L'Impero fu molto permeabile agli influssi da est, sempre. Basti pensare che tutta la questione iconoclasta fu certamente influenzata dall'espansione islamica. Gli Arabi non avevano immagini è stavano travolgendo l'Impero, ad un certo punto si giunse a pensare che forse il venerare icone fosse errato, del resto agli Ebrei la Bibbia vietava di fare e venerare immagini, e si pensò di adottare la pratica iconoclastica.
In effetti, comunque, Martina aveva tramato non poco nei suoi anni sul trono, il taglio della lingua era il meno che le potesse capitare. Il bello di questa pratica era proprio che era applicata per carità cristiana, piuttosto che ucciderti ti taglio il naso.
Del resto come dimenticare gli elenchi compilati dai re assiri dove si diceva compiaciuti "a diecimila mozzai il naso, a diecimila tagliai la lingua, a diecimila mozzai le orecchie", questo quando non tagliavano anche le mani. Anche Dario I, nella sua iscrizione presso Persepoli ricorda d'aver tagliato orecchie, naso e cavato un occhio ai capi ribelli da lui sconfitti. Solo che Dario, dopo averli messi in mostra presso le porte del Palazzo li fece impalare.
Per Baldovino il Lebbroso, no, non sarebbe mai stato imperatore. A Bisanzio il sovrano è immagine terrena di Dio, non è possibile che il vicario terreno sia malato in modo così grave. Se la malattia fosse sopraggiunta dopo la sua incoronazione si sarebbe pensato che il sovrano avesse meritato il castigo divino, quindi, molto probabilmente avrebbe abdicato e si sarebbe ritirato in convento per espiare. Se fosse stato già malato non sarebbe mai stato sovrano. Una delle figlie di Costantino VIII ebbe, in gioventù, il viso sfigurato dal vaiolo. Di conseguenza si ritirò in convento e scomparve dalla storia, mentre le sue due sorelle, Zoe e Teodora, divennero in seguito imperatrici regnanti, e in alcuni momenti anche da sole senza appoggio di mariti vari.
[Modificato da Antioco il Grande 03/06/2010 11:11]
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)