22/01/2010 12:28 |
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| | | OFFLINE | | Post: 4.442 | Registrato il: 24/01/2009
| Città: NAPOLI | Età: 29 | Principe | |
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Non c'è niente da dialogare con certa gente |
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22/01/2010 12:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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con alcuni il dialogo è ancora possibile...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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22/01/2010 12:42 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.146 | Registrato il: 30/08/2009
| Città: MILANO | Età: 34 | Duca | |
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Purtroppo il dialogo in quel paese è l'unica via d'uscita, cosa vorremmo fare senno per risolvere la situazione? Una occupazione militare in grande stile? Inutile, questa strada l'hanno già battuta i sovietici (con modi più brutali e meschini degli USA) con pessimi risultati.
Ribadisco, quel paese è formato da tante realtà spesso in contrasto e l'unico modo per evitare che cada nel baratro è reintrodurre il consiglio dei clan... Democrazia? Elezioni? Siamo sinceri sono prodotti di una società (quella occidentale) che non possono essere adatti a tutte le culture... _________________________________________________
«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani
«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant
"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris |
22/01/2010 12:52 |
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| | | OFFLINE | Post: 722 | Registrato il: 14/05/2008
| Città: DUEVILLE | Età: 34 | Conte | |
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_Tiberias_, 22/01/2010 12.42:
Purtroppo il dialogo in quel paese è l'unica via d'uscita, cosa vorremmo fare senno per risolvere la situazione? Una occupazione militare in grande stile? Inutile, questa strada l'hanno già battuta i sovietici (con modi più brutali e meschini degli USA) con pessimi risultati.
Ribadisco, quel paese è formato da tante realtà spesso in contrasto e l'unico modo per evitare che cada nel baratro è reintrodurre il consiglio dei clan... Democrazia? Elezioni? Siamo sinceri sono prodotti di una società (quella occidentale) che non possono essere adatti a tutte le culture...
E tu faglielo capire agli americani che volgiono esportarle dovunque vadano che devo cambiare strategia, il vietnam dovrebbe aver inseganto qualcosa,ma evidentemente ci sn troppi interessi nascosti per capire la situazione(i costruttori di armi e l'esercito in primis per me)
Concordo sul dialogo,ma questo sara solo possibile se ci sara rispetto reciproco!
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22/01/2010 12:58 |
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| | | OFFLINE | | Post: 4.442 | Registrato il: 24/01/2009
| Città: NAPOLI | Età: 29 | Principe | |
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Infatti, però secondo me il dialogo non si può trovare con tutti(specialmente con i talebani) |
22/01/2010 13:13 |
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| | | OFFLINE | Post: 1.146 | Registrato il: 30/08/2009
| Città: MILANO | Età: 34 | Duca | |
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giovi_90, 22/01/2010 12.52:
E tu faglielo capire agli americani che volgiono esportarle dovunque vadano che devo cambiare strategia, il vietnam dovrebbe aver inseganto qualcosa,ma evidentemente ci sn troppi interessi nascosti per capire la situazione(i costruttori di armi e l'esercito in primis per me)
Concordo sul dialogo,ma questo sara solo possibile se ci sara rispetto reciproco!
Attualmente il motivo principale per cui la NATO e l'America sono li è per evitare che la destabilizzazione dell'Afghanistan a sua destabilizzi il Pakistan, evenienza da evitare assolutamente, a meno che non si voglia dotare i talebani di un'arsenale nucleare...
@boboav
Il diaologo lo si dovrà fare con chiunque sarà disposto a sedersi al tavolo delle trattative compresi i talebani moderati (non si può fare il conto senza l'oste). [Modificato da _Tiberias_ 22/01/2010 13:32] _________________________________________________
«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani
«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant
"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris |
22/01/2010 13:25 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.123 | Registrato il: 31/12/2008
| Principe | |
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torniamo sempre al vecchio discorso delle differenze di mentalità e comportamento tra gli americani e gli italiani in afghanistan...c'è un motivo se i secondi sono benvoluti ed i primi stanno sulle palle...
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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.
"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."
"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."
"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."
"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."
"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”
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