1)Alcune puntualizzazioni. Roma ha unificato il mediterraneo ma la cultura era preesistente. La cultura greco-ellenistica circolava tranquillamente anche fra l'impero seleucide e il regno tolemaico pur essendo stati dai confini precisi. L'integrazione di cui parli avveniva soltanto per quanto riguarda le élite locali: il popolo rimaneva tale e quale, tant'è vero che nel III-IV sec. i particolarismi regionali (culturali) cominciano a farsi sentire prorpio a livello popolare.
2) Mah la spocchia la vedi tu: sei stato fra i greci del III sec a.C.? Credo di no. Se i greci si sentivano superiori ai romani lo facevano a ragione: tutta la filosofia romana, tutta la letterature delle origini non è altro che la trasposizione in latino delle opere greche. I greci erano culturalmente superiori di decine di volte ai romani, cosiccome gli egizi erano superiori agli ittiti (sempre culturalmente parlando). Che poi erano i romani stessi che provavano un sentimento di inferiorità nei confronti dei greci (pensa al discorso di quinfio Flaminio) e questa per esempio è la ragione per cui la lingua latina ebbe pochissima influenza nella pars orientalis: era lingua di un popolo culturalmente inferiore per quale motivo i greci avrebbero dovuto abbandonare la propria (con secoli di storia e attività letteraria sulle spalle) per il latino?
3)Non credo che i popoli del mediterraneo senza la conquista di roma non avrebbero interagito fra loro. I siculi nel 1000 a.c. avevano realizzato una mistione fra cultura fenicia e micenea grazie solo ai contatti commerciali che avevano fra loro.
[Modificato da ironman1989. 01/07/2010 21:41]