The Housekeeper, 16/08/2009 10.14:
bravissimo
mi sapresti dire i nomi dei vari oggetti in inglese?
allora:
mi correggo per la luce di elendil, si chiama "Luce di Eärendil"
la spada di gandalf si chiama Glamdring
inoltre non dimentichiamoci che ha uno dei tre anelli degli elfi: "Al suo arrivo Círdan il Carpentiere, che vedeva più lontano di chiunque altro sulla Terra di Mezzo, aveva riconosciuto in lui il più possente fra quelli che arrivarono, nonostante fosse più minuto e apparentemente il più vecchio, e gli aveva donato uno dei Tre Anelli degli Elfi, Narya, l'Anello di Fuoco dal colore rosso"
il bastone da quello che ho visto non ha nome, magari nominarlo semplicemente "Bastone degli Istari" (non dimentichiamoci che Istari e' anche un tratto da inserire
)
x anduril, la versione cinematografica e' sbagliata, aragorn ce l'ha sempre con se fin da Brea, prima della partenza della compagnia viene riforgiata
x i nomi in inglese non saprei, spero che daniele ti possa aiutare
nel frattempo ti metto una descrizione dei vari oggetti da me elencati:
luce di earendil: earendil e' la stella piu' cara agli elfi, derivata da un famoso mezzelfo. Nel racconto Quenta Silmarillion si racconta che Eärendil nacque nella città nascosta di Gondolin (ultima roccaforte elfica nel Beleriand) da Idril, figlia del re Turgon e sposa di Tuor, uomo a ciò predestinato che era giunto a Gondolin grazie all'aiuto del Vala Ulmo. Divenuto un grande navigatore, a bordo della sua nave (Vingilot in elfico, Rothinzil in lingua númenoreana), Eärendil navigò alla volta del reame immortale assieme ad Elwing sua moglie e grazie al potere del Silmaril riuscì ad approdarvi. Là perorò la causa degli Elfi e degli Uomini di fronte al consiglio dei Valar e grazie alla sua ambasciata i Valar e gli Elfi di Valinor mossero guerra al malvagio Morgoth, abbattendone definitivamente il potere.
glamdring: Glamdring era la spada forgiata per il Sire Elfico Turgon nella Prima Era. Andò smarrita per migliaia di anni, finché non venne rinvenuta da Gandalf (insieme a Pungolo e Orcrist) nella tana degli Uomini Neri, il quale la tenne per sé, e continuò ad indossarla lungo tutti gli eventi della Guerra dell'Anello. Glamdring, insieme alla gemella Orcrist, vengono descritte come corredate da splendidi foderi e con l'impugnatura riccamente decorata da gioielli. Come tutte le spade forgiate dagli elfi, Glamdring dovrebbe risplendere di luce bianca od azzurrina quando ci sono Orchi (o Balrog) nelle vicinanze, come Pungolo, la spada di Frodo o Orcrist, la spada di Thorin Scudodiquercia, che furono anch'esse forgiate a Gondolin.
interessante magari inserire come ancillari ai rispettivi personaggi le loro spade, sto parlando di Eomer e Theoden:
Gúthwinë: Gúthwinë era la spada appartenuta ad Éomer, che egli portò con se nella battaglia del Trombatorrione e, con ogni probabilità, anche nella battaglia sui Campi del Pelennor ed in quella davanti al Morannon.
Herugrim: Herugrim era la spada di Re Théoden. Egli la affidò a Gríma il Vermilinguo il quale, con la scusa di tenerla al sicuro, la nascose per lasciarla ad arrugginire. La spada venne rispolverata quando Gandalf guarì Théoden.
x gli hobbit non dimentichiamo le lame dei tumuli, a parte per frodo: Le Lame dei Tumuli erano pugnali o spade corte forgiate nel reame di Arnor verso la metà della Terza Era. Vennero ritrovate dagli Hobbit nel tumulo di uno Spettro dei Tumuli, e Tom Bombadil le diede loro perché le usassero come spade nel loro viaggio. La spada di Frodo si ruppe nel confronto col Nazgul sulle rive del fiume vicino a Gran Burrone, e venne rimpiazzata da Pungolo. Sam, Merry e Pipino conservarono le loro.
anduril: Narsil era la spada del Re Elendil dei Dúnedain. Venne forgiata durante la Prima Era dal Nano Telchar, sicché è "cugina" della lama Angrist che svelse un Silmaril dalla corona di Morgoth. In nome contiene gli elementi nar, "fuoco" e thil, "luce bianca", in riferimento al Sole ed alla Luna.
Elendil utilizzò Narsil durante l'assedio di Barad-dûr e, ucciso da Sauron, cadde sopra la lama rompendola. Suo figlio Isildur ne prese un frammento e lo utilizzò per staccare l'Unico Anello dalla mano di Sauron. Isildur conservò poi i frammenti dell'arma. Dopo l'assassinio di Isildur nell'anno 2 della Terza Era, i frammenti furono portati da Ohtar, scudiero di Isildur, a Gran Burrone, dove venne allevato il figlio minore di Isildur,Valandil.
I Frammenti di Narsil furono uno dei cimeli dei Re di Arnor, e dopo la scomparsa del Regno del Nord, rimasero come eredità dei Raminghi, tuttavia la spada venne riforgiata solo durante la Guerra dell'Anello.
Nel 3019 T.E. Narsil fu riforgiata a Gran Burrone col nome di Andúril (Sindarin per "Fiamma dell'Ovest") per l'erede di Isildur, Aragorn. Egli portò la spada durante il viaggio verso sud come membro della Compagnia dell'Anello, e questa si inserisce cospicuamente nella vicenda, a volte col nome La Spada Che Fu Rotta.
Boromir, figlio del Sovrintendente di Gondor, giunse a Gran Burrone in tempo per il Concilio di Elrond a causa del sogno profetico di suo fratello Faramir, nel quale gli era stato comandato di "cercare la Spada Che Fu Rotta". Aragorn spesso utilizza la spada per stabilire la sua identità regale.
Narsil (rotta e poi riforgiata) è simbolo del potere regale di Arnor e Gondor. Come Capitano dei Raminghi del Nord, Aragorn porta con sé i frammenti dell'antica spada, in incognito eppure sempre vigile, e la spada viene riforgiata quando egli avanza per reclamare il suo regno.
pungolo: Pungolo era un pugnale elfico forgiato a Gondolin durante la Prima Era. Pungolo venne utilizzato come spada da Bilbo, che lo trovò nel covo degli Uomini Neri insieme a Glamdring E Orcrist. Benché sia da considerarsi un pugnale per le dimensioni di un uomo o di un elfo, per un Hobbit, Pungolo può essere considerato una spada a tutti gli effetti.
Bilbo diede la lama a Frodo, appena prima della partenza della Compagnia dell'Anello da Gran Burrone. È possibile che l'arma sia appartenuta a Turgon quando questi era un ragazzino.
istari: Gli Stregoni della Terra di Mezzo sono principalmente cinque (anche se il numero totale di essi è ignoto) e formano tra loro un Ordine (Heren Istarion). Somigliano esteriormente a Uomini, ma hanno grandi poteri, fisici e mentali; Sono anche chiamati Istari (“I saggi”) dagli Elfi, o Ithryn (sing. Ithron) nella lingua Sindarin.
Essi furono una caratteristica esclusiva della Terza Età e quindi scomparvero e nessuno tranne Elrond, Cirdan e Galadriel ne intuì la natura e provenienza. Gli uomini inizialmente pensarono che fossero eruditi che avevano compiuto lunghi e sapienti studi; Gli Istari apparivano come viandanti in cerca di informazioni sulla Terra di Mezzo, senza però rivelare i loro scopi. Gli uomini si accorsero però che essi non morivano, e rimanevano sempre uguali pur invecchiando molto lentamente, e questo fu alla radice della credenza (erronea) che fossero elfi. In realtà essi erano Maiar inviati dai Valar con il consenso di Eru in qualità di emissari dell'Ovest ed in opposizione a Sauron. L'unica condizione fu che gli Istari dovevano essere in "carne ed ossa", assoggettati a tutti i limiti umani, dalla paura alla stanchezza, dal dolore finanche alla morte.
sulla stella del vespro non c'e molto, fondamentalmente e' il simbolo della vita di arwen credo
athelas: Athelas è il nome Númenoreano, ma poiché si diceva che quest’erba fosse molto potente in mano al re di Gondor, era conosciuta anche col nome di Foglia di Re. In Quenya è chiamata asëa aranion. Fu in principio portata nella Terra di Mezzo dai Númenóreani, ma con la fine della Terza Era la conoscenza delle sue qualità guaritrici fu dimenticata da tutti eccetto che dai Raminghi del Nord. Secondo le leggende di Gondor, è particolarmente potente nelle mani del re, forse per la discendenza elfica della casa regnante. È stata usata da Aragorn, segretamente entrato a Minas Tirith dopo il suo ritorno a Gondor, per curare coloro che furono toccati dal nero respiro del Nazgûl (Faramir, Éowyn e Merry), un'azione che migliorò la sua reputazione e rafforzò il suo reclamo al trono. È interessante notare che esiste nella realtà una pianta dall'etimologia quasi identica: basilico infatti viene dal greco βαζιλιχων (basilikon), cioè pianta reale.
interessante anche questa nota per un ancillare di aragorn: Prima di prendere i Sentieri dei Morti, Aragorn incontrò un gruppo di Dúnedain (la sua gente, proveniente dal Nord), e i fratelli di Arwen, Elladan e Elrohir. Gli portarono un vessillo di tessuto nero: un dono fatto da Arwen, e un segno che lo incoraggiò a prendere il difficoltoso sentiero. Quando il vessillo fu spiegato alla Battaglia dei Campi del Pelennor per rivelare l'emblema di Elendil in mithril, gemme e oro fu il primo, trionfante annuncio del ritorno del Re.
spero di esserti stato d'aiuto
"Ecco la' io vedo mio padre, ecco la' io vedo mia madre e le mie sorelle e i miei fratelli, ecco là io vedo tutti i miei parenti defunti, dal principio alla fine. Ecco, ora chiamano me, mi invitano a prendere posto in mezzo a loro, nella sala del Valhalla, dove l'impavido può vivere, per sempre." Il 13° Guerriero