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Spicciolati: commenti, domande, idee, proposte

Ultimo Aggiornamento: 23/11/2015 17:31
04/10/2009 00:41
 
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The Housekeeper, 03/10/2009 9.48:




Sì è possibile e gli autori (Caesar, Renjard & Co) sicuramente me lo lascerebbero fare se chiedessi loro il permesso, ma richiederebbe molto lavoro per il sottoscritto. Magari ci penserò in futuro, ma ora le priorità sono altre (prima di tutto maggiore stabilità).
ciao e scusa del ritardo a rispondere.



[SM=x1875396]
Skerzo!
In effetti il gioco è molto bello già così com'è, le unità sarebbero state l'ennesima ciliegina sulla "torta Spicciolati".

A proposito di stabilità: si è capita la causa delle icone impazzite? Riuscire a sistemare quel bug sarebbe 1 enorme passo avanti x la godibilità del mod...

ps: grazie x la risposta House (ci mankerebbe pure ke ti scusi!)


04/10/2009 11:41
 
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Sì, la buona notizia è che abbiamo scoperto la causa del bug quando facevamo BC5, la cattiva è che non è semplice risolverlo. Però sicuramente nella prossima versione non ci sarà traccia di questo noiosissimo bug!
05/10/2009 13:32
 
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Ottima notizia!! [SM=x1140523]
21/10/2009 11:42
 
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veramente ottima !!!!

House ne approfitto per un'annotazione.

Spicciolati d'italia : lo sfondo delle icone sulla mappa strategica, è a mio avviso un pò troppo in contrasto, creando un pò di confusione.

ciao





"In tempo di pace, l'uomo saggio si prepara alla guerra ..."

Orazio
30/10/2009 14:07
 
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Alcuni consigli
Posto alcuni consigli che spero possano esservi utili per una migliore giocabilità del mod:

-E' possibile introdurre un monumento anche nella città di Bologna? Potrebbe essere la basilica di San Petronio, quella che era stata progettata per essere la più grande chiesa al mondo, e che oggi è al quinto posto per grandezza. Se necessario, potrei fornire immagine e qualche informazione.
-Personalmente, ritengo un po' caotico il fatto che i nomi dei personaggi, dei capitani, dei gernerali, degli ammiragli in mappa strategica siano perennemente visibili... Si potrebbe riportare questa caratteristica al modello del vanilla o di BC?
-Sarebbe carino un restyling della fazione estense: il fatto che quasi tutte le truppe presentino sugli scudi e sulle vesti sempre il medesimo stemma è un tantino monotono, no?

Ditemi cosa ne pensate! [SM=g27960]
30/10/2009 16:56
 
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Re: Alcuni consigli
MaiDireLollo, 30/10/2009 14.07:

Posto alcuni consigli che spero possano esservi utili per una migliore giocabilità del mod:

-E' possibile introdurre un monumento anche nella città di Bologna? Potrebbe essere la basilica di San Petronio, quella che era stata progettata per essere la più grande chiesa al mondo, e che oggi è al quinto posto per grandezza. Se necessario, potrei fornire immagine e qualche informazione.
-Personalmente, ritengo un po' caotico il fatto che i nomi dei personaggi, dei capitani, dei gernerali, degli ammiragli in mappa strategica siano perennemente visibili... Si potrebbe riportare questa caratteristica al modello del vanilla o di BC?
-Sarebbe carino un restyling della fazione estense: il fatto che quasi tutte le truppe presentino sugli scudi e sulle vesti sempre il medesimo stemma è un tantino monotono, no?

Ditemi cosa ne pensate! [SM=g27960]




- sì nessun problema
- premi CTRL+N per disattivarli (però spariscono anche i nomi delle cittadine)
- vedremo se qualcuno vorrà cimentarsi
ciao!


31/10/2009 00:38
 
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Ottimo, grazie mille!!! [SM=g27963]
31/10/2009 10:26
 
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Ciao House io invece volevo proporti una cosina per Milano. Al posto dei Navogli è possibile mettere il Castello di Porta Giovia, che era la dimora dei duchi viscontei(che poi sarà ampliato da Francesco Sforza diventando Castello Sforzesco)? E magari nel 1450 inserire tra le costruzioni disponibili proprio il Castello Sforzesco?

Pero ora non sono riuscito a trovare molte immagini e nemmeno un preciso resoconto ma continuo a cercare
31/10/2009 10:37
 
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Ecco ho appena trovato:

Il Castello Visconteo

Nel 1354, alla morte dell'Arcivescovo Giovanni Visconti, divengono Signori di Milano i suoi tre nipoti Matteo II, Galeazzo II e Bernabò. Il primogenito muore dopo un anno e i due fratelli si dividono la città: tre porte cittadine a ciascuno, a Bernabò la parte orientale e i territori a est di Milano, a Galeazzo II la parte occidentale e i territori a ovest. Sede di Bernabò è la Ca' di Can, vicino a Porta Romana presso la chiesa di San Giovanni in Conca, mentre Galeazzo II continua a vivere all'Arengo, il palazzo ducale nei pressi della Cattedrale, creando nel contempo una serie di fortificazioni. Sorge così, probabilmente nel decennio fra 1360 e 1370, il Castello di Porta Giovia, collocato a cavallo delle mura medievali dove si apriva la pusterla Giovia o Zobia, da cui deriva il nome.

Nel 1354, alla morte dell'Arcivescovo Giovanni Visconti, divengono Signori di Milano i suoi tre nipoti Matteo II, Galeazzo II e Bernabò. Il primogenito muore dopo un anno e i due fratelli si dividono la città: tre porte cittadine a ciascuno, a Bernabò la parte orientale e i territori a est di Milano, a Galeazzo II la parte occidentale e i territori a ovest. Sede di Bernabò è la Ca' di Can, vicino a Porta Romana presso la chiesa di San Giovanni in Conca, mentre Galeazzo II continua a vivere all'Arengo, il palazzo ducale nei pressi della Cattedrale, creando nel contempo una serie di fortificazioni. Sorge così, probabilmente nel decennio fra 1360 e 1370, il Castello di Porta Giovia, collocato a cavallo delle mura medievali dove si apriva la pusterla Giovia o Zobia, da cui deriva il nome.

Adibita soltanto a fortezza e prigione, la rocca ospita per diciannove giorni Bernabò Visconti quando, arrestato dal nipote e genero Gian Galeazzo, il vecchio e crudele Signore si avvia alla prigionia e alla morte, che lo coglie nel Castello di Trezzo nel 1385.
A Filippo Maria, l'ultimo dei Visconti, si deve la prosecuzione dei lavori, con il collegamento tra le due parti del fortilizio e la sistemazione a "zardinum" o "barcho" del grande terreno adiacente. È in questo periodo che il Castello, il più grande tra quelli edificati dai Visconti, d'impianto quadrato con lati di 180 metri e quattro torri angolari anch'esse quadrate, si trasforma in austera residenza: l'ultimo Signore della dinastia vi trascorre un'esistenza solitaria e infelice, confinandosi con la corte nell'immensa dimora in cui muore senza eredi. Lascia infatti una sola figlia illegittima, Bianca Maria, avuta da Agnese Del Majno, legittimata dall'Imperatore Sigismondo nel 1426 e andata in sposa nel 1441 al condottiero di origine romagnola Francesco Sforza, chiamato a difendere il Ducato dai Veneziani.

Il Castello demolito

Alla morte del Visconti, nel 1447, Milano si proclama Repubblica Ambrosiana. Viene allora smantellata, probabilmente soltanto nelle parti più deboli, quella che i cittadini considerano la "rocca della tirannide". Le pietre ricavate dalla demolizione si usano per pagare i creditori e per riparare e restaurare le antiche mura cittadine, il simbolo di Milano e della sua gloriosa storia.

Il Castello ricostruito dagli Sforza

Nel corso di soli tre anni Francesco Sforza, grazie a grandi capacità militari e notevole abilità politica, dapprima difende Milano dalle mire espansionistiche di Venezia, poi assedia a sua volta la città e infine riesce a farsi accogliere dai Milanesi come liberatore e Signore, sempre validamente supportato dalla consorte Bianca Maria Visconti, straordinaria figura femminile della storia quattrocentesca. Lo Sforza e la Visconti entrano ufficialmente in città, acclamati dal popolo, il 25 marzo 1450.
La ricostruzione della fortezza viscontea, quasi subito iniziata, è giustificata agli occhi dei cittadini con la volontà di abbellire la città e di garantire la sua sicurezza contro eventuali nemici esterni. A conferma di questa intenzione il nuovo Signore, nel 1452, affianca agli ingegneri militari Jacopo da Cortona, Giovanni da Milano e Marcoleone da Nogarolo un architetto civile, il Fiorentino Antonio Averulino detto il Filarete, incaricato di progettare la facciata verso la città, con l'alta torre centrale d'ingresso. Tuttavia, benché il Castello debba apparire come un'elegante residenza e non ricordare ai cittadini la fortezza di Filippo Maria Visconti, il Filarete viene presto allontanato e i lavori passano sotto la direzione dell'architetto militare Bartolomeo Gadio, uomo di fiducia dello Sforza, già dal 1452 Commissario per le fortezze del Ducato. Il Castello di Porta Giovia è così dotato di massicce torri rotonde rivestite di serizzo a punta di diamante e di articolate opere di difesa, tra le quali la "Ghirlanda", una cortina muraria di forma quadrangolare, spessa più di tre metri, che si collega alle mura di Milano e difende dalla parte del parco, circondandole, la Rocchetta e la Corte Ducale. La struttura, già esistente in epoca viscontea ma ampliata e rinforzata in età sforzesca, è dotata di due torri rotonde agli angoli e di una strada coperta, ancora in parte esistente.

Per il compimento dei lavori, ostacolati dalla chiesa del Carmine, posta nell'area dove sta sorgendo il Castello, lo Sforza chiede addirittura al Papa, tramite il suo oratore Giacomo Calcaterra, il permesso di demolire l'antica chiesa. Nel 1452 la fortezza è abitata soltanto dal castellano Foschino degli Attendoli, che alloggia nella torre all'angolo sud della Rocchetta, dai balestrieri e da alcuni sfortunati prigionieri, rinchiusi nel sotterraneo della torre.
Negli stessi anni si costruisce un muro di cinta intorno al barcho, popolato di caprioli, cervi, lepri, fagiani e pernici fatti portare dalle zone di Varese, del Seprio e del lago di Como; al vero e proprio parco di caccia si affiancano, all'interno del recinto, frutteti e aree agricole coltivate a frumento, segale, miglio e avena.
Con la consueta abilità politica, Francesco e Bianca Maria non trasferiscono la propria residenza in Castello: quando si trovano a Milano continuano a vivere nella vecchia Corte d'Arengo presso il Duomo, accessibile ai cittadini.

Ecco quello che rimane della parte viscontea (si potrebbe usare come immagine della scheda):



Credo che per l'inizio di Spicciolati vada benissimo se non sbaglio la campagna inizia nel 1442 no?
[Modificato da Knight Of Jerusalem 31/10/2009 10:38]
31/10/2009 12:14
 
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Sì per il 1441 va beissimo
ottimo lavoro!
In futuro mi piacerebbe aumentare di brutto le meraviglie presenti, se il numero max di edifici lo consentirà
31/10/2009 12:37
 
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castello degli Acaja torino:
upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/48/Palazzo_madama_r...
(bisogna togliere un po di schifezze o cercare un'immagine migliore)

Agli inizi del I secolo, qui si aveva la via d'accesso alla città dal lato del Po, che andava, per la sua strategica posizione, difeso accuratamente: dopo la caduta dell'Impero Romano, la porta venne trasformata in un fortilizio atto alla difesa cittadina, vista l'ovvia importanza di tale via di comunicazione, anche se mantenne l'originaria funzione di varco.

Questa primitiva fortificazione passò ai marchesi di Monferrato nel XIII secolo, e questo fu il luogo dove, con buona probabilità, venne siglato il trattato tra Guglielmo VII del Monferrato e Tommaso III di Savoia che prevedeva la liberazione del primo e la cessione di Torino dagli Aleramici ai Savoia. Era il 1280.
I resti della porta romana sono visibili nell'atrio del palazzo

Passano i secoli e la fortificazione di Porta Fibellona passò in proprietà dei Savoia-Acaja (ramo cadetto dei Savoia) che nella prima metà del XIV secolo lo ingrandiscono a castello: ciò avvenne per naturale discendenza dinastica, da Tommaso III a Filippo I, principe di Savoia e signore di Acaja, che da allora esercitò su Torino potere effettivo, facendo di questa casa-forte il suo centro del potere.

Un secolo dopo è sempre un Acaja, Lodovico, a rimaneggiare il castello, facendogli assumere la forma quadrata con corte e portico, quattro torri cilindriche angolari, ancora oggi in parte riconoscibile su tre lati. L'estinzione del ramo d' Acaja vide il castello diventare una residenza per gli ospiti dei Savoia
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asti:

Cattedrale di Santa Maria Assunta

upload.wikimedia.org/wikipedia/it/f/f1/Cattedrale_di_a...

È probabile che la prima costruzione della Cattedrale si aggiri intorno al V secolo - VI secolo, e potrebbe essere la conseguenza di un agglomerato di edifici abbattuti nella zona episcopale, i cui materiali furono riutilizzati per la nuova chiesa. Tra questi edifici è ancora presente la Chiesa di San Giovanni, utilizzata come edificio a funzione battesimale.
Verso l'anno 1070 l'edificio crollò, anche a seguito di un incendio fatto appiccare da Adelaide di Susa, suocera di Enrico IV e vedova successivamente di Ermanno di Svezia, di Enrico Aleramo e di Umberto Biancamano, per diatribe con i vescovi di Asti.

Quindi, nel 1095 la nuova cattedrale venne consacrata da Papa Urbano II, di passaggio a Asti e di ritorno da Clermont per predicare la I crociata.

Lo stile di questa costruzione era quello romanico-lombardo a tre navate, coperta da una spaziosa galleria o Solana, in cui, secondo l'uso del tempo, si tenevano le adunanze del Consiglio Comunale e le assemblee deliberative.
Il campanile fu il primo che diede segni di cedimento; venne ricostruito nel 1266 a sette piani, più una guglia ottagonale, in stile romanico-lombardo, ed è quello tuttora esistente, anche se abbassato di un piano (come si vede nel Theatrum Statuum Sabaudiae del 1671).
Poco per volta venne ricostruita tutta la chiesa, con un progetto ardito ed imponente, iniziata sotto il vescovo Guido di Valperga, continuata con Arnaldo De Rosette e terminata da Baldracco Malabayla nel 1354.

Verso il 1470, la Cattedrale si arricchì di un magnifico e grandioso portale laterale, in gotico fiorito; l'opera, dice la tradizione, fu finanziata dalle famiglie Pelletta (ghibellina) e Troya (guelfa), a sancire un accordo matrimoniale e forse economico tra le due parti, i cui stemmi figurano ancora oggi nell'antiporta
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saluzzo:

Castello della Manta
upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/19/Saluzzo-Castello_della_M...

www.sapere.it/tc/img/scuola/Clessidra/manta.jpg

Acquistato dai marchesi di Saluzzo nel XII secolo, il Castello della Manta è una struttura fortificata che solo nel XV secolo grazie all’intervento di Valerano di Saluzzo, signore colto e raffinato, si trasforma in una corte splendida dove erano d’uso il francese e la moda di Parigi. E’ in questo periodo infatti che gli interni della Manta si vestono degli affreschi unanimemente considerati fra i più importanti documenti pittorici del periodo tardo-gotico piemontese. Fra questi spiccano nella “Sala Baronale” le nove figure di “Eroi” e altrettante “Eroine” e la pittura a fresco che raffigura la “Fontana della giovinezza” dovuta alla mano di uno sconosciuto allievo di Giacomo Jaquerio, noto col nome di Maestro della Manta
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a mondovì c'era una stamperia (la prima del piemonte)

il primo libro stampato è del 1440 mentre il primo pubblicato (venduto ecc) è del tipografo Antonio di Mattia di Anversa nel 24 ottobre 1472 pubblicherà il primo libro a data certa in Piemonte il "De institutiones confessorum di Sant’Antonino". A un libro ecclesiastico fece seguito un testo per la scuola, con passi scelti delle satire di Giovenale e Orazio (1473); entrambi i libri sono opera di alta stampa, e presentano bei caratteri romani di grande nitore
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alba:
la città delle cento torri

Le mura medioevali della città rappresentavano un notevole sistema di difesa: costruite su di un basamento alto oltre due metri e con mura di mezzo metro di spessore, erano munite di contrafforti e torrioni e per tutto il loro perimetro erano circondate da un fossato. Le porte della città rispecchiavano le vie di accesso : a nord Porta Tanaro, a sud Porta San Martino, ad est Porta del Soccorso o Porta Cherasca, a sud-est Porta San Biagio ad ovest porta Castello. Ogni porta disponeva di una o due torri per il corpo di guardia e per i funzionari addetti alla riscossione dei pedaggi.

Grazie all'espansione territoriale del comune, Alba vide il formarsi di sette Camparie e sei castelli, costruiti a formare una corona sulle colline adiacenti con funzioni prettamente di difesa. Nello stesso periodo in città vennero edificati monasteri, chiese e persino sei ospedali. L'ospedale di San Lazzaro era stato costruito per la cura dei lebbrosi e delle malattie infettive.
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Ottimo lavoro Fabio!

Io inserirei queste meraviglie:

- Firenze: Palazzo Vecchio (sede dei Medici)
- Pisa: l'intera Piazza dei Miracoli al posto della sola Torre Campanaria (Battistero + Cattedrale + Torre + Campo Santo)

- Genova: Cattedrale di San Lorenzo magari con l'aggiunta della Torre della Lanterna(che all'epoca di Spicciolati erano due) o del Palazzo Ducale
"La chiesa di San Lorenzo è la cattedrale della diocesi di Genova. È stata consacrata al santo nel 1118 da Papa Gelasio II Gaetani (o Caetani), quando non era ancora ultimata ed era da eseguire la facciata.
È una chiesa medioevale costruita tra il 1100 (le fiancate e i portali laterali, di epoca romanica) e la fine del XIV secolo (i portali gotici dell'inizio del XIII secolo, le colonne con i capitelli del principio del XIV secolo nelle navate interne; e più oltre il campanile e la cupola del XVI secolo)."


- Pavia: Certosa
"La costruzione della Certosa di Pavia fu voluta da Gian Galeazzo Visconti, che inaugurò i lavori il 27 agosto 1396, ponendo la prima pietra del cantiere. La posizione era strategica: a metà strada tra Milano, capitale del ducato, e Pavia, la seconda città per importanza, dove il duca era cresciuto e dove aveva sede la corte, nello splendido castello visconteo. Il luogo scelto per la fondazione era un bosco all'estremo nord dell'antico parco visconteo, una vastissima area recintata che collegava il castello pavese con un'ampia area boschiva adibita alle cacce dei signori della Lombardia.

Inizialmente, durante la prima fase dei lavori, i monaci risiedettero nell'antico castello di Torre del Mangano e nel Castello di Carpiano (o Grangia), uno dei tanti territori lasciati ai monaci da Gian Galeazzo Visconti, per poi occupare gli ambienti conventuali, i primi ad essere edificati. Secondo l'ipotesi di Luca Beltrami i primi sostegni dei chiostri, in attesa di più dignitose soluzioni architettoniche, furono dei piloni quadrati in laterizio. Le funzioni religiose venivano provvisoriamente celebrate nel refettorio, l'unico ambiente dalle dimensioni adatte per accogliere l'intera comunità dei Certosini, fatta di monaci e fratelli conversi.

La chiesa, destinata a divenire mausoleo dinastico dei Duchi di Milano, era stata pensata in dimensioni grandiose, con una struttura a tre navate inusuale per l'Ordine Certosino e fu edificata per ultima. La navata fu progettata in stile gotico e la sua costruzione fu completata solo nel 1465. Tuttavia nel frattempo l'influenza del primo Rinascimento era divenuta importante in Italia e il resto della chiesa, con le sue gallerie ad archi e i pinnacoli (inclusa la piccola cupola), e i chiostri furono riprogettati da Guiniforte Solari, che guidò i lavori tra il 1453 e il 1481, con dettagli in terracotta di rara bellezza e ricchezza. In seguito Giovanni Antonio Amadeo fu capo dei lavori, tra il 1481 e il 1499. Il 3 maggio 1497 la Chiesa venne consacrata. La parte inferiore della facciata fu completata nel 1507."


- Palermo: Chiesa di San Giovanni degli Eremiti, Chiesa della Martorana e Cattedrale di Palermo e il Palazzo dei Normanni

- Girgenti: Valle dei Templi
[Modificato da Knight Of Jerusalem 31/10/2009 15:34]
31/10/2009 16:03
 
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ovviamente a siena piazza del campo e palazzo pubblico! ma anche il duomo anche se era stato cominciato nel '300 ed a causa della peste mai finito. doveva diventare la chiesa + grande del mondo, ma soprattutto + grande di firenze!
13/11/2009 14:26
 
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piazza maggiore
correggo il tiro e modifico la richiesta che ho già fatto ad housekeeper: se si riuscisse ad inserire un monumento nella città di bologna, ritengo che sarebbe forse più appropriato inserire l'intero complesso di piazza maggiore (l'antica piazza principale della città medievale) anziché la sola basilica di san petronio. su tale piazza, oltre a questa basilica, dedicata al patrono cittadino, si affacciano infatti alcuni dei più antichi e importanti edifici della bologna medievale: il palazzo dei notai (sede della corporazione notarile e dell'archivio di tutti gli atti di compravendita di beni immobili del contado); il palazzo d'accursio, sede del consiglio degli anziani, la massima magistratura collegiale del comune; il palazzo del podestà; il palazzo dei banchi, dove operavano i maggiori banchieri e cambiavalute del contado; la basilica di san petronio, progettata per essere la più grande chiesa al mondo, rimasta tuttavia incompiuta. gli effetti positivi potrebbero quindi essere molteplici: aumento del bonus di conversione e felicità (-> basilica di san petronio), aumento dell'ordine pubblico (-> palazzo del podestà), aumento della legge (-> palazzo dei notai, palazzo d'accursio), aumento dei proventi ricavati dalle tasse (-> palazzo dei banchi). ho cercato qualche immagine utilizzabile per il gioco ma tutte risultano mancanti di una parte della piazza, che rimane non visibile. sarebbe dunque possibile inserire più immagini (anche solo 2) che mostrino la piazza inquadrata da differenti angolature?
13/11/2009 14:26
 
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piazza maggiore
correggo il tiro e modifico la richiesta che ho già fatto ad housekeeper: se si riuscisse ad inserire un monumento nella città di bologna, ritengo che sarebbe forse più appropriato inserire l'intero complesso di piazza maggiore (l'antica piazza principale della città medievale) anziché la sola basilica di san petronio. su tale piazza, oltre a questa basilica, dedicata al patrono cittadino, si affacciano infatti alcuni dei più antichi e importanti edifici della bologna medievale: il palazzo dei notai (sede della corporazione notarile e dell'archivio di tutti gli atti di compravendita di beni immobili del contado); il palazzo d'accursio, sede del consiglio degli anziani, la massima magistratura collegiale del comune; il palazzo del podestà; il palazzo dei banchi, dove operavano i maggiori banchieri e cambiavalute del contado; la basilica di san petronio, progettata per essere la più grande chiesa al mondo, rimasta tuttavia incompiuta. gli effetti positivi potrebbero quindi essere molteplici: aumento del bonus di conversione e felicità (-> basilica di san petronio), aumento dell'ordine pubblico (-> palazzo del podestà), aumento della legge (-> palazzo dei notai, palazzo d'accursio), aumento dei proventi ricavati dalle tasse (-> palazzo dei banchi). ho cercato qualche immagine utilizzabile per il gioco ma tutte risultano mancanti di una parte della piazza, che rimane non visibile. sarebbe dunque possibile inserire più immagini (anche solo 2) che mostrino la piazza inquadrata da differenti angolature?
13/11/2009 14:29
 
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oooooooops!! pardon, ho postato 2 volte! [SM=g27965]
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