Posto qualche info riguardante la famiglia Fieschi, perché secondo me andrebbe inserita data l'importanza assunta da tale casata (benché più dal XIII secolo). Queste informazioni vanno dal 1200 circa fino al 1500.
"Una famiglia feudale che ebbe una parte importantissima nelle vicende storiche non soltanto della Liguria ma dell'intero nord-Italia, a cavallo tra medioevo e Rinascimento. Feudatari imperiali di fazione guelfa, i Fieschi ebbero nel momento di loro maggior splendore, intorno al tredicesimo-quattordicesimo secolo, vasti possedimenti in Liguria, Basso Piemonte, Lombardia, Toscana, Emilia. Il loro potere politico ed economico era enorme, tanto che nell'arco di trent'anni, dal 1243 al 1276, riuscirono a far salire al soglio pontificio due Papi, Sinibaldo (Innocenzo IV) e il nipote Ottobuono (Adriano V). Il primo fu protagonista di un periodo cruciale per la Chiesa, con lo scontro diretto, violentissimo, con l'imperatore Federico II di Svevia che fu scomunicato proprio da Innocenzo IV. Per ritorsione, l'imperatore fece calare le sue soldatesche sulla Liguria e distruggere palazzi e chiese di proprietà della famiglia Fieschi. Adriano V, papa per poco più di un mese, dall’11 luglio al 18 agosto del 1276 (ma ricordato da Dante con i versetti 97-114 del canto XIX del Purgatorio (“….intra Siestri e Chiaveri s’adima / una fiumana bella, e del suo nome / lo titol del mio sangue fa sua cima…”: evidente riferimento al titolo di Conti di Lavagna di cui i Fieschi vollero sempre fregiarsi), fu un personaggio di prim'ordine nel campo della diplomazia ecclesiastica: alla sua mediazione come legato pontificio alla Corte d'Inghilterra, brillante e avventurosa (fu persino imprigionato nella Torre di Londra) si deve la felice conclusione della Guerra dei Baroni.
L'epopea dei Fieschi non si concluse con il periodo feudale, di amministrazione diretta del territorio, ma proseguì anche dopo il passaggio dei poteri alla Repubblica di Genova. Pur conservando vasti possedimenti in Liguria ma soprattutto nei territori di confine con Piemonte e Toscana, come la Valle Scrivia, la Val Borbera, la Lunigiana, i Fieschi nel Quattrocento divennero personaggi di primo piano nella vita politica ed conomica di Genova. Le tradizioni di imprenditorialità dei Fieschi, avviate con le spedizioni mercantili nel Vicino Oriente sul finire del Duecento, si consolidano e si affinano con il potere politico esercitato dal capo della casata sul governo oligarchico della Repubblica genovese. Pur non salendo mai al dogato, che dopo il 1339 viene riservato ai ceti "popolari" della città, i Fieschi di fatto controllano per molto tempo la politica interna ed estera della Repubblica, ottenendone onori e prestigio. Tanto che nel 1502, in occasione della discesa in Italia di Luigi XII re di Francia, è il sontuoso palazzo dei Fieschi sulla collina di Carignano ad ospitare il monarca e tutto il suo seguito. Sempre in quegli anni i Fieschi amministravano di fatto la Riviera ligure di Levante, antico possedimento di famiglia, e avevano consolidato la loro giuridiszione sui feudi appenninici, con l'aggiunta della ricchissima Val Taro (sul versante emiliano). Con l'acquisti di Loano avevano avviato la penetrazione nel Ponente ligure, costituendo uno "stato" di grandiose dimensioni, sotto il diretto controllo del Conte, Gian Luigi Fieschi il Vecchio."
EDIT: piccola informazione sulla croce di San Giorgio (è da wiki ma l'ho trovata anche da altre parti), non credo sia strettamente utile alla mod ma mi sembrava interessante
"Nel 1190 Londra e l'Inghilterra [NB, leggi: Richard the Lionhearted in viaggio per la Terza Crociata] chiesero e ottennero la possibilità di utilizzo della bandiera crociata per avere le loro navi protette dalla flotta genovese nel Mar Mediterraneo e in parte del Mar Nero dai numerosi attacchi di pirateria; per questo privilegio il monarca inglese corrispondeva al Doge della Repubblica di Genova un tributo annuale."
Frederick non vedo l'ora di vedere i balestrieri genovesi nuovi, attendo con ansia!