HS BC 6.3: VIVERE EST MILITARE....TOPIC DELLA DIPLOMAZIA

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dankfonicus
00martedì 26 febbraio 2013 15:12
Nell'interesse del Regno degli Abbasidi e dell'Islam tutto, l'armata che assedia Trebisonda non può ritornare in patria senza aver strappato almneno un accordo che risarcisca Allah delle enormi perdite subite:

Quindi lasciamo a voi la scelta: o ci accordiamo per una pace di 5 anni(10 turni), con il pagamento da parte dei Crociati al Regno Abbaside di 500 fiorini per i prossimi 10 turni, oppure saremo costretti a dare l'ordine al nostro generale di assaltare il castello, chiunque ne sia il possessore ed ordinarne il saccheggio per recuperare i costi della spedizione!

The Housekeeper
00martedì 26 febbraio 2013 19:05
Salute

lo scambio di regioni tra Trebisonda (inizialmente georgiana, ceduta ai crociati) e Kerak (viceversa) è stata finalizzata a garantire la reciproca sopravvivenza in casi di emergenza. Il patto era di aiutarsi a vicenda in caso di attacco, quindi rispetterò l'impegno preso, e aiuterò gli assediati se ne avrò la possibilità.

Comunque i miei rapporti col califfo abbaside in carica (Fabius) erano idilliaci, non ci sarebbero stati problemi tra i nostri regni, mi spiace che si arrivi alla guerra, anche perché il mio regno sta combattendo una guerra infinita contro i Cumani pagani, e col sangue georgiano si è salvaguardata l'Anatolia turca e abbaside.
The Housekeeper
00martedì 26 febbraio 2013 19:50

ipse dixit rex georgicus

"
Ho posizionato un'armata presso gli assedianti al comando di mio figlio il principe. Ho deciso di non farlo attaccare, anche se Dio ci avrebbe benedetto con una grande vittoria [leggasi: ho simulato e vinto la battaglia facilmente! Persino in risoluzione automatica], poiché da sempre ci lega una grande amicizia col popolo del Califfo. Egli, ispirato da Allah, capirà di essere nel torto e ritirerà in pace l'armata assediante nelle sue terre, onorando l'alleanza che da sempre lo lega con la Georgia.
"

The Housekeeper
00martedì 26 febbraio 2013 19:54

Il re di Georgia ringrazia ancora l'intervento crociato per liberare sokumi dai pagani cumani. Come vedete non dimentichiamo l'aiuto che ci avete generosamente offerto. Anche se, dopo la restituzione di Trebisonda all'Impero, non avremo più interessi comuni in Anatolia, ciononostante speriamo che la nostra alleanza perduri in Terra Santa.
mandrake(83)
00martedì 26 febbraio 2013 20:38
Il sommo Basileus
Ricorda al reggente del Califfo,che i rapporti tra i romei ed il Califfo stesso erano idilliaci e tra i nostri due popoli vigevano importanti accordi commerciali,che il Califfo non si sarebbe mai sognato di interrompere.
Quindi siccome Trebisonda la riteniamo di nostra proprietà,invitiamo il reggente del Califfato a ritirare pacificamente le sue truppe e invece di sprecare vite umane per cause ingiuste,di unirsi al nostro fianco contro i pagani cumani.Dopotutto gli sforzi che stiamo facendo contro questo popolo sono pure nel suo interesse,visto che se dovessero superare le valorose truppe Georgiane,sarebbero loro il prossimo obiettivo delle scorrerie dei predoni cumani.
Non vorremo dover deviare la nostra grande armata in navigazione nel mar nero per soccorrere i nostri alleati Georgiani,per correre in aiuto di Trebisonda.
Che possa iddio essere al fianco dei nostri popoli congiunti contro i Pagani idolatri.
In fede
Basileus Manuele Comneno
dankfonicus
00martedì 26 febbraio 2013 21:53
Va bene, desistiamo dall'attaccare la città di Trebisonda, visto che non sarà più crociata. Desideriamo però sapere la guerra tra Siria e Bisanzio a quali variazioni territoriali ha portato, in quanto si è parlato solo della pace tra Crociati e Siriani, ma non sappiamo il Basileus cosa ha ottenuto dalla guerra....ed in tutta sincerità vediamo in gran pericolo la stabilità dell'Islam!

Chiediamo quindi di poter tornare pacificamente nelle nostre terre.
The Housekeeper
00mercoledì 27 febbraio 2013 16:50

Il Re di Georgia di rallegra della giusta decisione del Califfo, e gli concede il transito nelle sue terre.

Tuttavia, giacchè le armate califfali sono nei paraggi, lo invita ad unirsi alla guerra contro i Cumani che si sono insediati nel cuore della Georgia, a Kutaisi, e minacciano direttamente la nostra capitale.

La stessa proposta vale per i Crociati fermi a Sokumi.

Il re di Georgia è pronto a rinunciare ai proventi del saccheggio, per lasciarli a chi lo aiuterà nella riconquista!

franky317
00mercoledì 27 febbraio 2013 18:18
Le mie armate si muoveranno verso Kutaisi unendosi con te all'assalto del castello... ringraziandoti ancora per la questione di Trebisonda, dimostrando la vostra lealtà verso di noi....

Offro la pace al Califfato Abbasside, non vedo alcun ostacolo tra i nostri regni....
mandrake(83)
00giovedì 28 febbraio 2013 09:31
Re:
dankfonicus, 26/02/2013 21:53:

Va bene, desistiamo dall'attaccare la città di Trebisonda, visto che non sarà più crociata. Desideriamo però sapere la guerra tra Siria e Bisanzio a quali variazioni territoriali ha portato, in quanto si è parlato solo della pace tra Crociati e Siriani, ma non sappiamo il Basileus cosa ha ottenuto dalla guerra....ed in tutta sincerità vediamo in gran pericolo la stabilità dell'Islam!

Chiediamo quindi di poter tornare pacificamente nelle nostre terre.




Ciao dank.Ti risp così perchè vado molto di fretta.
Io dal trattato di pace,non ricevo niente oltre quello che ho già.
Se ti unisci ai georgiani all'assedio di kutaissi,ti dò 500 bisanti.
Dave_Bass
00giovedì 28 febbraio 2013 19:02
I Califfi Selgiuchidi declamano che

L'attuale stato disastroso dell'economia Seijuk e perciò la conseguente bancarotta dello stato.A causa di ciò,quindi,non sarà possibile da parte nostra aiutare i valenti Georgiani contro i barbari Cumani,dal momento che non ci sono bisanti necessari per pagare un esercito tale da rappresentare un degno aiuto al Regno di Georgia.

Toghrul Beg
dankfonicus
00sabato 2 marzo 2013 14:37
Presso Lund, il Re Boleslao IV ha ritenuto opportuno convocare la nobiltà polacca e danese in una Dieta, per discutere la posizione della Polonia alla luce dell'esito del conflitto tra Impero e Regno d'Ungheria.
Il Re è del parere di proseguire la linea politica tenuta sin qui, ovvero buoni rapporti con entrambi i popoli mentre la giovane nobiltà, con a capo i figli stessi del re sono per una rivendicazione territoriale nei confronti dell'Impero.

La loro tesi verte sul fatto che tra polacchi e tedeschi vige un accordo che prevede un atteggiamento di protezione militare degl'imperiali sulla Polonia contro aggressioni esterne, in cambio di alcuni benefici, come la cessione a titolo gratuito (tranne un piccolo tributo iniziale) delle risorse sul territorio polacco, ed un tributo che è stato versato anni addietro per garantire tale protezione.

I figli del Re si chiedono? Come può l'Imperatore garantirci protezione se non è riuscito a salvaguardare il suo territorio? Ha ceduto Vienna sebbene sul campo avesse vinto. Gli eredi del Re Boleslao IV, che già erano tentati di accogliere la richiesta del Re magiaro che ci proponeva una campagna militare congiunta, ora vogliono avanzare le loro rivendicazioni:

Nell'Impero, le zone di confine hanno un'alta componente etnica polacca: Stettino permette di reclutare fanti sudoviani e cavalieri di Masovia. Stettino deve passare sotto l'egida del Regno di Polonia.
Un esercito pronto a marciare sul nord della Germania già c'è: diretta in Scozia c'è un'armata che può essere subito richiamata per attaccare le città del nord!

Il Re nel timore di una rivolta della nobiltà, non rifiuta le rivendicazioni, ma vuole tentare una linea più morbida per ottenere quanto la nobiltà vuole.

RE BOLESLAO IV DI POLONIA RIVENDICA UFFICIALMENTE IL CASTELLO DI STETTINO ALL'IMPEATORE DI GERMANIA. IN CAMBIO DELLA CESSIONE DI TALE CASTELLO, OFFRIAMO UN TRIBUTO DI 300 FIORINI PER I PROSSIMI 15 TURNI, A TITOLO DI RISARCIMENTO (la proposta è già stata effettuata in game).
E GARANTIAMO ANCHE UNA PACE DI 10 ANNI E LA CONFERMA DI TUTTI GLI ACCORDI COMMERCIALI IN VIGORE.
NEL CASO IN CUI L'IMPERATORE DECIDESSE DI NON ACCORDARCI LA RICHIESTA è INEVITABILE L'INIZIO DI UN CONFLITTO!

Il re Boleslao, con tale dichiarazione, cede all'Imperatore la possibilità, qualora ci sia una guerra, di effettuare la prima mossa, al fine di salvaguardare il senso dell'onore proprio del popolo polacco!
_steaphan_
00mercoledì 6 marzo 2013 12:04
E' con privata missiva che il vile, vigliacco e bugiaro Imperatore Germanico si rivolge al popolo Magiaro rimangiandosi gli accordi di pace che avrebbero portato alla fine del conflitto ed al giusto risarcimento per le genti Ungheresi.
Questa suo zelo nel pensare di potersi permettere di cambiare le carte in tavola a suo piacimento rende bene ora agli occhi di nostro signore che razza d'uomo sia l'Imperatore.
Il popolo Ungherese che era disposto a porre fine al conflitto di fronte a tale insolenza non può che ritornare sul piede di guerra chiedendo agli alleati Polacchi e Pisani di entrare a piene mani nel conflitto per dare all'Imperatore la lezione che si merita. Nessuno nel mondo conosciuto può permettersi tale insolenza nel trattare con nobili del suo stesso rango. Che egli fosse pensi di essere guidato da luce divina? In questo caso di altri non si tratterebbe se non di un putrido eretico che per tale va punito.
Il popolo ed il Sovrano Ungherese chiamano alle armi i fieri alleati contro il Sacro Romano Impero la cui sola possibilità di evitare un tracollo a questo punto non resta che mettersi il cuore in pace fare ammenda ancor più che precedentemente e cedere Vienna al popolo Ungherese. Diversamente molto sangue Germanico verrà versato.
Questo è l'ultimo avviso che lanciamo all'Imperatore. Nessuno si può prendere gioco de Re e del popolo Ungherese.

In fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
dankfonicus
00mercoledì 6 marzo 2013 16:05
La Polonia dichiara quanto segue:

Il cambiamento di decisione da parte dell'Imperatore è maturato a seguito della nostra dichiarazione di guerra. L'Impero per salvaguardare il più possibile l'integrità del territorio non può permettersi di perdere 2 centri (Stettino e Vienna) senza ottenere nulla in cambio.
Ne è maturata una lunga trattativa tra Regno di Polonia ed SRI, che prevede un articolato piano di pace che stanotte presenteremo in dettaglio qui.
(Sciaca)
00mercoledì 6 marzo 2013 16:05
Il Regno di Francia, se sarà veramente necessario, è più che pronto ad un intervento armato in difesa del Sacro Romano Imperatore, pur sempre nel pieno rispetto dell'alleanza stipulata con polacchi e pisani.
_steaphan_
00mercoledì 6 marzo 2013 16:51
Nobile signore di Polonia
buoni rapporti intercorrono tra i nostri regni e siamo convinti che non potete che essere d'accordo sul fatto che le azioni dell'Imperatore nei nostri confronti sono a dir poco frutto di una mente accecata dal demonio.
D'altra parte però non concepiamo per quale motivo un conflitto apertosi precedentemente tra le genti Magiare e il popolo Germanico debba concludersi con una trattativa che avvantaggi i Polacchi seppur nostri fedeli alleati. Un torto è stato fatto al popolo Magiaro e l'Imperatore ha il dovere di risarcire la corona Ungherese. Se l'Imperatore voleva mantenere l'integrità dei sui territori poteva evitare di provocare le genti Magiare, per cui non vediamo per quale ragione l'Imperatore debba cedere Stettino a Voi e non Vienna, in quanto risarcimento, al popolo Magiaro.
Oltretutto per quale motivo un affronto rivoltoci, e per il quale l'Imperatore se ne è preso la responsabilità, dovrebbe prevedere che codesto sovrano Imperiale debba ricevere qualcosa in cambio, che per altro gli abbiamo offerto in termini di accordo commerciale e non belligeranza per 15 anni.
Genti Magiare sono state barbaramente assassinate mentre si trovavano in condizione di prigionia e noi dovremmo rinunciare ad essere risarciti così che voi possiate avere Stettino. E sia l'amicizia e l'alleanza ma questo e come pensare che i Magiari siano gente stupida. Agite pure come volete ma sappiate che questo accordo non getta buona luce su di voi in quanto alleato. E bando a scambi con l'Imperatore, Vienna cadrà ne più ne meno è soltanto questione di tempo.
Attendiamo chiarimenti da parte del nobile Re Polacco

In fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
Il Tristo Mietitore
00mercoledì 6 marzo 2013 17:24
Attendiamo anche noi ulteriori chiarimenti dal nobile Re polacco prima di esprimere una nostra opinione.
Ci pare giusto fare notare a sua maestà, che se si fosse consultato con il sovrano magiaro anzichè intavolare una trattativa privata con l'imperatore, si sarebbe potuta evitare questa inutile tensione

in fede
Prior Maior Roberto della Gherardesca
dankfonicus
00giovedì 7 marzo 2013 03:02
La Polonia rivela i contenuti della proposta effettuata dall'Imperatore di Germania, al fine di non veder schiacciato il proprio regno tra polacchi e magiari:

L'SRI ha offerto alla Polonia la cessione di Stettino e Brema, chiedendo in cambio in primo luogo una tutela militare contro chiunque varchi i confini del territorio imperiale; in secondo luogo, al fine di non ridurre eccessivamente le dimesìnsioni dell'Impero e la sua economia, la Polonia bilancia la cessione dei territori di Brema e Stettino con lo scambio di Inverness ed Edinburgo in Scozia, e l'aggiunta di un tributo all'Impero di 300 fiorini per 15 turni.

Il Re di Polonia ha deciso di accettare tale proposta imperiale che garantisce al regno polacco una continuità territoriale con i territori danesi! Dichiariamo quindi che ci ergiamo a difensori dei confini di Germania, ragion per cui attaccheremo qualunque armata ostile varchi il territorio imperiale.

Al fine di non penalizzare il Regno Magiaro, con il quale sino ad ora si è mantenuto un rapporto di fiducia reciproca, il Regno di Polonia è disposto a cedere a titolo di risarcimento, il castello di Iasgi Torg, ad est dei confini magiari, cosa che permetterebbe agl'Ungheresi di avere una buona linea d'espansione verso oriente.

_steaphan_
00giovedì 7 marzo 2013 08:23
Nobile signore di Polonia

vogliate spiegarci per quale motivo il popolo Ungherese dovrebbe essere risarcito da Voi e non da che ci recò torto anni addietro.
Il popolo Ungherese esige che l'imperatore del Sacro Romano Impero se vuole porre fine al conflitto avanzi anche lui una proposta di risarcimento che assiema alla cessione del castello di Iasgi Torg potremmo valutare.
In tutta questa questione avete agito bramando nell'oscurità e di incrinando notevolmente un rapporto di amicizia che legava i nostri popoli. La vostra intromissione nella disputa tra Noi e il SRI è stata a dir poco fuori luogo e crediamo che potreste fare uno sforzo maggiore in termini di "risarcimento" se proprio volete farci contenti.
IL Re Magiaro è molto adirato con Voi anche perchè risulta abbastanza chiaro che siete pronto ad attaccarci nel caso in cui noi volessimo continuare a rivendicare Vienna come risarcimento ai torti subiti.
Non sappiamo come dovervi considerare in futuro e sappiate che questa trattative non è sicuramente chiusa qui. Il popolo Magiaro, unico regno a cui è stato fatto torto in questa questione non accetterà mai una simile proposta, quindi che l'imperatore si faccia avanti e che voi aggiustiate la vostra offerta. Iasgi Torg non è abbastanza.

In fede Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
dankfonicus
00giovedì 7 marzo 2013 15:21
Per l' impegno che abbiamo preso, la Polonia attaccherebbe solo armate all'interno dei confini dell'Sri...non invaderà alcuna nazione, salvo non venga attaccato il territorio polacco!
_steaphan_
00giovedì 7 marzo 2013 16:07
Nobile signore di Polonia

le vostre parole di circostanza non raggiungono il punto in questione!
Volete risarcire il popolo Magiaro, ebbene Iasgi Torg è solo il punto di partenza per questa trattativa.
Altri territori a nord di Isagi Torg devono passere sotto egemona Magiara per garantirci espansione verso Est, come Voi suggerite, ed inoltre l'Imperatore vostro amico deve risarcire il popolo Magiaro per i prigionieri brutalmente assassinati.
Vi preghiamo e preghiamo nostro Signore di non aggirare la questione con le vostre parole piene di saggenza ma macchiate di mendacia cosi como lo sono quelle dell'Imperatore.
Il popolo Magiaro si impegna a non attaccare nuovamente Vienna se la trattativa si intavola portando al popolo Magiaro il giusto per le offese ad esso rivolte. Le nostre armate si ritireranno in territorio Magiaro nell' attesa di ricevere proposte di risarcimento degne di tale nome, in terre dal Sire Polacco e in bisanti dall'Imperatore del Sacro Romano Impero.
Questa trattativa per trovare un accordo di pace è solo all'inizio, non pensiate ne Voi ne l'Imperatore che la questione possa ritenersi coclusa a Vostro modo.
Se continuerete a travisare la questione un guerra che potrebbe spaccare in due le genti europee potrebbe scatenarsi con gravi conseguenze per tutto il continente.

In fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
dankfonicus
00venerdì 8 marzo 2013 01:28
Il Re di Polonia espone le sue ragioni per aver scelto questa via diplomatica , volta a scongiurare una lunga guerra in Europa centrale, ma anche una probabile prossima ventura:

Innanzitutto non si pensi che la Polonia è lo stato che ne trarrà il più grande vantaggio dall'accordo che abbiamo proposto: stiamo cedendo tre territori più un tributo di 4500 fiorini, in cambio di due regioni (e solo Brema rientra nell'area dell'obiettivo). Ci precludiamo inoltre la possibilità anche di annettere l'Irlanda, conquista della quale avevamo già ottenuto l'assenso della Francia.

Cosa vogliamo ottenere da questo scambio? Vogliamo evitare un'inevitabile conflitto futuro proprio con il vostro regno, sovrano Gheza II Arpad. Le vostre terre, sono totalmente circondate a nord e ad est dal mio Regno, a sud dal potentissimo Impero Bizantino, ad ovest dall'Impero Germanico.

Ora se avesse avuto luogo il vostro precedente accordo con l'Sri, avreste avuto Vienna, che costituisce una posizione importante verso la Boemia, ed una pace di ben 20 anni con l'SRI. Dubitiamo fortemente che i Magiari passeranno i prossimi 20 anni a coltivare pacificamente i loro campi, ed altrettanto dubitiamo che i Magiari osino sfidare le potenti armate del Basileus. Quindi riteniamo come inevitabile un deterioramento futuro dei rapporti tra Polonia ed Ungheria per l'egemonia nell'Europa centrale.

Per questi motivi vi proponiamo di avere Iasgi Torg, castello in posizione strategica, che oltre a costituire un baluardo per la difesa del cuore del vostro Regno, vi permette anche di cercare terre di conquista nelle steppe russe.

Noi vi proponiamo tale accordo con queste nostre motivazioni, sta a voi trarre le vostre conclusioni e scegliere cosa fare!
_steaphan_
00venerdì 8 marzo 2013 09:47
Nobile Sire Polacco

le vostre illazioni sulla remota possibilità che se avessimo avuto Vienna ci saremmo garantiti un rapido accesso alla Boemia sono del tutto infondate, soprattutto perchè dimenticate quanto noi, a contrario vostro siamo stati leali fino ad ora. Mai ci saremmo scagliati contro di Voi! Sapete bene che Vienna è stata attaccata perchè l'Imperatore ci provocò a suo tempo.

Cosa poi perdiate o guadagnate dagli accordi con il SRI non è affar nostro sono scelte vostre e dell'Imperatore che, da canto suo, si è fatto abbindolare cedendovi Brema, che tutti sanno quanto sia importante strategicamente, in cambio di tue terre nel Nord Europa di cui, probabilmente, presto si dimenticherà. Quindi non venite a raccontarcela Nobile Signore, le vostre sono mosse ben calcolate per prendersi gioco di Noi del SRI e chissa di quali altri popoli Europei.

Venendo alla nostra questione è evidente che Voi vi aspettate un conflitto con il popolo Magiaro che, se si scatenerà, è solo grazie a Voi perchè è esattamente quello che volevate fin dall'inizio dei nostri rapporti, ed ora questo è evidente. Lo volete tardare per qualche motivo concedendoci il controllo di Isagi Torg? Non basta!
O ci cedete il controllo anche dei territori a Nord del castello in questione oppure aggiungete dei bisanti alla vostra offerta!
In cambio ci impegniamo a stipulare un accordo di non belligeranza della durata che vorrete ma considerate infranta la nostra alleanza, cosa che verrà ratificata quanto prima.

In fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
dankfonicus
00venerdì 8 marzo 2013 16:06
Sono punti di vista: la Polonia, con una Vienna Ungherese mantiene immutate le sue linee di eventuali espansioni verso l'esterno, mentre l'Ungheria è circondata totalmente da Polonia, SRI e Bisanzio, davvero volete farci credere che per ben 20 anni il popolo magiaro se ne sarebbe stato buono e pacifico entro i suoi angusti confini?

Prima del vostro ultimatum eravamo disposti a proporvi di farci noi carico di una guerra contro i russi (e sapete quanto è potente tale fazione), al fine di strappare loro due centri da girare poi al vostro regno, quindi un guadagno di altri due territori senza dover entrare in guerra con nessuno, ma visto l'atteggiamento di accusa di slealtà nei nostri confronti (e chi vuol esser sleale poteva assalire la vostra armata vicino Praga e far prigioniero il re ungherese stesso...ma ovviamente ce ne siam ben guardati!) ci fa irrigidire sulle nostre posizioni, e non vi offriamo niente più oltre di Iasgi Torg!
_steaphan_
00venerdì 8 marzo 2013 17:55
Nobile Signore di Polonia

sembra che Voi non vogliate capire ora. Lontani sono i tempi in cui un Saggio condottiero come voi ponderava le parole della via diplomatica.
Ad Est noi eravamo pronti a scendere in guerra con Voi contro i popoli delle steppe e di Voi ci fidavamo motivo per cui Vienna Ungherese non sarebbe stata altro che un centro della nostra alleanza verso le terre Europee. Il popolo Ungherese non brama la guerra ad ogni costo e tantomeno avrebbe bramato contro un Re Polacco fiero alleato. Mai vi abbiamo provocato e sempre lealmente abbiamo informato sua Signoria delle nostre intenzioni. Voi ci avete voltato le spalle rivolgendovi altrove solo per Vostro interesse!
Per quanto riguarda le accuse di slealtà, le vostre azioni sono sotto gli occhi di tutti i Sovrani Europei, saggi abbastanza da poter tirare le loro conclusioni; Noi si era alleati fino alla guerra Magiara con il SRI poi voi avete dichiarato guerra allo stesso SRI rispettando la nostra alleanza, ed ora andate minacciano di attaccarci se varchiamo i confini Imperiali.
Come la chiamte voi questa? Lealtà! Questa dote non i misura solo sulla base di attacchi militari, ma anche sulla volontà di tessere dialoghi e rapporti tra popoli amici come Noi eravamo, cosa che voi avete dimostrato di non saper domare.
Continuate ad agire chiudendo ogni possibilità di dialogo con il popolo Magiaro ormai stanco dei Vostri ripetuti tentativi di giustificarvi, peraltro in netto contrasto con quella che noi riteniamo possa definirsi lealtà.
Intendiamo comunque chiudere la questione senza ulterire spargimento di sangue cristiano motivo percui attendiamo la consegna di Isagi Torg. Di certo da ora in avanti i nostri popoli non saranno più alleati e solo il volere di nostro Signore potrà accompagnare gli anni a venire.
Come già abbiamo dichiarto le armate Ungheresi si ritireranno nelle nostre terre senza fendere nessun colpo a tradimento ne a Voi ne all' Imperatore Germanico.
Un nostro emissario può raggiungere il castello di Olomoc dove ratificare questo accordo.

Solo il tempo, se deciderà di essere clemente, potrà lentamente sotterrare queste diatribe.

In fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
dankfonicus
00domenica 10 marzo 2013 01:56
Gli accordi di pace sin qui proposti sono in corso di attuazione:
Stettino è stata ceduta al Regno di Polonia in cambio del tributo di 3oo x 15 fiorini. Attualmente risulta una guerra tra Polonia e Sri ma è per regolare il possesso dei fortini della Pomerania, infatti un emissario polacco ha già proposto all'Imperatore di Germania la pace e l'attuazione del resto dell'accordo, ovvero la cessione di Inverness, Edinburgo ed il ripristino del tributo per Srettino, in cambio della città di Brema. Come da accordi la Polonia si fa tutore dei confini imperiali.
All'accettazione da parte dell'Imperatore di tale accordo, la Polonia cede il castello di Iasgi Torg all'Ungheria. Il diplomatico magiaro può presentare la richiesta di cessione presso il castello di Olomoc!

Rex Boleslaus IV Piast
_steaphan_
00domenica 10 marzo 2013 10:33
Il popolo Ungherese desidera informare, e sollecitare a questo punto l'Imperatore Germanico, a farsi vivo per sistemare definitivamente la questione con il risarcimento per i soldati barbaramente assassinati.
Non si pensi che la Cessione di Isagi Torg ( che chiude la diatriba con i Polacchi) possa essere considerato un risarcimento Imperiale.
IL Sire Magiaro sollecita anche il Sire Polacco ad avvisare l'Imperatore

In fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
Il Tristo Mietitore
00domenica 10 marzo 2013 13:12
Il Priore di Pisa tiene a informare che lo scontro in corso con il SRI è solamente allo scopo di effettuare uno scambio di fortini in pianura padana. Non appena l'imperatore sarà entrato in possesso di quelli che gli spettano, possiamo mandare un emissario a riallacciare relazioni diplomatiche.

In fede
Priore Maior Roberto della Gherardesca
_steaphan_
00domenica 10 marzo 2013 15:36
[SM=x1140501]

Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria

annuncia che accordi di pace sono stati ratificati anche tra la Corona Ungherese e il Sacro Romano Impero.
L'impossibilità attuale di rivendicare Vienna come risarcimento, a causa della posizione presa dal Sire Polacco, che come contropartita offre al Regno Ungherese il controllo del castello di Isagi Torg, porta al seguente accordo tra le genti Ungheresi e Germaniche per la cessazione delle ostilità:

Una tregua verrà stipulata e per 10 anni (20 turni) e tra Ungheria e SRI vigerà un accordo di non belligeranza.
Scambi di natura commerciale verranno riavviati tra i due regni in questione
Il SRI verserà nelle casse del Regno Magiaro a titolo di risarcimento per la provocazione e il successivo barbaro assassinio dei prigionieri un tributo di 10.000 Bisanti che saranno versati semestralmente per 5 anni in parti da 1000 (1000 bisanti x 10 turni).
Nessuna armata Imperiale sarà comunque autorizzata ad attraversare il Regno Magiaro per portare soccorso ai Cumani. Se l'Imperatore è intenzionato a mandare armate ad Est dovrà passare in territorio Polacco a Nord del Regno d'UNgheria.

Con questo accordo, la cessione Polacca di Isagi Torg e la rottura dell'alleanza tra Magiari e Polacchi la tensione centro-europea giunge a termine.
Che per gli anni a seguire nostro Signore vegli su questi accordi e che le genti dei regni coinvolti possano godere di una pace giusta.

In fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
franky317
00domenica 10 marzo 2013 23:43
Il regno di Gerusalemme, dichiara finita la guerra con i siriani, invita il Califfato Abbasside ha dichiarare una tregua , sono disposto a trattare.
Ringrazia il Re Georgiano per aver rinominato la città in onore nostro, siamo un popolo orgoglioso e la nostra parola è sacra e continueremo l'attacco al castello di Kutaissi.
_steaphan_
00venerdì 15 marzo 2013 09:21
[SM=x1140501]

Il Re d'Ungheria rende noto gli accordi di non belligeranza scaturiti in seguito alle trattative dipace che hanno coinvolto il Regno d'Ungheria, il SRI e il Regno di Polonia.

Oltre alla cessione di Iski Torg e la rottura dell' alleanza, con il popolo Polacco, è stato raggiunto un'accordo di non belligeranza della durata di 5 anni (10 turni - T31_T41)

Con il SRI tale accodo avrà invece durata di anni 10 (20 Turni - T30_T50) cui si somma la ripresa dei rapporti commerciali e il versamento di 10.000 bisanti in 10 rate da 1000 bisanti ognuna.

con questi ultimi accordi ratificati la questione è ufficialmente da ritenersi conclusa.

in fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria
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