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I soldati Italiani furono i migliori della WWII?

Ultimo Aggiornamento: 16/10/2010 00:48
22/02/2010 12:47
 
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Re:
Xostantinou, 22/02/2010 12.45:

hai appena confermato quanto detto da Tiberias...




A parte il supporto da tifoseria calcistica verso il tuo amico, sapresti esplicarmi dove sta la differenza tra quello che ho riportato io, e quello che dice l'analisi soggettiva di un tizio sul corriere?
22/02/2010 12:50
 
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Dal tuo post:

"I russi non sparavano a chi indietreggiava, è una cosa non vera"

Dal mio post:

"dietro le prime linee erano schierati i miliziani della Nkvd per falciare con le mitragliatrici i reparti che abbandonano il combattimento"

Dov'è la presa in giro? Non ci arrivo... [SM=g27982]
[Modificato da _Tiberias_ 22/02/2010 13:00]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

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22/02/2010 13:07
 
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Re:
_Tiberias_, 22/02/2010 12.50:

Dal tuo post:

"I russi NON SPARAVANO A CHI INDIETREGGIAVA, è una cosa non vera"

Dal mio post:

"dietro le prime linee siano schierati i miliziani della Nkvd per falciare con le mitragliatrici i reparti che abbandonano il combattimento"

Dov'è la presa in giro? Non ci arrivo... [SM=g27982]




Ti ci faccio arrivare io.

La differenza consiste nel fatto che gli assalti di stalingrado erano divisi in due parti:

-I primi assalti erano quelli dell'ottobre 1942 (anno in cui i tedeschi iniziano ad entrare in città ed accerchiare i russi) questi assalti erano volti ad un disperato tentativo di contrattacco per rompere l'accerchiamento. in questo caso i russi avevano il volga alle spalle, e molti disertori asserragliati nei palazzi presso le rive del fiume cercavano di fuggire per andare dall'altra parte: ebbene quelli erano visti come disertori e subivano la fucilazione, dato che se avessero abbandonato le sacche di resistenza sulle rive del fiume i tedeschi avrebbero creato una testa di ponte per attraversare il guado e proseguire l'attacco.


-gli assalti del 1943 erano invece assalti di riconquista da parte dei russi, eseguiti da armate provenienti dall'oriente e dall'estremo caucaso, ed avevano il volga di fronte, quindi se un reparto attraversava il fiume e durante la battaglia in città veniva respinto dal contrattacco tedesco verso il fiume, nel riattraversarlo avrebbero trovato i loro compagni e l'artiglieria quindi non c'era motivo di fucilarli come disertori, anche in virtù del fatto che in quel caso la situazione era a favore dei russi che da accerchiati si ritrovavano accerchiatori, quindi non essendoci più la situazione disperata del 1942 non ricorrevano più alla fucilazione\minaccia psicologica per far rimanere in città i soldati.


[SM=x1140440]

[Modificato da saraceno@ 22/02/2010 13:09]
22/02/2010 13:15
 
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Re: Re:
saraceno@, 22/02/2010 13.07:




Ti ci faccio arrivare io.

La differenza consiste nel fatto che gli assalti di stalingrado erano divisi in due parti:

-I primi assalti erano quelli dell'ottobre 1942 (anno in cui i tedeschi iniziano ad entrare in città ed accerchiare i russi) questi assalti erano volti ad un disperato tentativo di contrattacco per rompere l'accerchiamento. in questo caso i russi avevano il volga alle spalle, e molti disertori asserragliati nei palazzi presso le rive del fiume cercavano di fuggire per andare dall'altra parte: ebbene quelli erano visti come disertori e subivano la fucilazione, dato che se avessero abbandonato le sacche di resistenza sulle rive del fiume i tedeschi avrebbero creato una testa di ponte per attraversare il guado e proseguire l'attacco.


-gli assalti del 1943 erano invece assalti di riconquista da parte dei russi, eseguiti da armate provenienti dall'oriente e dall'estremo caucaso, ed avevano il volga di fronte, quindi se un reparto attraversava il fiume e durante la battaglia in città veniva respinto dal contrattacco tedesco verso il fiume, nel riattraversarlo avrebbero trovato i loro compagni e l'artiglieria quindi non c'era motivo di fucilarli come disertori, anche in virtù del fatto che in quel caso la situazione era a favore dei russi che da accerchiati si ritrovavano accerchiatori, quindi non essendoci più la situazione disperata del 1942 non ricorrevano più alla fucilazione\minaccia psicologica per far rimanere in città i soldati.


[SM=x1140440]





Non per dire, ma qui comunque affermi che fucilavano i propri compagni: "I primi assalti erano quelli dell'ottobre 1942 (anno in cui i tedeschi iniziano ad entrare in città ed accerchiare i russi) questi assalti erano volti ad un disperato tentativo di contrattacco per rompere l'accerchiamento. in questo caso i russi avevano il volga alle spalle, e molti disertori asserragliati nei palazzi presso le rive del fiume cercavano di fuggire per andare dall'altra parte: ebbene quelli erano visti come disertori e subivano la fucilazione, dato che se avessero abbandonato le sacche di resistenza sulle rive del fiume i tedeschi avrebbero creato una testa di ponte per attraversare il guado e proseguire l'attacco".
Ad ogni modo io vedo inutile difendere uno o l'altro, tutti si sono macchiati di atti di violenza.

"Si vis pacem, para bellum."
"Oderint, dum metuant." (Gaius Iulius Caesar Germanicus, "Caligola")
"Gli stranieri chiedono a Costantinopoli tre cose: il fuoco greco, le insegne della sovranità e le spose imperiali, nate nella porpora." (Imperatore Costantino VII al figlio Romano II)
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22/02/2010 13:17
 
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Saraceno quindi confermi il fatto che i russi più volte spararono (o minacciarono di farlo) ai propri soldati in ritirata.

Non mi interessa se nel '43 non avveniva più, nel '42 è successo.

Quindi se tu sei arrivato ad affermare che i russi hanno sparato (nel 1942) sui loro soldati, non capisco perchè hai detto qualche post fa che questa è una baggianata storica presa da qualche CoD. [SM=g27982]

Erik io qui non difendo nessuno (non sono ne tedesco ne russo), volevo solo sostenere che questo è un fatto reale non un luogo comune falso. Tutto qui [SM=g27960].
[Modificato da _Tiberias_ 22/02/2010 13:35]
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22/02/2010 13:37
 
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Re:
_Tiberias_, 22/02/2010 13.17:

Saraceno quindi confermi il fatto che i russi più volte spararono (o minacciarono di farlo) ai propri soldati in ritirata.




Ok, non sei tipo da analizzare nel dettaglio il corso degli avvenimenti ma vuoi solo una gara su chi ha ragione.

Ma purtroppo la ragione non te la posso dare perchè semplicemente come ti ripeto per la terza volta, non sparavano alle spalle a coloro che scappavano perchè i comunisti sono cattivi ecc ma perchè:

Una ritarata è quando tu che sei dentro una trincea, sbuchi fuori e indietreggi mettendoti in salvo, per poi eventualmente contrattaccare. In questo caso gli ufficiali non hanno motivo di additarti come disertore, dato che rimanendo nella trincea moriresti mentre ritirandoti, e quindi salvandoti, gli ufficiali hanno un'altra possibilità di contrattaccare.

E fin qui ci siamo giusto? qui arriviamo al punto del mio discorso:

A stalingrado, non essendoci questa possibilità di ritirarsi, dato che dietro c'era il volga, se i russi si fossero ritirati i tedeschi avrebbero preso tutta la città a sinistra del fiume e creato una testa di ponte, quindi gli ufficiali fucilavano coloro che fuggivano dall'altra parte del fiume non perchè scappassero dalla singola battaglia\assalto , ma dall'intero campo di battaglia. Ed è incluso nel regolamento di ogni esercito la punizione verso coloro che abbandonano uno scenario di battaglia.

Questa è la situazione nel 1942, per farti capire guarda dietro a russi cosa c'era: ritirandosi avrebbero abbandonato la città e quindi il campo di battaglia, etichettandosi automaticamente come disertori:



Se non ci fosse stato il fiume e il conseguente abbandono nella città ritirandosi, i russi non avrebbero avuto motivo di fucilare i loro compatrioti come disertori.


erik: "Non per dire, ma qui comunque affermi che fucilavano i propri compagni"

E chi ha mai detto che non fucilavano i disertori? Tutti gli eserciti del 900 avrebbero fucilato chi fuggiva dal campo di battaglia, infatti qui si sta discutendo sul mitragliarli mentre indietreggiando, e non mentre fuggono dallo scenario bellico.
[Modificato da saraceno@ 22/02/2010 13:41]
22/02/2010 13:45
 
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ehm, saraceno, guarda che tiberias non ha mai detto che i russi nell'anno x fucilavano chi indietreggiava mentre ciò avveniva nell'anno y, perché in quel caso avresti pienamente e tranquillamente ragione tu, ma ha detto solamente che i russi hanno avuto dei momenti nei quali fucilavano i propri compagni che si ritiravano, e questo l'hai detto chiaramente pure tu, quindi o hai una personalità doppia che scrive sul forum e l'una non ricorda ciò che ha scritto l'altra, oppure dovrai ammettere che ti stai impantanando in un dettaglio assolutamente vero bada bene, ma che non ha alcun valore nello smentire tiberias, ma anzi ne convalida le affermazioni. Quindi si, i russi fucilavano i propri compagni che si ritiravano, ciò accadde solo nel '42 quando erano in crisi e sulla difensiva e siamo tutti d'accordo, ma ciò non toglie che ciò accadde, e questo era il punto sul quale verteva tutta l'affermazione di tiberias, tutto qui.



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


22/02/2010 13:47
 
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Beh scusami saraceno, io non ce l'ho con te ma mi sembra tu voglia in un modo o nell'altro giustificare e difendere i russi. Prima ti eri scaldato per l'affermazione della fucilazione ed ora stai girando la questione sulle offensive e i motivi più o meno giustificabili di fuga-diserzione-fucilazione.

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Xostantinou, 22/02/2010 13.45:

ehm, saraceno, guarda che tiberias non ha mai detto che i russi nell'anno x fucilavano chi indietreggiava mentre ciò avveniva nell'anno y, perché in quel caso avresti pienamente e tranquillamente ragione tu, ma ha detto solamente che i russi hanno avuto dei momenti nei quali fucilavano i propri compagni che si ritiravano, e questo l'hai detto chiaramente pure tu, quindi o hai una personalità doppia che scrive sul forum e l'una non ricorda ciò che ha scritto l'altra, oppure dovrai ammettere che ti stai impantanando in un dettaglio assolutamente vero bada bene, ma che non ha alcun valore nello smentire tiberias, ma anzi ne convalida le affermazioni. Quindi si, i russi fucilavano i propri compagni che si ritiravano, ciò accadde solo nel '42 quando erano in crisi e sulla difensiva e siamo tutti d'accordo, ma ciò non toglie che ciò accadde, e questo era il punto sul quale verteva tutta l'affermazione di tiberias, tutto qui.



Io non mi impantano in niente, e non ho doppia personalità, so cosa scrivo e cosa affermo, e quando non ho ragione non mi faccio problemi ad ammettere il mio torto, ma non è questo caso.

Qui il discorso è che quando io ho scritto:

"Anche i russi a stalingrado come gli italiani ad alamein vantavano elementi ed episodi di coraggio"

tiberias mi ha risposto:

"eh se certo, te credo, gli sparavano da dietro"

Ebbene, io con "luogocomune" mi riferisco al fatto che tiberias ha sparato il solito luogocomune presente anche in molti film che i sovietici comunisti senza cuore pur di far trionfare la bandiera rossa sono dei diavoli e si mangiano a vicenda, e non mi venite a dire che tiberias non intendeva questo. Perchè lui ha esplicitamente negato atti volontari e spontanei di eroismo da parte dei soldati russi, giustificandoli solo grazie al fatto che gli sparavano da dietro.

Quello che dico io invece, è che non gli sparavano dicendo "hei tu soldato russo, se non ti lanci contro il carro armato con la bandana in testa alla rambo ti sparo da dietro" ma "hei tu soldato russo, ci è rimasto solo un lembo di terra e se ti ritiri dietro il fiume abbandoni il campo di battaglia, e quindi ti fucilo come disertore"

Quindi capisci da solo che io non ho mai detto che i russi non fucilassero i disertori o i fuggitivi, lo faceva quasi ogni esercito del conflitto, ma che non lo facevano per fanatismo politico o ideologico come dice tiberias, ma perchè abbandonando la città avrebbero perso tutto il caucaso.

Spero di essere stato chiaro [SM=x1140440]

Erik: Esatto, io analizzo fattori di assalto\ritirata\fuga nel dettaglio, perchè bisogna valutare i casi alla base, e non con le solite credenze, in questo caso che i russi fanatici ammazzavano chi scappava per sfizio.
[Modificato da saraceno@ 22/02/2010 13:56]
22/02/2010 14:06
 
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Non sò...a me sà un pò di parte. Credo che se dovessi analizzare alla base certe questioni sui nazisti, per esempio, spareresti a mille. Comunque io chiudo qui il discorso, per me tutti sono colpevoli-meritevoli per certi atti: russi, tedeschi, italiani, giapponesi, americani, inglesi, francesi.
Ovviamente tra questi non disdegno nel ricordare ciò che hanno fatto certi italiani: visto sono di questa patria un pò di amor patrio me lo voglio permettere, senza esagerare sia chiaro ma neanche niente.


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22/02/2010 14:10
 
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Re:
Erik il Conquistatore, 22/02/2010 14.06:

Non sò...a me sà un pò di parte. Credo che se dovessi analizzare alla base certe questioni sui nazisti, per esempio, spareresti a mille





saraceno@, 21/02/2010 20.03:

I migliori soldati invece erano quelli appartenenti alle SS di supporto all'esercito tedesco, anche se spietati e autori di crimini indicibili in battaglia accostati ad adeguati mezzi corazzati e artiglieria medio-leggera erano inarrestabili.

Anche i paracadutisti tedeschi erano leggendari





22/02/2010 14:27
 
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quello che voleva dire tiberias non spetta a me giudicare, non sono il suo avvocato, sottolineo solo i fatti...comunque direi che questa sterile polemica non giova a nessuno, quindi restiamo IT.



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So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
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24/02/2010 19:02
 
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[Modificato da Billie_Joe 24/02/2010 19:24]
24/02/2010 20:38
 
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Re:
von Bismarck-Schönhausen, 21/02/2010 17.34:

non posso che essere d'accordo con te, i soldati italiani si mostrarono più volte i migliori sul campo di battaglia, basti pensare all'ARMIR, o alla X MAS.
l'unico difetto è che erano inferiori sia a livello tecnologico che a livello industriale rispetto algi altri paesi in guerra, questo squilibrio, sul piatto della bilancia di guerra porta solamente alla sconfitta(cosa che accadde).
credo che se i tedeschi avessero condiviso anche solo metà della loro tecnologia militare la guerra avrebbe preseo un'altra piega sin dall'aggressione della Grecia che avrebbe faticato a resistere all'offensiva italiana invede di riuscire lei stessa a passare all'offensiva




Esattamente, di recente focus storia ha pubblicato un articolo sui soldati italiani a El Alamein, una divisione di bersaglieri è riuscita a tenere a bada gli inglesi.
L'unica cosa è che noi italiani eravamo poco avvantaggiati tecnologicamente, usavamo ancora i fucili della WWI
24/02/2010 20:49
 
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Re: Re:
G10v4nn194_ITA, 24/02/2010 20.38:




Esattamente, di recente focus storia ha pubblicato un articolo sui soldati italiani a El Alamein, una divisione di bersaglieri è riuscita a tenere a bada gli inglesi.
L'unica cosa è che noi italiani eravamo poco avvantaggiati tecnologicamente, usavamo ancora i fucili della WWI




Magari, l'esercito usava ancora delle varianti del Carcano Mod. 91 entrato in servizio nel Regio Esercito nel lontano 1891... [SM=g27962].

[SM=x1140429]
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25/02/2010 11:50
 
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confermo anhe io ....
leggi la citazione che ho nella mia firma ... la prima

PS : LA CONFERMA E' PER IL MESSAGGIO INIZIALE ...
[Modificato da LOUKAS_BASILEUS 25/02/2010 12:05]
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Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
Seneca

« I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori » - Marco Porcio Catone.

Non sempre quello che viene dopo è progresso.
[ Alessandro Manzoni ]

Nei sogni, come in amore, non ci sono cose impossibili.
[ Janos Arany ]

Nessun vincitore crede al caso.
[ Friedrich Nietzsche ]

http://www.youtube.com/user/lucals10?feature=mhee
25/02/2010 12:07
 
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Re: Re:
G10v4nn194_ITA, 24/02/2010 20.38:




Esattamente, di recente focus storia ha pubblicato un articolo sui soldati italiani a El Alamein, una divisione di bersaglieri è riuscita a tenere a bada gli inglesi.
L'unica cosa è che noi italiani eravamo poco avvantaggiati tecnologicamente, usavamo ancora i fucili della WWI




il problema dell ' Italia era soprattutto la logistica, non la tecnologia..
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[ Janos Arany ]

Nessun vincitore crede al caso.
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25/02/2010 14:58
 
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Vabbè ma come logistica c'erano gli ufficiali tedeschi.
Cmq i carcano mod .91 erano i fucili usati nella WWI perciò l'ho detto.
Non parliamo poi dei carriarmati...
25/02/2010 15:09
 
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Lo so, era per dire che i fucili usati non erano stati progettati nel periodo della WWI, ma erano ben più vecchi. [SM=g27960] [SM=x1140440]

[SM=x1140429]
[Modificato da _Tiberias_ 25/02/2010 15:09]
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«I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza.» D. Siciliani

«Il cielo stellato sopra di me la legge morale in me.» I. Kant

"Un esercito non può dare di più di quanto non gli sappia chiedere e offrire il suo paese." Generale Luigi Caligaris
25/02/2010 15:12
 
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Re:
G10v4nn194_ITA, 25/02/2010 14.58:

Vabbè ma come logistica c'erano gli ufficiali tedeschi.




cosa intendi scusa :) ???
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A dispetto del nome utente, i miei popoli preferiti in bellum crucis sono i Cumani, i Lituani e la Norvegia pagana :)
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Gli Uomini forti sono contenti delle avversità come i soldati forti sono felici della guerra.
Seneca

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