Acciderbolina che successone! Se ogni battaglia all'ultimo sangue contro i Mongoli ha un tale successo li chiamo apposta io!* [SM=x1140441]

    Zar Orekh II: Pronto Qubilai Khan? Che ce li hai 40.000 feroci Mongoli da mandarmi oltre gli Urali che a Voronez abbiamo fatto il picco di ascolti? [SM=g27965]

    Batu Khan: Che tu sia maledetto tracanna Vodka a tradimento!*Riattacca* [SM=g27979]

    Zar Orekh: eh che maleducato! Abbiamo solo rovinato la loro reputazione di esercito invincibile, e che sarà mai... [SM=g27976]

    Comunque sono veramente molto contento che questo AAR sta piacendo a sempre più persone! Spero che i successivi resoconti siano all'altezza. [SM=g27963]



    *Facile ora fare gli sboroni eh Lan? Un mese fa eri già pronto a farci fare tutte le valigie per Novgorod (nota di Orekh). [SM=g27975]

    [Modificato da Lan. 26/04/2009 23:08]

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    Franz II Hohenstaufen
    Post: 349
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    Scudiero
    00 26/04/2009 23:21
    bell'AAR [SM=x1140522]
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    Lan.
    Post: 710
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    00 26/04/2009 23:36
    Re:
    Franz II Hohenstaufen, 26/04/2009 23.21:

    bell'AAR [SM=x1140522]



    Non quanto il tuo avatar, è spettacolare! Dove l'hai trovato? [SM=x1140476] [SM=x1140429]
    [Modificato da Lan. 26/04/2009 23:37]

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    Franz II Hohenstaufen
    Post: 349
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    Scudiero
    00 27/04/2009 00:11
    in un forum
    nn mi ricordo quale [SM=g27970]
    cosa fari adesso?
    disintegrerai i mongoli o andrai a rompere le ba**e ai turchi?
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    Lan.
    Post: 710
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    Conte
    00 27/04/2009 01:43
    Re:
    Franz II Hohenstaufen, 27/04/2009 0.11:

    in un forum
    nn mi ricordo quale [SM=g27970]
    cosa fari adesso?
    disintegrerai i mongoli o andrai a rompere le ba**e ai turchi?



    Beh quello che dovevo l'ho già fatto visto che sono più avanti con la partita. Comunque ora l'obiettivo principale è distruggere i Mongoli ora che sono indeboliti. Poi la situazione è un po' complicata. L'obiettivo primario sarebbero le coste della Russia del Sud sul Mar Nero ma sono saldamente in mano ai Cumani miei storici alleati (alleanza di convenienza appena ho l'occasione li sdereno per bene [SM=x1140411] ), a Ovest ho un'ottima linea di confine e non mi va d'impicciarmi nelle beghe tra Tedeschi, Danesi e Polacchi. A Est, Siriani e Turchi hanno sorpassato il Caucaso e si sono stabiliti in Ossezia e in Daghestan mentre la Cumania come ho già scritto si è staccata. Penso che mi concentrerò lì, devo fermare l'espansione musulmana visto che quegli inetti dei miei alleati cumani non ci riescono! [SM=g27965]

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    sangiovannievangelista
    Post: 2.046
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    Principe
    00 27/04/2009 16:20
    [SM=x1140531] Grandissimo, davvero una storia avvincente...
    BRAVO

    [SM=x1140429] [SM=x1140430]





    "Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?"
    Mt 16, 26
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    Lan.
    Post: 710
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    00 30/04/2009 14:13
    Mari del Sud. 1218-1225

    La vittoria di Voronez ha rappresentato uno dei più grandi eventi accaduti della storia. Come il passato insegna, c'è sempre un punto in cui una potenza in ascesa inarrestabile, destinata a conquistare il mondo, viene bloccata: è stato così a Maratona, a Teutoburgo, a Potiers e ora nel piccolo villaggio russo. Man mano che giungeva la notizia del successo Rus, tanti popoli confinanti con il temibile impero ritrovavano il coraggio: vietnamiti, giapponesi e altre popolazioni dai nomi impronunciabili venivano a sapere che i Mongoli si potevano battere e non erano quegli esseri invincibili e inarrestabili che amavano tanto definirsi.



    La situazione dopo la battaglia di Voronez.

    Erano rimaste ancora due armate piene all'orda. Una a Sud nel luogo della precedente grande battaglia, l'altra oltre il fiume Oka guidata dal Khan. Lo Zar Orekh II raccoglie subito le forze rimaste e attacca l'armata vicina rimasta. I Mongoli, in questa seconda battaglia di Voronez, vengono travolti dalla schiacciante superiorità numerica Rus e i superstiti fuggono fino a varcare il fiume Oka e raggiungere l'armata del Khan. La vittoria era ancora più vicina, solo 10.000 Mongoli erano rimasti a combattere, isolati dall'impero madre in pieno territorio russo.

    Il Generale Chort, eroe della battaglia di Voronez, lancia un primo atacco alle armate del Khan sul fiume Oka.




    Con il loro battesimo del fuoco tenuto nell'epica battaglia di Voronez, i lancieri pesanti Rus rappresentano l'elitè della fanteria Rus e i suoi uomini sono tra i più abili guerrieri mai visti sulla faccia della terra.

    La battaglia si risolve in un nulla di fatto, ma con l'azione delle catapulte un terzo delle forze mongole, soprattuto la fanteria, viene falciata.

    Per l'inverno del 1218 tutto l'esercito Rus viene impegnato a combattere i Mongoli rimasti. Di sconfitta in sconfitta, gli invasori vengono cacciati fino alle paludi della Moscova. Lo stesso Khan trova la morte e il suo posto viene preso da un certo Aradai.




    Le forze Mongole rimaste alla fine del 1218.

    Ormai i Mongoli non facevano paura nemmeno alle guarnigioni delle città limitrofe. La guerra aveva portato migliaia di morti ma aveva mostrato al mondo il coraggio e la tempra dei Rus. Lo stesso paese si era compattata nella lotta per la sopravvivenza e l'anno seguente, finalmente, anche gli ultimi nobili dissenzienti lasciano perdere le loro meschine lotte. Il prestigio torna al livello massimo e all'interno di quello nobiliare la maggioranza favorevole all'operato reale tocca i 10 membri.



    Un anno dopo, nel 1220, l'armata dello Zar scova finalmente i Mongoli rimasti.



    Gli ultimi cavalieri Mongoli si batterono con indomito coraggio ma ormai il loro destino era segnato. Lo stesso giovane Khan trovò la morte, la guerra era finita.



    Intanto il paese si stava riprendendo e la situazione estera aveva creato un'occasione irripetibile. Durante la guerra tra Cumani e i Polacchi infatti, i secondi avevano preso il largo ed erano arrivati fino alle coste del Mar Nero, conquistanto la città di Olese. La Rus era abbastanza forte per iniziare una nuova guerra, per motivi così disinteressati poi... [SM=g27962]

    Detto fatto un forte esercito Rus in poco tempo era alle mura della città Polacca appena conquistata. La posta in palio era molto ricca: l'accesso ai caldi mari del Mar Nero.



    I Lituani non erano famosi solo per i loro arcieri, disponevano anche di un eccellente cavalleria

    I Polacchi potevano contare sull'esercito che fino a quel momento aveva collezionato vittorie su vittorie contro i Cumani. L'armata Rus, guidata da un giovane generale invece, a parte qualche reparto di lancieri reduce dalla guerra contro i Mongoli, era un esercito fresco di caserma, ma spronato dall'esempio dei loro compagni veterani, pronti a dimostrare quanto fosse meritata la fama che i guerrieri Rus si erano guadagniati agli occhi del mondo.



    Grazie alla loro mobilità, gli arcieri a cavallo Kazaki riuscirono a falcidiare la lenta fanteria Polacca.



    Era il 1225, dopo secoli dai tempi della Rus di Kiev, l'impero era tornato a toccare le coste del Mar Nero. I Polacchi accettarono subito la pace e la situazione compiuta. Gli slavi della regione acclamarono i loro fratelli Rus.



    Poteva essere il primo atto di un sogno che i sovrani di Vladimir accarezzavano da tempo. Riconquistare le regioni costiere del Mar Nero, dove abitavano ancora Slavi soggetti al dominio dei nomadi Cumani.
    D'altronde i Cumani, lungi dall'essere la temibile potenza di un paio di decenni prima, era diventata un fattore destabilizzante per la regione. La conquista Polacca di Olese era solo l'ultima di una lunga serie di sconfitte che continuavano ad incassare a causa dei loro troppi fronti di guerra, a Oriente come ad Occidente. Più che i Polacchi infatti un altra minaccia toccava l'intera regione Russa. Dopo la conquista Turca del Daghestan, i Siriani avevano conquistato l'Ossezia e la stessa Cumania a Nord si era distaccato in un regno indipendente che si stava islamizzandosi sempre più. Ed era proprio lì che lo Zar si stava dirigente con il grosso dell'esercito Rus, per sopperire alle carenze cumane nella difesa della cristianità e continuare l'opera di difesa che aveva già iniziato contro il Khan Mongolo, che era intenzionato a crearsi con la sua orda proprio un suo potentato islamico indipendente.

    [Modificato da Lan. 30/04/2009 14:18]

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