una via di Ostia antica
gli edifici pubblici non erano gli unici ad essere intonacati, te l'assicuro.
Le insulae erano intonacate di un binaco-crema per rendere le strade più luminose e riverberare leggermente la luce nei vicoli circostanti. Lungo il piano terra delle abitazioni correva, oltre al marciapiede, una linea di intonaco rosso pompeiano alta 1,5 metri che non era solo decorativa, ma serviva anche per mascherare gli schizzi di fango, le manate, le macchie lasciate dalle mercanzie o dai corpi che si appoggiavano al muro. Sopra "ogni" finestra dall'intonaco emergeva una linea di mattoni quasi come se fossero "sopracciglia" rosse.
In ogni quartiere vi erano delle fontane.
le "insulae" dove vivevano i poveri della città ovviamente non godevano di comfort dei quartieri ricchi, ma comunque d'inverno, con le finestre chiuse non stavano al buio (c'erano le lucerne
www.archeologistics.it/image.php?id=345), magari soffrivano il freddo (cmq nell'antichità il clima era più temperato rispetto ad oggi).
è vero, l'altezza degli edifici non si può ricavare da Pompei (le case sono state "rasate" tutte al piano terra
), ma ci sono Ercolano e Ostia in Italia (2-3 piani), ma soprattutto le fonti epigrafiche e letterarie. Ricordo che Cicerone, nelle lettere ad Attico, si lamentava che una palazzina di sua proprietà, che affittava ai ceti poveri della Suburra, era crollata ed altre erano in pessime condizioni. menziona anche l'altezza della palazzina, se non ricordo male 5-6 piani.
Ricordo anche Augusto fece un editto impriale contro l'edilizia sconsiderata limitando a 21 metri l'altezza degli edifici (oggi sarebbero circa 7-8 piani!), sotto Traiano l'altezza massima venne abbassata a 18 metri (capirai che differena
)