Italia o Morte!

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dak28
00venerdì 17 giugno 2011 13:04
Granducato di Toscana

La bandiera del Granducato di Toscana ebbe diverse configurazioni, a seconda del periodo storico e, in particolare, della dinastia regnante.
Sotto i Medici (il primo granduca fu Cosimo I) la bandiera era bianca con lo stemma famigliare sovrapposto. Alla loro estinzione (1737), il Granducato passò ai Lorena (conosciuti anche come Asburgo-Lorena), la cui bandiera era gialla con quattro linee nere e caricata dell'aquila bicipite nera imperiale. Nel 1815 la bandiera venne cambiata nel tricolore orizzontale rosso-bianco-rosso austriaco, caricato con lo stemma dinastico. Nel 1840 lo stemma venne accentrato e reso più grande ed elaborato, e la bandiera rimase così fino al 1860, con una breve parentesi nel 1848-1849 quando, in occasione della prima guerra di indipendenza italiana fu scelta come bandiera il tricolore italiano caricato dello stemma dinastico privato delle decorazioni austriache.





( Bandiera di stato nel periodo 1840 circa - 1848 e poi 1849-1860.)




(Bandiera nel periodo 1848-1849.)


dak28
00venerdì 17 giugno 2011 13:16

Stato Pontificio ( Patrimonium Sancti Petri,Status Ecclesiasticus)



Lo Stato Pontificio terminò la propria esistenza nel 1870, a seguito dell'annessione dei suoi ultimi lembi di territorio, Roma e parte dell'odierna regione Lazio fino a Terracina inclusa , al Regno d'Italia.


Vi riporto il sito di "portale storia "
www.portalestoria.net/vaticano%20stato%20pontificio.htm

(dove ci sono molte bandiere/stemmi)



dal 1825-1870





dak28
00venerdì 17 giugno 2011 13:35
Regno delle due Sicilie
La bandiera del regno delle Due Sicilie ebbe tre incarnazioni. La prima fu adottata dal 1738 al 1848, come simbolo del Regno di Napoli, e poi dal 1849 al 1860, e consisteva nello stemma dei Borbone di Napoli in campo bianco.
La prima vera e propria bandiera duosiciliana però fu creata sotto il governo di Gioacchino Murat, a seguito dello statuto di Baiona, quando per la prima volta in una costituzione, e nella diplomazia internazionale, veniva ufficialmente sancita la nascita dello stato delle Due Sicilie, secondo la denominazione che precedentemente era stata adottata da Alfonso V di Napoli per contrassegnare l'unione delle corone di Sicilia (Napoli) e Trinacria in un unico stato. La bandiera del Murat consisteva nel nuovo stemma delle Due Sicilie entro in una cornice rettangolare che riprendeva i colori degli Altavilla, re di Sicilia e detentori della legazia pontificia in Sicilia, e quindi del potere religioso, oltre che di quello politico e militare.
La seconda bandiera, adottata nel 1848 in occasione della prima guerra di indipendenza e abbandonata nel 1849, era la bandiera precedente ornata di un bordo rosso ed uno verde, assieme al bianco i colori italiani. La terza e ultima bandiera, adottata nel 1860 e usata fino alla caduta del Regno, era il tricolore italiano caricato dell'emblema reale.








(Bandiera di stato e navale dei periodi 1738-1848, 1849-1860)






(Bandiera del periodo 1848-1849)




(Prima bandiera ufficiale delle Due Sicilie, sotto il governo di Murat)





(Bandiera di terra dei periodi 1738-1848, 1849-1860)
Wiki da questa bandiera spero sia corretta anche se mi sembra strana come bandiera



Riporto sempre la pagina di "portale storia" come confronto
www.portalestoria.net/italia%20regno%20di%20sicilia.htm
Zames
00venerdì 17 giugno 2011 14:30
Con "bandiera di terra" immagino voglia intendere gli stendardi portati dalle truppe in battaglia. Quelle di Stato troppo antecedenti al 1848 non le postare, non credo serva (ad esempio quella di Murat non credo la useremo perché era decaduto già da un po' ormai).
dak28
00venerdì 17 giugno 2011 14:41
A ma la bandiera è bianca e blu!!

Su wiki con lo sfondo bianco si vedeva solo una striscia blu

Per quanto riguarda murat non avevo ben capito in che periodo avesse regnato poi ho cercato e ho capito :) dovevo farlo prima se vuoi posso eliminarla? e se noi scriviamo non è meglio che altre ricerche le metto come nuovi post visto che se no poi è difficile cercarli? oppure metto tutto in una risposta e chiediamo di cancellare le altre ( nel senso copio tutto faccio una risposta unica che poi aggiorno magari dove altri mettono le loro ricerche e però si dovrebbero cancellare quelle messe in più risposte) è un po' complicato da spiegare hai capito?
Zames
00venerdì 17 giugno 2011 15:02
A meno che tu non sia moderatore temo non possa cancellarle, e comunque lo spazio per le ricerche non esiste, c'è questo thread e dovrà bastarci fino a che non avrò raggiunto i requisiti necessari per chiedere una sezione (se mi sarà concessa).

Comunque così sta andando bene, bravo e grazie mille [SM=g27960] continua così!
dak28
00sabato 18 giugno 2011 11:59
IMPERO OTTOMANO



Mappa espansione


sito portale storia
www.portalestoria.net/turchia%20impero%20ottomano.htm







(1517 al 1844)


La Bandiera Turca

La bandiera turca ha il fondo rosso con una mezzaluna e una stella a cinque punte, entrambe bianche. Il disegno era utilizzato anche nella bandiera dell'Impero Ottomano e poi giunto alla Repubblica con alcune modifiche. Durante il periodo Ottomano, la bandiera aveva un colore verde (colore dell'Islam) e una mezzaluna bianca. Ma il sultano Selim III cambio' lo sfondo in rosso nel 1793, poi nel 1844 venne aggiunta anche la stella a cinque punte.




(La bandiera ultimo Impero Ottomano 1844-1923 è stato adottato con il Tanzimat riforme come la prima bandiera ufficiale ottomano nazionale)



(Bandiera del Califfato ottomano utilizzati tra il 1844 e il 1923)

SITO DI WIKI DOVE CI SONO ALTRE BANDIERE UN PO' PIU' ANTICHE
translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http://en.wikipedia.org/wiki/Otto...



INSEGNA DI GUERRA

(Esercito ottomano, 1793-1923)



(BANDIERA CIVICA E DEI MERCANTI 1793-1923)
Zames
00domenica 19 giugno 2011 14:14
Grazie dak!

Di nuovo, crash senza motivi ben precisi, il system.log dice che ho sistemato città in posti sbagliati e che certi edifici non corrispondono al livello dell'insediamento...strano, siccome l'ultima cosa che avevo modificato era stata il map_features e tutto andava a meraviglia anche dopo l'ultima modifica, però ho notato che mi è capitato solo dopo aver installato Machiavello, e Mach mi va anche senza l'uso del cd!

Comunque meno male che ho fatto back-up di tutto e che ormai a rifare le cartelle per la mod ci ho fatto il callo, almeno non ho perso nulla del lavoro fatto.
dak28
00domenica 19 giugno 2011 16:31
A ok quindi procede abbastanza bene?
dak28
00lunedì 20 giugno 2011 11:29
Zames non ho capito bene una cosa

Tra le fazioni mi hai detto la repubblica di San Marco


Però è durata solo un anno dal 48-49 nel gioco dura solo un anno?
dak28
00lunedì 20 giugno 2011 12:59
Non è proprio una bandiera di una fazione ma è lo "Stemma federalista dei volontari che parteciparono alla prima guerra d'indipendenza accanto alle bandiere congiunte pimontesi, toscane, pontificie e napoletane contro l'Austria."(wiki)




ATTACCO LA REPUBBLICA DI SAN MARCO



nascita: 17 marzo 1848 con Daniele Manin e Niccolò Tommaseo
Fine : 22 agosto 1849



Riporto wiki che spiega un po' la sua nascita e molte altre cose interessanti ;)
it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_di_San_Marco


IMMAGINE DELLA PROCLAMAZIONE DELLA REPUBBLICA



MANIFESTO DI MANIN DEL 12 AGOSTO 1848




Il 22 marzo 1848, mentre nei generali moti insurrezionali risorgimentali la popolazione di Venezia, insorta, occupava l'Arsenale e proclamava la Repubblica di San Marco con a capo Daniele Manin e Niccolò Tommaseo, gli abitanti di Mestre, con l'aiuto dei lavoratori della ferrovia, costrinsero la guarnigione austriaca a cedere la fortezza di Marghera.
Nel giugno 1849, però, l'esercito austriaco, vittorioso sul fronte occidentale contro le forze del Regno di Sardegna, si volse contro la repubblica di Manin. Accampatasi a Mestre, l'armata asburgica strinse d'assedio Marghera, dove erano asserragliati 2500 patrioti, in gran parte volontari provenienti dalle più disparate regioni d'Italia. Dopo un lungo periodo di stasi, all'alba del 27 ottobre le forze veneziane, uscite in massa dal forte, assaltarono Mestre, liberandola dagli austriaci: era la Sortita di Forte Marghera. L'operazione ebbe però effetti solo temporanei, rioccupato il borgo, gli austriaci si apprestarono a schiacciare la resistenza del forte, stringendolo d'assedio con un'armata di quasi 30.000 uomini al comando del generale Haynau e martellandolo duramente con l'artiglieria, sino a che il 27 maggio le truppe asserragliate abbandonarono la posizione ritirandosi verso Venezia. Questa, ormai protetta solo dalle acque della laguna, stretta da terra e dal mare e vulnerabile ai tiri dell'artiglieria austriaca, capitolò infine il 22 agosto 1849.




Rioccupata Mestre il 18 giugno 1848, dopo la ribellione del marzo dello stesso anno e la nascita della Repubblica di San Marco, gli austriaci si apprestarono a cingere d'assedio Venezia. Questa, ormai abbandonata dagli sperati soccorsi del Regno di Sardegna, poteva ancora contare sulla protezione costituita dal Forte Marghera e dai vicini forte Manin e forte San Giuliano e alla Ridotta Rizzardi. In tutto si trattava di 140 pezzi d'artiglieria e 2.300 uomini al comando del generale Antonio Paolucci. Durante i caldi mesi estivi i patrioti dovettero sopportare le febbri malariche dovute alla zona acquitrinosa e all'acqua dei pozzi che veniva bevuta. Le numerose truppe alloggiavano, oltre che nelle caserme difensive, anche in baracche di legno, tende ed altri alloggi di fortuna.

La situazione ristagnò per alcuni mesi, fino al 27 ottobre, quando i Veneziani tentarono un'azione di forza per liberare Mestre: la famosa Sortita dal Forte Marghera. All'alba, 2.000 uomini, capitanati dal tenente Antonio Olivi, uscirono dal Forte attaccando le truppe austriache di stanza a punta San Giuliano, ricacciandole verso Treviso. Raggiunti da altri insorti, che avevano liberato Piazza Barche, si diressero tutti al Ponte della Campana, di fronte a Piazza Maggiore, dove erano di guardia quattro cannoni austriaci che, tuttavia, non riuscirono a fermare l'assalto.



Il bombardamento del Forte Marghera in una litografia del 1851.
Mestre venne liberata dagli occupanti, messi in fuga verso Treviso. Era però solo un'operazione di effetto, non destinata a resistere nel tempo, data la sproporzione tra le forze veneziane e quelle austriache comandate dal generale Haynau: 24.000 uomini e 200 cannoni concentrati a Mestre e dintorni. Nei giorni successivi Mestre fu riconquistata definitivamente e, mentre il 2 maggio i Veneziani sostituivano il generale Paolucci, sospettato di tradimento, col giovane colonnello napoletano Girolamo Ulloa, il 4 maggio gli austriaci iniziarono le operazioni per conquistare il forte, che prese ad essere martellato scientificamente dall'artiglieria. In quei giorni la fortezza divenne bersaglio di 70.000 bombe, con 500 tra morti e feriti di parte italiana.

Operando secondo le regole dell'arte militare della presa di fortezza, gli austriaci in pochi giorni, coperti dai tiri d'artiglieria, si avvicinarono al forte procedendo in trincea. Vennero scavate una prima ed una seconda parallela, minacciando sempre più da vicino la fortezza coi loro tiri, finché il 27 maggio, prima che il definitivo attacco austriaco imbrigliasse in una sacca i difensori, il forte venne abbandonato e i patrioti, dopo aver distrutto quanto ancora poteva servire al nemico, si ritirarono attraverso il ponte ferroviario verso Venezia.

Quel giorno scriveva l'inviato della Gazzetta di Vienna al suo giornale, in un articolo pubblicato il 1º giugno:

« Marghera offre un aspetto spaventevole; non si può fare un passo senza incontrarsi nelle tracce di distruzione prodotte da noi; i pochi edifici sono un mucchio di rovine, i terrapieni e le palizzate distrutte in modo che non si riconosce più la loro forma; insomma noi ammiriamo i nostri nemici che hanno sostenuti questi giorni terribili senza cedere prima. »
(Wiener gazette, 1º giugno 1849.)
La città, ora protetta solo dalle acque della sua laguna, divenne vulnerabile ai tiri dell'artiglieria austriaca, che tentò persino un bombardamento aereo con l'uso di mongolfiere, fortunosamente respinte dal vento. Venezia resistette strenuamente per altri tre mesi, stretta d'assedio da terra e dal mare e priva di qualunque speranza di soccorso, fino a che, il 22 agosto, dovette capitolare.

Durissima fu la repressione degli austriaci: fucilazioni, deportazioni, carcere duro per coloro che erano stati protagonisti di quel periodo, eroico e terribile.





(Sortita di Mestre il 27 ottobre 1848.)




(Bombardamento a Forte Marghera, nel 1849 - litografia, ridotto)
Zames
00lunedì 20 giugno 2011 14:43
[SM=x1140522]
dak28
00lunedì 20 giugno 2011 17:09
Le immagini mi piacciono molto e anche quella descrizione di "Wiener gazzette" fa capire la situazione di venezia


Nel sito e riportata anche la poesia "L'ULTIMA ORA DI VENEZIA"

di Arnaldo Fusinato benedett.provincia.venezia.it/comenius/vestoria/Particolari/fusi...

it.wikipedia.org/wiki/Arnaldo_Fusinato





Qui spiega accuratamente tutte le vicende di venezia in quei anni

cronologia.leonardo.it/storia/a1848f.htm
dak28
00lunedì 20 giugno 2011 17:11
Repubblica Romana (1849)



(Bandiera della Repubblica Romana, secondo il modello del Museo del Risorgimento di Milano 12 febbraio 1849 - 15 luglio 1849




(Bandiera di Stato di pace della Repubblica Romana, secondo il modello del Museo del Risorgimento di Milano[5]
(12 febbraio 1849 - 15 luglio 1849)



(Bandiera di guerra della Repubblica Romana, il Tricolore reca al centro l'acronimo RR che sta per Repubblica Romana
12 febbraio 1849 - 15 luglio 1849)






La Repubblica Romana del 1849 (nota anche con la denominazione di Seconda Repubblica Romana, per non confonderla con quella di epoca napoleonica) fu uno stato repubblicano sorto in Italia durante il Risorgimento a seguito di una rivolta interna che nei territori dello Stato pontificio estromise Papa Pio IX dai suoi poteri temporali. Fu governata da un triumvirato composto da Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini ed Aurelio Saffi.
La piccola repubblica, nata nel contesto dei grandi moti del 1848, che coinvolsero tutta Europa, ebbe come quest'ultimi vita breve (5 mesi, dal 9 febbraio al 4 luglio) a causa dell'intervento della Francia di Napoleone III, che per convenienza politica ristabilì l'ordinamento pontificio, in deroga ad un articolo della costituzione francese. Tuttavia quella della repubblica romana fu un'esperienza significativa nella storia dell'unificazione italiana (che rappresentava l'obiettivo della Repubblica), vide l'incontro e il confronto di molte figure di primo piano del Risorgimento accorse da tutta la Penisola, fra cui Giuseppe Garibaldi e Goffredo Mameli. In quei pochi mesi Roma passò dalla condizione di stato tra i più arretrati d'Europa a banco di prova di nuove idee democratiche, ispirate principalmente al mazzinianesimo, fondando la sua vita politica e civile su principi (quali, in primis, il suffragio universale maschile, l'abolizione della pena di morte e la libertà di culto), che sarebbero diventate realtà in Europa solo un secolo dopo.









(Proclamazione della Repubblica Romana, nel 1849, in Piazza del Popolo)
Pico total war
00venerdì 1 luglio 2011 13:22
a questo punto zames, cn i tools realtà, produrrai davvero un doppio mod med2 / empire?? solo su med?
o sarebbe meglio dedicarsi solo al secondo dando vita al modding italiano anche x la serie tw XVIII secolo?

grazie [SM=g27963] [SM=g27963]

Zames
00venerdì 1 luglio 2011 13:46
Be', a parte il fatto che al momento non ci sto lavorando (non ne ho il tempo, ma tornerò sicuramentr sul progetto), io Empire non l'ho ancora comprato, per ora me ne sono interessato abbastanza poco, e comunque finché non si può moddare in maniera abbastanza pesante la campagna, credo non se ne parli...poi chissà, se sarà anche più moddabile ben venga, il lavoro sarebbe molto più facilitato
Pico total war
00venerdì 1 luglio 2011 14:53
Re:
Zames, 01/07/2011 13.46:

Be', a parte il fatto che al momento non ci sto lavorando (non ne ho il tempo, ma tornerò sicuramentr sul progetto), io Empire non l'ho ancora comprato, per ora me ne sono interessato abbastanza poco, e comunque finché non si può moddare in maniera abbastanza pesante la campagna, credo non se ne parli...poi chissà, se sarà anche più moddabile ben venga, il lavoro sarebbe molto più facilitato



in realtà dato che nn hai bisogno di arcieri picchieri e nativi, ti interesse solo una zona europea, fallo su napoleon perché ampiamente superiore...
sicuramente pe ril momento sarebbe piu saggio proseguire su med e vedere come si evolve il nuovo modding e che base predilige
dak28
00lunedì 1 agosto 2011 23:23
Stai continuando il lavoro?


Zames
00martedì 2 agosto 2011 14:40
Re:
dak28, 01/08/2011 23.23:

Stai continuando il lavoro?






Purtroppo ora no, e sinceramente non so se e quando avrò tempo di riprendere e possibilmente concludere questo lavoro...in ogni caso credo che, se dovessi mai riprendere un lavoro del genere sull'Italia, alla fine mi butterei sul Medioevo
dak28
00mercoledì 3 agosto 2011 18:08
Come abbandoni?

Zames
00mercoledì 3 agosto 2011 19:17
Al momento non ho tempo per proseguire il lavoro dak, e non so se sia effettivamente realizzabile la cosa, sotto molti aspetti
Imperatore I
00mercoledì 3 agosto 2011 19:23
Re:
Zames, 03/08/2011 19.17:

Al momento non ho tempo per proseguire il lavoro dak, e non so se sia effettivamente realizzabile la cosa, sotto molti aspetti




Che peccato era un bellissimo, anzi stupendo progetto: purtroppo hai ragione Zames molte cose sarebbe irrealizzabili su una base puramente medievale

Zames
00mercoledì 3 agosto 2011 19:34
Re: Re:
Imperatore I, 03/08/2011 19.23:




Che peccato era un bellissimo, anzi stupendo progetto: purtroppo hai ragione Zames molte cose sarebbe irrealizzabili su una base puramente medievale





Anche a me non sarebbe dispiaciuto continuare, anzi...il fatto è che, anche se con grande fatica, le unità era possibile farle, con animazioni e tutto quanto; volendo anche gli insediamenti si sarebbero potuti rifare.
I veri problemi erano fondamentalmente:
-la riproduzione della politica del tempo, che con MedII è impossibile ricreare come si deve
-la giocabilità: con la situazione geopolitica messa come avevo pensato io, sarebbero rimaste ribelli sì e no una decina di province su 190...un po' troppo poco, e non è divertente secondo me con tutti questi Stati così grossi

Comunque, casomai in futuro vedrò se proseguire o meno...adesso sono coinvolto in altre cose nell'unico modo in cui sono capace al momento, ovvero 2D art e ricerca storica, e mi mancherebbe il tempo materiale.

Però, come detto prima, siccome una bella mod sull'Italia è d'obbligo, e avendo Medieval II come base, farla sul Medioevo sarebbe una buona idea. Sia come sia, nulla a breve termine comunque.
dak28
00mercoledì 3 agosto 2011 22:34
Bo vedi tu se riuscissi a fare qualcosa come avevi previsto all'inizio sarebbe grandioso ma molto complicato forse troppo...
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