Torno alla carica di nuovo con la mia campagna pisana, aggiornata al 1253.
Come si può vedere parecchie cose sono mutate. Tralasciando la situazione italiana, che è opera mia (tanti saluti a Milano
) da notare c'è una netta ripresa degli almohadi, che hanno espulso i castigliani dall'africa a calci, e la notevole potenza di magiari e polacchi (una decina di regioni a testa). Bisanzio regge più che egregiamente e si sta riprendendo via via tutto quello che Normanni e Venezioani le avevano tolto nei Balcani e in Grecia, mentre l'Egitto è in ascesa a scapito dei Crociati. Soffre non poco la Siria che, dopo averle suonate all'Outremer e aver anche strappato la Cilicia ai romei ora deve far ei conti con un vasto buco di rivolte (ar-rakkah e dayr), con un limitato revival crociato (dimashq e urfa) e soprattutto con l'astro nascente della Georgia (ganja e tabriz sono sotto assedio e difficilmente resisteranno).
A nord i mongoli hanno asfaltato i cumani e i rus, e ora stanno mazzolando senza pietà novgorod (sono arrivati all'omonima città
)
Piccolo parere personale: ma non sono un po' troppo forti? Voglio dire, a parte la mappa postata da Barisone, in tutte le altre rus e cumani vengono sistematicamente piallati. Storicamente ineccepibile, ma, almeno dal mio punto di vista, la cosa sconsiglia caldamente di giocare con una delle due fazioni
Non si potrebbe ridurre un po' il numero delle armate che arrivano? Non in maniera drastica - è più che giusto che non sia una passeggiata - ma quel tanto che basta per far sì che non abbiano immediatamente il triplo degli uomini di tutte le altre fazioni. O, in alternativa, datemi chuck norris...