È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!

 

 

 

 

 

 

 

Medieval 2 Total War
Discussione generale sul videogioco Medieval 2 : Total War
Cattedra
Guide & Tutorial a cura dei maggiori esperti di modding
Medieval 2 Total War Cantiere
Progettazione di Mod relativi al videogame Medieval 2 Total War

 

 

Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

HS BC 6.3: VIVERE EST MILITARE....TOPIC DELLA DIPLOMAZIA

Ultimo Aggiornamento: 12/03/2014 10:22
01/06/2013 16:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 216
Registrato il: 30/07/2011
Età: 31
Scudiero
Il Re d'Aragona non ha mai dubitato di agire nel rispetto e oltre i dettami dei consuetudini tra Signori, e le parole dell'Imperatore, , illustre per nobiltà, glielo confermano.
Riconoscendo le maniere dell'Imperatore come consone ai rapporti diplomatici, e volendo dimostrare la propria buona fede, accorda un alleggerimento delle truppe di confine di un terzo esatto. Queste sono già in viaggio per la capitale.
Ad ogni modo, il Re non considera questo atto come corrispettivo (corrispettivo di un'offesa?), ma come personale dono all'Imperatore.

Ancora però aspetta le parole del mercante pisano, il cui silenzio sembra purtroppo carico di significato. Raimondo Berengario tiene ferma la propria proposta di conciliazione, nonostante tutti questi affronti, ma, ovviamente, la disponibilità del Re non dura in eterno.




03/06/2013 17:35
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 453
Registrato il: 07/06/2011
Cavaliere
Re:
Noi, priore Maior di Pisa ci scusiamo anzitutto per il grande ritardo nella risposta all'Imperatore, ma pressanti questioni interne ci hanno distolto dalla gestione degli affari esterni del regno.
(traduzione: ho lavorato come un mulo in questo periodo non ce la facevo proprio a dedicarmi alla diplomazia)

All'imperatore ricordiamo solo che è molto singolare ergersi a difensore della moralità e a giudice di affari non direttamente coinvolgenti il suo regno, dopo che anche lui aveva in precedenza praticato simili "disdicevoli pratiche".
O forse spiare come già fatto alcuni anni addietro il sovrano Ungherese è cosa buona e giusta?

Lasciate che i nostri rapporti continuino ad essere buoni e cordiali come sono stati finora. Vi ricordiamo che siamo stati noi a intervenire in vostra difesa in seguito all'attacco veneziano. e sempre noi abbiamo garantito la salvaguardia della vostra persona mentre vi recavate a Roma per l'incoronazione, convincendo alcuni inquisitori troppo zelanti a dedicarsi ad altri eretici.

Arantal Elenna, 26/05/2013 16:11:

Noi, Imperatori di tutti i Romani e Re di Germania, Rettori dell'Orbe e Difensori della Fede,

avendo osservato e letto della crisi tra il Re d'Aragona e la città di Pisa, ritenendo l'ordine e la pace la massima tra le virtù possibili, a cui ogni cristiano, ogni romano dovrebbe ambire e ritenendo che è da una singola crepa ignorata che comincia la distruzione della più solida delle fortezze, stabiliamo così:

- Il risarcimento richiesto dal Nobile Re d'Aragona è sacrosanto e corretto. Inviare spie in territorio altrui è un atto grave e disdicevole, interpretabile quasi come un atto di ostilità che merita soddisfazione.
- Il Re d'Aragona non deve giustificare in alcun modo la presenza di truppe all'interno dei suoi confini, è onere legato alla sua dignità difendere, pattugliare e controllare i territori che la Divina Provvidenza gli ha assegnato quale Sovrano. Un ritiro delle truppe dai confini, sebbene auspicabile e segno di buona volontà da parte del detto Regnante, non è in nessun modo richiedibile ed è oltremodo offensivo che il Priore di Pisa lo faccia, vista la disparità di condizione esistente.
- Il Regno di Germania ed i territori dell'Impero sosterranno attivamente la richiesta di risarcimento del Re d'Aragona, nei modi e nelle forme che si riterranno opportune.

Ricordiamo inoltre che la città di Pisa, libera per grazioso privilegio, fa parte dei territori del Regno di Italia e quindi dell'Impero dei Romani e soggetta alla nostra autorità ultima. Non è nostra intenzione revocare antichi privilegi consolidati dalla tradizione, ma ricondurre il Priore di Pisa a più miti consigli.

Così è stabilito e deciso e comunicato.





03/06/2013 19:53
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 453
Registrato il: 07/06/2011
Cavaliere
Scusate, sono stato costretto a interrompere. Continuo il messaggio di prima.

Vorremmo infine ricordare all'Imperatore che come autorità ultima e suprema riconosciamo solamente sua santità il Papa, quale rappresentante terrendo di Nostro Signore.

In fede

Prior Maiore Roberto della Gherardesca
03/06/2013 20:16
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 453
Registrato il: 07/06/2011
Cavaliere
Re:
Nobile Sovrano, ci scusiamo profondamente per il nostro prolungato silenzio, ma, come menzionato precedentemente, siamo stati impossibilitati a occuparci della gestione del nostro regno.
(l'ultimo turno me lo ha giocato Dank fai un po tu...).

Vi ringraziamo del vostro gesto distensivo e vogliamo assicurare che lo spostamento di truppe che c'è stato (o perlomeno immagino ci sia stato...) verso Genova e Asti è dovuto solamente al fatto che non avevamo avuto modo di sapere delle vostre decisioni (non avevo davvero visto questo post), altrimenti non avremmo agito così. Appena ne avremo modo allontaneremo immediatamente le truppe dal confine.

Venendo infine alla vostra proposta di conciliazione, siamo disposti a riconoscervi un risarcimento, ma riteniamo la vostra richiesta troppo esosa.
Vi proponiamo pertanto il pagamento di 2000 bisanti e il libero accesso su una risorsa commerciale rimasta libera ad un vostro mercante.

Attendiamo una vostra risposta.

In fede,
Prior Maior Roberto della Gherardesca

ndrgemm, 01/06/2013 16:23:

Il Re d'Aragona non ha mai dubitato di agire nel rispetto e oltre i dettami dei consuetudini tra Signori, e le parole dell'Imperatore, , illustre per nobiltà, glielo confermano.
Riconoscendo le maniere dell'Imperatore come consone ai rapporti diplomatici, e volendo dimostrare la propria buona fede, accorda un alleggerimento delle truppe di confine di un terzo esatto. Queste sono già in viaggio per la capitale.
Ad ogni modo, il Re non considera questo atto come corrispettivo (corrispettivo di un'offesa?), ma come personale dono all'Imperatore.

Ancora però aspetta le parole del mercante pisano, il cui silenzio sembra purtroppo carico di significato. Raimondo Berengario tiene ferma la propria proposta di conciliazione, nonostante tutti questi affronti, ma, ovviamente, la disponibilità del Re non dura in eterno.





06/06/2013 14:06
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 216
Registrato il: 30/07/2011
Età: 31
Scudiero
L'ambasciatore di Tolosa è invitato in Provenza ad appurare la suddetta smobilitazione. Ambasciatore, non spie, teniamo a specificare.
Ogni trattativa è ovviamente congelata fino a che il gesto del Re non troverà corrispondenza nelle azioni di Pisa; mobilitare le truppe su Asti e Genova a fronte di una smobilitazione pesante (//1/3 delle truppe di tutta la Provenza che sono dirette in Spagna) instaura un rapporto di forze ostativo a qualunque trattativa (//se ne riparla dopo il tuo prossimo turno quando smobiliti anche tu).
(//PS:)Resta fermo quanto prima affermato, la nostra pazienza non dura in eterno e la questione va risolta, e quindi se Pisa non provvederà entro breve (//il prossimo turno) ne trarremo le conseguenze.

Re Raimondo Berengario III di Barcellona


[Modificato da ndrgemm 06/06/2013 15:01]



06/06/2013 20:56
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 348
Registrato il: 05/07/2012
Città: ARICCIA
Età: 26
Scudiero
io, sovrano d'egitto dichiaro guerra alle orde cumane e russe aiutando il sovrano georgiano nella conquista degli insediamenti nemici, per far cio chiedo al potente imperato un passaggio per una sola armata nello stretto dei dardanelli,

grazie della comprensione







12/06/2013 12:50
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 1.995
Registrato il: 27/05/2008
Città: NAPOLI
Età: 40
Principe

Il Sommo Basileus
Annuncia la fine dei combattimenti contro le tribù pagane.l'ultimo baluardo dei predoni è caduto grazie all'aiuto dei nostri alleati Georgiani,e con esso anche i loro falsi dei.

In contemporanea abbiamo dichiarato guerra al popolo Egiziano.
Per troppo tempo abbiamo accettato la presenza di 2 flotte con grossi eserciti nei porti pronti a colpire le nostre coste.Ora dopo un consiglio di guerra e vedendo che le suddette flotte continuavano a rafforzarsi,una delle due ha raggiunto il considerevole numero di 12 unità,abbiamo deciso che la mossa migliore è agire per primi,ed i tempi erano maturi per far capire che con l'impero non si scherza.
Ora le truppe Imperiali continueranno l'offensiva fino a riprendersi ciò che un tempo era una delle più imprortanti province dell'impero.
In fede
Basileus Manuele Comneo
14/06/2013 21:48
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 453
Registrato il: 07/06/2011
Cavaliere
Gradiremo sapere dal re di Francia cosa intende fare mandando in giro per i nostri territori una spia. Gradiremo una spiegazione esaustiva e un congruo risarcimento. O forse le spie reali godono di una speciale immunità?
20/06/2013 00:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.534
Registrato il: 05/06/2009
Città: RIETI
Età: 37
Principe
Il Vicario , dell'unico vero Dio,
dichiara qui ora, la guerra contro il popolo Egizio,
Non è ammissibile che il nostro castello di Kerak , concesso al re Georgiano ,nostri cugini orientali, venga profanato dai infedeli sciiti, inoltre come i nostri alleati hanno gia mensionato abbiamo vissuto gli ultimi anni in uno stato di paura con le flotte e armate a ridosso dei nostri confini e mai e dico mai hanno mai risposto alle nostre iniziative diplomatiche...

Dio lo vuole! Deus vult!
01/07/2013 11:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 21.194
Registrato il: 10/02/2007
Principe


Il Re di Georgia deve intervenire difendendo l'onore dell'Egitto, e in particolare del precedente imam, il quale ottenne regolarmente il possesso di Kerak in cambio di Barqah, che in seguito abbiamo dovuto vendere ai Bizantini per salvare le casse del regno georgiano.
Per il resto (flotte e diplomazia) invece non posso dire nulla.

In ogni caso la Georgia ha deciso di non partecipare alla guerra contro l'Egitto, per onorare l'alleanza storica che ci ha legato da sempre con questo regno. Purtroppo così facendo abbiamo dovuto rompere l'alleanza coi Crociati, coi quali speriamo di ricostituire una nuova alleanza al più presto.

Mepe Giorgi di Georgia









11/07/2013 18:21
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 541
Registrato il: 12/02/2010
Città: VENEZIA
Età: 38
Cavaliere
Noi, Imperatori di tutti i Romani e Re di Germania, Rettori dell'Orbe e Difensori della Fede,

Avendo constatato che la città di Pisa, città libera per Nostra Concessione e Grazia, rifiuta ostinatamente ogni accordo col Nobile Re d'Aragona, Nostro Amico in Cristo ed Alleato, insulta la Nostra Dignità con risposte ingiuriose che denotano pochezza d'argomenti, ingratidudine e cieca follia, ed offende la Verità argomentando che la Potestà sull'Italia, che ora esercita, gli derivi per intercessione del Santo Padre e non Nostra, Unici sovrani nominali d'Italia, stabiliamo che:

I mercanti pisani siano di fatto estromessi da ogni territorio del Sacro Romano Impero, del Regno di Germania e del Regno di Italia, che sia sotto la Nostra diretta autorità o che sia stato da Noi concesso in vicariato ad altri regnanti. Chiunque disobbedirà a questo editto sarà considerato fellone e come tale punito.

Alla Città libera di Pisa viene revocato ogni privilegio di libertà che era da Noi stato precedentemente concesso, così come la possibilità di governare il suo contado che per conto Nostro deteneva. Qualora voglia negoziare nuovamente l'esercizio delle sue regalie, che venga da Noi il Priore, scalzo e col capo coperto di Cenere e magnanimamente valuteremo il da farsi.

Nominiamo il Nostro Amico in Cristo e fido alleato il Re d'Aragona Re di Italia, Nostro Vicario e Vassallo e rettore del Nostro imperio in Italia e lo esortiamo a appropriarsi di quei territori che ora, illegittimamente, la città Libera di Pisa spregievolmente controlla.

Perché offendere l'onore del Sacro Romano Imperatore è offendere la dignità della Cristianità intera e di Cristo medesimo, dalla cui Divina Provvidenza è stato insignito dell'Autorità.



Ad accrescere le mie sventure, il giorno dell'Assunzione della santa madre di Dio e vergine Maria, giunsero, con male augurio per me, gli ambasciatori di Giovanni XIII signore apostolico e Papa universale con lettere con cui pregavano Niceforo Imperatore dei Greci di far parentela e salda amicizia con suo diletto figlio spirituale Ottone, Imperatore augusto dei Romani.

"Ma il Papa, sciocco ed insulso, ignora forse che Costantino il grande trasferì qui lo scettro imperiale, tutto il Senato, tutto l'esercito romano e che a Roma lasciò soltanto vili schiavi, cioè pescatori, mercanti di ghiottonerie, uccellatori, bastardi, plebei e servi?"

"Ma il Papa, dissi, famoso per la sua lealtà, pensò di scrivere questo a lode e non ad offesa dell'Imperatore. Sappiamo certamente che Costantino Imperatore romano venne qui con l'esercito romano e fondò questa città col suo nome; ma poiché Voi avete mutato lingua, costumi e vesti, il Santo Padre ha pensato che vi dispiacesse il nome di romani, come pure non vi piace la loro veste"
11/07/2013 18:40
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 216
Registrato il: 30/07/2011
Età: 31
Scudiero
Sua Maestà Raimondo Berengario III Re d'Aragona, duca di Navarra, duca di Tolosa, duca di Aquitania e Provenza, conte di Barcellona, annuncia che intende prestare giuramento come Re d'Italia, recandosi a Milano per ricevere, per concessione dell'Imperatore, la Corona Ferrea dalle mani dell'Arcivescovo.

Dichiara contestualmente guerra alla città di Pisa e al Priore deposto, che domina illegittimamente i feudi di cui il Re è stato investito, per riportarli all'obbedienza e alla sudditanza del legittimo Signore, il Re Berengario, Vicario dell'Imperatore.

Non saranno saccheggiate città, ma soltanto prelevata la somma che fu richiesta come risarcimento all'offesa pisana, di cui mai il Priore ha fatto ammenda.

Sua Maestà fa appello ai suoi nobili alleati, perché scendano in guerra al suo fianco, a sostegno delle leggi e consuetudini feudali che ne fanno il legittimo Re d'Italia, per Grazia Divina e concessione Imperiale.
[Modificato da ndrgemm 11/07/2013 18:42]



24/07/2013 09:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 453
Registrato il: 07/06/2011
Cavaliere
All'imperatore diciamo solo che con questo attacco a tradimento ha dimostrato la sua natura vile e infingarda, avendo approffitato vigliaccamente del fatto che avevamo sguarnito il nostro confine come d'accordo con il re Aragonese.
Ci saremmo aspettati almeno una risposta negativa prima di essere attaccati alle spalle da un sovrano che ritenevamo alleato e abbiamo sempre servito fedelmente e la cui incolumità avevamo protetto e garantito(su sua personale richiesta!!) quando scese a Roma a farsi incoronare dal Papa.
Tra l'altro l'imperatore non era nemmeno presente ai colloquio con il sovrano Aragonese quindi la sua decisione di attaccare senza preavviso è altamente ingiustificata.
Ma d'altra parte la scarsa correttezza dell'imperatore era già nota a tutti quando anzichè fare ammenda con il Re ungherese, lo trucidò barbaramente avendo rifiutato di fare ammenda. è proprio vero che si vede solo la paglia nell'occhio altrui e non la trave nel proprio!

Pertanto dichiariamo che abbiamo offerto una tregua al sovrano Aragonese e un indennizzo di gran lunga superiore a quello da lui richiesto.
Ma alla guerra mossa dall'imperatore rispenderemo solo con il ferro e facciamo appello ai nostri alleati perchè ci sostengano in questa nostra offensiva, volta a riconquistare i nostri territori e nulla più.
26/07/2013 21:23
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 453
Registrato il: 07/06/2011
Cavaliere
Noi Priore Maiore di Pisa Roberto della Gherardesca dichiariamo che: anche se attaccati con l'inganno, dopo essere stati convinti a smobilitare il confine con l'Aragona , rinnoviamo pubblicamente l'offerta di pace e il tributo da noi già promesso come indennizzo al Re Aragonese.
Ci auguriamo infatti che questo conflitto cessare rapidamente, essendo nato da motivazioni oltremodo futili e dalla smodata ambizione dell'imperatore di essere l'arbitro dei destini del mondo, sostituendosi in questo all'unica vera autorità in terra, cioè sua santità il Papa.
Purtroppo il Re Aragonese è stato convinto a scegliere la via della spada anzichè della ragione, forse immaginando una veloce e facile conquista delle terre italiche. Ha invece dovuto patire il lutto della perdita dell'erede. siamo molto addolorati di questo, ma abbiamo solamente difeso le case della nostra gente.

All'imperatore vogliamo solamente dire che ci saremmo aspettati maggiore riconoscenza verso chi lo aveva aiutato a salvare la città di Milano e il suo contado dall'attacco dei veneziani.
Ma evidentemente la gratitudine non è cosa di questo mondo.
27/07/2013 12:58
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 216
Registrato il: 30/07/2011
Età: 31
Scudiero
Non c'è stato nessun inganno; abbiamo specificato che non avremmo continuato ad aspettare nè a trattare, eppure Pisa continuava a prendere tempo e a offrire somme ben al di sotto di quella stabilita.
Riguardo l'erede, fu un valoroso comandante e promettente sovrano,e sarà molto presto vendicato adeguatamente.



05/08/2013 00:39
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 2.954
Registrato il: 28/02/2005
Città: LATINA
Età: 44
Principe

Proclama di Cracovia a.D. 1175
Io Re Boleslao IV di Polonia, Danimarca e Norvegia, signore di Novgorod prendo atto con dolore della guerra scoppiata tra i nostri alleati pisani ed l'Imperatore del Sacro Romano Impero.

Abbiamo giurato 5 anni addietro che ci saremo fatti garanti della difesa del territorio germanico, ma oggi siamo di fronte ad una difficile scelta. Con il popolo pisano siamo legati da intensi e proficui rapporti commerciali, che molto aiutano il tesoro reale per garantire la giusta prosperità del regno. Ragion per cui ci troviamo nella condizione di dover revocare la protezione giurata ai germani, in quanto l'attacco a Pisa danneggia il popolo polacco stesso ed il mio compito di Re per volere divino è quello di proteggere il mio popolo.

Lanciamo inoltre all'Imperatore Germanico un ultimatum: nel prossimo anno deve addivenire ad una pace con il Priore, e scegliere tra la restituzione del castello di Lugano, o se non vuol rinunciare al castello sul quale vanta antichi diritti, il pagamento di una cifra risarcitoria, che vista l'importanza dell'insediamento, stimiamo in non meno di 30000 bisanti, anche se l'ultima parola sul reale valore spetta al Priore.

Il Sacro Imperatore ha quindi un anno da oggi (i prossimi due turni) per accogliere le nostre proposte, dopodiché saremo costretti a valutare su come procedere diversamente per aiutare gli alleati pisani!

Rex Boleslaus IV
----------------------------------------------------------------------------------------------------
Esempio di autocensura del proprio pensiero....per non ammettere di aver sbagliato in pieno...di da.cool :
PRIMA "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro. Il secondo: che il pilum costituisce una sorta di arpione, il cui obiettivo è non uscire più una volta penetrato. Il che avalla i testi latini in merito ad un uso prioritario del pilum come "sabotatore" di scuta nemici, piuttosto che come arma mirata a colpire i nemici."
DOPO(2 minuti) "La sperimentazione ha così sottolineato due cose fondamentali. La prima: che il pilum rappresenta un arma che non può essere considerata come un giavellotto, ma necessita di una distanza estremamente ravvicinata e una grande potenza per il suo tiro."
di da.cool 05/05/2008

...per saperne di più, vedere direttamente la discussione:
http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7490651&p=5

05/08/2013 14:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 347
Registrato il: 29/12/2010
Città: MILANO
Età: 43
Scudiero
Il Nobile Sovrano d'Ungheria proclama che:

a seguito dell'attacco a tradimento dell'Imperatore alle spalle del nostro fiero alleato Pisano, che altro non fa che mettere dinanzi agli occhi del mondo intero e di Nostro Signore ciò che già in passato l'Imperatore stesso aveva dimostrato nella diatriba che ci vide coinvolti, il popolo Magiaro nella sua integrità, con la volontà di rimarginare la ferita, che l'affronto Imperiale subito a suo tempo ha lasciato fino ad ora con l'impossibilità di cicatrizzarsi a dovere e, senza alcun dubbio, rispettando il dovere che ci impone di intervenire quando un alleato consanguineo nostro viene messo sotto attacco, dichiara apertamente guerra al popolo di Germania.
Cosi è deciso, e che le anime pie che cadranno sotto i colpi di spada possano trovare la pace nell'eternità

in fede
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria

========================================================


Secondo voi il popolo di Scozia esiste per assicurare a voi una posizione, io dico che voi esistete per assicurare al popolo la libertà!!!
05/08/2013 15:24
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 347
Registrato il: 29/12/2010
Città: MILANO
Età: 43
Scudiero
Kiraly Gheza II Arpad, Sovrano d'Ungheria

proclama che l'Anno Domini 1174 segna l'inizio delle ostilità con i popoli Russi delle steppe


========================================================


Secondo voi il popolo di Scozia esiste per assicurare a voi una posizione, io dico che voi esistete per assicurare al popolo la libertà!!!
05/08/2013 15:27
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 347
Registrato il: 29/12/2010
Città: MILANO
Età: 43
Scudiero
Ho giocato il io turno e fatto tutte le mosse diplomatiche prima di partire (stasera) per le vacanze! Avviso che se qualcuno mi contattasse per discutere di diplomazia dovrà necessariamente attendere il mio rientro per avere risposta (dopo il 15)!!

Buone Vacanze!!!

========================================================


Secondo voi il popolo di Scozia esiste per assicurare a voi una posizione, io dico che voi esistete per assicurare al popolo la libertà!!!
05/08/2013 18:12
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
OFFLINE
Post: 541
Registrato il: 12/02/2010
Città: VENEZIA
Età: 38
Cavaliere
Noi, Imperatori di tutti i Romani e Re di Germania, Rettori dell'Orbe e Difensori della Fede,

Avendo letto con sommo rammarico e profonda costernazione gli editti ed i proclami del Re di Polonia e del Re degli Ungari, ora innanzi ai nostri occhi, nel pieno della Nostra Maestà e della Nostra Potenza, constatiamo come la malafede lombarda abbia intaccato il giudizio di alcune corti europee.

Sebbene Noi non si debba render conto a nessuno, se non a Cristo, unico giudice delle Nostre Azioni, è doveroso far alcune precisazioni, perché nessuno possa offendere la Verità, che tra tutte le virtù è la sommamente amata da Nostro Signore.

Il Nostro non è stato un attacco a tradimento. La Maestà dell'Imperatore aveva esortato pacificamente la Città di Pisa ad accordarsi col Piissimo e Nobilissimo Re d'Aragona in quanto titolare di diritto delle terre governate da Pisa medesima, la cui libertà, ricordiamo è per Nostra Graziosa Concessione, ricevendone solo recriminazioni, insulti e minacce. La Nostra è una risposta legittima e doverosa, volta a ristabilire la pace in Italia.

Pertanto invitiamo il Re degli Ungari a ricredersi riguardo alla guerra con Noi, siamo disposti a perdonare il suo tradimento, perché di questo si tratta, senza alcuna conseguenza, perché la Pace è preferibile alla Guerra laddove è possibile. Nel caso egli persistesse nella sua avventata decisione, interverremo come è prescritto dalle Sacre Scritture, dal Diritto e dalla Nostra Volontà.

Auspichiamo che i messi magiari, vengano a conferire con Noi, la Nostra mano è tesa in segno di Pace.

Per quanto riguarda il Regno di Polonia, l'Imperatore si riserva il tempo concessogli per riflettere sulla proposta inoltratagli.


Così è stabilito e deciso e comunicato.



Ad accrescere le mie sventure, il giorno dell'Assunzione della santa madre di Dio e vergine Maria, giunsero, con male augurio per me, gli ambasciatori di Giovanni XIII signore apostolico e Papa universale con lettere con cui pregavano Niceforo Imperatore dei Greci di far parentela e salda amicizia con suo diletto figlio spirituale Ottone, Imperatore augusto dei Romani.

"Ma il Papa, sciocco ed insulso, ignora forse che Costantino il grande trasferì qui lo scettro imperiale, tutto il Senato, tutto l'esercito romano e che a Roma lasciò soltanto vili schiavi, cioè pescatori, mercanti di ghiottonerie, uccellatori, bastardi, plebei e servi?"

"Ma il Papa, dissi, famoso per la sua lealtà, pensò di scrivere questo a lode e non ad offesa dell'Imperatore. Sappiamo certamente che Costantino Imperatore romano venne qui con l'esercito romano e fondò questa città col suo nome; ma poiché Voi avete mutato lingua, costumi e vesti, il Santo Padre ha pensato che vi dispiacesse il nome di romani, come pure non vi piace la loro veste"
Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 16:19. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com