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Medieval Total War Italia

I cambiamenti politici europei dall'anno 1000 ad oggi

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    Donadeus
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    Fante
    00 17/09/2013 18:13
    Specifico che ho suggerito una chiave di lettura e non ho mai detto che la Mafia nasce con lo sbarco di Garibaldi e lo scontro (se cosi vogliamo chiamarlo, sarebbe meglio parlare di falsa) di Calatafimi...poi se posso permettermi ti invito a farti delle domande e darti e ricercare delle risposte: come mai il generale massone ebbe cosi tanta vita facile in Sicilia e sul continente prima e dopo lo sbarco (i rifornimenti cadevano dal cielo al grido di Deus volt???) magari ricerca a chi e come fu affidato il controllo dei territori e sopratutto delle città dalla Sicilia a Napoli, dopo il passaggio di Garibaldi e dei quasi mille uomini al seguito che all'inizio e per molto tempo non ebbero nemmeno un fucile a testa con cui fronteggiare un esercito regolare (che per carità, il cui Stato Maggiore era stato corrotto quasi in toto, non dimenticare che migliaia se non decine di migliaia di civili e soldati che non rinnegarono la loro patria furono lasciati a morire nel Forte di Fenestrelle)...
    Sempre se posso permettermi vorrei ricordarti che gli alleati durante il secondo conflitto mondiale fecero lo stesso, nello specifico per sbarcare in Sicilia e lungo le coste del salernitano...sai Lucky Luciano che viene rilasciato da un carcere degli Stati Uniti e spedito in un esilio dorato a Napoli (e ti dirò, non fu nemmeno l unico gangster a essere rilasciato e ad essere spedito gratuitamente in Italia, nello specifico in Sud Italia)...
    detto questo senza avere nulla nei tuoi confronti (e voglio specificare che l unico motivo per cui ho risposto forse con un tono che può sembrare negativo nei tuoi confronti, ma non lo è ASSOLUTAMENTE, anzi il mio tenta di essere una dialogo costruttivo, perchè la storia la scrivono i vincitori e il resto viene taciuto ai molti, e giace in archivi e biblioteche, luoghi dimenticati da molti, avvolte da me compreso), per favore diamo a Cesare quel che è di Cesare....
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    UnequivocalMr.Crow
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    Registrato il: 12/06/2010
    Città: MOLA DI BARI
    Età: 33
    Principe


    00 17/09/2013 18:23
    Quoto pienamente Donadeus! [SM=x1140440]






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    Francesco Forel
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    Registrato il: 13/06/2013
    Città: PESCIA
    Età: 31
    Barone
    00 17/09/2013 18:26
    Sinceramente anch' io avevo pensato che avresti mosso le obiezioni di Garibaldi e degli Alleati e...devo dire che sotto quest' aspetto hai ragione. Volevo solo specificare che le origini della Mafia sono da ricercarsi altrove...mentre gli incentivi alla sua esistenza sono venuti da molte parti (Anche da Garibaldi, probabilmente). Senza dubbio molto dannosa fu la politica degli alleati durante la seconda guerra mondiale, che inficiò tutto il lavoro che era stato fatto -spesso con metodi che oggi sarebbero poco ortodossi- drante il fascismo.

    Lo so che il tuo tenta di essere un dialogo costruttivo, e credo che lo sia.:-)

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    Seth Heristal
    Post: 306
    Registrato il: 17/07/2013
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    Età: 29
    Scudiero
    00 17/09/2013 20:11
    Non so quasi niente del periodo di cui si parla, solo quello che si insegna a scuola, e magari quello che si insegnava (ho divorato tempo fa un manuale di storia di liceo classico risalente agli anni '60, in tre volumi di 500 pagine ognuno, ma anche questo è appunto un manuale scolastico).
    A me vedere lo stato del sud italia nelle varie incarnazioni rimanere sempre grossomodo uguale mi ha fatto pensare, ma in maniera diversa. La domanda venuta a me, da meridionale, è: Possibile che il regno sia stato sempre così passivo? Io lo vedo più come un segnale negativo che positivo.

    Parlare di identità nazionale nello stato borbonico è azzardato... vero, soldati e persone ci furono, ma il brigantaggio fu dovuto al rialzo delle tasse, non ad amor di patria. Per di più, i pochi intellettuali che potevano nutrire questi sentimenti nonchè la classe media in genere, ebbero entrambi vita difficile dopo la breve esperienza della repubblica napoletana del 1799. E la facilità con cui garibaldi, seppur con aiuti massonici, degli inglesi, dei picciotti, della mafia e dei potenti locali, riesce a fare quello che fa, lo dimostra.
    Ecco dicendo la frase "con aiuti massonici, inglesi, dei picciotti, della mafia e dei potenti locali" mi fa sorgere un'altra domanda: c'era qualcuno apparte la famiglia reale che volesse far continuare ad esistere quell'entità politica?

    Per quanta colpa possono avere i savoia e la mafia, una parte ce l'hanno anche i meridionali, dato che non si è riuscito/voluto impedire il tracollo. Il brigantaggio è stato una pessima scelta, in quanto ha inasprito le già dure misure savoiarde. La mafia e simila poi, sono un fatto sociale e di educazione prima che di organizzazione. Un fatto umano, per citare qualcuno. Cioè il risultato finale è così grave, che a mio parere se savoia e compagnia avessero voluto fare volontariamente del sud una colonia africana non ci sarebbero riusciti così bene.

    Insomma, io ho queste opinioni, però sono basate su quello che so, e credo sia molto poco, credo si sappia sempre troppo poco per capire questo fenomeno per cui una nazione si spacca così nettamente a metà.

    Tornando al video, mi sembra che comunque non sia "equo": il video è molto veloce all'inizio mentre sembra rallenti alla fine: la II GM eccetera hanno più spazio rispetto alle guerre medievali. Non fa anche a voi quest'impressione?
    Comunque mi piace troppo, magari quando avrò tempo troverò un modo pe scaricarlo e guardarlo su VLC a velocità rallentata 0.001x XD



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    Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
    E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
    In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...

    PLATONE, IV secolo a.C.

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    Francesco Forel
    Post: 959
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    Barone
    00 17/09/2013 21:03
    Re:
    Seth Heristal, 17/09/2013 20:11:

    La mafia e simila poi, sono un fatto sociale e di educazione prima che di organizzazione. Un fatto umano, per citare qualcuno.





    « La mafia non è affatto invincibile; è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha un inizio, e avrà anche una fine. »
    (Giovanni Falcone)

    Sicuramente la mafia è un fatto umano, non foose altro percè l' ha detto uno che ne sapeva più di noi, ma non sono d' accordo con te, Seth, quando dici che la mafia non è un fatto di "organizzazione", ma sociale e di educazione...premesso che la formula "fatto di organizzazione" è un po' ambigua, credo tu ti riferissi a quanto scritto nel mio post precedente sulle origini storiche della mafia. Ebbene io credo che la mafia non sia solamemte un fatto di educazione, o meglio lo sia solo in un secondo momento, quando essa si è già insinuata nel tessuto sociale...ma essa nasce e si sviluppa solo se ci sono degli elementi concreti e fattuali, se la società è "organizzata" in un certo modo, se ci sono delle dinamiche sociali di un certo tipo. non so se mi sono spiegato...

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    Seth Heristal
    Post: 306
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    Scudiero
    00 17/09/2013 22:01
    Ti sei spiegato benissimo, anzi forse infatti ero io a sbagliare; ma non mi riferivo specificamente a quanto detto da te, parlavo in generale.
    Poi sulla mafia in particolare mi sono ridotto a fare una citazione, cosa che odio, ma comunque io penso che hai frainteso, perché la pensiamo praticamente uguale: io parlando parlando ho unito mafia di adesso e mafia "embrione" (ecco il mio errore): e sì sono d'accordo, la mafia diventa una cosa "culturale" dopo, non in principio.

    Però per me la mafia è più pericolosa come cultura e fatto sociale che come organizzazione che ad esempio spaccia droga (sempre che non ti droghi [SM=g27964] ) perciò ho usato quelle parole



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    Quando un popolo, divorato dalla sete di libertà, si trova ad avere dei mescitori che gliene versano quanta ne vuole, fino ad ubriacarlo, allora accade che se i governanti resistono alle richieste dei cittadini sempre più esigenti, sono denunciati come tiranni.
    E avviene anche che chi si dimostra disciplinato è definito un uomo senza carattere; che il padre impaurito finisce per trattare il figlio come suo pari, e non è più rispettato; che il maestro non osa rimproverare gli scolari, e costoro si fanno beffe di lui.
    In questo clima di libertà, e nel nome della medesima, non vi è più riguardo nè rispetto per nessuno. In mezzo a tanta licenza, nasce e si sviluppa una mala pianta: la tirannia...

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    ironman1989.
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    Registrato il: 14/11/2009
    Città: CESARO'
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    Principe
    00 19/09/2013 00:03
    Il fenomeno della mafia però andrebbe contestualizzato meglio: un conto è la mafia degli ultimi anni dell'ottocento e dei primi del novecento, un altro è quella dei corleonesi.
    La mafia nasce sostanzialmente da un vuoto di potere e se vogliamo di interesse da parte dello stato nei confronti di una realtà che è quella meridionale. Inizialmente, nelle sue prime fasi non credo sia stata un'organizzazione negativa e prepotentemente dominatrice sulla vita di chiunque. Si trattava semplicemente della gestione del potere in luogo di uno stato assente, tant'è vero che al suo interno vigeva un codice preciso e chi ne faceva parte erano gli uomini d'onore, e non credo che l'appellativo sia un caso.
    Posso citare l'esempio del mio paese, dopo fino almeno agli anni '30 una famiglia di campieri che gestivano immensi possedimenti terrieri per conto dei duchi Colonna di Roma erano diventati arbitri della politica locale (esponenti della famiglia furono sindaci e podestà durante il fascismo), in pratica erano gli uomini d'onore del paese, contrastarono le bande di briganti, ne sterminarono una in particolare, quella di San Mauro di Castelverde.
    Dopo la seconda guerra mondiale e soprattutto con l'ascesa dei corleonesi le cose cambiarono di botto come sappiamo credo tutti, ed è da quel momento che la mafia diventa quella che conosciamo e che lottiamo.

    Ps: il mio non è assolutamente un post di difesa del fenomeno mafioso, spero sia chiaro a tutti e non faccia nascere inutili polemiche. Il mio è un semplice post di carattere storico.
    Pps: ci tengo a precisare che mi riferisco alla mafia siciliana: sono siciliano e non conosco pressocchè per nulla le realtà mafiose calabresi, pugliesi e campane.
    [Modificato da ironman1989. 19/09/2013 00:10]


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