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Domi Bellique (Thread della Diplomazia)

Ultimo Aggiornamento: 23/06/2014 12:26
12/02/2014 11:17
 
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Ratifichiamo una tregua di 5 anni tra La Castilla, L'Aragona, La Sicilia e Il Sultanato dei Mori.
26/02/2014 23:13
 
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Mentre aspettiamo un sostituto , chiedo gentilmente a chi aveva accordi con bisanzio di riferirmeli in privato, se mi sarà possibile cercherò di mantenerli.




"Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
28/02/2014 17:11
 
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Annuncio della conquista della Scozia



[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




Rendiamo noto che

con la presa della capitale nemica Edimburgo, le truppe del Re hanno infine avuto ragione della resistenza scozzese, assicurando la piena sottomissione del Regno di Scozia e la vittoria nella guerra che da alcuni anni interessa quelle terre.

Sua Maestà il Re Luigi VII di Francia, dinanzi alla Pietra del Destino di Scone, nella Cattedrale di Edimburgo, dalle santissime mani dell'Arcivescovo di Reims ha ricevuto la sacra unzione et è stato incoronato Re di Scozia.

Da questo momento e per tutti gli anni a venire, la regale corona di Scozia apparterrà per grazia di Dio ai Re di Francia e con la corona di Francia essa sarà trasmessa. E da questo momento e per tutti gli anni a venire, le genti scozzesi vivranno sotto il dominio francese e sotto l'autorità del Re prospereranno et avranno pace e giustizia.

Dio benedica e custodisca il Re.



Oddone II di Borgogna
Duca di Borgogna e Connestabile di Francia

Edimburgo, anno Domini 1179
[Modificato da ~ Cerbero ~ 28/02/2014 17:29]




10/03/2014 23:07
 
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Annuncio dell'acquisizione dell'Inghilterra



[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




Rendiamo noto che

tutte le terre d'Inghilterra, grazie ad accordi intervenuti tra il Re et il nobilissimo amico Sacro e Romano Imperatore, sono venute a trovarsi sotto l'autorità del Regno di Francia.

Sua Maestà il Re Luigi VII di Francia, dunque, nell'Abbazia di Westminster, dalle santissime mani dell'Arcivescovo di Canterbury ha ricevuto la sacra unzione et è stato incoronato Re d'Inghilterra.

Da questo momento e per tutti gli anni a venire, la regale corona d'Inghilterra apparterrà per grazia di Dio ai Re di Francia e con la corona di Francia essa sarà tramandata. E da questo momento e per tutti gli anni a venire, le genti inglesi vivranno sotto il dominio francese e sotto l'autorità del Re prospereranno et avranno pace e giustizia.

Dio benedica e custodisca il Re.



Guglielmo di Champagne
Arcivescovo di Reims e Cancelliere di Francia

Londra, anno Domini 1179
[Modificato da ~ Cerbero ~ 10/03/2014 23:07]




10/03/2014 23:09
 
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[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




Domandiamo al Sire di Sicilia se sia un caso o se sia invece voluto che le navi normanne stiano al momento ostruendo le Colonne d'Ercole, altrimenti note come Stretto di Gibilterra, chiudendo l'unico passaggio e tagliando le rotte tra l'Oceano Mare, con gli altri mari settentrionali, e il Mar Mediterraneo.

Chiediamo al Signore dei normanni di riaprire lo stretto, poiché il Suo blocco navale impedisce alle nostre flotte giunte dall'Aquitania di recarsi presso le nostre coste meridionali. La Sicilia infatti non ha alcun diritto di porre il blocco alle Colonne d'Ercole, poiché non domina su alcuna delle due sponde, né a ciò vi è più costretta dalle eventuali esigenze belliche della guerra contro il Sultanato Almohade, guerra che è infatti ormai cessata.

Si liberi immantinenti il passaggio, chiede il Re.



Oddone II di Borgogna
Duca di Borgogna e Connestabile di Francia

Digione, anno Domini 1179
[Modificato da ~ Cerbero ~ 10/03/2014 23:22]




11/03/2014 22:02
 
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Re:
~ Cerbero ~, 10/03/2014 23:09:




[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




Domandiamo al Sire di Sicilia se sia un caso o se sia invece voluto che le navi normanne stiano al momento ostruendo le Colonne d'Ercole, altrimenti note come Stretto di Gibilterra, chiudendo l'unico passaggio e tagliando le rotte tra l'Oceano Mare, con gli altri mari settentrionali, e il Mar Mediterraneo.

Chiediamo al Signore dei normanni di riaprire lo stretto, poiché il Suo blocco navale impedisce alle nostre flotte giunte dall'Aquitania di recarsi presso le nostre coste meridionali. La Sicilia infatti non ha alcun diritto di porre il blocco alle Colonne d'Ercole, poiché non domina su alcuna delle due sponde, né a ciò vi è più costretta dalle eventuali esigenze belliche della guerra contro il Sultanato Almohade, guerra che è infatti ormai cessata.

Si liberi immantinenti il passaggio, chiede il Re.



Oddone II di Borgogna
Duca di Borgogna e Connestabile di Francia

Digione, anno Domini 1179



purtroppo pure quelle navi mi ero dimenticato di avere...sto giocando i turni troppo di fretta per mancanza di tempo.il prossimo turno le sposto ;)
15/03/2014 02:13
 
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A tutti i regnanti del mondo conosciuto,
A tutti i nobili, principesse, ancillari della Basilea,
A tutti i popolani e contadini della Basilea

è con sommo piacere che si rende nota la completa guarigione dalla destabilizzante malattia patita dal nostro Basileus Giovanni Angelo-Ducas. Si rende altresì noto che Egli riprenderà appieno i suoi poteri, da Nostro Signore concessigli, di Basileus dell’Imperium Romanum, al fine di guidarlo verso un lungo periodo di pace e prosperità.
Ringrazia ed osanna i precedenti sovrintendenti e Vi si commiata con grande benevolenza.

Quale primo Suo editto, volto ad assicurare un periodo di pace e prosperità sia lungo che a breve termine, declama che:
- tutte le terre recanti l’insegna dell’aquila reale, ivi comprese le risorse recanti profitto, le acque superficiali e le coste marittime prospicienti ad esse, appartengono al Basileus fino al giorno in cui il Signore vorrà richiamarlo a Sé. A quel funesto avvenimento, tutti i possedimenti passeranno in eredità al Synbasileus, unico erede legittimo;

- è fatto divieto a qualsivoglia straniero valicare i suddetti confini, se non previa comunicazione e successiva autorizzazione da parte del Basileus. Qualsiasi trasgressione verrà considerata una deliberante provocazione all’Impero, che porterà conseguenze quali multe, esecuzioni o apertura di ostilità. Nella fattispecie qualsivoglia mercante, finanziere o foraggiere non nativo dei possidementi imperiali, avrà il diritto di sfruttare una qualsivoglia risorsa proficua bizantina previa comunicazione e concessione dietro pagamento di dazio da determinarsi in forma di trattativa privata;

- allo scopo di risanare le recenti ferite subite in conflitti passati che hanno destabilizzato la Basilea, si proclama un periodo di Pax Dei della durata di 5 anni (10 turni) in cui ad ogni armigere bizantino è fatto divieto di aprire le ostilità sia all’interno che all’esterno dei nostri confini. Si richiede ai cavallereschi regnanti di rispettare questo periodo temporale, nella speranza che non vi sia più bisogno di sangue versato per far valere le proprie ragioni. In caso di trasgressione, potente sarà l’ira del Basileus, così come maledetto sarà colui che l’avrà provocata;

- si ritengono nulli o comunque sospesi e in attesa di rinnovo, tutti i trattati precedentemente stipulati. Si attendono dunque diplomatici, emissari e messaggeri da tutto il mondo, i quali verranno ospitati con tutti gli onori all’interno delle corti bizantine.

In fede,
Danilo Comneno, conestabile della corte imperiale




"Non condivido la tua idea, ma darei la vita affinché tu la possa esprimere" - Voltaire(?)
15/03/2014 17:11
 
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[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




Rendiamo noto che

Sua Maestà il Re Luigi VII di Francia è lieto invero della fausta guarigione del Basileus, che ora riprende appieno nelle Sue mani il fardello del governo per regnare con rettitudine. Il Re saluta dunque l'Imperatore dei Romei, che siede nuovamente con vigore sul Trono di Costantinopoli.

La Cancelleria della Corte del Re non mancherà di far pervenire le proprie missive alla capitale bizantina ogni qualvolta ve ne si presenterà l'occasione.

Possa Iddio Misericordioso concedere al Basileus, oltre che salute nel corpo e nella mente, anche giustizia, rettitudine, fortezza ed onore nell'animo.



Guglielmo di Champagne
Arcivescovo di Reims e Cancelliere di Francia

Parigi, anno Domini 1180




18/03/2014 10:08
 
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Re:
Danilo.92, 15/03/2014 2:13:

A tutti i regnanti del mondo conosciuto,
A tutti i nobili, principesse, ancillari della Basilea,
A tutti i popolani e contadini della Basilea

è con sommo piacere che si rende nota la completa guarigione dalla destabilizzante malattia patita dal nostro Basileus Giovanni Angelo-Ducas. Si rende altresì noto che Egli riprenderà appieno i suoi poteri, da Nostro Signore concessigli, di Basileus dell’Imperium Romanum, al fine di guidarlo verso un lungo periodo di pace e prosperità.
Ringrazia ed osanna i precedenti sovrintendenti e Vi si commiata con grande benevolenza.

Quale primo Suo editto, volto ad assicurare un periodo di pace e prosperità sia lungo che a breve termine, declama che:
- tutte le terre recanti l’insegna dell’aquila reale, ivi comprese le risorse recanti profitto, le acque superficiali e le coste marittime prospicienti ad esse, appartengono al Basileus fino al giorno in cui il Signore vorrà richiamarlo a Sé. A quel funesto avvenimento, tutti i possedimenti passeranno in eredità al Synbasileus, unico erede legittimo;

- è fatto divieto a qualsivoglia straniero valicare i suddetti confini, se non previa comunicazione e successiva autorizzazione da parte del Basileus. Qualsiasi trasgressione verrà considerata una deliberante provocazione all’Impero, che porterà conseguenze quali multe, esecuzioni o apertura di ostilità. Nella fattispecie qualsivoglia mercante, finanziere o foraggiere non nativo dei possidementi imperiali, avrà il diritto di sfruttare una qualsivoglia risorsa proficua bizantina previa comunicazione e concessione dietro pagamento di dazio da determinarsi in forma di trattativa privata;

- allo scopo di risanare le recenti ferite subite in conflitti passati che hanno destabilizzato la Basilea, si proclama un periodo di Pax Dei della durata di 5 anni (10 turni) in cui ad ogni armigere bizantino è fatto divieto di aprire le ostilità sia all’interno che all’esterno dei nostri confini. Si richiede ai cavallereschi regnanti di rispettare questo periodo temporale, nella speranza che non vi sia più bisogno di sangue versato per far valere le proprie ragioni. In caso di trasgressione, potente sarà l’ira del Basileus, così come maledetto sarà colui che l’avrà provocata;

- si ritengono nulli o comunque sospesi e in attesa di rinnovo, tutti i trattati precedentemente stipulati. Si attendono dunque diplomatici, emissari e messaggeri da tutto il mondo, i quali verranno ospitati con tutti gli onori all’interno delle corti bizantine.

In fede,
Danilo Comneno, conestabile della corte imperiale



El Rey de Castilla y Leon

Saluta il Possente Basileus di Konstantinopoulis e gli porge i possenti omaggi e lo invita a mandare un messo fino alla lontana Hispania.

in Fede, el Rey de Castilla y Leon
05/04/2014 17:19
 
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Trattato di Tessalonica dell'anno Domini 1180



[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




Annunciamo che

Sua Maestà Luigi VII
per grazia di Dio Re di Francia
e d'Inghilterra e di Scozia

i cui ambasciatori sono convenuti con quelli romei nel consesso diplomatico di Tessalonica, in occasione della fausta ripresa dei rapporti di cordialità e collaborazione con l'Impero Bizantino, i quali da tanto tempo ormai erano venuti a mancare tra i due Regni, stipula con il nobile Basileus dei romei codesto trattato e su quanto segue con Lui solennemente si accorda.

§ I – Siano ristabiliti generici rapporti commerciali tra i due Regni e tra di essi prosperino gli scambi mercantili.

§ II – Sia concessa ai mercanti bizantini la regia licenza per lo sfruttamento in monopolio et a tempo indeterminato dell'argento delle Highlands, del rame e piombo/stagno della Bretagna e del ferro dell'Auvergne et Rouergue.

§ III – Sia concessa ai mercanti francesi licenza per lo sfruttamento in monopolio et a tempo indeterminato della seta e tappeti della Tessalonica, della seta e tappeti dell'Opsikion e Optimaton e delle imbarcazioni della Tracia.

Così il Re si impegna e si accorda con il nobile Basileus dei romei. Egli altresì invita il valente Sovrano a sottoscrivere pubblicamente quanto qui vergato.

Possano la pace e la prosperità, sulle rotte e le vie del commercio ora rinnovate, accompagnare sempre i rapporti tra l'Impero Bizantino et il Regno di Francia.



Maurizio di Sully
Vescovo di Parigi e Gran Maggiordomo di Francia

Tessalonica, anno Domini 1180




09/04/2014 00:32
 
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Re: Trattato di Tessalonica dell'anno Domini 1180
~ Cerbero ~, 05/04/2014 17:19:




[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




Annunciamo che

Sua Maestà Luigi VII
per grazia di Dio Re di Francia
e d'Inghilterra e di Scozia

i cui ambasciatori sono convenuti con quelli romei nel consesso diplomatico di Tessalonica, in occasione della fausta ripresa dei rapporti di cordialità e collaborazione con l'Impero Bizantino, i quali da tanto tempo ormai erano venuti a mancare tra i due Regni, stipula con il nobile Basileus dei romei codesto trattato e su quanto segue con Lui solennemente si accorda.

§ I – Siano ristabiliti generici rapporti commerciali tra i due Regni e tra di essi prosperino gli scambi mercantili.

§ II – Sia concessa ai mercanti bizantini la regia licenza per lo sfruttamento in monopolio et a tempo indeterminato dell'argento delle Highlands, del rame e piombo/stagno della Bretagna e del ferro dell'Auvergne et Rouergue.

§ III – Sia concessa ai mercanti francesi licenza per lo sfruttamento in monopolio et a tempo indeterminato della seta e tappeti della Tessalonica, della seta e tappeti dell'Opsikion e Optimaton e delle imbarcazioni della Tracia.

Così il Re si impegna e si accorda con il nobile Basileus dei romei. Egli altresì invita il valente Sovrano a sottoscrivere pubblicamente quanto qui vergato.

Possano la pace e la prosperità, sulle rotte e le vie del commercio ora rinnovate, accompagnare sempre i rapporti tra l'Impero Bizantino et il Regno di Francia.



Maurizio di Sully
Vescovo di Parigi e Gran Maggiordomo di Francia

Tessalonica, anno Domini 1180




Il Basileus in persona conferma e sottoscrive pubblicamente tale impegno, accogliendo con gaudio tale ripresa di rapporti commerciali con il Regno di Francia.

In fede,
Danilo Comneno, primo consigliere della corte imperiale






"Non condivido la tua idea, ma darei la vita affinché tu la possa esprimere" - Voltaire(?)
29/04/2014 20:42
 
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Noi nobile sultano siriano, denunciamo la vile aggressione perpetrata ai nostri danni da parte dell'imperatore tedesco.

Non solo non ha avuto il coraggio di dichiarare guerra al nostro popolo ma è sgattaiolato nel deserto come un vile ladro nella notte per conquistare un nostro forte pensando di coglierci di sorpresa. Nemmeno a attacco avvenuto ha avuto il coraggio di mandare un emissario a dichiarare ufficialmente aperte le ostilità!

Nessun motivo aveva l'imperatore per dichiararci guerra dato che mai nessun fastidio era stato arrecato non solo ai suoi sudditi, ma più in generale ai cristiani tutti.
L'unico motivo di questo attacco è eliminare l'avversario che separa l'imperatore dalla vittoria finale.

Perciò chiamiamo a raccolta i nostri alleati, in primis il re Crociato, legato a noi da tempo immmemore da un trattato di reciproca difesa, in modo da ricacciare l'invasore ai lidi da dove è venuto.
30/04/2014 14:46
 
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L'Imperatore Federico I dichiara:

è in corso da ormai molti anni una crociata contro il popolo infedele degli Zenghidi. Con colpevole ritardo il popolo dei Germani, cristianissimo, aderisce alla chiamata alle armi da parte del Papa.

Altri motivi non vi sono!
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

...per saperne di più, vedere direttamente la discussione:
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7490651&p=5

30/04/2014 20:39
 
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Di quale crociata andate cianciando ignobile sovrano? Dove sono allora gli altri re cristiano o che si professano tali? Come mai nessuno di loro è in guerra con noi e anzo il loro principale esponente in Terrasanta è nostro fedele alleato? O state forse insinuando che non sono degli zelanti fedeli al par vostro?
Si tratta solamente della vostra smania di conquista e brama di potere. Ma vi pentirete amaramente di questo gesto vile che vi qualifica appieno!
Rinnoviamo la chiamata alle armi ai nostri alleati. Non ci sarà pace fra noi finché non vi avremo cacciato dai nostri territori
02/05/2014 21:16
 
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Il Principe d'Antiochia in vece del Santo Regno d'Outrèmer e dei suoi cristianissimi Principi declama che

Anzitutto gioisce della guarigione e della rinascita del glorioso Basilèus e subitamente si farà personalmente carico di ristabilire i precedenti,ottimissimi,rapporti con tale valoroso stato.

In secondo luogo s'avvisa al monarca Zenghide di non nominare invano il Sacro Regno di Gerusalemme che da sè,e anche agli occhi delle altre fazioni cristianissime,è riconosciuto per la sua fama.

Come fu sancito decadi orsono,la neutralità,per cui ottenere una Terrasanta pacifica per i pellegrini di Tutte le fazioni cristiane,cosicchè essi possano visitarla e pregarla nel nome del signore,fu sancita come obbiettivo del Sacro Regno di Gerusalemme.

Ma,se per noluntas o voluntas,altri popoli cristiani ritengano lecito conquistare o venir a razziare altri regni non ortodossi,non v'è cosa che è in nostro potere in grado di fermare tali azioni,soprattutto se queste azioni sono volute da Sua Santità in persona.

E' comunque triste ed infelice vedere due fedeli amici doversi azzuffare inutilmente per qualche libbra di sabbia,che il signore possa richiamare alla ragione o quantomento dimostrare chi la possieda.

Il principe d'Antiochiae.

03/06/2014 21:05
 
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Dichiarazione di guerra al Sultanato Selgiuchide



[IMG]http://i39.tinypic.com/25p68zl.png[/IMG]




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Sua Maestà Luigi VII
per grazia di Dio Re di Francia
e d'Inghilterra e di Scozia

udito il consiglio dei nobili Pari di Francia, convenuti presso Parigi e riuniti nella Corte del Re;

poiché è stato sferrato vilmente da parte del Sultano turco un attacco in forze contro la cristiana città di Antiochia e senza alcuna dichiarazione di guerra egli ha aperto le ostilità contro il Sire di Gerusalemme et i cristianissimi Principi d'Oltremare nostri fratelli, cui siamo legati per sangue e lealtà;

mantenendo la parola data e vergata nel Trattato di Gerusalemme dell'anno Domini 1177 e così rispondendo all'alleanza tra il Regno di Francia et il Regno di Gerusalemme;

chiama a raccolta i vessilli, i Pari, gli alfieri e le armi del Regno e dichiara guerra al Sultanato Selgiuchide.

Sua Maestà il Re, altresì, ingiunge al Sultano turco di ritirare immediatamente i suoi armati dai domini di Gerusalemme, di cessare ogni ostilità e di restituire ad essa la cristiana città di Antiochia. Se egli acconsentirà a codesti termini, allora la Francia non manderà in Terra Santa le proprie forze e si potrà addivenire velocemente ad una pace. Se ciò invece verrà rifiutato et i selgiuchidi perdureranno nell'aggressione contro i devoti Principi d'Oltremare nostri fratelli, preghiamo tutti i Re et i Signori cristiani di adunarsi e tenere consiglio per decidere di indire una grande crociata contro i Selgiuchidi e con l'obbiettivo primario di riconquistare la città di Antiochia.

Il Re infine avverte il Sultano di non osare oltre. Possono essere centinaia e centinaia le leghe che dividono la Francia dalla Terra Santa, oggi sul nostro trono può sedere un Re e domani un altro, ma è certo che le armate di Cristo prima o poi ivi giungeranno. Fosse anche di qui a cent'anni, ma esse giungeranno e spargeranno il sangue degli infedeli che osano profanare i Luoghi della Vita e della Passione del Nostro Vero Signore il Figlio di Dio!



Oddone II di Borgogna
Duca di Borgogna e Connestabile di Francia

Parigi, anno Domini 1181
[Modificato da ~ Cerbero ~ 03/06/2014 21:07]




03/06/2014 21:09
 
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Dichiarazione di guerra al Regno d'Aragona



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Annunciamo che

Sua Maestà Luigi VII
per grazia di Dio Re di Francia
e d'Inghilterra e di Scozia

udito il consiglio dei nobili Pari di Francia, convenuti presso Parigi e riuniti nella Corte del Re;

poiché è evidente, per via del grande accumularsi di truppe, dei sinistri carteggi venuti in nostro possesso e delle nervose mosse del Sire aragonese, che egli stia progettando et anzi sia pronto a sferrare un attacco in forze contro il nostro fedele e nobilissimo alleato, il Sire di Castiglia e Leon, e che egli sia dunque prossimo a far ripiombare la penisola iberica in sanguinosi tumulti, generando nuovamente quel maligno et infido disordine al di là dei nostri confini pirenaici che tanto a lungo aveva funestato le terre spagnole in occasione del passato conflitto contro il Sultanato Almohade;

volendo dunque tutelare la sicurezza della Francia e del nostro nobile alleato e garantire infine l'ordine al di là dei Pirenei prendendo diretto possesso di alcune di quelle terre et imponendolo manu militari con la nostra presenza;

chiama a raccolta i vessilli, i Pari, gli alfieri e le armi del Regno e dichiara guerra al Regno d'Aragona.



Oddone II di Borgogna
Duca di Borgogna e Connestabile di Francia

Parigi, anno Domini 1181




15/06/2014 13:37
 
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Scusate, volevo sollevare una questione.
Ho visto che sono stato attaccato dall'egitto, che è attualmente gestito da Glauco visto che non è stato trovato nessuno disposto a giocarlo).
personalmente non credo che sia giusto che questa fazione conduca attacchi ad altri giocatori. Oltretutto senza nemmeno dichiarare guerra, ma tanto questa sembra essere la prassi ormai. Oltretutto nel regolamento non è stato previsto cosa fare in questi casi. Credo che avremmo almeno dovuto discuterne.

15/06/2014 13:47
 
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Ciao a tutti, scusate ma ho visto solo ora che la francia mi ha dichiarato guerra, in game non era successo nulla quindi non vi ho neanche fatto caso. In questo periodo sono veramente tanto incasinato e sinceramente non so se sarò in grado di continuare questa campagna. Per ora provo a continuare a giocare sperando che si sistemi un attimo la situazione in real.
15/06/2014 14:09
 
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Principe
E' stato precedentemente detto che le dichiarazioni di guerra non sono segnalate nell'Hotseat,perciò...beh...te le scopri di sorpresa D:

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