Correva l'anno...
Il segretario di stato presso la Santa sede aveva aggiunto un ulteriore tassello alla politica di accerchiamento del re con la nomina di legato pontificio presso Gerusalemme dell'arcivescovo di Leon
e della stipulazione di un tratttatoo di alleanza con il Regno di Baldovino IV d'Angiò.
Nel regno intanto si intensificavano le azioni di sabotaggio e spionaggio a danno degli inglesi in vista di un'invasione della Bret6agna e dell'Angiò,non sempre con esiti felici
Il problema della politica dello spionaggio era che non portava a risultati visibili immediatamente da tutti come le conquiste degli ultimi anni di governo di Re Sancho.Neanche le continue spedizioni e il proliferare di nuovi e redditizzi accordi commerciali potè placare il malcontento del popolino
Lo scontento cresceva di giorno in giorno,ma il re conosceva bene la volubilità del popolo e tenne le redini del regno ben salde anche alle continue ed incessanti richieste dellla piccola nobiltà
Il re non fu sorpreso dalle richieste anche perchè la lunga attesa dei frutti della sua politica stava finendo.
Fu cosi che nella prima settimanadel mese di marzo arrivò la notizi che il castello di Angers era stato espugnato da un gruppo di cavalieri spagnoli che avevano saputo approfittare della mancanza della guarnigione a difesa della città.Il re non esitò e,come era stato pattutito col sovrano francese,cedette il castello al delfino di Francia che forni ulteriori truppe al contingente spagnolo per la conquista dell'obiettivo primario del re:Rennes!
Era stato il concilio dei nobili a richiedere la conquista della capitale della Bretagna per tutelare i traffici con il Nord Europa resi difficoltosi dalle continue scorrerie britanniche di partenza dalle coste bretoni.
Col finire della stagione estiva fu dato inizio all'assedio nell'attesa del sovrano stesso che avrebbe condotto l'assalto finale alla città.Anche se il sovrano non aveva preso in considerazione tutti i possibili risvolti di quell'azione soprattutto dal punto di vista diplomatico.
La ripresa delle ostilità con gli inglesi e l'alleanza con gli aragonesi aveva portatoo il sovrano a dover rinunciare al sostegno,prezioso in molte occasioni,delle navi pisane
Ma oltre alla mancata partecipazione dei pisani ciò che fece indugiare il sovrano fu l'intervento del Papa per richiamarlo alla ragione:una tregua dei!La posta in palio era troppo importante e il sovrano non attese l'esito dei colloquio con la santa sede e con una celerità degna delle piu' grandi manovre cesariane,assaltò di notte la città senza lasciare alcuna via di fuga alle esigue forze inglesi
Con questa mossa il sovrano aveva acontentato tutti:sia i nobili,con il prestigio di una nuova vittoria,sia i mercanti,liberi di commerciare e sicure lungo le rotte marittime,sia il popolo che era stato accontentato nelle sue richieste e aveva ridato fiducia al suo sovrano.
Erano questi i momenti maggiori in cui re Sancho rimpiangeva il suo saggio padre:avrebbe voluto fargli vedere come aveva saputo mettere a frutto tutti i suoi insegnamenti e come sarebbe riuscito a realizzare il suo sogno di un grande unico regno di Spagna rispettato in tutto il mondo.
"Non chi comincia ma quel che persevera."