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09 novembre 1989

Ultimo Aggiornamento: 13/11/2009 21:41
11/11/2009 09:26
 
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nessuno ha ancora scritto nulla e la cosa mi ha lasciato alquanto stupito, visto che questa fu una data che cambiò per sempre la storia del mondo contemporaneo...



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


11/11/2009 11:35
 
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Beh questa è la data simbolo, il cambiamento è avvenuto sia prima che dopo a questa data.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
11/11/2009 12:00
 
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è stata la "dichiarazione ufficiale" che nonostante tutti i tentativi di salvare almeno le apparenze il mondo socialista-comunista aveva fallito e stava collassando inesorabilmente...ovviamente noi che veniamo dopo certe cose le sappiamo, ma allora dubito che in occidente si sapesse quanto in crisi stava il blocco sovietico...almeno non a livello della popolazione, i grandi capi sicuramente si...



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11/11/2009 12:41
 
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La fine di un'incubo per alcuni, la fine di un sogno per altri. [SM=g27960]

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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
11/11/2009 12:57
 
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molto pochi i secondi...soprattutto tra quei berlinesi che cercavano in ogni modo possibile di fuggire al di qua del muro...

...poi ovvio, chi da quel sistema ha ricevuto per la maggior parte benefici lo continuò a sostenere...ma chi ha provato la fame, il freddo e la miseria dubito...



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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11/11/2009 13:00
 
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Re:
Xostantinou, 11/11/2009 12.57:

molto pochi i secondi...soprattutto tra quei berlinesi che cercavano in ogni modo possibile di fuggire al di qua del muro...

...poi ovvio, chi da quel sistema ha ricevuto per la maggior parte benefici lo continuò a sostenere...ma chi ha provato la fame, il freddo e la miseria dubito...




Ah certo l'unione sovietica ha sulle spalle milioni di morti, quanti mandati nei gulag, quanti rinchiusi in prigione e non più tornati...Noi non potremmo mai capire quanta sofferenza hanno passato quelle persone, un'indizio? La forte paura dei paesi dell'est di ripiombare in quell'incubo.

[SM=x1140429]
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11/11/2009 14:27
 
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ma al di la del numero comunque minore di persone colpite da provvedimenti, per quanto politici ed arbitrari, giudiziari, bisogna analizzare le condizioni di vita degli strati medio-bassi della popolazione, per quanto sia ben lungi da essere perfetto come sistema in nessun paese occidentale in quegli anni c'erano milioni di persone che non avevano di che mangiare, è vero che lo stato socialista dava lavoro ed assistenza a tutti ma quando nell'intero paese non c'è cibo nemmeno se hai un minimo di soldi per comprarlo (i ricconi il cibo ce l'hanno sempre in un modo o nell'altro) inizia a fregarti poco dell'assistenza sanitaria di stato, del sindacato, del lavoro garantito, perché non sai se vedrai l'alba del giorno seguente...non avere soldi per comprarsi da mangiare è un dramma, ma avere i soldi e non avere cibo da comprare è ancora peggio.
[Modificato da Xostantinou 11/11/2009 14:28]



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11/11/2009 14:35
 
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Nell'Urss non c'era un sussidio minimo garantito dalla stato giusto?
Questa per esempio era una cosa buona che in molti nella Russia di oggi rimpiangono.
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si in URSS c'era un sussidio minimo garantito dallo stato...ed è anche questo che ha fatto girar le scatole a molti e che ha contribuito alla crisi...difatti "chi me lo fa fare di lavorare se mi pagano ugualmente?"



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Re:
Xostantinou, 11/11/2009 14.37:

si in URSS c'era un sussidio minimo garantito dallo stato...ed è anche questo che ha fatto girar le scatole a molti e che ha contribuito alla crisi...difatti "chi me lo fa fare di lavorare se mi pagano ugualmente?"




Appunto era un'utopia e per questo è crollata, va contro l'essere dell'uomo [SM=g27960] .
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già...tra prendere 1200 lavorando come uno schiavo e prendere 1000 non facendo un cazzo l'uomo tende sempre alla seconda...



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Diciamo che allora si considerava positivo il fatto che tutti mangiavano, poco,ma mangiavano, mentre da noi ciò non era garantito, apparte i dirigenti di partito che mi ricordo a san pietroburgo avevano degli appartamenti enormi con tanto di iacuzzi al interno, mentre la gente comune doveva vivere in appartamenti piccolissimi , fatti a basso costo che mi fanno rabbrividire al solo ricordo, le favelas sono case più accoglienti, pensare che esiteva solo il ceto povero è qualcosa di quasi incomprensibile, come poteva la gente andare avanti sapendo che non avrebbe mai migliorato la propia situazione, che incentivi mai avrebbero potuto avere, non avrebbero mai potuto dare il meglio trascinando lo stato nel baratro, e poi comprensibile che a berlino ci fossero persone disposte a tutto per passare il muro, potevano vedere cosa c' era dal altra parte, c' era il rischio di non mangiare, ma bastava impegnarsi un pò di più per ottenere beni impensabili nel blocco rosso.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
11/11/2009 14:52
 
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drammatiche verità...



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Quoto al 100% Glauco...col capitalismo hai il rischio di non avere niente, ma anche di avere molto, spetta a te metterti in gioco, col comunismo non si poteva fare.

E pensare che abbiamo rischiato anche noi a fine guerra di diventare una dittatura comunista...Che visone orribile...
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già...nella visione comunista eri un po' un servo della gleba, non potevi ne salire ne scendere nella scala economico-sociale...a meno che non riuscissi a diventare un esponente di spicco del partito.



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Re:
Xostantinou, 11/11/2009 15.07:

già...nella visione comunista eri un po' un servo della gleba, non potevi ne salire ne scendere nella scala economico-sociale...a meno che non riuscissi a diventare un esponente di spicco del partito.




Molto medievale la loro visione...O eri il signorotto con tutti gli agi, oppure a lavorare la terra comprese le corveé [SM=g27971].

[SM=x1140429]
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diciamo che se hai tutti gli agi puoi anche metterti a teorizzare su quanto sia bella l'uguaglianza verso il basso del popolo...



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Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


11/11/2009 15:19
 
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Re:
Xostantinou, 11/11/2009 15.15:

diciamo che se hai tutti gli agi puoi anche metterti a teorizzare su quanto sia bella l'uguaglianza verso il basso del popolo...




Nota tutti quelli che teorizzano sull'uguaglianza...Posseggono almeno una barca a vela [SM=g27980] [SM=g27964] ...

[SM=x1140429]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
11/11/2009 16:46
 
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Re:
Xostantinou, 11/11/2009 15.07:

già...nella visione comunista eri un po' un servo della gleba, non potevi ne salire ne scendere nella scala economico-sociale...a meno che non riuscissi a diventare un esponente di spicco del partito.




ma non è vero... non potevi certo diventare milionario ne avviare un impresa ma le possibilità c'erano per chi studiava ed era capace. difatti i nostalgici dell'urss in russia sono circa il 75% della popolazione e il partito comunista è sempre forte. la differenza stava nei paesi diciamo satelliti appartenenti o no all urss, tipo moldavia, romania, lettonia ecc. qui i nostalgici del comunismo sono veramente pochi.











La guerra non è nulla più che un proseguimento della politica con altri mezzi.
11/11/2009 16:51
 
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Re: Re:
Clausewitz, 11/11/2009 16.46:




ma non è vero... non potevi certo diventare milionario ne avviare un impresa ma le possibilità c'erano per chi studiava ed era capace. difatti i nostalgici dell'urss in russia sono circa il 75% della popolazione e il partito comunista è sempre forte. la differenza stava nei paesi diciamo satelliti appartenenti o no all urss, tipo moldavia, romania, lettonia ecc. qui i nostalgici del comunismo sono veramente pochi.




Vallo a dire agli Ucraini della carestia del 1932-33...di come si stava bene sotto le direttive dell'URSS...causata dai miopi piani quinquennali della economia pianificata...

[SM=x1140429]
[Modificato da _Tiberias_ 11/11/2009 16:55]
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